Visualizzazione post con etichetta immagini. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta immagini. Mostra tutti i post

lunedì 23 gennaio 2017

Speranza

"La speranza è  l'ultima  a morire ".
 Quante volte abbiamo sentito queste parole.
Oggi a Rigopiano hanno fatto  un buco in un muro e dalla stanza caldaie hanno estratto, vivi, tre bellissimi batuffoli di pelo bianco, i cuccioli dei due pastori abruzzesi che erano fuggiti dopo la slavina ed erano scesi giù in una frazione del paese, sani e salvi.
I cuccioli stanno bene.
 C'è da augurarsi che, nonostante i giorni passino, i soccorritori riescano a trovare vive anche altre persone disperse.
Magari i genitori  di uno dei due bimbi salvati insieme con la piccola che voleva i suoi biscotti preferiti. L' altro purtroppo quando tornerà a casa non vi troverà più ne la mamma  ne il papà.  Sono stati uccisi dalla slavina  che si è abbattuta sull'hotel. 
Un destino crudele ma purtroppo in una disgrazia  simile è stato già  un miracolo che alcuni si siano salvati, sotto choc sicuramente ma illesi.

mercoledì 25 marzo 2015

Poveri Lupi

Ieri pomeriggio ho seguito le notizie e le immagini choccanti di France 24 sull'incidente aereo dell' Airbus di Germanwings 
Il mistero dell'aereo partito da Barcelona e caduto sulle montagne alpine francesi dell'alta Provenza tra Digne e Barcelonnette con 150 persone a bordo, dopo una discesa di quasi 10 minuti, da 38 000 metri ai 2000 metri circa, dove planando si è schiantato e disintegrato completamente, continua a restare insolubile anche oggi 
Ma ecco cosa ho letto in un articolo sulla prima pagina de La Stampa :
" Sulla montagna in cerca dei resti: “Bisogna arrivare prima dei lupi” 
di NICCOLÒ ZANCAN
INVIATO A LE FERNET (FRANCIA)
L’unica strada per il disastro è uno sterrato lungo cinque chilometri. Alla guida di questa Jeep gialla 4x4 c’è Bernard Mollet, il maestro di sci più esperto del paese. Prima di mettere in moto, aveva detto: «Lassù, a quota 1480, sul Col del Mariaud, ci sono solo cascine abbandonate, alpeggi e lupi. I vostri lupi italiani...».... "
Non avevo mai sentito nominare M Mollet ma sinceramente ho provato un certo orrore nel leggere cosa ha dichiarato al cronista italiano il maestro di sci più esperto del paese sui poveri lupi " italiani" che vivono nel vicino parco del Mercantour, tra la Francia del Sud e le Alpi del  Cuneese
I lupi sono tornati sulle Alpi da parecchi anni, ormai, introdotti da progetti ma anche giunti da varie zone europee dopo lunghi vagabondaggi per le montagne europee
I lupi vivono in branchi e  cacciano insieme 
Spesso attaccano i greggi di pecore ed uccidono anche diverse bestie alla volta causando gravi danni ai pastori che vivono d'estate in montagna e che chiedono alle autorità di prendere provvedimenti contro queste " bestie feroci" 
Ma i lupi sono animali diffidenti e, con il rumore degli elicotteri che sorvolano la montagna della tragedia, con gli uomini dei soccorsi che si aggirano lungo i pendii alla ricerca dei pezzi dell'aereo caduto e dei corpi delle persone decedute, con tutte le persone che nella vallata in basso si aggirano rumorosamente, non saranno di certo intenzionati ad avvicinarsi a quei luoghi così frequentati ed ai resti di chi è morto nell'aereo 

Poveri lupi, una volta ancora sono stati tirati in ballo per essere denigrati e diffamati !
Povere bestie, non sono teneri ed innocui cagnolini da salotto, ma sono intelligenti e sanno che non è mai il caso di avvicinarsi a quegli strani esseri a due gambe che si chiamano uomini, così pericolosi e talvolta così stupidi  da fare previsioni totalmente idiote...
In circostanze così tragiche sarebbe stato molto meglio non nominarli proprio, quei lupi,  evitando ulteriore allarmismo ed incertezza all'angoscia profonda che già è scesa su noi tutti nel vedere quelle immagini terribili di piccoli frammenti disintegrati di corpi e di  metalli sparsi per ettari lungo i crinali di una  grande montagna isolata ed impervia !
Al mistero ed al dolore non desideriamo sicuramente veder affiancate anche le sciocchezze e le superstizioni di chi crede che i lupi siano un pericolo, dando la colpa a noi Italiani di averli lasciati liberi anche in Francia....

