venerdì 29 giugno 2007

Una cerimonia particolare

Omegna è divisa in quartieri, alcuni piuttosto grandi come Crusinallo, dove vivo, o Bagnella, che segue la costa del Lago d'Orta e arriva fino alla collina di Cireggio. Stasera sono andata a Bagnella, nella chiesa di santa Croce, nuova, semplice e spoglia, proprio vicino al lago, x una cerimonia molto speciale, i 50 anni di sacerdozio di Don Domenico, il parroco del quartiere.
Erano presenti tutti i parroci del Vicariato di Omegna, il nuovo sindaco della città, il coro della chiesa, con tante bellissime voci, e le voci tutte maschili del più famoso coro Mottarone
Don Domenico era visibilmente emozionato ma, come sempre sobrio e semplice, ha celebrato la messa e ha tenuto uno dei suoi discorsi intelligenti e spontanei, senza tanti fronzoli, che vanno dritti al cuore e all'intelligenza di chi lo ascolta
Tanti anni fa questo sacerdote, che tanto ha fatto x la sua chiesa, dove era arrivato nel lontanissimo 1957, e x i suoi parrocchiani, in particolare x i giovani, è stato x 3 anni il mio prof di religione alle scuole medie. Un prof in gamba che soprattutto in terza parlava con noi di tanti argomenti e dei problemi di noi giovani. Un uomo di chiesa che viveva con noi e capiva e sapeva comunicare, in modo semplice e pratico. Un uomo decisamente aperto e comunicativo che sapeva ascoltare ed aiutare.
E lo ha continuato a fare sempre e con tutti. Ed ha aiutato anche qualche mio alunno in difficoltà quando io già insegnavo da un bel po'...
Non si è mai tirato indietro, non ha mai rinunciato a fare il auo lavoro e a portare avanti la sua missione di sacerdote, anche con coraggio, anche quando ci sono state critiche o incomprensioni.
Gli applausi di noi tutti ed i nostri auguri x i suoi 50 anni al servizio di Dio e della Chiesa con la speranza che possa continuare ancora x molti anni a svolgere il suo compito con lo stesso entusiasmo che sempre lo ha contraddistinto sono stati un segno spontaneo di affetto e di stima x lui e x tutto ciò che ha fatto in questi 50 anni
Ed anche noi ci siamo commossi insieme con lui !
Un'ora e mezza indimenticabile da mettere nel cassetto dei ricordi e degli avvenimenti speciali !

giovedì 28 giugno 2007

Le indagini di...

Oggi tutti parlano del discorso di Walter Veltroni, tenuto ieri a Torino al Lingotto. Un fatto senz'altro importante che rilancia nel mondo della politica un uomo "giovane", ha 52 anni come me, e con le idee chiare sul futuro, tanto diverso probabilmente dai vari "soliti" politici che purtroppo compaiono sempre in Tv, di destra o di sinistra, che siano, compresi Parisi, Bindi, Bersani e &, che ahimé già vogliono salire anche loro sullo scalino più alto del nuovo PD !!!
Beh, io personalmente devo ancora leggermi con attenzione il lungo discorso di Veltroni e rifletterci sopra un bel po', ma sicuramente vorrei tanto che fossero i giovani, quelli ancora più giovani, molto più giovani, che cominciassero ad avere finalmente la possibilità di fare politica ...
Solo così forse ci sarebbe la possibilità di snellire e rinverdire quei rapporti sempre più lontani tra noi cittadini ed i politici di professione


E quindi questa sera parlerò di libri, solo libri, e x essere più precisa, di indagini e di omicidi con donne investigatrici !!!
Domenica sera è terminata anche la prima serie di episodi di Provaci ancora prof!, le simpatiche indagini del commissario di polizia Gaetano Berardi ( Paolo Conticini , classe 1969 ! ) con l'aiuto, spesso un po' intrigante, della prof Camilla Baudino, l'amore non corrisposto del bel commissario in questione. Il personaggio di Camilla è liberamente tratto dai libri di Margherita Oggero, l'ex prof torinese che ormai si dedica a tempo pieno ai gialli della sua prof appassionata di omicidi
Ma in questi ultimissimi giorni di scuola, ho ritrovato anche il tempo x leggere di più e mi sono gustata con vero piacere La Morte negli Occhi di Terry Persons ed Sperling & Kupfer
E' il primo libro di un nuovo personaggio femminile, Bernadette Saint Clare, agente FBI con la particolarità di avere poteri inquietanti e molto speciali. Riesce infatti a vedere con gli occhi dell'assassino, toccando degli oggetti usati da chi uccide.
E' un libro ben scritto, anche piacevole in alcuni momenti, e spicca, sulla storia vera e propria, questa donna con x le sue capacità paranormali che si ritrova isolata dai suoi colleghi maschi che non la capiscono e la temono. Simpaticissimo il suo incontro con il proprietario dello stabile dove va a vivere, ed il suo buffo cane, nel suo attico quasi privo di mobili. Gli incontri con questo bellissimo uomo affascinante diventeranno abitudine ed anche qualcosa di più, ma ...
ma non voglio togliere la sorpresa di un finale veramente originale e la scoperta che quest'uomo con cui Bernadette si è trovata così bene è .... sssssssshhh , non vi svelerò il suo mistero, statene certi !
Ho anche letto Subito dopo mezzanotte di Jonathan Kellerman ed Sperling
Ho letto tutti i libri di Kellerman con lo psicologo Delaware ed il suo amico poliziotto ma questo ha come protagonista una donna, Petra Connor, che sicuramente ha tutta la stoffa x piacere anche lei a lungo. Le sue storie si svolgono a Los Angeles ed è con l'intelligenza ed un pizzico di fortuna che riesce a trovare l'assassino di 4 giovani uccisi fuori da un locale notturno famoso.
Molto diversa dal personaggio Delaware, ma intensa e carica di interesse con tutta la suspence necessaria x piacere molto. Un buon libro, da leggere tutto d'un fiato, fino in fondo...
E da domani sarò a casa. Già con tante altre letture pronte pronte x essere assaporate in pace e tranquillità. Buona notte e... sogni d'oro a tutti e a tutte voi che mi leggete con assiduità erica

