domenica 27 gennaio 2008

Palestina, non dimentichiamola !


Questo è un bellissimo ricamo a punto croce che mi è stato regalato da una persona amica al ritorno dalla Palestina
Oggi è la Giornata della Memoria, il ricordo dell'Olocausto, dei campi di concentramento e di sterminio, dei milioni di ebrei morti nelle camere a gas, che non dobbiamo mai dimenticare, ma in questi giorni in Palestina, da Gaza continua l'esodo di migliaia di Palestinesi in Egitto per rifornirsi di cibo, carburante e beni di prima necessità, aprendo varchi nel muro di confine di filo spinato e metallo anche con le ruspe.
Vi sono stati scontri con la polizia egiziana che ha cercato di fare opposizione, bloccando due ingressi, ma la popolazione di Gaza è alla fame ed è disperata e, da quando ha travolto mercoledì il confine, ha iniziato a superare in automobile il valico di Rafah con l’Egitto.
Israele invece ha chiuso le strade e i siti turistici adiacenti al confine per timore di infiltrazioni di estremisti palestinesi nello Stato ebraico. Israele, che ha messo il blocco a Gaza ed ha creato questa tremenda situazione.
Ieri centinaia di pacifisti, appartenenti a una ventina di associazioni israeliane, accompagnati da attivisti di molti Paesi, tra cui alcuni italiani, hanno manifestato al valico di Erez per chiedere la fine di questo blocco vergognoso ed iniquo. Sull’altro versante del valico di Erez si sono radunati contemporaneamente centinaia di pacifisti palestinesi guidati dall’attivista dei diritti umani, Eyad Sarraj.
Ciò che oltre 60 anni fa successe agli Ebrei d'Europa, le persecuzioni naziste, si ripete attualmente al popolo palestinese x mano dello stato ebraico di Israele, la terra del latte e del miele, la terra promessa tanto agognata
Una riflessione viene spontanea: che diritto hanno gli Israeliani di arrogarsi il potere di dominare un altro popolo, un altro paese che dovrebbe essere libero ed indipendente, anche di eleggere i propri capi di governo, chiunque essi siano?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai perfettamente ragione. Questa è una tragedia che sembra non avere più fine... Giulia

marina ha detto...

Il gesto dei pacifisti israeliani è uno di quelli che ti riconciliano con la vita. Ma quanto ancora bisognerà aspettare perché in Palestina si smetta di soffrire? E di odiare?
ciao marina

Franca ha detto...

La tua domanda è la domanda di tutti noi.
Come fa un popolo che ha sofferto per non avere una patria a negare lo stesso diritto ad un altro popolo?
Se Israele non avesse l'appoggio incondizionato degli USA (questi esportatori di democrazia ad oltranza), la questione sarebbe risolta da tempo

Anonimo ha detto...

concordo con te Franca sugli esportatori di democrazia
se la smettessero di esportarla ovunque nel mondo, sicuramente ci sarebbero ben poche guerre ormai !
il problema è che non riescono a capire quanti danni fanno con le loro ingerenze ovunque vadano, Italia compresa
e con Bush tutta la faccenda si è molto dilatata
e in Palestina ahimè l'odio è ancora troppo grande e le sofferenze troppo vaste
un saluto erica

Anonimo ha detto...

Bel post con cui concordo. Il blocco di Gaza dimostra quanto banale fosse il piano dipace di Bush, il peggior politico che il mondo oggi abbia.
Buona giornata, Fino

ericablogger ha detto...

grazie Fino un saluto erica