venerdì 29 maggio 2009

Risparmi con il fisco

Per chi deve compilare la dichiarazione dei redditi fiscali c'è tempo fino a lunedì 1° giugno per presentare il 730 ad un Caf o a un professionista abilitato : commercialista, consulente del lavoro, ...
Vi sono quest'anno diverse prospettive di risparmio sulla casa di abitazione.
Mutuo in detrazione - Sale con quest'anno a 4.000 euro il limite di spesa cui applicare la detrazione del 19% prevista per gli interessi pagati sui mutui; chi nel 2008 ha pagato 4.000 euro o più di interessi sul mutuo prima casa avrà uno sconto Irpef di 760 euro , contro i 687 euro degli anni precedenti
Sconto sulle provvigioni - Ratificata la detrazione al 19% sui compensi pagati alle agenzie immobiliari per l'acquisto dell'abitazione principale, anche se è stato stipulato solo il preliminare. Lo sconto si può calcolare su un massimo di 1.000 euro , da ripartire tra i comproprietari se l'immobile è acquistato da più soggetti.
Risparmio energetico - Rinnovo per il bonus del 55% sui lavori per l'efficientamento e la minor dispersione energetica come installazione di climatizzatori invernali con pompe di calore, nuove finestre comprensive di infissi, installazione di pannelli solari, ... Per le spese pagate nel 2008 lo sconto si può ripartire fino a 10 anni , contro i 3 precedenti.
Bonus ristrutturazioni - Risparmio garantito sulle ristrutturazioni edilizie per le quali viene riconfermata la detrazione al 36%; questa detrazione viene "spalmata" su dieci anni , ma la detrazione è più rapida per chi ha almeno 75 o 80 anni
Per sfruttare la detrazione è sempre necessario: aver trasmesso la comunicazione preventiva al Centro operativo di Pescara; aver effettuato i pagamenti con bonifico bancario o postale; e sulla fattura deve essere evidenziato il costo della manodopera. Limite massimo di spesa su cui calcolare la detrazione è di 48mila euro per ciascun immobile.

Elettrodomestici ed inverter - Piccolo sconto fiscale su frigoriferi e congelatori, che potranno beneficiare di una detrazione del 20% sulla sostituzione purché l'acquisto riguardi elettrodomestici di classe energetica innovativa. La detrazione spetta su un massimo di 1.000 euro per ciascun apparecchio e comprende anche le spese di trasporto e quelle per lo smaltimento dell'elettrodomestico sostituito (detrazione massima: 200 euro).
Affitto agevolato - Prorogato il bonus affitti. Chi vive in affitto e ha un reddito globale fino a 30.987,41 euro può usufruire di uno sconto sull'Irpef che varia da 150 a 992 euro in base al tipo di contratto stipulato.
Deduzioni per collaboratori domestici - Chi si avvalga di una colf o di una badante può beneficiare delle seguenti detrazioni/deduzioni fiscali:
Per la Colf il datore di lavoro può dedurre dal proprio reddito, per un importo massimo di 1.549,37 euro l'anno, i contributi previdenziali obbligatori versati per la colf. A tal fine è tenuto a conservare le ricevute dei bollettini Inps (l'importo massimo deducibile è fisso e non varia in base ai redditi dichiarati).
Per la Badante il datore di lavoro può detrarre dall'imposta lorda il 19% delle spese, per un importo massimo di 2.100 euro l'anno, sostenute per gli addetti all'assistenza di persone non autosufficienti. La detrazione spetta al soggetto non autosufficiente o ai familiari che sostengono la spesa (si può usufruire di tale detrazione se il reddito complessivo non supera 40.000 euro).

Le mie copertine per l'Abbruzzo


In queste ultime settimane ho avuto poco tempo libero perchè maggio è il mese dei prescrutini, delle prove d'esame per gli alunni delle mie terze, dei lavori più faticosi nell'orto e nel giardino, ma sono comunque riuscita a finire delle copertine in pile, di cui avevo cucito i bordi tutti a mano, e ad inviarle ad Alsiva in Abbruzzo
Grazie al terremoto del 6 aprile ho ritrovato per caso Alsiva, che in passato aveva un bellissimo sito di hobbistica come il mio, con un nuovo blog
Abbiamo comunicato via email e le ho promesso alcuni miei lavoretti, che poi avrebbe portato lei personalmente alle persone terremotate che ne avevano bisogno

Trovo giusto che chi , come me, fa uso della manualità per creare debba farlo anche quando gli altri subiscono una tragedia come il terremoto, perdendo tutto ciò che avevano, e pensi nel proprio piccolo ad inviare un piccolo contributo di solidarietà
Un grazie quindi ad Alsiva ed alla sua disponibilità a contattare i terremotati con i nostri piccoli ma sentiti doni alla gente d'Abbruzzo

lunedì 25 maggio 2009

Calendario Svizzero ...


