venerdì 1 maggio 2009

Telefono Arcobaleno denuncia la crescita di pedofilia in Internet

Il presidente e fondatore di Telefono Arcobaleno, Giovanni Arena, ha lanciato un allarme molto preoccupante, che raccolgo anch'io e pubblico nei miei blog, con la speranza che vengano letti e ripubblicati anche da molti altri blogger della rete online
«Il Sadism è un genere terribile, ancora poco diffuso ma in costante e preoccupante crescita. Cresce la domanda e cresce l’offerta e i bambini sono sempre più piccoli. Il mercato è in crescita ma il fenomeno non è inarrestabile».
In Italia continua ad aumentare la domanda di bambini-merce.
Secondo i dati allarmanti di Telefono Arcobaleno, l'Italia è al quinto posto nel mondo per utenza pedofila su Internet. La pedofilia online trova nuovi spazi e dal 2003 ad oggi è più che raddoppiata.
Telefono Arcobaleno chiede che alle enunciazioni dei diritti che vengono dai politici di ogni parte si accompagnino anche azioni concrete:
«Non si può parlare di speranza in un mondo che non si accorge che i suoi bambini sono usati come merce di scambio, è necessario approfondire la conoscenza di questo triste mercato di bambini, è necessario accorgersi che quel mercato dove è esposta l`infanzia come una merce non ha niente di virtuale ma che, al contrario, ha le proporzioni di un vero e proprio dramma dell'umanità».
Il rapporto presentato dall'organizzazione per la tutela dei diritti dei più piccoli è preoccupante.
Oltre 36.000 bambini sono stati scambiati in Internet 20 miliardi di volte per alimentare il turpe mercato della pedofilia on line.
Il 42% ha meno di 7 anni e il 77% meno di 9 anni.
«La pedofilia on line è un mercato che non conosce crisi e formalmente illegale ma di fatto libera, i clienti restano pressochi impuniti per la lentezza dei processi e le giovani vittime rimangono stritolate tra i meccanismi farraginosi di una giustizia che fatica a dare risposte», ha dichiarato Giovanni Arena.
Sul web i video con abusi sadici su minori si moltiplicano. Le vittime sono soprattutto bimbi di 4-5 anni. Vengono imbavagliati, legati e sottoposti a terribili torture.
«Da 13 anni ogni giorno l'attività di Telefono Arcobaleno è quella di aggiornare la mappatura della pedofilia sul web a beneficio delle forze di polizia dei cinque continenti», «da 13 anni segnaliamo situazioni drammatiche che coinvolgono bambini e che, sul web, viviamo spesso per primi» ha ricorda anche Giovanni Arena

Essere giovani significa per natura essere trasgressivi e ribelli ed essere attirati da tutto ciò che è proibito. Ma a volte la curiosità e il desiderio del vietato possono causare anche danni enormi, di tipo psicologico e comportamentale, in particolare, ai minori più deboli e fragili. Io personalmente ritengo che non solo la pedofilia sia un serio problema in Internet attualmente, ma anche la pubblicazione di immagini e di video nei blog o in You Tube e simili
Per scelta personale, nei miei blog, evito di usare linguaggi volgari, o eccessivamente polemici e violenti, ed argomenti solo per adulti e non inserisco immagini di nudi o video che possono provocare choc ai minori, che possono leggermi, perchè ritengo che hanno già un surplus quotidiano di volgarità e di violenza nel loro quotidiano, senza bisogno di trovarne altro anche nelle mie pagine on line!
e proprio per questo motivo e per questa mia scelta, evito sempre più di linkarmi con blog che abitualmente mettono immagini di nudi, femminili di solito, nei loro post o farciscono i loro post di parolacce ecc
Alla quantità di visite o di commenti, preferisco la qualità e la salvaguardia di una " innocenza" minorile, di cui nessuno si preoccupa più, ma di cui vedo troppo spesso i danni provocati a quei giovanissimi con cui passo tanto tempo a scuola, troppo liberi ed incontrollati quando entrano in Internet e navigano da soli nel vastissimo mondo del web, certamente tanto utile, ma anche tanto pericoloso per certe tentazioni proibite e devastanti sulle menti fragili ed impreparate di questi ragazzini, spesso molto ingenui e per nulla smaliziati sotto la loro scorza di finti bulli di periferia ...

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