domenica 28 febbraio 2010

Rispetto per gli altri

" Riforma nonostante i pm talebani." Berlusconi
Ira dell'Anm: basta insulti

L'altro giorno il presidente del Consiglio Berlusconi, arrivato a Torino per lanciare la candidatura alle Regionali di Roberto Cota, ha di nuovo pesantemente offeso i magistrati
Se non fosse grave, e preoccupante, la sua frase sarebbe potuta essere benissimo una barzelletta, perchè ha salvato, dai cosidetti talebani, solo la moglie del candidato leghista perché «è un magistrato per bene e io spero che i magistrati per bene diventino sempre di più»
Ne è nato un vero parapiglia, con le difese dell' opposizione nei confronti della magistratura e le parole del Presidente della Repubblica, che ha richiesto a tutti quanti di avere " senso della responsabilità e della misura in un confronto civile e rispettoso", con il ritorno a "un linguaggio più sobrio e austero"
Tra un mese circa torneremo a votare
Il voto è un diritto
Ma è anche un dovere
Il dovere di noi tutti è quello di scegliere persone oneste corrette civili e rispettose che si preoccupino dei cittadini e del loro bene
Non di interessi personali e di corruzioni illegalità ricatti e minacce varie a chiunque impedisca loro di continuare questo squallido gioco vergognoso
Una riflessione è necessaria e tutti dovremmo pensare seriamente a chi voteremo , in qualunque lista essi siano !!!

Contro le convinzioni comuni

«Se i cittadini sono senza bussola lo si deve al logoramento, alla decomposizione, all’usura senza precedenti dei significati sociali immaginari. Nessuno sa più, oggi, che cosa sia essere cittadino; ma nessuno sa più che cosa sia essere un uomo, o una donna; nel dissolversi dei ruoli sessuali, questi sono significati perduti». Cornelius Castoriadis
A Torino Antonella e Debora, due donne che, dopo 9 anni di relazione amorosa, hanno deciso di fare breccia nel muro dell’indifferenza consapevole della legislazione, hanno chiesto al primo cittadino di Torino, Sergio Chiamparino, di partecipare simbolicamente alla festa, in un luogo privato non istituzionale, dove è stata consacrata la loro unione davanti agli occhi dell’opinione pubblica.
Ieri l’esigenza di Antonella e di Debora di vincolare pubblicamente la fedeltà, l'amore e la solidarietà di un passato che le unisce da tempo e di un futuro a venire solido ed eterno si è avverato. In una cerimonia con amici parenti ed il sindaco si sono sposate . E' probabilmente il primo matrimonio gay in Italia, con il consenso e l'approvazione di un primo cittadino moderno e laico e sensibile alle esigenze di tutti, anche di queste due donne tenaci che, ben consapevoli del loro amore e della loro vita, hanno voluto sfidare la nostra "società", ancora legata a stereotipi e a discriminazioni nei confronti dei cosidetti "diversi"