Anche oggi è una giornata caldissima e faccio abbastanza fatica a respirare. L'estate e l'afa eccessiva arrivate all'improvviso la scorsa settimana mi hanno portato mal di gola ed allergia a go-go. Ho preso le gocce di ribes nero ma non è facile lavorare a scuola e a casa con questo calore umidiccio che si stende come un velo sulla pelle e che mi chiude il naso troppo spesso
Nel pomeriggio ho corretto le ultime prove d'esame dei miei alunni di terza, stasera ho terminato una delle relazioni finali che dovrò consegnare al coordinatore di classe giovedì pomeriggio nei prescrutini di maggio, ma poi ho smesso perchè non riuscivo più a fare nulla e le zanzare, novelle ma toste e giganti, come dei bombardieri, si accanivano sui miei piedi ...
Allora ho aperto internet e sono andata a fare un giretto nei soliti posti dove mi piace leggere i pensieri altrui e rilassarmi
Sono anche entrata nelle pagine del quotidiano La Stampa
C'era la solita telenovela di Berlu, come lo chiama la Litizzetto, Noemi, mami papi e tutte le cretinate che da quasi un mese ci tormentano ogni giorno, più volte al giorno, con retroscena, scene, scenate, bugie, nuovi scoop e chi più ne ha più ne metta, come si suol dire, in tv e nei giornali...
Ho detto basta e me ne sono andata a vedere le foto del quotidiano
Mentre cercavo le immagini di Cannes e del festival ho trovato questo titolo : In Svizzera è già tempo di calendari
Ho pensato subito: ma toh, adesso anche gli Svizzeri fanno i calendari con le veline e le starlette al latte ...
E invece ... e invece ecco cosa ho trovato sotto alla prima foto del futuro calendario
" a Seegraeben i contadini svizzeri si stanno contendendo la possibilità di essere uno dei tredici "fortunati" che andranno a comporre il calendario 2010 dei "veri contadini in pose sexy".Qui di seguito alcuni degli aspiranti "
I contadini di 4 foto sono giovani, naturalmente, tatuati secondo le mode del momento, un pochino buzzorrotti, non molto appettibili, secondo la mia idea di bello, o meglio belli!, ma...
ma il primo della serie è molto molto carino, veramente piacevole con quel sorriso dolce e giovanile
Speriamo che diventi la top ten dei calendari svizzeri così magari in futuro vedremo lui sui giornali al posto dell'ennesima Noemi di turno...
Lui è in compagnia di una deliziosa capretta svizzera e non ha importanti impegni politici con gravi crisi economiche da risolvere ! Almeno lui....

mercoledì 20 maggio 2009

Vita da Liceale

Giovedì scorso ho incontrato in autobus Audrey, una delle mie ex alunne della terza E di due anni fa. In un mondo in cui , ormai, anche qui in provincia, i giovanissimi a scuola, troppo spesso, fanno i bulli, si picchiano e si comportano da maleducati incalliti ed insopportibili, senz nessun rispetto per nessuno e con la sensibilità di un rinoceronte al galoppo, Audrey è la classica eccezione che conferma che qualche ragazza è ancora dolce, gentile, educata e sensibile
Stasera sono passata a dare un'occhiata al suo ultimo blog, perchè ne ha iniziati parecchi fin dai tempi delle medie, avendo passione e bravura per tutto quello che riguarda i template, l'htlm, le foto ecc ecc
E' stata una visita molto piacevole, una vera sorpresa perchè ho trovato nei suoi scritti una grande maturità ed una crescita notevole
E' bello leggere ciò che scrive e come lo scrive. parla di lei, dei suoi sogni, dei suoi amori, della sua vita di alunna del liceo, degli altri ragazzi della sua età che vivono in branco, senza personalità, ma seguono le mode, di quelli che vanno a scuola per fare casino e basta
Un mondo, il suo, a volte felice, a volte molto triste ed infelice, che fa riflettere, che fa capire quanto sia diversa questa bella ragazza nei suoi 16 anni da noi adulti, ma anche da tanti altri suoi coetanei ...
Un bel mondo, comunque, quello di Audrey, che crede in sè e non si lascia abbattere dalle difficoltà, nonostante tutto
Un mondo tutto da leggere
Questo è l'ultimo post che ha scritto e spero che torni prestissimo a scriverne tanti altri ancora
Un dolce pomeriggio a tutti voi,io credo che della vita non abbiamo tutte le informazioni necessarie, nasciamo e poi sappiamo, dentro di noi, che abbiamo una missione da compiere. Falliremo, vinceremo, piangeremo e poi, continueremo il nostro percorso alla ricerca di quel qualcosa che può fare bene al nostro animo... Quando ho quasi raggiunto la cima più alta, cado, cado perchè non ho più forze. Come se fossi ad un passo netto per realizzare i miei obbiettivi e poi, c'è sempre un qualcosa che mi porta alla resa. Non capisco mai da cosa è scaturito... Domande, domande che si sovrappongono le une sulle atre e non so su quale appiglio posso attaccarmi. Un vuoto che non si placa. Soffro, in silenzio, ma soffro così intensamente che sono diventata assai abile a celarlo. Cosa sto cercando veramente nella mia vita? Forse cerco tutto e poi alla fine non ottengo niente ma so che voglio essere una persona più aperta alle nuove occasioni che si presentano al mio cospetto, solo che non ho il coraggio di coglierle e farne buon uso. Sono una codarda e come qualsiasi codarda perdo il tempo a pormi mille domande e non ne conservo altrettanto per realizzare, invece di perdermi in banali utopie.
Qual è il vero senso della mia vita? Ma la vita ha un senso?