Le due immagini di questo post sono state trovate in Internet da Erica . Sono splendide e mettono in evidenza la fierezza e la bellezza di questi animali

giovedì 6 marzo 2014

La canzoncina a Renzi

«Facciamo un salto, battiam le mani, ti salutiamo tutti insieme, presidente Renzi. Siamo felici e ti gridiamo: da oggi in poi, ovunque vai, tu non scordarti di noi, dei nostri sogni, delle speranze, che ti affidiamo con fiducia...»
Questo è l'inizio della canzoncina cantata ieri in coro dagli alunni della scuola Raiti di Siracusa al presidente del Consiglio durante la sua visita nell’istituto.  
Forse non come Mussolini e i figli della lupa, come ha detto Beppe Grillo nel suo blog, ma sicuramente «la canzone dei bambini per Renzi è una pagina indegna», un episodio «sconcertante ed offensivo verso i bambini e le loro famiglie, verso la Costituzione e, suo malgrado, verso il presidente del Consiglio» come ha detto la deputata Anna Ascani del PD
Questi pietosi bagni di folla del mercoledì presso le scuole italiane servono solo all' ego egocentrico di Matteo Matteo, secondo me, e non per il bene della Scuola italiana
Se voleva fare la rivoluzione e cambiare radicalmente la scuola, beh, non è certo questo il modo, caro Matteo Matteo
Gli insegnanti e gli alunni italiani svolgono progetti e programmi di ben altro livello da una canzoncina con i saltini ed i battimani e le urla e le grida ad un Presidente del Consiglio che chiede a dei bambini delle primarie quanti usano Twitter
Come se twitter ed i suoi cinguettii fosse il top 
Povera Italia, che brutta fine ha fatto ...

Mi chiedo anche e perchè i Tg ed i giornali non abbiano mostrato invece le contestazioni avvenute fuori dalla scuola, come era già successo anche mercoledì scorso su al nord
Censura di stampo fascista, come direbbe il solito Grillo, o solo censura PD per non far sfigurare Renzi e le sue trovate geniali ?
E quanto costano a noi cittadini queste sue sortite settimanali o i suoi viaggi della domenica in Tunisia insieme col fido Delrio ?
Quanto mi mancano la discrezione e il buon gusto di Letta !!!

venerdì 6 dicembre 2013

Nelson Rolihlahla Mandela

Nelson Rolihlahla Mandela 
 Madiba  nome all'interno del clan di appartenenza,  etnia Xhosa
Mvezo, 18 luglio 1918 – Johannesburg, 5 dicembre 2013
premio Nobel per la pace nel 1993 insieme al suo predecessore Frederik Willem de Klerk
 
"Il Sudafrica  e il mondo intero piangono Mandela,  un’icona del Novecento per la sua lotta contro l’apartheid. I funerali solenni si celebreranno domenica 15 dicembre a Qunu, il villaggio della sua famiglia. Il 10 è fissata la commemorazione nazionale nello stadio di calcio di Johannesburg.
I familiari si sono già riuniti per la prima cerimonia tradizionale, chiamata “chiusura degli occhi”, durante la quale hanno “parlato” con Mandela, così come con i suoi antenati, per spiegare loro cosa avviene in ogni fase di passaggio dalla vita all’aldilà. Dopo questa cerimonia, il corpo dell’ex presidente sudafricano è stato trasferito nell’obitorio di un ospedale militare di Pretoria. 
Tra il sesto e l’ottavo giorno dopo la sua morte, il corpo di Mandela sarà esposto per tre giorni nella sede del governo a Pretoria, lo stesso dove il 10 maggio  1994 giurò da primo presidente del Sudafrica del post-apartheid. Il primo giorno potranno rendergli omaggio leader e personalità, mentre nei due giorni successivi si metteranno in fila i comuni cittadini. Nel nono giorno dopo la sua morte, venerdì prossimo, un aereo militare con a bordo la salma di Mandela decollerà alla volta di Mthatha, città principale della Provincia orientale del Capo, dove si trova Qunu, il villaggio in cui Madiba nacque  e dove trascorse gli anni della sua infanzia. È qui che i militari passeranno alla sua famiglia la responsabilità dei resti dell’ex presidente sudafricano ed è qui che, al tramonto, i leader dell’African national congress (Anc) ed i parenti si riuniranno per una veglia di preghiera privata. Infine, sabato prossimo i funerali di Stato - cui sono attesi decine di leader stranieri, tra cui il presidente degli Stati Uniti Barack Obama - che si svolgeranno sotto un’enorme tenda allestita sulle colline dove Mandela giocava da bambino, e la sepoltura, a mezzogiorno, in un’area appositamente predisposta per lui e dove sono già sepolti alcuni suoi famigliari.  " da La Stampa online
Anch'io piango quest'uomo di cui ogni anno parlo ai miei alunni di terza perché è stato un grande uomo: un uomo che, dopo 27 anni passati nelle prigioni del regime segregazionista sudafricano bianco,  non ha mai pronunciato una volta la parola vendetta.
I suoi ultimi mesi lo hanno visto per ben quattro volte ricoverato in ospedale  a causa di infezioni polmonari, conseguenze della tubercolosi contratta nei lunghi anni di prigione a Robben Island, e intorno a lui si sono scatenate le liti sconcertanti dei suoi familiari
Ma il suo sorriso resterà sempre nei nostri cuori  Ha sconfitto l' apartheid di Botha, l’ultimo razzista bianco in Sudafrica ma ha sempre rifiutato di essere un’icona:   ’Mi si considera un santo: io non lo sono, non lo sono mai stato anche se si fa riferimento alla definizione più concreta secondo cui un santo è un peccatore che cerca di rendersi migliore…’’.
E' stato un figlio di capi che portava, a piedi scalzi le pecore al pascolo , l’avvocato senza paura che sfidava i signori dell’apartheid e diventava militante dell' ANC nel 1942 e due anni dopo il fondatore dell'associazione giovanile Youth League, insieme a Walter Sisulu e Oliver Tambo ; il murato vivo di Robben Island, matricola 46664, nella tomba per i condannati all'ergastolo da cui non c’era scampo.  Mandela ha conosciuto la solitudine del prigioniero e la solitudine dell’uomo di successo , ma ha saputo perdonare ed ha insegnato a perdonare
E' stato il primo Presidente del Sudafrica  dopo l' apartheid  ma si è ritirato a vita privata dopo il primo mandato
Un Grande Grande Grande Uomo ....
 

