lunedì 16 luglio 2012

Phishing

Richieste di password, informazioni personali, numeri di carte di credito e dati di conti correnti bancari arrivano ogni giorno  nelle nostre caselle di posta elettronica Sono messaggi che celano tentativi di frode, sono Phishing, ovvero furto di dati sensibili.  Come riconoscere i messaggi ingannevoli e difendersi da furti e raggiri? Ecco alcune indicazioni da tenere sempre a mente:
- Il phishing avviene attraverso l'invio di mail contraffatte, che utilizzano impropriamente loghi di aziende o istituzioni per richiedere agli utenti i propri dati personali. Anche se hanno un aspetto “ufficiale”, sono delle trappole. Per questo è importante controllare sempre l'indirizzo e-mail di provenienza e verificare che corrisponda davvero al nome del mittente.

- Attenzione anche ai toni allarmistici. Solitamente queste e-mail minacciano la chiusura di un account o di un conto qualora non si forniscano i dati richiesti.
- Sono frequenti gli errori ortografici: l'italiano utilizzato in questo genere di e-mail spesso non è corretto, probabilmente perché si tratta di frodi tentate dall’estero
-Attenzione a inviti o offerte fraudolente: in queste e-mail spesso si offrono guadagni facili o  premi miracolosi per estorcere informazioni riservate.

- Non si deve fornire mai, in nessun caso, la propria password. Né la banca, né il provider hanno motivo di richiederla. Bisogna diffidare dei messaggi di posta che  inducono a inviarla via mail o inserirla in form

- Bisogna prestare attenzione alle presenza di link: spesso rinviano a pagine false. Nei casi di phishing solitamente si richiede di non rispondere alla e-mail ricevuta, ma di inserire i propri dati solo dopo aver cliccato su un link. La pagina collegata ha un indirizzo web o un logo falso, per cui è importante controllare sempre che sia presente l'icona del lucchetto nella barra di stato in fondo alla finestra del browser.

- Bisogna inoltre diffidare di un’intestazione indeterminata. Molte e-mail di phishing non si rivolgono direttamente al destinatario utilizzando nome e cognome, ma riportano l’indirizzo mail, cosa che non farebbe di certo la banca o il provider di posta. ( Consigli di Libero.it )