La protesta delle carriole

«Chiusi nelle case antisismiche, nei moduli abitativi provvisori, abbiamo capito che non sapevamo dove andare: non c’è un teatro, non c’è una biblioteca, non ci sono più i bar del centro. Ci siamo accorti di essere persone che debbono solo comprare cibo al supermercato, mangiare e guardare la televisione. Abbiamo detto basta».
Eugenio Carlomagno, direttore dell’Accademia delle Belle Arti, manifestante delle chiavi, l'Aquila febbraio 2010
Oggi a L'Aquila c'è stata la protesta delle carriole.
Per la seconda domenica di fila i cittadini della città abbruzzese, colpita dal sisma il 6 aprile, sono tornati nel centro storico a protestare per le condizioni in cui si trova il cuore della città
Ma le macerie accatastate a L’Aquila e negli altri 56 comuni del cratere «chiudono la porta» ai cittadini, che potrebbero tornare a occupare da subito quegli edifici dei centri storici agibili o che hanno bisogno di leggeri interventi di ristrutturazione e, nello stesso tempo, secondo Legambiente quei cumuli di macerie «nascondono gravi responsabilità: quei cumuli di detriti e calcinacci potevano già essere rimossi, sono state già varate norme che definiscono come trattarli, è possibile da subito e rapidamente individuare siti temporanei di stoccaggio».
Non posso che essere solidale e vicina a quelle persone che oggi hanno di nuovo sfidato i divieti, e le forze dell'ordine, per dimostrare al mondo in quali condizioni sia ancora la loro città ed il loro territorio a tanti mesi da quel terribile giorno in cui il terremoto distrusse le loro case e la loro vita, ma soprattutto sono vicina alla loro consapevolezza, acquisita con lo scoppio di uno scandalo vergognoso cha ha coinvolto i vertici della Protezione Civile italiana, che solo rimboccandosi le mani personalmente, a costo di enormi sacrifici, forse si potrà fare qualcosa, forse si riuscirà a sconfiggere la burocrazia e l'irresponsabilità di chi avrebbe il dovere e l'onere di provvedere a risistemare e a ricostruire ciò che madre natura ha distrutto
E' con il senso della comunità e dell' essere insieme, tutti uniti per uno scopo preciso, che si riesce a dare un senso a ciò che si sta facendo e ad incanalare la rabbia e la forza di continuare
Io spero che il popolo d' Abbruzzo concentri le proprie forze e porti avanti la propria volontà di riavere ciò che ha perso, ma mi auguro soprattutto che altre persone, responsabili e disponibili, li aiutino in questo percorso appena iniziato
Non so dove sono finiti i soldi che tanti di noi hanno inviato alla Protezione Civile via sms o telefono fisso, ma anche senza i soldi, solo con una carriola, tanti altri Italiani potrebbero passare la loro prossima domenica a L' Aquila ad aiutare a trasportare macerie per liberare le piazze e le strade
Che ne pensate ? Si può fare ?

mercoledì 24 febbraio 2010

Condanna per video di bullismo

" Il primo processo, anche in campo internazionale, ai responsabili di un provider di internet per la pubblicazione di contenuti sul web si è concluso oggi a Milano con la condanna di tre dirigenti del più famoso motore di ricerca al mondo, Google.
Una sentenza, quella del Tribunale italiano, che ha ricevuto critiche dell’ambasciatore americano a Roma, David Thorne, il quale ha spiegato che gli Usa sono rimasti «negativamente colpiti dalla odierna decisione», perchè «il principio fondamentale della libertà di Internet è vitale per le democrazie».
Il giudice monocratico della quarta sezione penale, Oscar Magi, ha condannato i tre dirigenti di Google a 6 mesi, con la sospensione condizionale della pena, per violazione delle privacy, assolvendoli invece dal reato di diffamazione. Assolto un quarto dirigente che era accusato solo di diffamazione.
Per il colosso americano del web, finito oggi nel mirino anche dell’antitrust europeo che ha aperto un’indagine per capire se utilizzi pratiche anticoncorrenziali, la decisione del Tribunale di Milano, che ha già diviso gli esperti tra pro e contro e scatenato la reazione di alcuni blogger, è «un attacco alla libertà della rete e noi faremo appello».
Per i pm, invece, è una sentenza che «tutela la dignità delle persone».
Al centro del processo, c’era un video che mostrava un ragazzino disabile insultato e picchiato da alcuni compagni di scuola di un istituto tecnico di Torino.
Il filmato venne realizzato dagli studenti nel maggio 2006 e da loro caricato su Google Video l’8 settembre, dove rimase, cliccatissimo nella sezione “video più divertenti”, per circa due mesi, fino al 7 novembre, prima di essere rimosso dal provider statunitense.
I quattro studenti sono stati condannati nel dicembre 2007 a 10 mesi di messa alla prova dal Tribunale dei minorenni di Torino.
Soddisfazione di Guido Camera, legale dell’associazione Vividown, costituita parte civile nel processo (nel video in questione veniva derisa e insultata dagli studenti mentre vessavano il disabile). «Quello che a noi interessava - ha spiegato Camera - era l’affermazione della responsabilità penale dei dirigenti di Google, e questa è stata riconosciuta dal giudice». La finalità dell’associazione, infatti, ha aggiunto l’avvocato, «è sociale ed educativa, ed è stato importante che con questo processo si sia presa una posizione ferma a tutela della privacy delle persone, che vale per Obama come per un ragazzino disabile». da La Stampa To