martedì 26 giugno 2007

Minnie

Sabato ho terminato gli esami orali e tutte le formalità burocratiche alle 11 e 30, poi, uscita da scuola, sono andata a fare due commissioni.
Nel negozio dei bambini, dove dovevo acquistare un piccolo regalo x un neonato, ho visto i peluches e ... Minnie, la topolina di Walt Diseny, deliziosa con i suoi occhioni e le grandi orecchie blu.
Ho preso quella in formato piccolo e nel pomeriggio le ho cucito subito, con della stoffa di seta verde a disegni d'oro, un vestitino da ballo.
Ho impiegato due ore, è tutto cucito rigorosamente a mano e visto dal vivo è un piccolo capolavoro
Minnie ora è una piccola bellissima topolina molto elegante e oggi pomeriggio è partita da casa mia x essere regalata ...
Chi l'ha ricevuta in dono è stato felicissimo di averla avuta !
Un piccolo pensiero ed un grande piacere x me di averla resa così charmante ...

USTICA

27 giugno 1980
STRAGE di USTICA
morirono 81 persone
il Perchè? non sussiste

XXVII Anniversario della STRAGE di USTICA
Bologna 27 giugno 2007
ore 17:30 via di Saliceto
INAUGURAZIONEdel MUSEO PER LA MEMORIA DI USTICA
con un'opera di Christian Boltanski
www.stragediustica.info

domenica 24 giugno 2007

Verità

Il giornale Namir ( vedi sito http://www.namir.it/) ha sempre sostenuto che a Genova al G8 2001 non era stato Placanica a uccidere Carlo Giuliani. Ora che qualcuno sta cominciando a dire la verità sui pestaggi della scuola Diaz, ora che DE GENNARO, che era il capo della Polizia, e' indagato per istigazione a mentire, ma di menzogne sui fatti di Genova ce ne sono ancora troppe e la regia non e' ancora venuta fuori definitivamente, e le colpe non dovrebbero ricadere solo su di lui ma ancora piu' in alto, il giornale Namir pubblica un' intervista della mamma di CARLO, HAIDI GIULIANI, in cui vi è' un fotogramma schiarito dalla redazione del giornale nel quale si intuisce che a sparare non e' stato PLACANICA ...
lo si può vedere direttamente in google a questo indirizzo web - "basta cliccarci sopra quando siete collegati in internet prima che google lo censuri " (redaz. namir)-:
http://video.google.it/videoplay?docid=-8567921169657869274
Questo video, che, a differenza della redazione namir, io spero vivamente google non censuri mai, è decisamente importante a livello storico. Quel giorno, quando fu ucciso quel giovane uomo, con i successivi inauditi pestaggi violenti della polizia, è stato un vero attacco ed una morte della Democrazia.
Si è cercato di mettere tutto sotto silenzio, si è cercato di nascondere la verità di quei fatti orribili, si è cercato di impedire di scoprire chi ha ordinato i massacri, chi ha sparato effettivamente, chi ha voluto tutto questo.
Da 6 anni c'è chi chiede una Commissione di Inchiesta x sapere la Verità in merito a tutte quelle violenze, che faccia luce sugli effettivi mandanti ed autori dei pestaggi, ma ancora oggi, dopo le confessioni al processo in corso da parte del funzionario dello Stato che è stato testimone alla Diaz, lo Stato, il Parlamento non hanno ancora fatto nulla
La Destra all'opposizione difende un golpe di stampo sudamericano, ma la Sinistra che al governo tentenna. Perchè ???
Il giornale Namir lancia anche un appello importante: " ED ORA BISOGNA CHE VENGONO FUORI TUTTI QUEI FOTOGRAFI CHE DIETRO IL DEFENDER SCATTAVANO RULLINI INTERI MENTRE CARLO MORIVA...TIRATE FUORI QUELLE STRAMALEDETTE IMMAGINI non sono solo per piazza alimonda e genova G8 VOLETE CAPIRLO O NO CHE SONO PER LA VERITA' DI UNA ITALIA CHE STAVA ANDANDO SUL BARATRO ? CIOE' IN PIENO REGIME."
La storia ci ha insegnato troppo spesso che la verità non è mai riuscita a spiegare episodi sconvolgenti e violenti, da Piazza Fontana all'aereo abbattutto di Ustica alla stazione di Bologna con una strage efferrata e tante vittime innocenti, e che, nonostante gli innumerevoli processi, i colpevoli sono sempre rimasti impuniti e liberi.
Le vittime non hanno mai avuto giustizia e noi cittadini di uno stato democratico e libero non abbiamo mai avuto una verità limpida e chiara.
Solo effimere parole e tanti segreti di Stato
Noi che abbiamo votato la Sinistra x avere giustizia e verità e la democrazia, ci stiamo ritrovando una volta ancora, e come sempre, con nulla in mano
Non so se bisogna indignarsi ancora di più x questo stato di mmobilismo costante, qualunque sia il governo, o se la nostra frustrazione debba diventare rabbia ...
Cosa possiamo fare noi cittadini x avere la Verità e la Giustizia ???????????

giovedì 21 giugno 2007

Avevo...


Avevo una scatola di colori, brillanti decisi e vivi
avevo una scatola di colori,
alcuni caldi, alcuni molto freddi.
Non avevo il rosso per il sangue dei feriti,
non avevo il nero per il pianto degli orfani,
non avevo il bianco per il volto dei morti
non avevo il giallo per le sabbie ardenti.
Ma avevo l'arancio per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste per i chiari cieli splendenti
e il rosa per il sogno e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.

