lunedì 8 dicembre 2014
Petizione per Michael Brown
domenica 4 maggio 2014
Petizione al Ministro Alfano
Presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani
È importante. Puoi firmarla anche tu? Qui c'è il link
venerdì 14 marzo 2014
No al Segreto di Stato su Ilaria Alpi
lunedì 13 gennaio 2014
La memoria di Sciesopoli di Selvino (BG)
E' una pagina di bella storia di persone civili che si sono adoperate per ridare vita a bambini spiritualmente e fisicamente devastati. E questo avvenne grazie alla voglia di riprendere le proprie vite sotto il segno della solidarietà: ex partigiani, ebrei, soldati della compagnia Solel Boneh dell'esercito britannico, la popolazione civile di Selvino e dei dintorni, CLN, brigata ebraica, autorità milanesi, comunità ebraica e molti altri ancora di buona volontà, hanno collaborato intessendo sforzi comuni e progetti per dare speranza a quegli 800 bambini ebrei, che lì furono ospitati, curati ed educati.
Quel luogo delle Prealpi bergamasche, la Sciesopoli di Selvino, oggi in totale abbandono, corre il rischio di scomparire senza lasciare traccia di un passato degno di Memoria collettiva.Per evitarne la cancellazione, ci siamo resi promotore di una petizione popolare che prepari al Giorno della Memoria 2014.
Trovate allegati il testo della petizione
PERCHÉ DURI LA MEMORIA
di
"Sciesopoli" di Selvino (BG), la sua Memoria e lo storico edificio
Al Presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano
Al Sindaco della Città di Selvino, Carmelo Ghilardi
il Comitato Promotore e i Firmatari di questa Petizione Vi chiedono di intervenire per salvare la Memoria di "Sciesopoli" ebraica (1945-1948) e prevenirne la distruzione. L'importante e architettonicamente significativo complesso di "Sciesopoli" è stato, dopo la Seconda Guerra Mondiale, rifugio e centro di riabilitazione ed educativo per 800 bambini ebrei orfani provenienti da ogni parte d'Europa, sopravvissuti ai campi di sterminio e alla Shoah.
Conseguentemente al ruolo svolto dopo la Seconda Guerra Mondiale e in considerazione della importanza, anche architettonica, del complesso, si ritiene che "Sciesopoli" debba divenire il
che ricordi gli 800 giovanissimi orfani sopravvissuti alla Shoah, onori il generoso popolo selvinese e delle contrade limitrofe che, tra il 1945 e il 1948, ha sostenuto e aiutato l'opera di accoglienza, cura e istruzione di quei bambini, le organizzazioni ebraiche italiane e internazionali che li hanno soccorsi ridando loro una vita normale, insieme alle organizzazioni partigiane e ai militari ebrei che avevano
combattuto, spesso insieme, per la Liberazione d'Italia dall'occupazione nazista e fascista.
Carlo Spartaco Capogrego (IT), Presidente della Fondazione Ferramonti
Massimo Castoldi (IT), Fondazione Memoria della Deportazione - ONLUS, Biblioteca Archivio Pina e Aldo Ravelli
Marco Cavallarin (IT), ricercatore storico indipendente
Grazia Di Veroli (IT), ricercatrice, Associanzione Nazionale ex Deportati (ANED)
Walker Meghnagi (IT), Presidente della Comunità Ebraica Milanese
Valerio Onida (IT), Presidente dell'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI)
Patrizia Ottolenghi (IT), professoressa
Giorgio Sacerdoti (IT), Presidente del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC)
Venegoni Dario (IT), V. Presidente Associazione Nazionale ex Deportati (ANED)
Afraid Nelly (IL)
Alex (Olek) Sarel (IL), bambino di Selvino
Umberto Schoeps (USA)
Cornelia Sternau (IL)
Rafael Sternau (IL)
Yehishua Sidney Zoltak (Can), bambino di Selvino
Avner Zeiri (IL), figlio del Direttore di Sciesopoli ebraica, Moshe Ze'iri
Nitza Zeiri Sarner (GB), figlia del Direttore di Sciesopoli ebraica,Moshe Ze'iri
Tali Amitai Zeiri (IL), figlia del Direttore di Sciesopoli ebraica, Moshe Ze'iri
Adrienne Butvinik (USA)
Roberto Cenati (IT), Pres. dell'Anpi Prov.le, Milano
Phyllis Chudnik (USA)
Elaine Givertz (Can)
Marv Givertz (Can)
Yehoshua Gold (USA)
Barbara Heffernan (USA)
Lori Kaplan (USA), Presidente Beth Shalom Jewish Community, Milano
Allen Levine (USA), public accountant
Sandra Levine (USA), insegnante
Giovanni Scirocco (IT), docente univ. Storia Contemporanea, Bergamo
Steven Sholk H. (USA)
Leila Verman (USA)
Marvin Verman (USA)
sciesopoli@gmail.com
sabato 30 novembre 2013
Coiln Russel libero!