Un post per una Casa Editrice !

Oggi è stata una giornata molto calda e dopo aver passato anche il pomeriggio a scuola, con i ragazzi del laboratorio di riciclaggio, sono rientrata stanca e con la voglia di riposarmi. Stasera ho deciso di leggere solo la posta e di andare a dormire presto ma...
ma ho ricevuto delle email molto interessanti e così ho fatto copia incolla e le ho messe in questi due ultimi post
Una è veramente curiosa e mi ha lasciata un bel po' sorpresa
Eccola qui sotto , con qualche omissione non fondamentale, ma riservata, per la legge della privacy !
Gentile Signora,
siamo una casa editrice tedesca che si occupa di pubblicazioni (manuali, eserciziari, letture, grammaticche ecc.) per lo studio delle lingue per stranieri.
Abbiamo trovato un testo que vorremmo publicare in un libro italiano:
http://blog.pupazzipensieri.it/2008/01/america-in-mostra-brescia.html
Ho aggiunto un documento con il testo adattato. Senza adattamento il testo sarebbe troppo difficile per i nostri lettori.Vi saremmo molto grati se ci poteste concedere la Vs. autorizzazione a pubblicare questo testo.Ovviamente citeremo la fonte secondo le Vs. indicazioni.
In attesa di una pronta risposta, ringraziamo anticipamente per la gentile collaboratione.Distinti saluti
Katharina K.
Ad una prima lettura non ho capito bene cosa volessero dal mio post dello scorso anno, poi rileggendo con calma mi sono resa conto che mi chiedevano l'autorizzazione a mettere un breve riassunto del mio post in un libro per stranieri , scritto in italiano, e pubblicato in Germania !!!
Che il mio blog fosse letto anch all'estero, lo sapevo ma che potesse interessare in una sua piccolisssima parte ad una casa editrice tedesca, addirittura, beh, questo proprio non lo avrei mai pensato...
Questo naturalmente è il bello di internet, che dà visibilità ovunque ed a chiunque e vi sono anche , talvolta, degli aspetti molto piacevoli o delle belel sorprese ancora più piacevoli !!!

FONDAZIONE CEFALONIA

Ricevo dall'amico Michele questa comunicazione che pubblico volentieri, per essere conosciuta anche da altre persone
Si è costituita presso il notaio in Milano il 13 maggio 2009 la "Fondazione Europea Memoria e Futuro Cefalonia-Corfù settembre 1943" O.N.L.U.S. - Fondazione di partecipazione, al cui Comitato promotore il nostro Istituto ha aderito con delibera del C.d.A. Ne è Presidente l'avv. Costantino Ruscigno, figlio di Nicola, barese, ufficiale della Divisione "Acqui" combattente a Cefalonia, autore del memoriale I ragazzi del '21 tra sangue e vita. Per notizie si acceda al sito della Fondazione www.cefaloniacorfu1943.net, dove è consultabile lo Statuto con le finalità, mentre l'indirizzi di posta elettronica è fondazioneuropea@cefaloniacorfù1943.net.
I soci "possono essere Istituzioni pubbliche a tutti i livelli territoriali, Istituzioni scolastiche ed Universitarie, enti pubblici e/o privati, associazioni, fondazioni, soggetti economici pubblici e privati, soggetti profit e no profit, singoli cittadini" anche non italiani.
L'adesione non comporta l'obbligo di contribuzioni.
Il primo nucleo di adesioni al Comitato promotore vede la Provincia di Cefalonia, l'Associazione Italo-Greca Mediterraneo, il Museo di Stia Contemporanea di Milano, il nostro Istituto, il Centro Studi ALSPES di Milano, la Provincia di Milano, il Comune di Milano, il Comune di Sesto San Giovanni, il Comune di Verbania, il Comune di Ghemme, il Comune di Rezzato, l'Istituto scolastico Benini di Melegnano, il Liceo Carlo Alberto di Novara, l'Associazione Divisione Acqui sezioni di Milano e Novara con tutti i propri associati.
Invitiamo caldamente ad aderire .
Istituto Storico Resistenza "Piero Fornara" - NOVARA
Chi ha studiato il nazismo ed il fascismo avrà sicuramente sentito parlare di Cefalonia e del massacro dei soldati italiani, il primo tragico episodio ed il primo eroico sacrificio di coloro che iniziarono ad opporsi alla dittatura

lunedì 18 maggio 2009

La Storia si ripete ...