Tali Sarek, bambina di 12 anni del Medio Oriente
grazie a Chiara che mi ha inviato la foto e la poesia. La Pace in Medio Oriente è lontana e i morti e la morte di tanti innocenti sono troppo spesso sotto ai nostri occhi indifferenti ...

lunedì 18 giugno 2007

Ribes

Quest'anno le mie 3 piante giovani di ribes hanno fruttificato in abbondanza. Ho iniziato a mangiare il ribes alla metà di maggio e la scorsa settimana ho raccolto tutto quello che avanzava e ho preparato la marmellata. Ho messo il ribes sgranato e pulito in una grossa terrina e ho aggiunto un etto di zucchero di canna. Dopo un'oretta ho versato il tutto in una pentola e ho lasciato bollire a fuoco lento, con l'aggiunta del succo di mezzo limone non trattato. Ho girato ogni tanto e ho lasciato coucere fino a quando i frutti hanno cominciato a disfarsi e il sugo a consumarsi. Allora ho spento ed ho versato il liquido bollente in vasetti di vetro ben puliti, che ho chiuso ermeticamente. Li ho lasciati raffreddare e poi li ho ritirati.
Tra qualche settimana saranno pronti da mangiare, insieme con l'altra marmellata che ha preparato mia mamma con ribes e lamponi. Lei però ha passato il tutto dopo un po' che cuoceva e poi lo ha rimesso sul fuoco e lo ha lasciato addensare. Così passata, la frutta non ha i semi .
Adesso sono maturate le prugne, gialle e piccole, molto buone e gustose, ma le piogge hanno fatto danni e le formiche le stanno assaggiando xchè sono molto zuccherine, ahimè!

Gitane

Alla fine di aprile sono stata 3 giorni in Provenza ed in Camargue, una delle zone più belle della Francia. A Saint-Marie-de-la Mer, vicino alla chiesa dove si celebrano le cerimonie degli zingari che vengono da tutto il sud e dalla Spagna, c'erano le gitane. Una di loro, una bella signora non tanto giovane, ha attirato la mia attenzione: era vestita con un abito molto elegante e uno splendido cappello rosso.
Le ho chiesto se potevo fotografarla e lei mi ha detto di sì, se però le regalavo un euro x bersi il caffé.
Aveva delle carte in mano e probabilmente le servivano per leggere la fortuna ai turisti.
Io mi sono messa a chiacchierare con lei e ...sorpresa, sorpresa, parlava benissimo l'italiano.
Mi ha detto che i suoi genitori erano venuti dall'Italia, la mamma dalla Toscana ed il papà dal Piemonte.
Sono rimasta una decina di minuti a parlare con lei e poi le ho promesso di aspettare almeno un mese prima di mettere la sua foto sul blog x motivi suoi personali e privati. Ora i mesi passati sono quasi due e ho inserito quindi la foto di questa gitana molto simpatica e gentile.
Un incontro piacevole x me che non ho pregiudizi o paure x queste persone che vivono vite tanto diverse dalla mia, ma che sicuramente credono pure loro negli affetti e nella famiglia.

sabato 16 giugno 2007

Esami !

Ieri sera sono andata a Verbania con i miei amici con cui ho fatto la campagna elettorale x una riunione politica molto interessante. Sono state dette molte cose che io spesso penso o scrivo ed io, che non mi sento x nulla un " animale politico" , mi sono ritrovata a condividere parecchi pensieri politici di diverse persone. Evidentemente sono anch'io un animaletto politico senza che me ne renda conto, a quanto pare!
Ieri era stata una giornata di piogge torrenziali che hanno fatto danni notevoli nell'orto e nel giardino e che x fortuna sono cessate verso le sei di sera. Stamattina sarei dovuta andare a dare un'occhiatina ai miei rapanelli alti 3 centimetri x vedere che fine avevano fatto, insieme con le cipolle seminate una settimana fa, chissà se erano annegati in quel cataclisma di acqua violenta caduta x ore ed ore con violenza estrema o se erano riusciti a restare aggrappati alla terra x qualche miracolo cosmico ....
Ma ahimé mi sono dovuta alzare alle sette e sono uscita alle 7 e 20 per andare a scuola. Avevo gli esami di francese, seconda lingua straniera, ed ho passato buona parte della giornata rinchiusa in un'aula.
Io sono stata veloce a correggere e ho poi dato un aiuto alla collega più giovane che aveva le prove di due classi, siamo anche andate al bar a mangiare, e non un panino, ma i tagliolini fatti a mano e preparati al minuto con basilico e pomodoro, una vera squisitezza prelibata.
Io ho anche assaggiato una fetta di strudel leggermente riscaldata che era una bontà!
In queste ultime 3 settimane ho perso 3 chili abbondanti, sono di nuovo 55-56 chili e rientro pure in tutte le mie gonne più belle, così, x festeggiare, mi godo con estrema gioia anche i dolci ...
Poi abbiamo terminato tutte le operazioni burocratiche varie, dalle firme sui compiti alla chiusura delle 4 prove scritte con i saluti alla presidente di commissione, giovane e molto simpatica, e alle 16 passate me ne sono tornata a casa ...
Stasera termino un libro e domani mi prenderò una pausa x un po' di relax
Devo risistemare un vestito che avevo fatto lo scorso anno ma che ha la parte inferiore che non mi piace e cucirò
Lunedì mi aspettano 50 metri di siepe da risistemare. Un lavoretto di tutto riposo!
Buona domenica a tutti e a tutte erica