"I miei diritti umani sono stati violati in modo ingiusto. Non ho fatto niente di male. Non capisco le ragioni per cui sono stato arrestato. Ho trascorso due mesi difficili in carcere, senza motivo. Non ho commesso nessun crimine. Ringrazio il mondo intero che si sta battendo per la nostra causa. Siete delle belle persone" - Colin Russell
Io ho firmato una nuova petizione di Greenpeace al Ministro Australiano
Se volete firmate anche voi l’appello, chiedendo al Primo Ministro Australiano di intervenire per liberare Colin
Basta cliccare qui
e se volete saperne di più sugli Artic 30 e sullo sfruttamento e la distruzione delle risorse nell'Artico da parte delle multinazionale andate a vedere l'ultimissimo video di Greenpeace qui
martedì 25 giugno 2013
Help GreenPeace
" Perdono l'orientamento, non hanno più memoria olfattiva, crescono con malformazioni e MUOIONO. Sempre più minacciate dai pesticidi chimici utilizzati nell'agricoltura industriale, le API stanno scomparendo. Queste sostanze chimiche altamente nocive attaccano il loro sistema nervoso centrale attraverso il nettare e il polline delle piante trattate coi pesticidi. È una tragedia che non possiamo permetterci.
domenica 17 marzo 2013
Papa Francesco e Pietro Orlandi
martedì 7 luglio 2009
Una firma contro le leggi razziali
Le cose accadute in Italia hanno sempre avuto, nel bene e nel male, una straordinaria influenza sulla intera società europea, dal Rinascimento italiano al fascismo. Non sempre sono state però conosciute in tempo. In questo momento c’è una grande attenzione sui giornali europei per alcuni aspetti della crisi che sta investendo il nostro paese, riteniamo, però, un dovere di quanti viviamo in Italia richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica europea su altri aspetti rimasti oscuri. Si tratta di alcuni passaggi della politica e della legislazione italiana che, se non si riuscirà ad impedire, rischiano di sfigurare il volto dell’Europa e di far arretrare la causa dei diritti umani nel mondo intero.Il governo Berlusconi, agitando il pretesto della sicurezza, ha imposto al Parlamento, di cui ha il pieno controllo, l’adozione di norme discriminatorie nei confronti degli immigrati, quali in Europa non si vedevano dai tempi delle leggi razziali.È stato sostituito il soggetto passivo della discriminazione, non più gli ebrei bensì la popolazione degli immigrati irregolari, che conta centinaia di migliaia di persone; ma non sono stati cambiati gli istituti previsti dalle leggi razziali, come il divieto dei matrimoni misti. Con tale divieto si impedisce, in ragione della nazionalità, l’esercizio di un diritto fondamentale quale è quello di contrarre matrimonio senza vincoli di etnia o di religione; diritto fondamentale che in tal modo viene sottratto non solo agli stranieri ma agli stessi italiani. Con una norma ancora più lesiva della dignità e della stessa qualità umana, è stato inoltre introdotto il divieto per le donne straniere, in condizioni di irregolarità amministrativa, di riconoscere i figli da loro stesse generati. Pertanto in forza di una tale decisione politica di una maggioranza transeunte, i figli generati dalle madri straniere irregolari diverranno per tutta la vita figli di nessuno, saranno sottratti alle madri e messi nelle mani dello Stato. Neanche il fascismo si era spinto fino a questo punto. Infatti le leggi razziali introdotte da quel regime nel 1938 non privavano le madri ebree dei loro figli, né le costringevano all’aborto per evitare la confisca dei loro bambini da parte dello Stato.Non ci rivolgeremmo all’opinione pubblica europea se la gravità di queste misure non fosse tale da superare ogni confine nazionale e non richiedesse una reazione responsabile di tutte le persone che credono a una comune umanità. L’Europa non può ammettere che uno dei suoi Paesi fondatori regredisca a livelli primitivi di convivenza, contraddicendo le leggi internazionali e i principi garantisti e di civiltà giuridica su cui si basa la stessa costruzione politica europea.È interesse e onore di tutti noi europei che ciò non accada. La cultura democratica europea deve prendere coscienza della patologia che viene dall’Italia e mobilitarsi per impedire che possa dilagare in Europa.A ciascuno la scelta delle forme opportune per manifestare e far valere la propria opposizione.