dalla Relazione dell'Ispettorato per l'Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912

Non amano l'acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane.
Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri.
Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.
Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina.
Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.
Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.
Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti.
Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro.
Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti.
Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro
...
I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali
...
Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare.
Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario.
Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell'Italia.
Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più
...
La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione.

domenica 17 maggio 2009

Generación Y

" Generación Y è un Blog ispirato alla gente come me, con nomi che cominciano o contengono una "y greca". Nati nella Cuba degli anni 70 e 80, segnati dalle scuole al campo, dalle bambole russe, dalle uscite illegali e dalla frustrazione. Per questo invito a leggermi e a scrivermi soprattutto Yanisleidi, Yoandri, Yusimí, Yuniesky e altri che si portano dietro le loro "y greche".

Esistono molti modi di esserci A proposito della mia assenza alla fiera di Torino Mi sono persa Madrid in pieno maggio, New York con il suo settore universitario e adesso Torino durante la fiera del libro. Se le cose continuano così, dovrò cominciare a raccontare la mia vita con il tempo verbale che indica le cose improbabili "io avrei potuto essere lì, però…", "avrei presentato il libro, se non fosse stato per…" o "riuscirei a viaggiare se me ne stessi zitta".
Oggi ho partecipato al lancio di Cuba Libre, in maniera virtuale, come soltanto un blogger può farlo. Ho parlato per telefono con i presenti, ho risposto ad alcune domande e la linea è caduta prima di poter dire "addio".Sono tornata a vivere una situazione conosciuta: c’erano tutti tranne me.
YOANI SANCHEZ 17/5/2009
(Traduzione di Gordiano Lupi
www.infol.it/lupi )
In questi giorni a Torino è in corso La Fiera del Libro con autori e scrittori provenienti da ogni parte del mondo
Era stata invitata alla manifestazione anche Yoani Sanchez, una blogger cubana, diventata famosa in tutto il mondo con il suo blog Generación Y. Io ho trovato nel quotidiano La Stampa di Torino due articoli dedicati a questa giovane donna che scrive ogni giorno il suo blog in modo avventuroso e rischiando la propria libertà individuale. Qui sopra ho pubblicato la traduzione del suo ultimo post ma sono anche passata direttamente nel blog, scritto in spagnolo, ma sicuramente molto più importante in autenticità delle traduzioni in italiano( attualmente passate on line presso La Stampa ma controllate nei commenti dalla censura del quotidiano stesso! )

lunedì 11 maggio 2009

La differenza - La banda Koch

Per il 25 aprile 2009 si è sentito dire da più parti, e non solo governative ahimé, che i giovani che dopo l'8 settembre 1943 in buona fede si schierarono con i repubblichini meritano lo stesso rispetto dei partigiani.
Sicuramente possono esserci stati alcuni giovani che inizialmente si schierarono in buona fede con la repubblica sociale. E' però difficile credere che dopo due anni di repressioni e di rappresaglie contro i resistenti e contro la popolazione civile, fossero ancora molti quelli " in buona fede ".
Per capire e per far capire la profonda differenza che c'era fra i partigiani ed i repubblichini basterebbe confrontare il contenuto e il tono delle lettere dei repubblichini con quelli delle Lettere dei Condannati a morte della Resistenza. Ma bisognerebbe anche chiedersi come mai ci furono numerosi casi di uomini, a volte di interi reparti, che passarono dalle file fasciste alle file antifasciste, già nella Guerra di Spagna !, e non viceversa.
Certamente uno che capì molto in fretta da che parte stare fu Pietro Koch ( nome tedesco, ma origine romana).
Ecco cosa scriveva alla sorella pochi giorni dopo l'8 settembre:
"... Si sta sfasciando tutto. Dopo l'armistizio il reggimento si è sciolto. I capi sono fuggiti e anche il re e il generale Badoglio e gli altri generali. Tutti cerchiamo abiti civili e buttiamo via quelli militari. Tutti fuggono e vogliono tornare a casa. Io sono stordito, non capisco più niente. C'è chi va in montagna con i partigiani e chi dice che bisogna difendere in ogni caso la Patria. Ma come? Dove sta la Patria? ...".
Alla fine del '43 scrisse di nuovo alla sorella:
"Adesso vedo chiaro che sotto tutto questo imbroglio c'è lo zampino dei comunisti nemici della Patria, della Famiglia, di Dio. Dargli la caccia è il compito del gruppo che abbiamo formato con altri ragazzi in gamba. ... Credimi, dar loro la caccia è diventato un vero piacere, una specie di sport, una caccia grossa perché questi cercano in tutti i modi di resistere. Ma noi abbiamo dei 'metodi' patentati e riusciremo a sterminare questo flagello dell'umanità.
Siamo armati di tutto punto, forniti di materiale ultramoderno. Abbiamo automobili a volontà, una vera gang all'americana, e tutto quello che desideriamo, liquori, burro, prosciutto, cioccolata, sigarette a volontà, e ... donnine che con noi non fanno tanti complimenti. E' una vera pacchia, fare il proprio dovere di italiani contro quei maiali servi di Mosca, e intanto vivere bene e divertirsi".
(Le lettere sono state pubblicate da R. De Felice, Mussolini l'alleato, Einaudi, Torino, 1998).
Pietro Koch e la sua banda furono tra i peggiori torturatori di quel periodo.
La sua sede in via Paolo Uccello a Milano fu ben presto ribattezzata Villa Triste.
Centinaia, forse migliaia di resistenti o di semplici cittadini vi furono torturati e uccisi.
Credendosi superiore a tutti si creò molti nemici anche tra i repubblichini, e alla fine del '44 venne arrestato dalla banda Muti, che si appropriò dell'ingente bottino trovato a Villa Triste.
In seguito fu liberato grazie all'intervento di un amico e protettore, il capitano Theo Saevecke, comandante delle SS di Milano ed altro feroce torturatore.
Più tardi Koch fu condannato a morte e fucilato, mentre Saevecke, anch'egli condannato a morte per l'eccidio dei quindici martiri di piazzale Loreto, fu protetto dagli Americani durante la guerra fredda, e morì tranquillamente nel suo letto nel 2000.
Oggi il giornale riportava la notizia che una famiglia ebrea è stata rifiutata da una albergatrice tirolese mentre, contemporaneamente, un gruppo di neonazisti ha invaso il capo di concentramento e di sterminio di Mauthausen, in Austria
Una volta il grande antifascista Vittorio Foa disse al senatore Giorgio Pisanò, ex repubblichino appartenente al Movimento Sociale :
"Siamo tutti per la patria, però sta attento: se vincevate voi io sarei ancora in prigione. Poiché abbiamo vinto noi, tu sei Senatore della Repubblica. Questa è la differenza".
Questa è la differenza . Per non dimenticare ...