giovedì 14 giugno 2007

Violenza di Stato

Stamattina dopo la prova d'esame di prima lingua straniera, sono uscita da scuola e sono passata in cartoleria a prendere una biro rossa nuova x correggere. Ho anche ordinato il nuovo libro, appena pubblicato, di Gianni Oliva "L'Ombra Nera Le stragi nazifasciste che non ricordiamo più".
Forse anche il magistrato che ha appena lasciato libero Priebke, accusato di strage, la strage delle Fosse Ardeatine, xchè possa andare a lavorare nello studio del suo avvocato, dovrebbe leggere il libro di Oliva. Come si può lasciare libero un assassino nazista, che ha fatto uccidere centinaia di persone, senza neppure chiedersi cosa proveranno i parenti di quelle vittime e i tanti cittadini italiani che quella strage e tante altre le ricordano così bene ???
Io provo sempre un forte disgusto quando succedono questi episodi di non giustizia che mortificano il ricordo di tanti morti e creano un profondo senso di indignazione in coloro che, come me, credono nei valori della libertà e dello Stato e sperano sempre che la giustizia sia rispettata
E stasera con le notizie del Tg ho provato un ulteriore disgusto quando sono state trasmesse le immagini raccapriccianti della scuola Diaz, durante e dopo i pestaggi della polizia al termine del G8 del 2001. Finalmente qualcuno, uno dei poliziotti coinvolti in quel massacro senza senso, ha avuto il coraggio di dire la verità e di ammettere che è stato un grave episodio di violenza, un orrore di botte senza motivo e di bugie continue, al processo che è in corso x stabilire la verità di quella notte da incubo
Non riuscirò mai a capire come si possa obbedire a simili ordini, quelli del nazista che ha dichiarato che lui ubbidiva solo agli ordini diretti di Hitler e quindi non si è mai pentito e non ha mai provato vergogna x ciò che ha fatto, quelli dei poliziotti italiani che si sono abbandonati al massacro più ignobile su ordine dei loro capi e di chi stava alla regia in quel momento e non hanno detto una parola nascondendo tutto x così tanto tempo.
Trovo ignobile e codardo il primo, trovo altrettanto ignobili e codardi gli altri, che portavano una divisa dello Stato italiano, a cui avevano giurato fedeltà, e si sono invece comportati in modo così abbietto, disonorando il corpo e tutti noi che crediamo in un'arma civile e pulita, senza credo politico di nessun tipo, ma sempre al servizio dei cittadini
Anche la notizia che l'altro giorno, alla manifestazione dei pensionati a Roma, alcuni anziani sono stati malmenati dalla polizia lascia una inquietante scia di inquietudine e di preoccupazione. Ma dove stiamo andando ? perchè ci deve essere violenza anche quando non è necessario e le persone che scioperavano non era giovani blackbloc arrabbiati, ma anziani innocui ed indifesi ????
Dov'è finito il senso del dovere ormai ? e quello della giustizia in nome della libertà ???
" Violenza di Stato Una battaglia a senso unico RICCARDO BARENGHI La Stampa
Quella notte fu l’inferno. Per tutti quelli che dormivano nella palestra della scuola Diaz, improvvisamente invasa da decine di poliziotti.
Cominciarono a picchiarli, così, senza ragione. Spensero anche la luce e giù botte da orbi. E fu l’inferno anche per tutti quelli che, con un immediato passaparola, si ritrovarono lì fuori, costretti ad assistere allibiti e impotenti alla processione dei loro compagni portati via da quella scuola, sanguinanti, in barella o trascinati come sacchi dell’immondizia. Gridavano agli agenti «il mondo vi sta guardando», ma gli agenti non se ne curavano. Al massimno sorridevano, in altre parole se ne fregavano. Era la notte della vendetta per gli scontri della giornata e del giorno prima (quello in cui fu ucciso Carlo Giuliani). L’avevano preparata bene, portando molotov dentro la scuola per accusare poi i giovani no global, producendo prove false, come tubi e bastoni che in realtà erano gli strumenti di lavoro dei muratori che stavano ristrutturando una parte di quella scuola intestata a un famoso generale italiano della Grande Guerra. Gli agenti avevano bisogno di una dimostrazione di forza, il capo della Polizia Gianni De Gennaro era a Roma ma sul posto, proprio lì alla Diaz, c’erano i suoi uomini Arnaldo La Barbera e Franco Gratteri (imputati entrambi), forse volevano anche nutrire il loro carnet di arresti, che fino a quel momento erano «solo» un centinaio. E forse, chissà, una prova di forza serviva anche al nuovo premier Berlusconi, al suo vice nonché ministro degli esteri Fini (che si piazzò non a caso nella sala operativa della Questura genovese) e al ministro dell’Interno Scajola.
Quando lasciarono il campo di battaglia (una battaglia a senso unico, nessuno dei ragazzi reagì), il pavimento della palestra era pieno di sangue, e qualcuno scrisse un cartello: «Non lavate questo sangue». Quel cartello è diventato un simbolo del movimento no global, tanto che la collega di Repubblica Concita De Gregorio l’ha utilizzato come titolo del suo libro che racconta i giorni del luglio 2001 a Genova. Ma è la scuola Diaz e quel che lì dentro avvene la notte tra il 21 e il 22 luglio che sono diventati un simbolo dei giovani e meno giovani che erano nel capoluogo ligure in quelle drammatiche giornate del G8, e di tutti i loro compagni sparsi per l’Italia e per l’Europa. Fu vissuta, ancora viene vissuta, come l’emblema della violenza dello Stato, anzi dei Grandi del mondo, che si riunivano blindati nella zona rossa mentre fuori si protestava, si sfilava, ci si scontrava, si picchiava e si veniva picchiati, qualcuno anche ucciso, e si gridava che «un altro mondo è possibile».
C’erano Bush e Berlusconi, una coppia che bastava da sola per scatenare la rabbia di migliaia di ragazzi, dei loro leader politici (Bertinotti sfilò nel corteo del sabato), di molti sindacalisti della Fiom e della Cgil (ma non tutta la Cgil, l’allora segretario Cofferati non volle che la sua Confederazione aderisse alla marcia), di una parte della sinistra compresi molti iscritti e dirigenti dei Ds (non quelli principali però, neanche il Partito di Fasssino aderì). Tanto è diventata un simbolo che negli anni seguenti, ad ogni anniversario, centinaia di ragazzi hanno organizzato pellegrinaggi davanti a quella scuola, e una volta l’hanno anche occupata. Oppure che alcuni giornalisti del sito Indymedia (allora il sito del movimento) hanno costituito un gruppo di «supporto legale», registrando tutte le udienze del processo e mandandole in rete in tempo reale.
Ma finora, e il proceso dura ormai da tre anni, nessun agente o ufficiale aveva avuto il coraggio di confessare quel che ha confessato ieri il vicequestore Michelangelo Fournier: «Sembrava una macelleria messicana». Una macelleria che dal punto di vista politico oggi rischia di pagare una sola persona che ancora ricopre l’incarico di allora, il capo della polizia De Gennaro."

