mercoledì 25 marzo 2015

Poveri Lupi

Ieri pomeriggio ho seguito le notizie e le immagini choccanti di France 24 sull'incidente aereo dell' Airbus di Germanwings 
Il mistero dell'aereo partito da Barcelona e caduto sulle montagne alpine francesi dell'alta Provenza tra Digne e Barcelonnette con 150 persone a bordo, dopo una discesa di quasi 10 minuti, da 38 000 metri ai 2000 metri circa, dove planando si è schiantato e disintegrato completamente, continua a restare insolubile anche oggi 
Ma ecco cosa ho letto in un articolo sulla prima pagina de La Stampa :
" Sulla montagna in cerca dei resti: “Bisogna arrivare prima dei lupi” 
di NICCOLÒ ZANCAN
INVIATO A LE FERNET (FRANCIA)
L’unica strada per il disastro è uno sterrato lungo cinque chilometri. Alla guida di questa Jeep gialla 4x4 c’è Bernard Mollet, il maestro di sci più esperto del paese. Prima di mettere in moto, aveva detto: «Lassù, a quota 1480, sul Col del Mariaud, ci sono solo cascine abbandonate, alpeggi e lupi. I vostri lupi italiani...».... "
Non avevo mai sentito nominare M Mollet ma sinceramente ho provato un certo orrore nel leggere cosa ha dichiarato al cronista italiano il maestro di sci più esperto del paese sui poveri lupi " italiani" che vivono nel vicino parco del Mercantour, tra la Francia del Sud e le Alpi del  Cuneese
I lupi sono tornati sulle Alpi da parecchi anni, ormai, introdotti da progetti ma anche giunti da varie zone europee dopo lunghi vagabondaggi per le montagne europee
I lupi vivono in branchi e  cacciano insieme 
Spesso attaccano i greggi di pecore ed uccidono anche diverse bestie alla volta causando gravi danni ai pastori che vivono d'estate in montagna e che chiedono alle autorità di prendere provvedimenti contro queste " bestie feroci" 
Ma i lupi sono animali diffidenti e, con il rumore degli elicotteri che sorvolano la montagna della tragedia, con gli uomini dei soccorsi che si aggirano lungo i pendii alla ricerca dei pezzi dell'aereo caduto e dei corpi delle persone decedute, con tutte le persone che nella vallata in basso si aggirano rumorosamente, non saranno di certo intenzionati ad avvicinarsi a quei luoghi così frequentati ed ai resti di chi è morto nell'aereo 

Poveri lupi, una volta ancora sono stati tirati in ballo per essere denigrati e diffamati !
Povere bestie, non sono teneri ed innocui cagnolini da salotto, ma sono intelligenti e sanno che non è mai il caso di avvicinarsi a quegli strani esseri a due gambe che si chiamano uomini, così pericolosi e talvolta così stupidi  da fare previsioni totalmente idiote...
In circostanze così tragiche sarebbe stato molto meglio non nominarli proprio, quei lupi,  evitando ulteriore allarmismo ed incertezza all'angoscia profonda che già è scesa su noi tutti nel vedere quelle immagini terribili di piccoli frammenti disintegrati di corpi e di  metalli sparsi per ettari lungo i crinali di una  grande montagna isolata ed impervia !
Al mistero ed al dolore non desideriamo sicuramente veder affiancate anche le sciocchezze e le superstizioni di chi crede che i lupi siano un pericolo, dando la colpa a noi Italiani di averli lasciati liberi anche in Francia....

Le due immagini di questo post sono state trovate in Internet da Erica . Sono splendide e mettono in evidenza la fierezza e la bellezza di questi animali

mercoledì 18 marzo 2015

"Chi ha deciso di dare una medaglia a un ufficiale fascista?"

"Chi ha deciso di dare una medaglia a un ufficiale fascista?": dichiarazione del Presidente Nazionale ANPI

Ho appreso dalla stampa la notizia della consegna di una medaglia, in una sala della Camera dei deputati, dove si trovavano anche il Presidente della Repubblica e la Presidente della Camera, ad un fascista della Repubblica di Salò: Paride Mori. La notizia appariva così incredibile (e grave) che sono stato lieto di apprendere, da una dichiarazione emanata dalla Presidenza della Camera, che la Presidente Boldrini non aveva dato alcun premio, né aveva in alcun modo concorso ad individuare il nome del “premiato” tra quelli meritevoli di onorificenza (sono parole pressoché testuali del comunicato della Presidenza della Camera).
Altrettanto credo sia accaduto per il Presidente Mattarella, ma non è possibile anticipare nulla al riguardo, finché non ci sarà qualche comunicazione da parte del Quirinale.

Di certo, un’onorificenza è stata consegnata dal Sottosegretario Del Rio e dunque a nome della Presidenza del Consiglio. Anche il Sottosegretario ignorava tutto? Sembrerebbe impossibile; comunque, chi ha proposto e deciso quella onorificenza proprio nell’anno del 70° anniversario della Resistenza? A quali criteri ha obbedito la speciale Commissione che valuta per la Presidenza del Consiglio le onorificenze? È veramente difficile accontentarsi della prospettazione di un “errore”, a fronte di situazioni che imporrebbero una vera sensibilità democratica.

Pensiamo che su questo debba essere fatta chiarezza assoluta ed al più presto. Altrimenti dovremmo pensare che la Presidenza del Consiglio, che si propone di celebrare il 25 aprile e il 70° è disponibile, al tempo stesso, a riconoscere “i meriti” di chi militò dalla parte della dittatura, del fascismo, della persecuzione degli ebrei, degli antifascisti e dei “diversi”. Davvero, tutto questo appare inconcepibile; l’ANPI attende, comunque, chiarimenti precisi e definitivi e, soprattutto, che ognuno si assuma le responsabilità che gli competono. Dopo di che, prenderemo – a ragion veduta – le nostre posizioni di antifascisti e di combattenti per la libertà, che non conoscono né tentennamenti né ambiguità, ma si riconoscono nella vera storia del nostro Paese e nella Costituzione che lo regola e pretendono che altrettanto facciano le istituzioni
CARLO SMURAGLIA
Presidente Nazionale ANPI
Roma, 16 marzo 2015

Ho letto anch'io la notizia sul quotidiano e sono rimasta attonita 
Che anche questo governo stia iniziando a fare cose strane è da un po' che lo penso, ma arrivare a dare una medaglia ad un fascista è grave 
Mio padre , IMI per due anni nei campi di sterminio di Hitler, non c'è più, ma mia mamma che tra due settimane compirà 91 anni, ricorda ancora , e molto bene, cosa hanno fatto i fascisti che erano negli uffici sequestrati della Ferriera Cobianchi a Omegna, dove lei era impiegata, e tutto quello che ha visto quando andava di notte con le suore in ospedale a curare i feriti, i partigiani nascosti. 
 Questo episodio mi fa rabbrividire per la leggerezza con cui si è deciso di dare una medaglia a chi non era di certo dalla giusta parte 
Non si può dimenticare cosa era il fascismo e cosa hanno subito i nostri genitori che fascisti non lo erano. Hanno rischiato la vita e le conseguenze di quel terribile periodo li ha accompagnati per tutta la vita, ed ancora li accompagna
Vergogna che il governo non abbia pensato alle conseguenze Vergogna e profonda delusione per noi figli delle vittime del fascismo