Questa sentenza farà sicuramente discutere ma come educatore non posso che apprezzarla
Il web ed internet sono utili ed importanti per moltissime iniziative ed attività ma in questo caso penso che chi da' la possibilità a tutti di pubblicare video debba anche cercare di controllare, pur rispettando la libertà dei singoli, che si rispettino tutte le persone
In particolare i disabili o chi ha problemi di diversità
il bullismo è una grave forma di incivile convivenza con gli altri e deve essere combattutto in tutti i modi possibili, ovunque e comunque, perchè può fare gravi danni nelle vittime che subiscono soprusi e persecuzione
In nome della libertà, troppo spesso si permettono gravi episodi di inciviltà e di barbarie nei confroni di chi non è in grado di difendersi e di difendere la propria dignità di individuo
La sensibilità è personale ma chi non ne ha e abusa della propria forza e della propria violenza, fisica o verbale che sia, deve essere fermato
Mi spiace per gli Americani , ma la sentenza del tribunale italiano non è nè ingiusta nè strana
Trovo invece insensato che si permetta di pubblicare migliaia di video senza un minimo di controllo
La rete è vasta ma non tutti in rete usano il buon senso purtroppo ....

martedì 23 febbraio 2010

Basta con ' sto principe !!!

Domenica sera Luciana Litizzetto, a Che tempo che fa, ha fatto una divertente parodia della regina del Burlesque, la ballerina americana che si è spogliata la prima sera del festival di Sanremo. E naturalmente, a modo suo, con la sua solita verve dissacrante, ha parlato anche lei del Principe Savoia che ha cantato a Sanremo
Oggi pomeriggio nel contenitore di Rai 1 con Sposini hanno parlato per oltre un'ora del principe e di tutte le sue virtù o non virtù
Una sviolinata disgustosa !!!
Ma possibile che con tutti i problemi che ci sono in questo momento in Italia si debbano sprecare ore ed ore di servizio pubblico a parlare di questo tizio?
Ma perchè non lo mandiamo in miniera a lavorare, il principino erede di casa Savoia, accidenti ?
Oggi aprendo le pagine del quotidiano sono inorridita quando ho letto di quel giovane piccolo industriale che si è suicidato perchè non aveva più i soldi per pagare gli operai
Uno onesto che si è tolto la vita, mentre tanti altri sono stati inquisiti per corruzione, truffe, furti di tutti i tipi e qualcuno è pure fuggito all'estero!
Che mondo , che schifo ...
e poi almeno una buona notizia
" È stato oscurato il gruppo su Facebook «Deridiamo i bambini Down» che ieri contava pare circa 800 "iscritti" e che esponeva un bimbo che aveva le caratteristiche della malattia, e sulla cui fronte era scritto «scemo».
Sul sito ora oscurato si leggeva: «È così difficile da accettare questa malattia... perchè dovremmo convivere con questi ingnobili creature (...) io ho trovato la soluzione: consiste nell’usare questi esseri come bersagli, mobili o fissi, nei poligoni di tiro al bersaglio».
Follia pura e deviata di pochi , ma facilmente influenzabile su menti fragili e deboli, che insozza la rete
Chissà perchè ogni tanto questi dementi vengono fatti conoscere al pubblico, così poi anche qualcun altro, più deficiente di loro, finirà con l'imitarli ?
Io ho pubblicato nell'altro mio blog, Omegna e dintorni, i pensieri di alcuni miei alunni di 12-13 anni che hanno seguito il Laboratorio di Volontariato del primo quadrimestre
Sono riflessioni semplici ma pulite e piacevoli, belle da leggere e significative perchè almeno loro sono ancora sani Una speranza per un futuro non ancora troppo bacato da questa società sempre più squallida, insensibile ed individualista ...

giovedì 18 febbraio 2010

No ai doppi incarichi dei deputati

"Siamo al limite dell'indecenza" Gianfranco Fini

Ho sempre pensato che avere due incarichi politici è una cosa poco dignitosa nei confronti di noi cittadini.
Ora anche Gianfranco Fini, presidente della Camera, ha preso una posizione netta al riguardo ed ha ammonito i deputati che ricoprono ancora doppi incarichi incompatibili, affermando che : “ Stiamo superando il limite della decenza. Fare insieme il presidente della provincia o il sindaco ed il parlamentare significa abusare della fiducia degli italiani. Che non hanno l'anello al naso. E’ già difficile fare bene una cosa, figurarsi due o tre".
Speriamo che qualche parlamentare dal doppio incarico si ravveda e ne molli uno
Invece di pensare di ridurre le pensioni deli anziani e di prendere i soldi delle nostre future pensioni ( ma le avremo mai ? ) dall'INPS, con la scusa che i soldi servono per altro e che bisogna alzare gli anni lavorativi degli Italiani , perchè non tolgono le pensioni baby dei parlamentari, soprattutto di quelli dagli incarichi plurimi?