mercoledì 20 novembre 2013

Un bacio e tante polemiche

Durante una manifestazione NoTav in Val di Susa sabato scorso una giovane donna è andata a baciare il casco di un poliziotto
Una foto pubblicata su La Stampa di Torino che è stata interpretata in  modi diversi e che ha fatto discutere molto
Ecco cosa ha pubblicato il quotidiano torinese due giorni dopo : "  Quello scatto che ha fatto il giro delle redazioni e anche dei siti del movimento si è portato dietro un mare di polemiche. "
" Il poliziotto al centro di un intenso interesse mediatico e protagonista involontario dei social network è un ragazzo siciliano di 25 anni, da pochi mesi a Torino. Fa parte del V Reparto Mobile "
" Si chiama Nina De Chiffre, vive a Milano, ha 20 anni, studia e lavora. È lei la manifestante No Tav che sabato pomeriggio, durante il corteo in val di Susa, è stata fotografata mentre baciava il casco di un poliziotto in tenuta antisommossa. «Ci sono due cose che vorrei subito chiarire – puntualizza lo giovane attivista, militante del collettivo meneghino Remake -. Quella foto non è stata assolutamente organizzata ad arte, come molti hanno insinuato. Il fotografo ha solamente avuto fortuna. Ma soprattutto: il mio intento non era quello di lanciare un messaggio di pace alle forze dell’ordine. Al contrario: volevo ridicolizzare i poliziotti. Volevo metterli in imbarazzo: volevo prenderli in giro. Direi che ci sono riuscita». 
Come è avvenuto l’episodio? 
«È molto semplice. Stavamo marciando in corteo, quando improvvisamente ci siamo trovati di fronte questo schieramento di polizia. Gli agenti in tenuta antisommossa, per regolamento, non possono reagire ad alcuno stimolo proveniente dai manifestanti. Così mi sono avvicinata con la mani in alto. Ho visto un giovane agente – avrà avuto 20 anni – e ho iniziato a provocarlo. Prima gli ho leccato il casco, poi gliel’ho baciato. Infine ho infilato le mie dita nelle sue labbra, ma in quel momento è intervenuto un suo superiore che mi ha allontanato».
«...  ho pensato a Marta, una ragazza No Tav di Pisa che a luglio di quest’anno è stata picchiata e molestata dalle forze dell’ordine durante uno scontro in val di Susa. Intendo dire: molestata sessualmente, da uomini in divisa. Perciò ho voluto provocare quel giovane agente: è stato il mio modo di reagire a ciò che è successo a Marta. Ho utilizzato due sole armi: l’ironia e il grottesco ...».
La " guerra " NOTAV è anche questo Purtroppo i nostri governanti continuano a ritenere la Tav importante e fondamentale A chi come me la ritiene invece inutile e dispendiosa farebbe invece un enorme immenso piacere sapere che tutti quei soldi stanziati per la Tav  potrebbero essere usati altrove, nelle scuole per esempio o là dove l'ambiente viene stravolto da devastazioni  di cicloni e tornadi  sempre più frequenti !!!

domenica 17 febbraio 2013

Sono solo Uomini !