Una mail x il post n. 500

Questo è il post numero 500
Per festeggiarlo vorrei parlarvi di una email che ho ricevuto alcuni giorni fa. Ho naturalmente chiesto il permesso a chi me l'ha inviata di pubblicarla perchè era una mail personale, indirizzata solo a me. Ma era una mail bella e per me tanto commovente che ho pensato che fosse utile ed importante farla conoscere anche a chi mi legge sempre
"... Ho appena letto sul suo sito, in " Il cassetto dei ricordi", il bellissimo lavoro da lei svolto riguardante le vicende del suo caro papà.
Mi sono commosso nel leggerlo e sono sincero, un pò la invidio. La invidio perchè è riuscita, prima che sia troppo tardi, a ricostruire e salvare una parte della vita di sua padre così dolorosa ma così imporante e certamente da non dimenticare.
Quando mio padre,classe 1918, era ancora abbastanza in salute, avrebbe forse avuto la volontà di raccontare la sua storia, ma io, un pò per timore e un pò per immaturità , non gli chiesi mai nulla.
Iniziai veramente a desiderare di conoscere le sue vicende di guerra e di prigionia solo quando ormai era troppo tardi. Ora ho 44 anni, e ancora oggi mi porto dentro questo piccolo "rimorso"di non aver chiesto.
In base ai pochi dati in mio possesso, speravo di trovare in internet qualche collegamento riconducibile a mio padre, al suo campo di prigionia in Germania, ai suoi compagni di prigionia di cui ho qualche vecchia corrispondenza, ma niente...
Quel poco che mio papà mi raccontò spontaneamente molti anni fa, lo posso così riassumere:caporale di artiglieria, inviato a Rodi e a Creta. Attraversato lo stretto di Suez. Dopo l'8 settembre, fatto prigioniero e con un viaggio di 15 giorni sempre in piedi in un vagone merci passando per la Grecia, trasferito in Germania a Egeln Magdemburg, lavori forzati a Sals Werch. Ritornò a casa solo dopo la fine della guerra in cattive condizioni di salute. La madre, che lo credeva ormai morto, non lo riconobbe nemmeno.
Ora mi fermo.
Complimenti per il suo sito e La ringrazio dei riferimenti a testi e articoli in esso contenuti.
Grazie G. C. Aldeno - TN "
In un momento difficile, in cui si vogliono equiparare i repubblichini di Salò alle vittime del fascismo ed ai reduci dei campi di internamento militare nazisti, questa lettera è stata per me di grande valore per la testimonianza di chi mi ha inviato il suo racconto personale, i suoi pensieri e ricordi e la storia di suo padre, che come il mio subì la prigionia e l'orrore di quei due lunghi anni terribili
un Grazie molto sentito a G.C. per avermi mandato i suoi frammenti di memoria con la speranza che nella sua ricerca riesca a trovare ed a sapere qualcosa di più dell'esperienza di suo padre erica

martedì 5 maggio 2009

Federalismo fiscale

Prima che iniziasse tutto quel gran polverone sulla crisi matrimoniale della signora Lario, che chiederà il divorzio dal celebre marito, la scorsa settimana era stata approvata al Senato la nuova legge sul federalismo fiscale, con 154 voti a favore, con l’astensione del Pd, il no dell'Udc ed e il voto favorevole dell’Idv.
La Lega ha gioito e festeggiato ma in effetti quali saranno i vantaggi per noi cittadini ?
Il federalismo fiscale è regolato dall’articolo 119 della Costituzione. Il federalismo varato in Italia è solo di tipo fiscale.