Nuovo attacco ai No Tav


Ieri sera in Val di Susa ci sono stati nuovi scontri tra i NoTAV e le forze delle polizie . Un pestaggio pesante con feriti, uno dei quali grave per trauma cranico.
Un presidio davanti alla sede Rai di Torino, in via Verdi, è stato indetto questa mattina alle 11 dai No Tav
Ho trovato i video qui e qui
Sono immagini sgradevoli e violente
Perchè la polizia si presta a queste aggressioni ? Che paese democratico è l' Italia, se permette simili violenze ?

sabato 13 febbraio 2010

Mani Pulite, ieri e oggi

" 17 febbraio 1992.
Diciotto anni fa, ...,veniva arrestato il presidente socialista del Pio Albergo Trivulzio - ospizio per anziani milanese - mentre riceveva una tangente di sette milioni di lire. Si chiamava Mario Chiesa e con quelle manette prendeva il via la stagione di Mani Pulite.
In quei giorni si affacciavano sulla scena politica di Milano facce nuove, pulite, che promettevano di parlare una lingua diversa: tra queste quella del leghista Pier Gianni Prosperini e di un gruppo di ragazzi della Gioventù liberale. Il primo è finito in carcere prima di Natale con l’accusa di aver incassato una tangente da 230 mila euro, mentre per uno dei giovani liberali - Camillo Pennisi detto Milko - le manette dei carabinieri sono scattate giovedì, mentre si faceva dare da un imprenditore cinquemila euro in contanti nascosti in un pacchetto di sigarette.
Se li era fatti portare nella piazzetta alle spalle di Palazzo Marino, durante la seduta del Consiglio comunale, con la naturalezza di chi esce dall’Aula un momento per fumare.
Nelle stesse ore è stato arrestato il presidente della Provincia di Vercelli e l’Italia ha cominciato a interrogarsi su quale sia la vera faccia di Guido Bertolaso e dei miracoli della Protezione civile.
Il presidente del Consiglio sostiene che i pubblici ministeri dovrebbero vergognarsi e si potrebbe essere tentati di leggere tutto questo come l’offensiva pre-elettorale di una magistratura politicizzata contro la maggioranza di governo a cui appartengono tutti questi personaggi. Ma i conti non tornano: sono in corso inchieste in otto delle tredici regioni che andranno al voto questa primavera, peccato però che i politici coinvolti in ben sei di queste appartengano al centrosinistra.
Dal sindaco di Bologna allo scandalo della sanità pugliese, dagli avvisi di garanzia al candidato del Pd in Campania alla bufera sull’ex presidente del Lazio, fino alle inchieste in Calabria e all’indagine sugli appalti a Firenze. La magistratura ha colpito a destra - nel mirino la sanità lombarda - e a sinistra e i carabinieri sono intervenuti a Milano, come a Vercelli o a Roma perché c’erano imprenditori che hanno fatto denuncia, stanchi di pagare.
Ogni giorno emergono storie che ci raccontano come la sanità italiana e i suoi appalti siano diventati fonte privilegiata di approvvigionamento per gli appetiti della politica di ogni colore e schieramento.
Si ha la sensazione che si sia davvero tornati al punto di partenza, con la differenza che non si agisce più per conto dei partiti, che nel frattempo non esistono più nella forma che conoscevamo vent’anni fa, ma prevalgano gli individui, le loro carriere e la voglia di avere vite private esagerate.