martedì 12 giugno 2007

Letture

In queste ultime settimane ho letto meno del solito e le mie letture sono state decisamente varie.
Mi è piaciuto moltissimo il libro, in edizione francese originale, di Jeanne Bourin " La Dame de Beauté". Questa scrittrice francese, di cui avevo già letto anni fa La Chambres des Dames, una bellissima storia medievale, ci porta con questo suo romanzo nella vita di Agnès Sorel, la prima amante reale riconosciuta ufficialmente, ricoperta di titoli e di beni materiali. Accompagnatrice di Isabella di Lorena, duchessa d'Anjou, Agnès ha 21 anni quando incontra a Tolosa Carlo VII re di Francia, di 40 anni. Questa bellezza bionda, colta raffinata, piena di gioia di vivere e di fede, medievale e moderna nello stesso tempo, farà innamorare profondamente quest'uomo cupo, inquieto, sfortunato, che deve sempre vivere in costante ansia x i pericoli ed i nemici che lo circondano. Con lei si trasformerà completamente e diventerà un uomo allegro, sicuro, felice... Il libro termina con la morte di questa bellissima donna, che, dopo aver dato alla luce la terza figlia del suo re amante, neanche trentenne viene colpita da un'infezione post parto e se ne va lasciando solo il suo grande amore ma anche alcuni giovani nobili, uno in particolare, perdutamente innamorati di lei
Le mie memorie della storia francese sono vaste ma non ricordo altro di questo re e mi sono ripromessa , appena avrò un momentino di tempo, di fare una breve ricerca sul resto della sua vita, quando e come è morto e se dopo Agnès ha ritrovato un'altra donna da amare con la stessa profonda intensità con cui ha amato lei. Anche se, come ci racconta il libro, ha avuto dei figli anche dalla regina sua moglie nello stesso periodo in cui Agnès era incinta delle sue !!! ...
Poi ho letto il libro autobiografico di Ilona Staller "Per amore e per Forza"
Era stata ospite di Corrado Augias nella sua trasmissione di Rai3 e mi aveva incuriosita xchè naturalmente noi tutti la conosciamo come Cicciolina, la pornodiva diventata onorevole radicale del Parlamento italiano parecchi anni fa, creando scandalo e scalpore notevoli
Un libro interessante, la storia di questa ragazza ungherese, povera ma bellissima, - le foto del libro sono splendide e da giovanissima era veramente bella - che viene in Italia x caso dopo aver lavorato x i servizi segreti del suo paese, che incontra Schicchi e che inizierà ad essere famosa come diva di film pornografici. Ilona parla di quei tempi, della sua amicizia con Moana Pozzi, l'altra bellissima ragazza pornodiva, del suo incontro con lo scultore americano, che la sposa, e si serve della sua fama e notorietà x diventare ricco e conosciuto, e che le creerà tanti problemi e disavventure xchè le rapisce il figlio e cerca in tutti i modi di non lasciarglielo più vedere
Una donna sicuramente particolare, dolce ed ingenua, x certi versi, ma decisamente amareggiata xchè si rende conto di essere sempre stata sfruttata dagli uomini x la sua bellezza. Lei ha dato loro amore ed affetto, quell'amore e quell'affetto che le erano mancati nella sua infanzia dove la figura dominante della madre non era certo dolce e tenera, ed in cambio ne ha ricevuto ben poco!
E' un libro un po' strano ma è un libro x tutti, senza volgarità o altro, e alla fine mi è restata una certa amarezza ed un pochino di tristezza x questa donna tanto diversa x modo di vivere e di pensare dal mio mondo, a cui la natura ha regalato una bellezza sfolgorante, la notorierà, i soldi, ma anche parecchia infelicità
Completamente diverso è invece il libro di Ayaan Hirsi Ali "Infedele". Questa ragazza nata in Somalia, ma rifugiata in Kenia con la madre il fratello la sorella e la nonna x motivi politici durante la dittatura di Siad Barre, vive una vita di miseria xchè il padre oppositore del regime li abbandonerà e si ricostruirà un'altra famiglia, la terza, con un'altra moglie ed un'altra figlia, ma soprattutto xchè lei subirà violenze e soprusi dalla stessa madre e dal dramma di essere mussulmana.
Ayaan ci racconta tutta la sua vita, ci spiega con grande accuratezza come a poco a poco passa dall'integralismo mussulmano alla convinzione che è sbagliato ed ingiusto x le donne essere considerate inferiori e l'essere trattate troppo spesso peggio degli animali. Ayaan arriverà nel 1992 in Europa e si rifugerà in Olanda, dove trova aiuto e comprensione e una vita diversa. Ma il suo impegno e la sua denuncia contro i trattamenti disumani delle donne mussulmane anche nella nostra libera civiltà la portano a conoscere Teo Van Gogh con cui creerà un filmato di 10 minuti. E naturalmente la vendetta integralista che colpirà a morte il regista olandese e che obbligherà questa bella donna coraggiosa ad una vita nascosta e protetta. Mi è piaciuto molto questo libro xchè Ayaan nel suo raccontare la sua vita spiega bene come sono i pensieri religiosi mussulmani e, attraverso il suo riflettere, giunge a mettere a confronto le diversità tra il nostro credo cristiano, che ci permette il libero arbitrio, e la concezione fatalista mussulmana. Due mondi completamente diversi, un abisso tra loro. Ayaan spiega anche, e molto bene, chi sono gli integralisti che odiano il nostro mondo occidentale e la loro pericolosità
Adesso smetto di scrivere xchè è iniziato un bel temporale e quindi devo chiudere il portatile, ma ho già pronto un nuovo libro. Senza libri la vita sarebbe proprio noiosa e monotona !
un saluto erica