Nei progetti della Lega è un primo passo verso un federalismo anche istituzionale, con la trasformazione del Senato in un’«Assemblea delle regioni» come nei paesi federalisti. In tutti gli stati federali oggi esistenti nel mondo, ogni regione, o Stato o cantone, ha autonomia e capacità impositiva. Questo è fondamentale affinché ciascun territorio dia risposte alle esigenze che giungono dalla propria cittadinanza.
In Italia attualmente prevale l’idea che solo riallineando entrate e uscite è possibile responsabilizzare Regioni ed enti locali e si è già fatto molto in questa direzione in questi ultimi anni. Nel 1990 Regioni ed enti locali gestivano circa il 30% della spesa pubblica, ma solo l' 8% delle entrate tributarie totali. Da allora la quota della spesa è rimasta invariata, oscillando sempre tra il 30% e il 32%, ma la quota delle entrate tributarie si è quasi triplicata, superando la soglia del 20% nel 2000 e attestandosi poi negli anni più recenti intorno al 21-22%.
Questa riforma dovrebbe entrare in funzione non oltre il 2016. I tempi sono già contingentati: entro l’anno prossimo vi sarà il primo decreto attuativo, che conterrà una relazione tecnica con i costi della riforma.

Entro il 2011 saranno varati tutti i decreti attuativi che verranno sottoposti a una commissione parlamentare bicamerale. Ci sarà poi una fase provvisoria lunga cinque anni. A sovrintendere su tutto il processo ci sarà una Commissione paritetica che dovrà studiare i numeri e affiancare il governo nella scrittura dei decreti.


Quanto ci costerà tutto questo, alla fin fine?

Non si sa a quanto pare. Ed è proprio questo uno dei punti più controversi del progetto. Per i costi di transizione al nuovo assetto fiscale decentrato ci sono state cifre diverse, che vanno dai 70 ai 100 miliardi, spalmate nei cinque anni di transizione

Ma pagheremo meno tasse almeno?

Non si sa ancora se sarà così, soprattutto all’inizio. C’è una clausola di salvaguardia che esclude il fatto che, a regime, si possano pagare più tasse di quante se ne paghino ora.

Sulla carta, il federalismo fiscale ha il merito di garantire più trasparenza e più possibilità di controllo da parte dei cittadini, con minori sprechi.


Con questo nuovo federalismo le regioni del Sud non dovrebbero essere svantaggiate, però alcune di esse dovranno combattere maggiormente l'inefficienza. Con l'approvazione del Ddl, i livelli essenziali di prestazioni per sanità, assistenza e istruzione verranno calcolati secondo un fabbisogno o costo standard, superando il criterio attuale della spesa storica.

Ci sarà anche un fondo di perequazione che servirà per sostenere le Regioni con minor capacità fiscale per abitanti - cioé un fondo «di solidarietà» che sarà alimentato dalle regioni più ricche -ed uno anche per comuni e province.
Si dovrebbe inoltre passare dal costo storico al costo standard. Oggi i trasferimenti statali alle Regioni per finanziare le funzioni essenziali - sanità, istruzione e assistenza- avvengono sulla base della spesa storica, un meccanismo perverso che premia con maggiori risorse gli enti che spendono di più. Con il nuovo federalismo, per ogni servizio erogato dagli enti territoriali, si individuerà un costo standard, cui tutti dovranno uniformarsi.
Per finanziare l’erogazione dei servizi, le Regioni e le autonomie locali potranno contare sul fondo perequativo, sulla compartecipazione a tributi erariali e su tributi propri, superando il meccanismo dei trasferimenti. Le funzioni fondamentali delle Regioni sono l’assistenza e la sanità, alle quali si aggiunge la quota di spese amministrative dell’istruzione. Le «uscite» delle regioni potranno essere coperte con diversi strumenti: tributi propri derivati, istituiti con legge statale; addizionale regionale Irpef; compartecipazione all’Iva; quote di fondo perequativo...

Le spese essenziali dei Comuni - territorio e ambiente, istruzione con gli asili nido ed edilizia scolastica, viabilità, settore sociale...- verranno finanziate con le imposte immobiliari, un mix di compartecipazione a Iva e Irpef e fondo di perequazione. Per le altre ci saranno tributi propri e compartecipazione a tributi regionali.
Le città metropolitane sostituiranno le province solo dove sono previste le città metropolitane, cioè Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria e Roma capitale, che avrà nuove funzioni e un patrimonio proporzionale. Sul resto del territorio le province continueranno ad esistere.