Ad essere tornata identica è la facilità con cui si chiedono tangenti, contributi, viaggi, automobili, prostitute, orologi, gioielli e carte di credito agli imprenditori che vogliono fare il salto di qualità. È la naturalezza con cui tutto ciò avviene e con cui si arraffa a fare impressione.
Lo spavento di un’intera classe politica, il senso di vergogna, i tabù e la prudenza che sembravano essere entrati nel dna della classe politica dopo Tangentopoli sono completamente svaniti.
La rievocazione di Bettino Craxi a dieci anni dalla sua morte, che si è tenuta poche settimane fa, con quell’insistenza sui meriti storico politici dell’azione di governo dell’ex segretario socialista e la rimozione della corruzione e delle tangenti sono segno dei tempi.
Segno che la memoria è svanita.
Tanto che l’ex sindaco di Milano Carlo Tognoli può permettersi di dire serenamente che le tangenti erano «solo» del tre per cento, come se questo le rendesse accettabili.
In questi giorni diventa maggiorenne la generazione nata in quel 1992, una parte di questi ragazzi andrà al voto per la prima volta tra poche settimane, siamo andati a cercarli e abbiamo avuto la conferma che Mani Pulite non è materia di ricordo.
C’è smarrimento in chi andrà alle urne e dovrà sostenere la Maturità, davanti alla storia recente e ai comportamenti della politica di oggi.
E aumenta la sfiducia.
Il moltiplicarsi delle inchieste porta con sé anche una sensazione di stanchezza, di assuefazione dell’opinione pubblica; certa spettacolarizzazione della giustizia - un discutibile protagonismo di magistrati che parlano prima dei loro atti - crea disagio e contribuisce allo sfarinamento del vivere civile.
Penso a questa divulgazione continua di particolari - meglio se sessuali o pruriginosi - dati in pasto ai mezzi di comunicazione per far salire il livello di attenzione.
Una strategia pericolosa e dubbia: si finisce per giudicare un politico per la sua moralità sessuale e si perde di vista la sostanza.
Certo è evidente che il sesso sta diventando parte integrante del sistema della corruzione, ma concentrarsi sugli aspetti «pecorecci» finisce per far passare in secondo piano ruberie e spoliazioni della cosa pubblica. Sono convinto che sia poco importante passare giornate a discutere se Bertolaso curasse o no il mal di schiena in un centro sportivo romano, quanto è invece fondamentale capire come funzionava la macchina degli appalti della Protezione civile.
I cittadini avvertono un senso di nausea e la politica dovrebbe farsene carico con urgenza, riscoprendo lei il senso della misura e quello della vergogna. "
Mario CALABRESI direttore La Stampa To
Riporto qui sopra questo articolo di Mario Calabresi, perfetto e preciso, che meglio non poteva esprimere quello che sto provando in questi giorni, dopo aver ripreso a leggere storie di corruzione e di scandali moderni di una nuova Tangentopoli, eclatante e squallida, ahimé
Ho anche letto l'intervista del quotidiano torinese ai giovani nati nel 1992
L'ignoranza storica di questi giovani per un passato per nulla lontano mi ha suscitato ilarità ma anche una certa amarezza perchè il loro rispondere in modo così inadeguato mi ha fatto pensare che il loro non sapere è dovuto al fatto che nessuno mai, nelle loro famiglie, ha parlato o ricordato quegli anni, quei tempi e quelle persone corrotte o facilmente corruttibili
Chissà di cosa mai si parla in famiglia al giorno d'oggi ? ma parleranno poi i giovani con i loro genitori ?