Ho trovato questa immagine nel web: é stata unita una foto di Oscar Pistorius, il campione famoso che correva in pista con le protesi al carbonio, l'uomo bionico che ha sfidato i normodotati alle Olimpiadi di Londra 2012 e poi ha corso alle Paralimpiadi, estemamente emozionanti ( le ho seguite interamente con grande interesse e mi sono piaciute tantissimo!), un idolo per tutti i disabili e per chi credeva nel suo coraggio e nella sua forza di volontà, e accanto, l'uomo Oscar Pistorius, in lacrime in tribunale, dopo l'omicidio della donna che viveva con lui e di cui era geloso, una gelosia che lo ha portato a sparare e a distruggere per sempre la sua vita, nonostante i suoi soldi, il suo successo, gli sponsor e la gloria degli stadi
E' un'immagine significativa, secondo me, perchè nonostante la fama e la notorietà, anche lui, come tutti gli altri campioni sportivi, normodotati o disabili, è un uomo
Solo un uomo
Un uomo con una vita privata sconosciuta ed imperfetta, un uomo con dei sentimenti, delle emozioni, delle gioie, dei dolori, con la rabbia, con la gelosia, con la violenza innata ed incontrollabile di altri uomini, anonimi e sconosciuti, che non sono riusciti a controllare se stessi, i loro impulsi, le loro ire, ed hanno ucciso senza pietà le  compagne, le mogli, le figlie o le madri
Anche per lui, come per altri, per Pantani per esempio, che è morto solo, drogato ed abbandonato anche da chi lo aveva sfruttato ampiamente, o come Tomba, che ha dovuto smettere di gareggiare, pur essendo ancora un grande campione che poteva dare molto, perchè vittima di una pesante e vergognosa campagna denigratoria del suo privato, è iniziato il triste tam tam mediatico dei giornali e dei giornalisti, che prima lo hanno portato agli altari della notorietà e della gloria ed ora, nella disgrazia e nel dolore, lo attaccano pesantemente, con accenni continui al suo essere stato violento con le donne che ha avuto e completamente diverso dall'immagine positiva  che dava di sè al mondo
Pettegolezzi e gossip che possono distruggere una persona già fragile e in difficoltà, gettata in pasto alla curiosità morbosa del pubblico, ancor più di quanto lui stesso sia riuscito a fare da solo con le sue mani e il suo momento di follia
Non credo sia facile vivere tutti i giorni sotto le luci della ribalta. Diventare un mito ed un idolo da giovani e da giovanissimi può sicuramente creare dei problemi e delle difficoltà. Bisognerebbe mettere dei limiti all'eccesso di successo, all'eccesso di soldi guadagnati troppo in fretta e troppo facilmente, agli eccessi di un mondo globale dei media, che prima esalta e sfrutta e poi distrugge i campioni dai piedi d'argilla,e soprattutto allo sfruttamento insensato delle abilità di ragazzi e ragazze nell'agonismo  più spinto
Una delle notizie sportive del web di oggi è questa :
" Robbie Rogers, 25 anni: “Sono gay, lascio il calcio” Il giocatore statunitense: «E’ il momento di andare via e di riscoprire me stesso lontano da questo mondo»
Era un segreto che non poteva, o non voleva, più tacere, ma per arrivare finalmente a liberarsene ha rinunciato alla carriera da calciatore...
"
Non lo avevo mai sentito nominare prima, forse anche perchè non amo il calcio e non mi interesso di questo sport, se non per i casi eclatanti di cattive abitudini e di pessimi esempi  clamorosi, ma sicuramente questo giovane uomo, Robbie Rogers, ha tutta la mia simpatia
Perchè rinunciare a se stessi ed alla propria vita ed alle proprie tendenze sessuali solo per mantenere un'immagine pubblica in un mondo che non capisce e giudica sbagliato quello che in effetti non lo è ?
Tutta la mia pietà invece per Oscar, la stessa pietà che provo sempre per quegli uomini anonimi e sconosciuti di cui leggo sul quotidiano, quegli uomini di tutte le età che nei modi più atroci hanno commesso femminicidio
Oscar Pistorius ha chiesto di vedere un prete e di pregare per lui
Una delle mie pregiere quotidiane nella riflessione di fine giornata oggi sarà  sicuramente per lui
Perchè è giovane, perchè ha sbagliato, buttando al vento il suo essere uomo stimato apprezzato ed idolatrato dalle folle, perchè in futuro avrà sicuramente un grande bisogno di aiuto, di pace, di conforto e di pentimento per superare tutto l'orrore di quei colpi di pistola e di quella morte assurda  