lunedì 11 giugno 2007

Montezemolo

Stasera ho sentito in Tv delle parole di Montezemolo che, x la prima volta in vita mia, ho condiviso ampiamente.
Il leader degli industriali ha dichiarato che in un paese dove solo lo 0, 8 % o qualcosa di simile dei cittadini dichiara di avere un reddito superiore ai 100 mila euro non si può poi pretendere di pagare meno tasse
Questo era più o meno il suo pensiero
Il mio invece, come dipendente statale che paga le tasse sull'unghia, e non ho nessun secondo o terzo lavoro extra in nero!, è che in Italia sono troppi quelli che denunciano il falso e che fanno i piagnistei perenni riguardo alle loro effettive entrate fiscali
Primi tra tutti a piangere miseria e a ripetere come un disco rotto che guadagnano sempre pochissimo sono i commercianti di abiti, scarpe e vestiario in generale. Quando entri in certi negozi abituali della tua città ti senti ogni volta la solita solfa che non vendono più, che non vendono abbastanza, che sono obbligati a pagare affitti altissimi, che devono pagare il personale, che devono pagare... le tasse!
E così come loro ci sono altre categorie, dai dentisti ai medici specialisti, ai muratori agli imbianchini ...
Tutti vittime dello stato che li obera di tasse, che li manda sul lastrico e li fa morire di fame
Ma avete mai provato a chiamare un idraulico o un elettricista con urgenza ? se siete fortunati a trovarlo libero, un vero miracolo!, naturalmente, poi dovrete sedervi prima di pagarlo xchè la cifra richiesta potrebbe anche essere un ... furto
Quello che dovrete fare voi x pagarlo. Senza ricevuta, il più delle volte, xchè se vi mettono l'IVA, eh, beh, allora dovrete imparare a rubare una intera banca, prima di saldargli il conto !!!
Alcuni sono anche onesti, naturalmente, e se ti fanno pagare una cifra abbastanza modica, sicuramente loro ci hanno già quadagnato un bel po' prima, quindi potete immaginare a quale cifra loro acquistano e a quale vendono, e si può immaginare a quale cifra rivendono ai polli che capitano a farsi spennare in alcuni negozi che hanno cifre da capogiro...
L'arte di piangere miseria, con macchine che non finiscono più, conti in banca, magari in Svizzera, ecc ecc è di certo uno sport nazionale da debellare, un cattivo esempio di come noi italiani predichiamo bene, ma razzoliamo veramente parecchio male
Perchè chi veramente vive con pochi soldi, ha un lavoro faticoso e difficile, una famiglia da mantenere, un mutuo da pagare, tanti problemi e tante difficoltà, o è anziano e con una pensione da fame, si sente preso in giro e non ne può più
Chi froda il fisco, toglie soldi allo stato e a chi ha effettivamente bisogno, commette quindi un reato grave, moralmente non perdonabile
Un grazie quindi ad un padrone di fabbrica che ha avuto un minimo di onestà e di coscienza ed ha avuto il coraggio, anche, di denunciare uno dei peggiori malcostumi di quell'Italietta perbenista e criticona, così poco disponibile a sacrificarsi x il bene di tutti.
Già, xchè se tutti pagassero, tutti pagherebbero molto di meno!
Ci avete mai pensato ?
Forse bisogna suggerirlo a Prodi ed ai suoi ministri, che tanto si preoccupano di creare un nuovo partito, come se non ce ne fossero abbastanza in giro, in effetti, che litigano tra loro x il possesso di una " seggiola", di far pagare a tutti affinchè non siamo sempre e solo noi a a pagare x tutti!
E visto che in quasi un anno di governo, sono stati statici ed immobili, a fare poche legggi e riforme, e a parlare troppo tutti quanti, ognuno a ruota libera, facendo solo un grande piacere ai destri, che cavalcano la tigre della spallata!, xchè non si preoccupano di fare dei seri controlli su chi guadagna cifre notevoli, su chi acquista macchine di lusso, su chi affitta case e appartamenti a cifre da capogiro, su chi ha un tenore di vita non compatibile con la banale cifra denunciata dai redditi personali ....???
Regaliamo una bella sveglia alle sinistre e facciamo sì che controllino di più e con più efficacia gli evasori fiscali, anche e soprattutto quelli con tanti zeri appresso....