Con il federalismo fiscale non aumenterà la sicurezza perché le Regioni non potranno introdurre forze di polizia locali.
Ogni Regione non avrà il suo programma scolastico perché, per quanto riguarda l’istruzione, le Regioni avranno autonomia solo sulle spese amministrative, e non sui contenuti.
Sarà definito su base nazionale un livello di servizio minimo per il trasporto pubblico locale, ma non è tra le funzioni essenziali.
Con questo nuovo federalismo fiscale, si dovrebbe combattere meglio l’evasione fiscale perché sono previsti premi per le Regioni e gli enti locali che abbiano ottenuto risultati positivi in termini di maggior gettito sul fronte del contrasto all’evasione e all’elusione fiscale. Sono anche previsti premi alle amministrazioni che incentivano l’occupazione e l’imprenditorialità femminile.
Per le Regioni a statuto speciale non dovrebbe cambiare praticamente nulla: resteranno in vigore e concorreranno agli obiettivi di perequazione e solidarietà, secondo criteri e modalità da definire.

venerdì 1 maggio 2009

Politici, tra pubblico e privato !


Mai come in questo ultimo periodo il Presidente del Consiglio ha esternato su tutto quello che è il politico o il sociale, d'Italia ma non solo. Quasi mai ho condiviso i suoi modi ed i suoi pensieri e non ne avrei parlato in un post del blog se non ci fosse stata, questa settimana, l'esternazione di sua moglie Veronica sulle veline in politica e sui compleanni dei loro figli, mai festeggiati da lui, che però ha trovato il tempo di andare a Napoli alla festa di una diciottenne fino ad ora sconosciuta, Noemi L.

«Ciarpame senza pudore». Così, Veronica Lario definisce, in una dichiarazione all’Ansa, l’uso delle candidature delle donne che a suo avviso si sta facendo per le elezioni europee. La signora Berlusconi ha deciso di mettere per iscritto in una mail - in risposta ad alcune domande sul dibattito aperto dall’articolo pubblicato ieri dalla Fondazione Farefuturo - il suo stato d’animo di fronte a ciò che hanno scritto oggi i giornali sulle possibili candidate del Pdl alle europee.

«Voglio che sia chiaro che io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione. Dobbiamo subirla e ci fa soffrire».


Alla domanda su cosa pensa del ruolo delle donne in politica, alla luce delle polemiche di queste ore, Veronica Lario risponde che «per fortuna è da tempo che c’è un futuro al femminile sia nell’imprenditoria che nella politica e questa è una realtà globale. C’è stata la Thatcher e oggi abbiamo la Merkel, giusto per citare alcune donne, per potere dire che esiste una carriera politica al femminile». «In Italia - aggiunge la moglie del presidente del Consiglio - la storia va da Nilde Jotti e prosegue con la Prestigiacomo. Le donne oggi sono e possono essere più belle; e che ci siano belle donne anche nella politica non è un merito nè un demerito.
Ma quello che emerge oggi attraverso il paravento delle curve e della bellezza femminile, e che è ancora più grave, è la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere che offende la credibilità di tutte e questo va contro le donne in genere e soprattutto contro quelle che sono state sempre in prima linea e che ancora lo sono a tutela dei loro diritti». «Qualcuno - osserva Veronica Lario - ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell’imperatore. Condivido, quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere»
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La signora Berlusconi prende anche l’iniziativa di parlare della notizia, pubblicata oggi da la Repubblica, secondo cui il premier sarebbe stato domenica notte in una discoteca di Napoli a una festa di compleanno d’una ragazza di 18 anni: «Che cosa ne penso? La cosa ha sorpreso molto anche me, anche perchè non è mai venuto a nessun diciottesimo dei suoi figli pur essendo stato invitato». ( da La Stampa on line)

Per la seconda volta questa donna famosa, ex attrice, madre e sposa, è intervenuta pubblicamente sui quotidiani italiani esprimendo pensieri personali che coinvolgono sia la politica italiana, sia suo marito, politico e attuale Presidente del Consiglio, ed i loro problemi famigliari a difesa della sua dignità e di quella dei suoi 3 figli

Mi sono chiesta in passato e mi chiedo ora anche cosa significhi per una donna essere la compagna di un uomo famoso, sempre sotto alle luci dei riflettori, e in particolare di un uomo politico che tanto spesso è nell'occhio del ciclone per ciò che afferma e che fa

Non invidio per nulla la signora Lario:nonostante i soldi e la fama, non mi sembra una donna felice o per lo meno non sempre felice

E mi chiedo se anche tante altre donne sposate con dei politici, a livello, nazionale, regionale, provinciale o locale, abbiano gli stessi problemi di tipo morale e personale della signora Lario

Ho sempre pensato che chi diventa politico dovrebbe essere una persona moralmente corretta, sia nel pubblico che nel proprio privato. Purtroppo da troppi anni si stanno susseguendo scandali politici di corruzione pubblica e anche scandali privati di figure politiche pubbliche, ahimé E mi viene spontaneo pensare a quel detto che dice : " Predica ben, ma razzola male"

Quanti saranno mai quei politici che tanto si pongono come modelli morali, etici e religiosi, che poi hanno una moglie od una famiglia che li disapprova per i loro comportamenti privati non corretti e non perfetti ? Quante saranno le mogli, le compagne o le figlie che provano imbarazzo vergogna rabbia o indignazione per i loro uomini che non mantengono né nella vita pubblica né in quella privata i loro ideali di virtù e senso del pudore e dell'onore ???