sabato 4 luglio 2009

No dal Molin Yes,we can







" Circa diecimila persone hanno partecipato, nel pomeriggio, al corteo contro l'ampliamento della base militare di Vicenza. Una manifestazione che ha visto un solo momento di tensione tra alcune decine di ragazzi e le forze dell'ordine. Dapprima sono volati sassi, lacrimogeni e qualche manganellata. Poi il corteo ha ripreso la sua marcia, con in testa le donne del presidio e lo striscione "No Dal Molin, yes we can", con disegnata la basilica palladiana.
La tensione è esplosa dopo la richiesta, da parte dei partecipanti al corteo, di sfilare senza la presenza delle forze dell'ordine lungo il percorso.
"Non aspettiamo di essere a contatto diretto con loro, non vogliamo rischiare. Devono rimanere all'interno dell'area del Dal Molin come era previsto. Le strade della città sono nostre, abbiamo diritto di percorrerle liberamente", dice il leader del comitato 'No Dal Molin' Cinzia Bottene.
Alcuni manifestanti si sono così attestati su un ponte, sul corso d'acqua che circonda la base.
Il contatto tra i carabinieri si è verificato quando questi ultimi hanno attraversato il ponte. Per difendersi, i manifestanti hanno utilizzato scudi di plexiglass e fumogeni.
In breve tempo l'aria della zona è diventata irrespirabile per il lancio di lacrimogeni. A quel punto il corteo si è fermato, per poi ripartire più tardi.
... una delegazione di abruzzesi ha partecipato alla manifestazione di Vicenza. Sul cartellone che indicava le prenotazioni per il viaggio, sistemato all'interno del presidio, erano indicate 34 persone.
Alcuni manifestanti in partenza da Padova e diretti a Vicenza sono stati fermati dalla polizia.
Da quanto si apprende sono state sequestrati alcuni sacchetti contenti biglie di ferro e bulloni. Un giovane è stato fermato e portato in questura.
"E' in atto una vergognosa militarizzazione della città con il chiaro obiettivo, da parte del governo, di creare tensione e non far partecipare i vicentini alla manifestazione" denuncia il leader dei Disobbedienti del nordest, Luca Casarini. " da Repubblica.it
le foto sono state pubblicate da La Stampa.it

martedì 24 giugno 2008

Il tempo


La scorsa settimana ero ancora bloccata con un piede fuori uso e il mal di schiena, perchè con la caduta di tre lunedì fa ero andata a picchiare la schiena contro il bordo di marmo dello scalino, e visto che non potevo fare nulla di quello che avevo programmato di fare, in giardino soprattutto, ho risistemato con Photoshop delle foto che avevo lì da un bel po' e che non ero mai più riuscita a prendere in mano
Il tempo è per me sempre molto limitato e di solito divido la mia giornata in tante parti
Alcune volte non riesco a fare tutto quello che vorrei perchè non ho abbastanza tempo, ma visto che un imprevisto non voluto mi ha condizionato 15 giorni, e anche un pochino di più perchè anche adesso che va meglio ho comunque il piede che ancora fa male e si gonfia prima di sera - col tempo passerà, perchè solo il tempo guarisce, ma che pazienza ci vuole! - ho comunque trovato il modo per non annoiarmi e stare con le mani in mano
Ho anche trovato in una vecchia raccolta sulla Pittura, della De Agostini, diventata album rilegato, delle bellissime immagini di disegni e di dipinti che ho fotografato e poi trasformato in quadri con varie lavorazioni di Photoshop
Eccone uno qui sotto, che spero piaccia anche a voi


Oggi sono tornata a scuola invece e nel pomeriggio, nel fresco di casa, ho cucito. Ma quella sarà la sorpresa di domani !!!
buona notte erica

sabato 21 giugno 2008

Lavori in Corso...

Due sabati fa, prima di cadere e restare bloccata, avevo finito di assemblare l'abitino di Arabella, una bell'orsetta di peluche con una macchia chiara sul muso. Era da mesi che non riuscivo più a trovare il tempo per cucire e creare il vestitino perchè avevo sempre qualcos'altro da fare

Questa settimana invece ho ripreso a muovermi per casa, ma senza poter tornare in giardino, e quindi ne ho approfittato per finire una bambola in panno lenci che avevo iniziato lo scorso anno e che era rimasta in un sacchetto in attesa, Milly. Mancano solo la collana, gli orecchini ed il braccialetto e poi sarà pronta per fare compagnia alle orsette che ho conservato in passato

Buona Domenica erica

venerdì 20 giugno 2008

Solstizio d'estate

La primavera è finita; qui al Nord erano 50 anni che non pioveva più così tanto !


Domani è il solstizio d'estate. I metereologi hanno previsto ... temporali al nord. Comincia l'estate, finalmente !

martedì 17 giugno 2008

Lumix


Ieri ho passato il pomeriggio a risistemare delle foto che avevo scattato con la mia ultima digitale, una Panasonic Lumix, modello DMC FX33, con stabilizzatore ottico, che mi permette di scattare delle immagini molto belle. E' piccola, leggera, piatta ed è una vera meraviglia
Oggi ho ripreso a camminare anche con il piede destro: è ancora di parecchie sfumature ma non fa quasi più male. Ne ho approfittato per stare in piedi e farmi un po' di maquillage al viso. Con questa eterna stagione delle piogge che cadono imperterrite da due mesi ed una settimana passata in casa, ho perso quell'inizio di abbronzatura che avevo quando ho iniziato a lavorare nel giardino a marzo ed aprile

Ho anche provato a fotografarmi nello specchio, un'attività per nulla facile . Ed ecco i risultati in queste 3 foto. Le mani di ericablogger con la macchina fotografica digitale, gli occhi e gli occhiali e le labbra con un bel contorno di lentiggini sulla pelle chiara. Quelle lentiggini, ereditate da mia nonna, che con il sole si scuriscono e si allargano abbondantemente !