domenica 10 giugno 2007

La scuola è finita

E' appena terminato il secondo episodio della prima serie di telefilm Provaci ancora prof con Paolo Conticini e la Pivetti. L'ho visto x la prima volta e capisco perchè aveva avuto tanto successo. E' ancora più divertente ed intrigante della seconda serie da poco conclusasi, che mi era piaciuta molto.
Sarebbe fantastico come prof incontrare, anche nella vita di tutti i giorni, e non solo in una fiction Tv, un vicequestore così affascinante e bello. Tanto bello e tenebroso con quel sorriso smagliante e quegli occhi da gatto, da non lasciarselo scappare ...
Ma noi prof di professione, single, e quindi libere, senza mariti e figli, non svolgiamo indagini investigative con morti feriti e colpi di scena a ripetizione e nelle nostre aule non ci sono intrighi e misteri da risolvere. Quindi ... dobbiamo accontentarci di vedere la TV e di sognare Conticini ...!
Venerdì mattina è finito un altro anno di scuola. Siamo andati nella palestra del forum vicino a scuola x il saggio di danza e musica dalle 11 alle 13 e sono state due ore piacevoli e divertenti, con tanti baci abbracci lacrime e pianti a dirotto alla fine dello spettacolo. Tutti si abbracciavano commossi e commosse e si salutavano xchè fino a settembre non si sarebbero più visti o viste
Qualcuno dovrà ripetere la classe, qualcuno forse andrà altrove, i ragazzi e le ragazze delle terze affronteranno l'esame e poi si prepareranno ad affrontare ognuno scuole diverse.
Non è stato un anno semplice xchè ormai in questi ultimi anni ci sono sempre alunni non facili, alunni con tanti problemi e difficoltà, alunni che portano con loro in aula i disagi e le problematiche di una vita complessa. E le classi sono sempre più numerose, i percorsi individualizzati x ognuno di loro non sono più possibili. Con 25, 26 , 27 alunni e oltre non si riesce a seguire al meglio tutti quanti.
Nessuno ci ringrazia x la fatica e x il lavoro svolto con costanza, alla ricerca del meglio e dell'ottimale x poter lavorare con gli alunni con serenità e con calma, dando loro un esempio x ottenere un minimo di equilibrio e la certezza con cui possono raggiungere risultati positivi e sempre migliori rispetto alle loro effettive potenzialità
Quest'anno però i miei 25 alunni di 2a mi hanno dato una busta, in carta fatta a mano, spessa
C'era scritto "Dalla classe 2E con affetto", con un cuore rosso disegnato lì accanto
Dentro un foglietto di carta più leggera con un bellissimo orsetto disegnato a mano, un altro cuoricino rosso ed un pensiero molto bello: " Salve, prof, la volevamo ringraziare soprattutto per averci sopportati e anche per averci insegnato molte cose oltre che per le sue lingue anche per la vita.
Speriamo che l'anno prossimo torni ad insegnare nel nostro corso"
Seguivano i loro nomi firmati
Un ricordo che sarà conservato insieme ad altri del passato e la conferma che ciò che ho seminato x lunghi nove mesi di lavoro è stato raccolto ed ha dato i suoi frutti
Con tanti alti e bassi, con un paziente lungo lavoro faticoso, ho ottenuto il loro affetto e la loro stima che spero di continuare ad avere anche in futuro xchè non c'è nulla di meglio dell'essere ricordati con affetto dai ragazzi che si è avuto in classe.
Ancora adesso sono sempre felice di incontrare le mie ormai anziane prof della scuola media, la stessa dove io ora insegno da anni, con cui stavo tanto bene a scuola ed è sempre un piacere incontrare i miei alunni che mi fermano x salutarmi e x chiedermi come sto
A loro e agli altri che ho avuto quest'anno il mio augurio che la loro estate possa essere felice x un ritorno a settembre pieno di gioia e di voglia di essere di nuovo in classe tutti insieme!

venerdì 8 giugno 2007

PEDOFILIA? no grazie !

Francesca mi ha chiesto di partecipare alla catena dei blogger contro la Giornata dei Pedofili e ben volentieri accetto di pubblicare questo messaggio :
Aboliamo la Giornata dell'Orgoglio Pedofilo
pubblicato da http://franca12.splinder.com/

http://www.mobilitazionesociale.it/ams/intro.asp
http://cronacaeattualita.blogosfere.it/2007/06/aboliamo-la-giornata-dellorgoglio-pedofilo.html
23 giugno, Giornata Mondiale dell'Orgoglio Pedofilo Sì, avete letto bene, il 23 giugno si terrà la giornata Mondiale dell'orgoglio Pedofilo; tutti i pedofili del mondo accenderanno una candela azzurra. Un gesto simbolico per ricordare i pedofili incarcerati perché - come dicono loro - "vittime delle discriminazioni, delle leggi ingiustamente restrittive per ribadire l'amore che proviamo per i bambini" (boyloveday international). Queste persone (se è giusto indicarle così) hanno pure un loro sito e non è un sito illegale, non contiene pornografia, anzi questi signori si impegnano a convincere i loro lettori di agire nel bene, di volersi differenziare dai criminali, da chi commette atti violenti, da chi costringe i bambini, i ragazzi, dicendo che loro li amano.Interessante la galleria di immagini, dove anche Babbo Natale viene mostrato al pari di un pedofilo, dove addirittura viene mostrato un fin troppo amorevole prete in compagnia di un ragazzino: si evince un chiaro desiderio di far apparire assolutamente normale e non come perversione sessuale, ad esempio, partecipare ad un'orgia, portare avanti un rapporto tra un adulto e un minorenne. Non è una novità: sono 8 anni che questa giornata esiste, che questo sito è on line, nell'indifferenza di tutti gli organismi internazionali. E' stato richiesto anche l'intervento dell'ONU, ma tutto è rimasto così com'è. Ora è partita una petizione, sono state scritte TRE pagine su questa giornata, nelle quali la polizia postale spiega perché non si può chiudere il sito.
http://www.epolisroma.it/ http://www.poliziadistato.it/pds/primapagina/pedofilia/index.htm
Questa è la prima risposta a questa giornata.Una fiaccolata a Palermo contro la pedofilia L’Associazione per la Mobilitazione Sociale di Palermo, chiede che vengano oscurati tutti i siti web che in qualche modo danno voce e spazio alla pedofilia. Le istituzioni prendano una ferma posizione considerando reato anche la solo promozione on line di questo turpe mercato.
UUn fermo “No” contro la “Giornata Internazionale dell’orgoglio pedofilo”. Proviamoci, facciamo una catena di blogger, se credete che possiamo urlare un NO anche noi, prendete questo post, copiatelo sui vostri blog e siti, inviatelo per e-mail a conoscenti e amici, fatelo girare tra i blogger.
Uniamo le nostre forze per qualcosa di positivo.Fate firmare la petizione che sarà presentata all'UNICEF e all'On. Frattini.
nome e cognome tramite sms 3391819641 oppure nome e cognome tramite mail italia@epolis.sm

