Alla fine di aprile sono stata 3 giorni in Provenza ed in Camargue, una delle zone più belle della Francia. A Saint-Marie-de-la Mer, vicino alla chiesa dove si celebrano le cerimonie degli zingari che vengono da tutto il sud e dalla Spagna, c'erano le gitane. Una di loro, una bella signora non tanto giovane, ha attirato la mia attenzione: era vestita con un abito molto elegante e uno splendido cappello rosso.
Le ho chiesto se potevo fotografarla e lei mi ha detto di sì, se però le regalavo un euro x bersi il caffé.
Aveva delle carte in mano e probabilmente le servivano per leggere la fortuna ai turisti.
Io mi sono messa a chiacchierare con lei e ...sorpresa, sorpresa, parlava benissimo l'italiano.
Mi ha detto che i suoi genitori erano venuti dall'Italia, la mamma dalla Toscana ed il papà dal Piemonte.
Sono rimasta una decina di minuti a parlare con lei e poi le ho promesso di aspettare almeno un mese prima di mettere la sua foto sul blog x motivi suoi personali e privati. Ora i mesi passati sono quasi due e ho inserito quindi la foto di questa gitana molto simpatica e gentile.
Un incontro piacevole x me che non ho pregiudizi o paure x queste persone che vivono vite tanto diverse dalla mia, ma che sicuramente credono pure loro negli affetti e nella famiglia.
3 commenti:
Ciao Erica,
mi hai fatto ricordare quando in slovenia venni ospitato x 3 giorni e 3 notti in un campo di nomadi specializzati in artigianato, per via di una serie di ritratti che avevo fatto a ragazze zingare. Furono notti de fuego, e non solo per i loro balli sfrenati, alla luce dei falò, e per i loro cibi ultrapiccanti...
Osvaldo
Che bella la Provenza!
Se non si hanno pregiudizi si fanno incontri nuovi a volte piacevoli e che escono dalla solita e noiosa routine. Bella la fotografia Giulia
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