Un saluto Con affetto a tutti i lettori e le lettrici, sempre numerosi, che passano di qui

Un bonjour à tous

Hi ! See you soon erica

domenica 4 maggio 2008

Le isole Borromee

Mercoledì 23 aprile era una bellissima giornata di sole, calda e luminosa, dopo parecchi giorni di piogge intense ed una splendida nevicata sulle nostre montagne. Io sono andata in gita alle isole Borromee con le mie due seconde ed ho avuto la possibilità di fare delle bellissime foto. Abbiamo preso l'autobus di linea che collega Omegna a Verbania e a Pallanza alle 9 e 30 siamo saliti su uno dei traghetti di linea che collegano le isole del Lago Maggiore.
Dopo una sosta di due ore all' isola Madre, con la visita al Palazzo, e la passeggiata nei giardini, purtroppo non più così splendidi e rigogliosi di piante esotiche e pregiate perchè una tromba d'aria nel giugno 2006 ha provocato danni enormi e la distruzione di tanti alberi e cespugli fioriti, siamo arrivati all' isola Pescatori, dove abbiamo mangiato al sacco vicino al molo e sulla spiaggetta. Era pieno di turisti italiani e stranieri e di altre gite scolastiche e sembrava di essere in estate, quando il sole ed il caldo attirano tantissimi gitanti sul lago

Alle due, siamo entrati nel Palazzo dell' isola Bella, bellissimo e sontuoso, e la guida ci ha accompagnato nella visita di rito alle stanze ed ai saloni del primo piano dove sono passati nei secoli scorsi tanti personaggi celebri, in particolare Napoleone. Dalle finestre aperte di alcune stanze abbiamo ammirato gli splendidi giardini con i viburni i rododendri e le azalee in fiore. Il palazzo è ancora abitato dalla famiglia Borromeo che occupa il secondo ed il terzo piano dell'imponente edificio. Nel parco c'erano i famosi pavoni bianchi che hanno fatto la ruota per la gioia di tutti noi che li stavamo ammirando. Qui potete vederne uno che si gusta il paesaggio e le acque blu del lago sullo sfondo - le altre immagini sono in PupazziePensieri, sezione Lavori - grafica 2 - . Al ritorno sul battello abbiamo ammirato Stresa e Baveno e poi Pallanza e le montagne innevate con il sole che tramontava. Una vera meraviglia. Sono arrivata a casa alle 5 e 30 passate stanca ma veramente soddisfatta perchè le nostre isole sono sempre uno spettacolo unico al mondo !!!


sabato 19 aprile 2008

La Riviera d' Orta

Orta è un piccolo gioiello antico, tranquilla e ricca di un passato lontano, dove d'estate si incontrano tantissimi turisti anche stranieri, in particolare inglesi, che amano questo luogo romantico, senza auto nelle piccole viuzze del centro storico
Questa è piazza Motta vista dall'imbarcadero. Ma la foto più bella è questa qui sotto con una bellissima immagine dell' isola di San Giulio dalla balconata del Sacro Monte, con i ciliegi in fiore e la neve fresca sulle cime delle prealpi intorno, e sullo sfondo Pella e l'altra sponda della Riviera d'Orta


Dopo la visita all'isola di San Giulio ed alla chiesa, antica e famosa per il suo ambone unico al mondo, in pietra nera di Oira, per il campanile e per gli affreschi del 1400, dove durante i vespri o le messe si possono sentir cantare e anche vedere le suore di clausura, siamo tornati ad Orta e siamo saliti al Sacro Monte, con le celebri cappelle dedicate a San Francesco ed il suo bellissimo parco, patrimonio dell'umanità dell'Unesco
Dopo un giro in paese, nelle vie acciottolate e strette, con i negozietti di artigianato locale, le drogherie caratteristiche e le gallerie d'arte, i caffè, i ristoranti gli hotel, una cioccolata calda e una fermata obbligata a comprare il pane locale scuro con le noci e l'uvetta sultanina, alle 6 del pomeriggio siamo risaliti sul battello per tornare a Omegna, dove la pioggia aveva ripreso a scendere, forte e gelida, purtroppo !, a rovinare la fine di una giornata piacevole e bella sul nostro stupendo lago

Gita a Orta

Ieri mattina pioveva e faceva freddo come in pieno inverno ma io sono andata in gita a Orta in battello con i miei alunni ed alunne di terza media. Quando siamo partiti dal lungolago di Omegna alle 9 le nubi si erano alzate e si potevano vedere le montagne intorno tutte innevate. Uno spettacolo veramente inusuale


Abbiamo viaggiato con l'Ortensia il battello più grosso. Lui o l'altro, l' Azalea, tutti i giorni attraversano il Lago d'Orta 3 volte al giorno da Omegna a Orta e viceversa per diversi mesi all'anno. E' sempre un viaggio molto bello di 50 minuti circa con una panorama splendido