mercoledì 10 febbraio 2010

Safer Internet Day

Ieri era il Safer Internet Day , la giornata europea per la sicurezza in Rete organizzata da InSafe, la rete europea di cooperazione per la promozione dell’uso sicuro di Internet, costituita e cofinanziata dalla Commissione europea, con il patrocinio del Ministro della Gioventù, in collaborazione con Polizia Postale e delle Comunicazioni e Save The Children.

Una ricerca condotta da Microsoft in 11 paesi europei, Italia compresa, su 14mila utenti, sia genitori sia minori, ha stabilito che " il 79% dei teenagers europei ha almeno una pagina personale su un social network" e che " il 43% ritiene sia pienamente sicuro postare e condividere informazioni personali attraverso i social media, al punto da inserire online anche dati e riferimenti particolarmente sensibili
In Italia il 26% dei ragazzi condivide il proprio indirizzo di casa, il 56% indica il nome della propria scuola, il 76% si scambia foto e video anche di amici e il 59% l’indirizzo di posta elettronica o di instant messaging.
Anche solo una di queste informazioni, condivisa senza attenzione nel Web, può permettere ad eventuali malintenzionati di aprire un fronte pericoloso di contatto.
... quasi due terzi dei teenager europei (63%) sono stati contattati online da sconosciuti, una percentuale che sale al 73% in Italia, la più alta tra i diversi paesi.
... più del 46% dei ragazzi spesso, spinto dalla curiosità, risponde a persone non fidate.
Nonostante queste evidenze, il 59% dei genitori si dichiara sereno sulla navigazione in rete dei propri ragazzi, convinto che sappiano adottare tutte le precauzioni per proteggere e condividere responsabilmente le informazioni online.
... ben il 40% dei genitori italiani non ne controlla i movimenti online o i post pubblicati. Percentuale che cresce se vista attraverso le risposte dei più giovani: per il 66% dei teenager europei, infatti, i propri genitori non fanno nulla per limitare o controllare il loro utilizzo di Internet. Così è anche per il 55% dei ragazzi italiani, mentre solo 1 su 10 ha un sistema di parental control installato sul proprio computer (12%) o utilizza Internet in soggiorno anzichè nella propria camera da letto (15%).
La presunta «tranquillità» dei genitori nasce anche dalla convinzione di saperne abbastanza o molto di computer e Web ( il 77% del campione in Italia), ma anche in questo caso i giovani la pensano diversamente e, solo il 56% dei figli, ritiene di avere mamma o papà sufficientemente competenti sulle nuove tecnologie."
I risultati dell’indagine confermano quindi l’urgenza di continuare ad investire nella sensibilizzazione sull’uso sicuro di Internet non solo tra le nuove generazioni ma anche verso genitori, insegnanti e tutti coloro che dovrebbero saper guidare e proteggere i ragazzi anche nel nuovo mondo virtuale." da La Stampa To
Stamattina ho accennato ai miei alunni di terza media alla giornata di ieri ed al messaggio in Tv "Posta con la testa " -Think B4 U post!- Quasi nessuno di loro lo aveva visto o vi aveva fatto caso.
Quando ho spiegato qual era il significato di questa pubblicità anomala, alcuni di loro, candidamente, mi hanno detto che sono stati contattati in passato da persone adulte malintenzionate ed uno di loro ha aggiunto che ha dovuto cancellare completamente la sua pagina personale in netlog , o un network simile, per il continuo spamming o stalking online, se preferite, da parte di adulti sconosciuti !!!
Mi è venuta la pelle d'oca a sentirli parlare dei rischi che hanno corso come se fossero fatti banali di tutti i giorni
Ma e i loro genitori ? ne avranno parlato con loro? si preoccuperanno di controllarli qualche volta?
Ma chi protegge i nostri minori, se nessuno in famiglia pensa ai danni che possono subire navigando in rete ?

Centrali Nucleari

" Poche ore fa il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che disciplina la localizzazione e la realizzazione di nuove centrali nucleari.
Ma non ci diranno - prima delle elezioni - in quali Regioni intendono costruire gli impianti!! È un diritto di noi cittadini saperlo!
La nostra campagna contro questa scelta rischiosa e troppo costosa va avanti.
Partecipa anche tu e firma l’appello sul sito www.nuclearlifestyle.it per chiedere ai candidati alle elezioni regionali del 28 e 29 marzo di dire No al Nucleare.
Contro un governo che continua a imporre le sue scelte, l’opposizione delle Regioni è l’unica possibilità che abbiamo per fermare il ritorno del nucleare nel nostro Paese.
Andrea Lepore Responsabile Campagna Nucleare Greenpeace Italia "
Io ho votato anni fa il referendum contro il nucleare in Italia e continuo ad essere contraria alla costruzione delle centrali Non ci sono bastate quelle di allora, con ancora il problema dello stoccaggio delle scorie di Saluggia, qui in Piemonte ?
Non si possono avere le alternetive pulite per produrre energia ?