Chissà se avrò mai una risposta a questa mia curiosità di donna non politicante, libera e senza infelicità matrimoniali???

Telefono Arcobaleno denuncia la crescita di pedofilia in Internet

Il presidente e fondatore di Telefono Arcobaleno, Giovanni Arena, ha lanciato un allarme molto preoccupante, che raccolgo anch'io e pubblico nei miei blog, con la speranza che vengano letti e ripubblicati anche da molti altri blogger della rete online
«Il Sadism è un genere terribile, ancora poco diffuso ma in costante e preoccupante crescita. Cresce la domanda e cresce l’offerta e i bambini sono sempre più piccoli. Il mercato è in crescita ma il fenomeno non è inarrestabile».
In Italia continua ad aumentare la domanda di bambini-merce.
Secondo i dati allarmanti di Telefono Arcobaleno, l'Italia è al quinto posto nel mondo per utenza pedofila su Internet. La pedofilia online trova nuovi spazi e dal 2003 ad oggi è più che raddoppiata.
Telefono Arcobaleno chiede che alle enunciazioni dei diritti che vengono dai politici di ogni parte si accompagnino anche azioni concrete:
«Non si può parlare di speranza in un mondo che non si accorge che i suoi bambini sono usati come merce di scambio, è necessario approfondire la conoscenza di questo triste mercato di bambini, è necessario accorgersi che quel mercato dove è esposta l`infanzia come una merce non ha niente di virtuale ma che, al contrario, ha le proporzioni di un vero e proprio dramma dell'umanità».
Il rapporto presentato dall'organizzazione per la tutela dei diritti dei più piccoli è preoccupante.
Oltre 36.000 bambini sono stati scambiati in Internet 20 miliardi di volte per alimentare il turpe mercato della pedofilia on line.
Il 42% ha meno di 7 anni e il 77% meno di 9 anni.
«La pedofilia on line è un mercato che non conosce crisi e formalmente illegale ma di fatto libera, i clienti restano pressochi impuniti per la lentezza dei processi e le giovani vittime rimangono stritolate tra i meccanismi farraginosi di una giustizia che fatica a dare risposte», ha dichiarato Giovanni Arena.
Sul web i video con abusi sadici su minori si moltiplicano. Le vittime sono soprattutto bimbi di 4-5 anni. Vengono imbavagliati, legati e sottoposti a terribili torture.
«Da 13 anni ogni giorno l'attività di Telefono Arcobaleno è quella di aggiornare la mappatura della pedofilia sul web a beneficio delle forze di polizia dei cinque continenti», «da 13 anni segnaliamo situazioni drammatiche che coinvolgono bambini e che, sul web, viviamo spesso per primi» ha ricorda anche Giovanni Arena

Essere giovani significa per natura essere trasgressivi e ribelli ed essere attirati da tutto ciò che è proibito. Ma a volte la curiosità e il desiderio del vietato possono causare anche danni enormi, di tipo psicologico e comportamentale, in particolare, ai minori più deboli e fragili. Io personalmente ritengo che non solo la pedofilia sia un serio problema in Internet attualmente, ma anche la pubblicazione di immagini e di video nei blog o in You Tube e simili
Per scelta personale, nei miei blog, evito di usare linguaggi volgari, o eccessivamente polemici e violenti, ed argomenti solo per adulti e non inserisco immagini di nudi o video che possono provocare choc ai minori, che possono leggermi, perchè ritengo che hanno già un surplus quotidiano di volgarità e di violenza nel loro quotidiano, senza bisogno di trovarne altro anche nelle mie pagine on line!
e proprio per questo motivo e per questa mia scelta, evito sempre più di linkarmi con blog che abitualmente mettono immagini di nudi, femminili di solito, nei loro post o farciscono i loro post di parolacce ecc
Alla quantità di visite o di commenti, preferisco la qualità e la salvaguardia di una " innocenza" minorile, di cui nessuno si preoccupa più, ma di cui vedo troppo spesso i danni provocati a quei giovanissimi con cui passo tanto tempo a scuola, troppo liberi ed incontrollati quando entrano in Internet e navigano da soli nel vastissimo mondo del web, certamente tanto utile, ma anche tanto pericoloso per certe tentazioni proibite e devastanti sulle menti fragili ed impreparate di questi ragazzini, spesso molto ingenui e per nulla smaliziati sotto la loro scorza di finti bulli di periferia ...