Questa qui sopra è una bellissima cascata che scende dalla montagna, a metà percorso, e si getta direttamente nel lago. Ci sono degli alberi, un bel prato ed una casa, che una volta era una centralina, ma è nella zona più selvaggia e disabitata del lago, sul lato ovest, dove non c'è la strada ma solo dei sentieri in mezzo ai boschi.
Qui invece siamo a metà percorso, proprio in mezzo al lago perchè stavamo avvicinandoci all'altra sponda e a Pettenasco. Con la pioggerella che scendeva leggera, la neve sulle montagne intorno e la scia del battello sembrava di essere in un fiordo norvegese!
Questo è il ponte della ferrovia Novara Domodossola a Pettenasco. E poi siamo arrivati a Orta e all'isola di San Giulio in mezzo al lago, splendida con le sue case antiche ed il suo monastero con le 70 suore di clausura, prima tappa della gita

giovedì 20 marzo 2008

Una bellissima giornata

Le previsioni del tempo indicavano pioggia, ma oggi è stata una bellissima giornata, un pochino fredda e ventosa, con il sole ed il cielo azzurro ....
Nel pomeriggio sono scesa in giardino, dove la primavera è sbocciata in un tripudio di colori, dal bianco della magnolia stellata al rosa del mandorlo e del pesco, ai gialli delle forsizie e di una miriade di narcisi sparsi ovunque
Uno spettacolo affascinante che rilassa e rasserena...

venerdì 22 febbraio 2008

Le ultime Orchidee

Anche quest'anno sono fiorite le orchidee esotiche, un tralcio lunghissimo e ramificato di una bellezza incredibile, i cui fiori sembrano leggiadre farfalle dagli splendidi colori
Ed anche le cymbidium hanno dei bellissimi tralci fioriti










Teddy

Oggi pomeriggio si stava bene e il sole era caldo. Sono andata a potare le rose nel giardinetto davanti, vicino all'entrata di casa. Saetta e mamma gatta sono rimaste fuori anche loro, lì vicino, a controllare cosa stavo facendo
Teddy invece era dentro, dietro ai vetri del porticato chiuso, a sonnecchiare e a fare la ...sfinge
Quando alle 4 sono rientrata lei era ancora lì, con la corda delle veneziane intorno alle zampe
Sembrava legata !
Sempre buffa, Teddy, e un po' originale, la mia pensatrice tranquilla e silenziosa
Buon week end a voi tutti e tutte, cari lettori e lettrici,con l'augurio che il riposo ed il divertimento accompagnino il vostro ultimo fine settimana di febbraio
erica

sabato 26 gennaio 2008

Fantastiche

Oggi pomeriggio ho seguito in diretta su raisportsat lo sci ed il pattinaggio su ghiaccio ed ho veramente apprezzato le nostre campionesse italiane che sono state fantastiche!

Nonostante il pollice fratturato ed il gesso, la sciatrice azzurra Denise Karbon ha vinto il Gigante di Ofterschwang, precedendo le austriache Hosp e Goerg. Una grandissima atleta che si ipoteca la coppa di specialità.

Carolina Kostner ha vinto il titolo europeo ai campionati di pattinaggio artistico di Zagabria. L'azzurra, che era già in testa dopo il programma corto di ieri, ha mantenuto la sua posizione di leader dopo il programma libero.E si riconferma campionessa agli Europei di pattinaggio artistico perchè aveva già vinto il titolo continentale a Varsavia lo scorso anno.Vederla pattinare leggera e sicura sul ghiaccio è sempre uno spettacolo bellissimo

Questa è l'Italia positiva, quella dei giovani e delle giovani che vincono con tanti sacrifici e tanta fatica ed abnegazione; si meritano un applauso grandissimo e tutta la nostra stima xchè rendono grande l'Italia !