giovedì 7 giugno 2007

Maurizio Oldani

Dopo 3 sere passate fuori casa, insieme con gli altri candidati ai comizi del nostro sindaco uscente, che ha avvicinato i cittadini delle varie parti di Omegna nelle principali piazze dei quartieri, stasera sono rimasta qui al calduccio con il mio portatile. In questi giorni sono state molte le notizie del mondo o di casa nostra che mi hanno interessata, ma il tempo era veramente ridotto e non ho scritto nulla, neppure x l'anniversario dei morti di Piazza Tienanmen,che tanto mi avevano colpito allora e sui quali è sceso il velo dell'obblio, ormai. Anche stasera le immagini spettacolari dei battelli di Greenpeace, che sul Baltico hanno cercato di superare il blocco di protezione al G8 in Germania, mi hanno fatta riflettere e pensare che in effetti non so se queste riunioni servano a qualcosa o se sono una gran perdita di tempo e di denaro x noi contribuenti, visto che dopo conferenze pranzi e cene varie, ognuno se ne torna a casa con le stesse medesime idee e si continua a fare esattamente come prima, con inquinamenti, guerre, scudi stellari o missilistici e quant'altro di squallido ci sia a questo mondo !
Però una notizia dei giorni scorsi passata praticamente in sordina mi aveva lasciata veramente perplessa e anche scossa: la morte di Maurizio Oldani
Era un nome a me sconosciuto ma la sua morte violenta mi ha lasciato un momento di feroce perplessità riguardo a tutta la vicenda e alla violenza sempre più grave nei confronti di noi tutti. Come si può essere ed arrivare all'assassinio ? quali sono i meccanismi che portano un uomo, dotato di ragione, a ridursi ad un barbaro omicida a sangue freddo senza alcuna pietà x la propria vittima ?
Ecco in poche righe la cronaca dell'episodio :
"Dopo tre giorni di agonia è morto Maurizio Oldani. Il commercialista di 47 anni esponente della Margherita , non ha superato le conseguenze di una brutale quanto apparentemente immotivata aggressione:malmenato selvaggiamente all'alba di domenica è deceduto per trauma cranico. Ignoti i motivi del pestaggio. Le indagini si indirizzano verso un omicidio di tipo omofobico.In una tasca gli è stata trovata una tessera dell'Arcigay. Motivo in più che ha portato gli inquirenti a insistere sulla vita privata di Oldani, nella speranza che si possano trovare elementi utili. Gli investigatori stanno seguendo ogni possibile pista quindi escludendo l'ipotesi di rapina: la vittima aveva ancora addosso portafoglio e documenti. "C'era sangue ovunque - hanno spiegato - quel poveretto aveva anche parecchie ferite in faccia e sulla testa". Gli inquirenti non escludono la vendetta personale forse per motivi passionali.Lo ricorda Mario Barbaro, capogruppo della Margherita in consiglio provinciale di Milano: "Era una persona buona, riservata e mite. Ho incontrato Oldani la settimana scorsa nella sede milanese del partito - aggiunge Barbaro - era sereno e sorridente. Non posso credere che lo abbiano massacrato e ridotto in quelle condizioni fino a farlo morire". Oldani era stato candidato alle ultime elezioni della circoscrizione ed era il coordinatore per la Marghertia e l'Ulivo nella zona del centro storico. Nipote dello scomparso vescovo milanese Luigi Oldani, Maurizio Oldani era conosciuto per il suo impegno cattolico. Il consiglio provinciale ha rispettato un minuto di silenzio per ricordare Oldani, che era anche vicesegretario nazionale dell'Associazione dei Partigiani Cristiani. La famiglia ha autorizzato l'espianto degli organi. Intanto il pm milanese Alessandra Dolci ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio."

lunedì 4 giugno 2007

Ballottaggio

In questi giorni avrò poco tempo la sera da dedicare al blog ed al sito perchè uscirò x seguire i comizi volanti del candidato sindaco della coalizione di cui fa parte anche il partito in cui sono candidata. Purtroppo Omegna, la mia città, avrà il ballottaggio domenica e lunedì e x la prima volta dopo tanti anni c'è il rischio che vinca la coalizione di centro destra
Omegna è stata una delle città della resistenza durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale, ha un passato di città operaia di sinistra, ma purtroppo i venti sono cambiati, molto , forse troppo, ed ora il vento di destra sta prendendo piede tra i giovani, ma non solo tra loro
Questa sera sono uscita a piedi x andare a sentire il comizio qui nel mio quartiere e poi in piazza a Crusinallo, ma l'appello più accorato, e sentito da tutti noi che abbiamo partecipato a questa campagna elettorale così intensa e così particolare, è andato a tutti quei cittadini che non hanno votato in massa. Un numero veramente notevole e compatto che spaventa xchè in effetti il non voto è disimpegno sociale e democratico, è disinteresse x tutto ciò che invece dovrebbe essere fondamentale x ognuno. Il diritto di votare non è solo un dovere civile , è e resta un diritto, il diritto a scegliere le persone che governeranno x cinque anni, le persone che amministreranno il bene pubblico x noi !
Non fare nulla, neanche votare, significa non avere rispetto x noi stessi, innanzittutto, e x chi si pone in prima linea x il bene della propria città, x la salvaguardia dei valori civili, sociali politici e morali di tutti quanti noi...