Andrea Camilleri, Antonio Tabucchi, Dacia Maraini, Dario Fo, Franca Rame, Moni Ovadia, Maurizio Scaparro, Gianni Amelio "
Sono tantissime le persone comuni che hanno firmato questo importante documento di denuncia. Ho sottoscritto anch'io e spero che lo facciate anche voi che mi state leggendo...
mercoledì 20 maggio 2009
FONDAZIONE CEFALONIA
I soci "possono essere Istituzioni pubbliche a tutti i livelli territoriali, Istituzioni scolastiche ed Universitarie, enti pubblici e/o privati, associazioni, fondazioni, soggetti economici pubblici e privati, soggetti profit e no profit, singoli cittadini" anche non italiani.
Invitiamo caldamente ad aderire . Istituto Storico Resistenza "Piero Fornara" - NOVARA
martedì 9 dicembre 2008
Free Blog
I contenuti e gli attacchi alla libertà di informazione non sono cambiati, eccetto qualche distinguo inutile, operato dallo stesso Levi, presente in questa seconda versione.
“Art. 2.(Definizione di prodotto editoriale).
1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.
Qualsiasi blog rientra in questa definizione.
Art. 8.(Attività editoriale sulla rete internet).
1. L'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell'applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.
3. Sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoro.”
E’ chiaro che la legge è stata fatta e modificata da chi non conosce la Rete oppure da chi la conosce troppo bene e proprio per questo la teme poiché la stragrande maggioranza dei blog contiene banner pubblicitari, ad esempio di Google Ads.
L’Italia dei Valori offrirà tutta l’assistenza legale a chi verrà perseguito per la sua violazione. Le regole vanno rispettate, ma non quelle che mettano a rischio la democrazia e siano palesemente anticostituzionali, e questo perché non sono regole ma abusi e soprusi Questo disegno di legge è pura censura. L’Italia dei Valori si attiverà da subito con una serie di iniziative contro questo disegno di legge liberticida facendo appello anche alle istituzioni internazionali e i media esteri. "
mercoledì 3 dicembre 2008
SMS a Medici senza Frontiere x il Darfur
Dal 1 al 15 dicembre
mercoledì 22 ottobre 2008
Petizione di Greenpeace
Per ridurre le emissioni di CO2 è necessaria una rivoluzione energetica basata sulla progressiva riduzione dell'uso dei combustibili fossili, a partire dal carbone, e dallo sviluppo delle alternative veramente pulite: efficienza e fonti rinnovabili.
Per questo chiediamo al Governo di:
1. introdurre una moratoria per nuove centrali a carboneIl carbone è alla base della crisi climatica in quanto è la prima singola fonte del riscaldamento globale: circa un terzo delle emissioni mondiali di CO2 si devono alla sua combustione.
2. abbandonare l'idea di un ritorno al nucleare in Italia
3.favorire l'efficienza energetica con l'obiettivo del 20 per cento al 2020In Italia è possibile tagliare i consumi elettrici per 100 miliardi di kWh al 2020 (circa un terzo degli attuali consumi) con benefici economici pari a 65 miliardi di euro. L'efficienza è la fonte energetica più economica, pulita e abbondante.
4. favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili come richiesto dall'Europa
PARTECIPA ANCHE TU ALLA PETIZIONE PER UNA RIVOLUZIONE ENERGETICA PULITA IN ITALIA.
SCRIVI SUBITO A BERLUSCONI E AL MINISTRO SCAJOLA.
P.S. Inoltra questo messaggio ai tuoi amici e a chi è interessato a combattere i cambiamenti climatici, causati dai combustibili fossili e altre atività umane.
Francesco Tedesco Responsabile Campagna Clima ed Energia GREENPEACE Italia
lunedì 11 agosto 2008
Un premio per...

L'altro giorno, a sorpresa, e con molto piacere, ho ricevuto da Dragonfly questo premio per il mio sito PupazziePensieri
Io di solito non continuo le catene , ma questa volta voglia anch'io assegnare il premio Brillante Weblog -premio per siti e blog che risaltano per la loro brillantezza nei temi e nel design con lo scopo di promuovere tra tutti ancora una volta la blogsfera nel mondo. -
a due blogger amici che leggo sempre con tanto piacere e tanta gioia :
Ernesta de Il pozzodeimieipensieri
e
Paolo di Paolo'sblog
Un affettuoso saluto ad entrambi ed un grazie anche a Dragonfly erica
mercoledì 6 agosto 2008
Non Abbandonarli
La Lega Nazionale per la Difesa del Cane appoggerà la denuncia (tel. 010 7456122).