domenica 20 gennaio 2008

America , in mostra a Brescia

Ieri mattina sono partita alle 7 con il solito ed ormai super collaudato gruppo dell'Uni3 (università della terza età) di Omegna e sono andata a Brescia a vedere la mostra America! Storie di pittura dal Nuovo Mondo al Museo di Santa Giulia. Una bellissima mostra che mi è piaciuta tantissimo e che mi sono goduta per ben due ore andando di quadro in quadro, mentre ascoltavo le spiegazioni della guida, in cuffia, senza molte persone intorno, come succede di solito nei musei di solito. Una mostra molto vasta con cento anni di pittura che vanno dal sogno romantico e dell’Arcadia di Doughty e Cole di inizio Ottocento fino ai famosi ritratti di Sargent del primo decennio del Novecento.
Mi sono piaciuti molto i quadri dei pittori della Hudson River School, che descrivono i paesaggi ancora incontaminati del territorio americano, ma anche quelli di alcuni loro viaggi nell'America del Sud. Ma ancora di più mi ha attirato la scoperta dei territori dell’Ovest, con i racconti di vita su indiani e cowboy, con i manufatti dei pellerossa tutti ricamati di perline, veramente magnifici, circa 80 oggetti, dai vestiti alle borse ai mocassini ai gioielli alle preziose selle istoriate ai copricapo, dei nativi americani, dalle bambole dei bambini alle sacche da portare a cavallo fino ai porta pugnale e fucile. E mi sono piaciuti veramente molto i quadri di un pittore autodidatta che visse a lungo con le tribù indiane e dipinse i capi Indiani, le giovani ed i bambini, lascindoci delle testimonianze uniche di come erano e di come vivevano. Nella sala dedicata a Buffalo Bill abbiamo potuto vedere la sua celebre Colt con il fucile Winchester, la sella che usava nei suoi spettacoli, le due giacche più famose, i suoi stivali e la famosissima diligenza che venne utilizzata dal 1903 nelle tournée europee.Il colonnello Cody venne anche in Italia con il suo celebre circo in cui lavoravano anche gli Indiani, ma se fu lui a farli conoscere nel mondo, non si può neppure dimenticare che partecipò come militare alle guerre contro gli Indiani, che ne uccise molti ma soprattutto che divenne celebre per aver ammazzato oltre 4000 bisonti. Un massacro di uomini ed animali che sconvolse per sempre il mondo dei nativi americani, un genocidio che portò all'estinzione molte delle tribù indiane e ridusse in una condizione di miseria e schiavitù nelle riserve gli ultimi superstiti. Molto significativo ed intenso il quadro Lo sciamano, dove si può vedere il ritratto di questo uomo così potente nella vita indiana, fermo e stanco, con tutti i suoi attrezzi ammucchiati insieme in un angolo, perchè non gli servono più, perchè ormai gli Indiani se ne sono andati ed anche lui se ne andrà, ucciso dall'uomo bianco, dalla fame, dalle malattie, dalla distruzione di una civiltà che amava la natura ed il territorio e la rispettava e la salvaguardava per le generazioni future, ma che la brutalità di noi bianchi distrusse per sempre. Questi pittori ci mostrano nei primi quadri la forza e la potenza della natura sull'uomo, una natura a cui l'uomo è asservito, così piccolo e fragile che quasi non si vede, ma poi a poco a poco si arriva al dominio dell'uomo sulla natura e sul suo potere anche distruttivo, in molti casi
La pittura impressionista e la grande ritrattistica dell’ultima parte del secolo, con dei quadri molto belli, ci ha portato al termine di una lunga carrellata di oltre 450 opere
Mi sono piaciuti tanti quadri, per lo più sconosciuti, ma quello che sarei rimasta a guardare per ore è questo Orchidee e colibrì di Martin Johnson Heade. Un piccolo capolavoro a olio di incredibile bellezza.( Ho trovato la foto in un sito molto interessante dedicato alle orchidee ). Ed il più bello è senz'altro Le cascate del Niagara di Church; si può ammirare la bellezza del quadro aprendo il sito linead'ombra , con le immagini dei quadri degli artisti più importanti e le tematiche della mostra. Al termine del giro, siamo andati a mangiare al self service e poi siamo ripartiti per un pomeriggio in Francia Corta, terra di vti e di ulivi !

venerdì 4 gennaio 2008

Gli animali nel nuovo trattato UE

Il Trattato firmato a Lisbona dai 27 Paesi dell’Unione Europea, ed entrato in vigore il primo gennaio 2008, ha stabilito che gli animali sono «esseri senzienti», con il diritto al benessere e al rispetto, anche quando sono destinati a diventare cibo, ma soprattutto per quelli che vengono chiamati «d’affezione». .
L’articolo 13 della seconda parte del Trattato è per le associazioni animaliste un grande passo avanti anche se «nell’immediato non cambia nulla»
«E’ una norma di base introdotta in via definitiva nel trattato, già prevista, in modo meno impegnativo e vincolante, nella bozza di Amsterdam di molti anni fa».
«Sarà l’Unione europea nel processo legislativo a dover tenere in considerazione la protezione e il benessere degli animali. Per i singoli Stati sarà importante nelle leggi che riguardano il trasporto. Entro il 2009 saranno apportate integrazioni alle norme come la densità di carico e i tempi di viaggio per evitare sofferenze inutili».
Difficile invece che la decisione della Ue possa influenzare i governi per leggi più severe contro i maltrattamenti di animali da affezione: in alcuni stati dell’Est è ancora in pratica la soppressione dei cani nei canili pubblici per esempio.
«E’ un po’ come la moratoria sulla pena di morte - commenta Carla Rocchi, presidente Enpa -. Gli stati non sono costretti a tenere conto dell’articolo 13 per legiferare. Il vero punto è non tanto la normativa europea avanzata, ma l’allineamento dei vari paesi ad altri, va detto che questo inserimento porterà a normative sempre più attente al benessere degli animali per uno standard europeo avanzato. Noi italiani siamo già i migliori nel settore».
«E’ comunque un atto fondamentale - sottolinea Roberto Bennati, vice presidente della Lav- si pensi a tutta l’area dell’allevamento intensivo e della produzione: dalle galline ovaiole, ai vitelli e suini. La Ue è già intervenuta e vuole farlo molto di più».
** Il cane della foto è Pablo, il mio ultimo cane, un bellissimo segugio grifone tanto bello dolce ed affettuoso . Ho raccontato la sua storia nei Pensieri di www.pupazzipensieri.it