martedì 2 febbraio 2010

Un paese senza progetti

" Un Paese «senza progetto», in «perenne transizione», che paga «un costo altissimo» per l’economia e «rischia per la sua tenuta democratica». L'Italia è «una sorta di cantiere aperto, che non si riesce a chiudere perchè nessuno ha le idee chiare su cosa si deve costruire» e denuncia «una frattura fra la politica e il paese reale»." da Eurispes Rapporto Italia 2010
Il pssimismo è arrivato anche all'Eurispes
Quello che a me è interessato di pù di questo triste rapporto sul nuovo anno da poco iniziato è stato :
" Grazie al forte prelievo fiscale siamo fanalino di coda in Europa quanto a stipendi.
Ammonta a poco più di 14.700 euro il salario medio netto annuo percepito da un cittadino italiano. Una cifra che pone il Paese al ventitreesimo posto, in coda dopo gli altri paesi europei dove le retribuzioni nette annue si aggirano in media intorno ai 25.000 dollari: in Germania 29.570, in Francia 26.010, in Spagna 24.632.
Stanno peggio di noi solo Portogallo (19.150), Repubblica Ceca (14.540), Turchia (13.849), Polonia (13.010), Slovacchia (11.716), Ungheria (10.332) e Messico (9.716).
I lavoratori italiani incassano dunque ogni anno retribuzioni pari al 17% in media della media Ocse.
Al contrario, il cuneo fiscale (la differenza tra costo del lavoro e retribuzione netta) arriva a pesare - nel caso di un lavoratore dal salario medio single e senza figli - per il 46,5%, che determina la sesta posizione dell’Italia tra i 30 paesi Ocse."
Non avevo certo bisogno dell'Eurispes per sapere che tra il mio stipendio lordo e quello netto ci fosse una gran bella differenza
Noi lavoratori statali come i pensionati siamo super tassati
Peccato invece che ci siano altre categorie di lavoratori, autonomi, che tassati non lo sono di certo e che tanto, troppo spesso, evadono pesantemente o denunciano redditi da miserabili al fisco...
Perchè Brunetta Tremonti e C. non vanno a vedere chi viaggia con auto da nababbi , chi ha barche e yacht .... ???

Non è cambiato nulla!

La scorsa settimana ho avuto pochissimo tempo a disposizione perchè era la settimana degli scrutini e le ore passate a scuola anche di pomeriggio sono state parecchie
Ho quindi solo sfogliato i quotidiani , non ho avuto tempo di leggere neppure un libro e la sera sono sempre andata a dormire presto...
Uno degli articoli intravisti velocemente però ha colpito la mia attenzione:
" Terrore nelle notti afghane
Le operazioni segrete Usa
Presunti seguaci dei talebani nelle celle afghane
I prigionieri delle carceri speciali: è peggio che Guantanamo "
Quando sono riuscita a riprendere in mano quella pagina di giornale, con tempo e calma a disposizione, ho letto le prime righe dell' articolo ma...
ma mi sono fermata lì !
Non sono riuscita ad andare fino in fondo. Provo sempre un profondo disgusto sia quando leggo sia quando vedo scene di violenza " vera", quella subita nella realtà, della guerra soprattutto
E in questo articolo si riaffrontava il tema delle violenze più brutali che gli americani fanno subire ai prigionieri di guerra. Prima era Guantanamo, ora è un carcere segreto in Afganistan
Sono tante le persone che in molti luoghi del mondo subiscono torture e brutalità in carcere, ma quello che mi fa andare in bestia è questo comportamento ottuso ed ipocrita degli Usa, paese democratico, che in terra straniera va a combattere terroristi, soprusi vari ecc ecc e poi si comporta peggio di coloro che minacciano la libertà e la pace di paesi sempre sull'orlo della dittatura o peggio
Possibile che dopo anni di governo Bush e di orrori vari, anche ora si debbano continuare questi metodi crudeli ed incivili ?
E Obama che fa ? Saprà di certo , no ? o no?
Poi si lamentano perchè gli attacchi taleban sono sempre più cruenti e perchè i morti non solo americani sono in aumento in una guerra sempre più assurda e ormai in perdita ... diciamo pure una guerra quasi perduta
Quanto all'Italia, collaboratrice degli Usa ai tempi di Bush, non è che stia granch'è meglio
" Sismi compiacente su Abu Omar"
Le motivazioni della sentenza che ha portato alla condanna di agenti della Cia e il non luogo a procedere per i funzionari sei servizi italiani: "Il segreto di Stato è un paradosso"
Gli agenti del Sismi imputati nel processo per il sequestro dell’ex imam di Milano Abu Omar, allora indagato per terrorismo internazionale, sapevano e forse furono compiacenti quando il religioso fu rapito il 13 febbraio del 2003.
Il direttore del tempo del servizio segreto militare, Nicolò Pollari, partecipò «sicuramente» ad «attività di ostacolo e sviamento delle indagini», tanto che per lui «rimane un giudizio morale fortemente negativo», in quanto agì, tra l’altro, «in qualità di servitore dello Stato». "
Il segreto di Stato in Italia è un serio problema perchè ha impedito per anni e continua ad impedire la scopertà delle verità nascoste di stragi , di attentati, di misteri politici che non sono mai stati svelati completamente
E fino a quando ci sarà una mentalità politica di un certo tipo, penso proprio che il segreto di stato non verrà mai tolto ...