Ricordati che dal 15/01/2003 l'abbandono é un reato punito con la reclusione fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 Euro.
L’aggiornamento del numero dei cani censiti avviene in tempo reale e corrisponde alle registrazioni effettuate nell’anagrafe regionale informatizzata, avviata nella seconda metà 2004. Pertanto, risultano registrati i cani identificati con microchip a partire da quella data, mentre quelli identificati con tatuaggio nel periodo precedente sono comunque registrati in archivi detenuti presso i servizi veterinari e i Comuni. Dall' indirizzo online, inoltre, è possibile visionare l’elenco di tutti i servizi veterinari delle Asl, con i recapiti telefonici e gli indirizzi e accedere al sito dell’anagrafe canina nazionale
lunedì 7 luglio 2008
Le vittime dei cani pericolosi
Fluttero ha aperto il dibattito proponendo un disegno di legge che prevede il divieto di allevamento, produzione, importazione, vendita e acquisto di razze canine considerate come pericolose e anche l’obbligo per chi possiede già queste razze di sterilizzare l’animale e chiedere autorizzazione per la sua detenzione alla questura.
Di opinione completamente opposta rispetto al ddl il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini che, in merito all’ordinanza sui cani pericolosi in scadenza a gennaio 2009, ha detto che «nessuna lista di cani pericolosi sarà più attiva nel nostro Paese», puntando sull’educazione e la formazione.
D’accordo con questa impostazione è anche la senatrice Donatella Poretti (Pd) che invierà al sottosegretario e al gruppo di lavoro ministeriale domani 8 luglio la risoluzione approvata la scorsa legislatura, che metteva al centro la responsabilità del proprietario.
Le razze di cani pericolose, per le quali sono previste particolari norme di sicurezza, sono attualmente 17 : pitbull, pitbull mastiff, pitbull terrier, american bulldog, cane da pastore di Charplanina, cane da pastore dell’Anatolia, cane da pastore dell’Asia centrale, cane da pastore del Caucaso, cane da Serra da Estreilla, dogo argentino, fila brazileiro, perro da canapo majoero, perro da presa canario, perro da presa Mallorquin, rafeiro do alentejo, rottweiler, tosa inu.
martedì 24 giugno 2008
Comunicato del centro di ricerca Schiavi di Hitler
Le dichiarazioni sugli schiavi di Hitler, rilasciate alla stampa tedesca il 20 giugno dal Ministro degli esteri Frattini nel corso della sua visita a Berlino, sono particolarmente gravi e richiedono una presa di posizione immediata.
Come avviene da oltre sessant’anni la vicenda è ostaggio della Real Politik, è merce di scambio negli accordi diplomatici fra stati, è condotta a spese dello spirito e della dignità di oltre 800 mila italiani deportati e costretti a lavorare senza contratto, senza salario, senza tutele, a prezzo della salute se non della vita per Aeg, Siemens, Krupp, Daimler Benz, Auto Union, Claas e mille altre imprese impegnate a produrre armamenti ed a sostenere la guerra nazista.
Nel corso dell’intervista Frattini sostiene che il governo intende “riunire un gruppo di esperti italo-tedesco” “che dovrà valutare un gesto nei confronti degli ex deportati costretti al lavoro”, aggiungendo: “Queste persone hanno sofferto. Dargli ora 3.000 euro non è quello di cui hanno bisogno”.
Egualmente preoccupante appaiono le affermazioni del ministro relativamente all’ordinanza della Cassazione del 29 maggio definita “pericolosa” per l’immunità degli Stati.
Le vittime sopravvissute all’abuso e al tempo, i loro familiari, le associazioni, chiunque abbia compreso il senso profondo della storia degli schiavi di Hitler deve prendere atto del paradosso di una situazione che scarica sulla generazione, che ha pagato col lager e con l’isolamento in Patria il suo NO alla guerra totalitaria, i costi e le responsabilità mai risolte del fascismo, delle classi dirigenti, degli apparati militari e burocratici nella storia italiana.
Una situazione di questo genere non mina solo la dignità degli individui, offende le vittime e la storia, ne occulta le verità profonde, ma costituisce un insormontabile ostacolo sul terreno di una politica della memoria che voglia essere strumento di crescita civile quanto di monito, che sia in grado di riconoscere l’orrore e la drammaticità di Kahla, del lavoro in miniera e nelle fabbriche d’armi, lo squallore e la violenza del lager.
Questa è anche l’occasione per l’Italia di riconoscere le sue responsabilità in questa vicenda. Quelle di carattere di storico connesse agli eventi e quelle successive relative all’isolamento dei reduci, ai ritardi, alle omissioni, alla mancata ricerca storiografica e statistica.
La soluzione per gli schiavi di Hitler è a portata di mano.
Da parte nostra, come per tutto il corso di questi anni, siamo pronti a portare il nostro contributo diretto in tutte le sedi istituzionali a cui saremo chiamati a partecipare ad un confronto rispettoso della storia e degli individui."
Prof. Valter Merazzi, direttore Istituto di storia Contemporanea di Como, responsabile centro di ricerca Schiavi di Hitler/Fondo Imi Claudio Sommaruga, delegato del Coordinamento degli enti e associazioni per il risarcimento del lavoro coatto presso l’Oim di Ginevra.
martedì 18 marzo 2008
Sport e Boicottaggio

* Cosa risponde a chi suggerisce il boicottaggio?
* Si è parlato molto di libertà di parola degli atleti, lei userà la sua a favore di qualche causa?
Io non sono una sportiva di professione, non ho medaglie da vincere, ho sempre odiato l'agonismo anche quando sciavo e non sono un campione famoso. Quindi boicotterò le Olimpiadi, non vedrò i nostri atleti di nessuno sport che vi parteciperà
E boicotterò, come ho fatto in questi ultimi tempi, il più possibile i prodotti cinesi che spuntano come funghi ovunque qui da noi. Controllo sempre tutte le etichette dei cibi, degli abiti, dei prodotti vari, dalle matite ai giocattoli ecc, e quando trovo scritto Made in China o, ancora meglio, il nome di una ditta italiana ed il sottotitolo, in piccolo di solito, fabbricato in Cina, io NON acquisto
Che i nostri industriali riaprano le loro fabbriche in Italia invece di far costruire e creare tutti i loro prodotti in Cina, spesso di qualità dubbia o scadente, ma da noi pagati a caro prezzo. E' comodo sfruttare la manodopera cinese, sottopagata, come quella rumena o ungherese o indiana, e poi immetterne i manufatti sui nostri mercati, supermercati o negozi vari a prezzi " italiani" esagerati, da furto legalizzato!
A differenza del giovane sportivo, io critico e sono critica verso un sistema economico globalizzato che se ne infischia dei diritti umani e della vita di persone che in Birmania prima ed in Tibet ora stanno lottando per salvare se stessi, la loro cultura ed il loro mondo da dittature e da violenze inconcepibili. Quello che mi indigna di più comunque sono l'ipocrisia di certi politici, uomini di chiesa e personalità importanti dello sport italiano che tentennano o stanno zitti o intervengono solo per pura demagogia. Così come la solita Russia dichiara che sono fatti interni ( lo erano anche quelli della Serbia negli anni '90 !!! ) e gli USA intervengono con la consolidata ambiguità di Bush e della Rice
Se tutti noi boicottiamo i prodotti cinesi, anche a costo di rinunciare ad un bel po' di cose, visto che oramai è tutto cinese qui in Italia, o quasi, forse allora si potrà sentirsi in pace con le nostre coscienze di cittadini del mondo liberi e solidali ....
giovedì 14 febbraio 2008
M' Illumino di Meno
mercoledì 13 febbraio 2008
Irruzione anti Aborto
«I medici, di fronte ad un inedito agire della forza pubblica, hanno tutelato la donna, ma non hanno potuto evitare il sequestro del materiale abortivo e della fotocopia della cartella (anonima) della paziente. Gli agenti hanno poi intimidito la vicina di letto della donna esortandola a testimoniare in quel momento altrimenti sarebbe stata chiamata a farlo davanti ad un giudice. Denunciamo il clima che sta montando contro le donne, nel nostro paese e nel caso specifico in Campania, che genera procedure ai limiti della legittimità, ma soprattutto contrarie ad ogni buon senso».
Tutte le donne, l’Unione Donne in Italia, l’Assemblea permanente delle donne di Napoli, si danno appuntamento giovedì 14 febbraio a Napoli piazza Vanvitelli alle ore 17. La mobilitazione partirà da Napoli e diventerà vigilanza e presidio permanente in ogni piazza d’Italia. «Autodenciamoci tutte per aver deciso nella nostra vita», esorta l’Udi.
mercoledì 23 gennaio 2008
Petizione Solidarietà Docenti Sapienza
Ecco dove
La mia firma è stata la 17060.
Non poche, no?
Spero vogliate passare anche voi a lasciare la vostra firma
erica