lunedì 31 gennaio 2011

Guillermo Fariñas, dissidente

" Il dissidente cubano Guillermo Fariñas - Premio Sacharov 2010 - è stato arrestato dalle autorità cubane e successivamente liberato per ben tre volte nelle ultime 72 ore. La polizia ha diramato nei suoi confronti un provvedimento nel quale gli viene intimato di astenersi dal realizzare attività pubbliche insieme a più di tre persone. Fariñas era stato liberato venerdì dalla sua seconda detenzione, ma aveva ignorato gli avvertimenti della polizia insistendo nel progetto di collocare un’offerta floreale davanti al busto di José Martí, in occasione del 158esimo anniversario della nascita. Per la terza volta in 48 ore, il dissidente cubano è stato arrestato a Santa Clara insieme ad altri 20 oppositori mentre cercavano di portare a compimento la loro iniziativa simbolica. Fariñas non ha opposto resistenza al momento dell’arresto e insieme ai compagni si è steso al suolo. Un gruppo di persone manovrate dalla Sicurezza di Stato ha cominciato a insultarlo e minacciarlo, ponendo in essere il consueto ignobile atto di ripudio. L’obiettivo del governo cubano è quello di neutralizzare ogni tipo di attività non conforme e in contrasto con la politica governativa. La madre di Fariñas, Alicia Hernández, ha confermato i ripetuti arresti e ha dichiarato che il figlio dopo il suo ultimo rilascio è stato ricoverato in ospedale perché ha sofferto un lieve dolore cardiaco." da La Stampa
In questi giorni le pagine dei giornali italiani e le Tv nazionali straripano di bunga bunga e notizie varie sulle stelline, e starlette, e ... che riguardano i festini vari del nostro presidente del consiglio Un incubo nauseante che non finisce più  Ma il mondo, il resto del mondo continua e purtroppo, in tante parti del mondo, alcune persone continuano a soffrire e a subire le violenze di governi iniqui  e barbari  con coraggio e costanza per il raggiungimento delle loro idee e della libertà

Ferito in guerra

Da 9 giorni all'ospedale Niguarda di Milano,  al secondo piano della terapia intensiva del reparto di Neurorianimazione,  è ricoverato, in prognosi riservata, il caporale degli alpini ferito il 18 gennaio scorso in Afghanistan Luca Barisonzi, 20 anni, che rischia la paralisi.
Lui si è salvato, ma come vivrà per il resto della vita ?
La sua famiglia ha incontrato i vertici dell'esercito  La mamma di Luca, Clelia Novella, ha rilasciato delle interviste ad alcuni giornali ed ha detto : «L'esercito ci è vicino, è solidale. Mi chiedo però se sarà così anche dopo, una volta passata l'emotività dei morti in Afghanistan. Ci sono state promesse tante cose, noi ci crediamo, abbiamo fiducia». ... «A volte mi chiedo se mio figlio avesse avuto la stessa attenzione. Intendo dire: se Luca Sanna non fosse morto avremmo avuto tutta questa solidarietà? E durerà anche a riflettori spenti?». Di sicuro «siamo fieri di lui» per «sentirgli ripetere ora, con un filo di voce e da un letto di ospedale: ho fatto il mio dovere, dovevo andare per la pace».
Tra un mese i medici valuteranno i danni riportati al midollo spinale raggiunto dalle schegge di uno dei due proiettili esplosi nell'agguato. Per il momento Luca è paralizzato dalle spalle in giù ed ha un polmone perforato dall'unico proiettile che lo ha colpito al torace. Luca non è più in pericolo di vita ma la situazione è comunque critica ed il recupero sarà lento e graduale.
Luca ha fatto il suo dovere di soldato ed è giusto che tutti noi dobbiamo aiutarlo. Non dimenticandoci di lui, dei suoi commilitoni che sono morti e di quelli che ancora stanno in terra afgana a combattere per un paese straniero che è in guerra, una guerra dura e cruenta, e che rischiano ogni giorno
Una guerra che nulla ha a che fare con la missione di pace che i nostri soldati avrebbero dovuto svolgere ...
Per i suoi vent'anni e per la sua vita da salvare in quel letto d'ospedale, una preghiera ed un pensiero di pace e di solidarietà a lui ed alla sua famiglia che soffre Con tutto il mio affetto, e spero anche con quello di voi che mi state leggendo in questo momento !

Shoah e Nakbah

Ho letto sul quotidiano La Stampa un lungo articolo molto interessante di Abraham B. Yehoshua in cui lo scrittore israeliano riflette sulla Shoah, la tragedia degli Ebrei nei campi di sterminio nazisti, e la Nakbah, l'esodo forzato della popolazione araba dalla Palestina dopo la creazione dello Stato di Israele nel 1948
Si stima che gli ebrei uccisi durante la seconda Guerra Mondiale siano stati tra i 5 ed i 7 milioni e che in Europa, prima della guerra, ne vivessero circa 11 milioni. I profughi della catastrofe palestinese furono circa 750 mila ma i loro discendenti sono attualmente oltre 4 milioni
 " Domani, primo febbraio, una delegazione di un centinaio di personalità politiche e intellettuali provenienti da tutto il mondo arabo e musulmano, guidata dal presidente del Senegal e patrocinata dall’Unesco e dalla municipalità di Parigi, si recherà ad Auschwitz, in Polonia. Saranno accompagnati da un altro centinaio di personalità politiche, religiose e intellettuali cristiane, musulmane ed ebraiche di tutta Europa...
... una delegazione di tale livello e portata non si era ancora vista, e questo non solo è un risultato molto positivo per l’Unesco e per la città di Parigi, che cercano di contrastare le ventate di antisemitismo e di anti-islamismo che soffiano sull’Europa, ma è anche un segnale della volontà di governi e di organizzazioni arabe e musulmane, nonché di intellettuali e di esponenti religiosi, di combattere il fenomeno della negazione della Shoah.   
Non so se durante la seconda guerra mondiale, e anche dopo, gli arabi abbiano compreso appieno la portata e le dimensioni dell’eccidio del popolo ebraico. A volte ho l’impressione che gli ebrei stessi, ancora oggi, non siano del tutto consapevoli della gravità della tragedia abbattutasi su di loro, come non lo erano delle avvisaglie che la annunciavano e che avrebbero dovuto riconoscere. Lo sterminio degli ebrei non avvenne per un desiderio di occupazione territoriale e nemmeno per osteggiare una diversa religione. E sicuramente non per motivi economici o ideologici.
I nazisti sterminarono gli ebrei semplicemente perché volevano sterminarli. E questo è ciò che rende una simile barbarie unica nella storia. Lo sterminio degli ebrei in un primo tempo avvenne persino contro gli interessi dei loro stessi aggressori e trovò sostegno psicologico e talvolta concreto in molte nazioni occupate dalla Germania nazista. Io non so cosa gli arabi abbiano provato nell’apprendere della Shoah in Europa. Di certo i loro sentimenti furono contrastanti e complessi... "
La narrazione di Yehoshua  è chiara  precisa e scorrevole e si addentra nella storia del Sionismo e della nascita dello Stato di Israele, delle guerre e dei conflitti tra arabi ed israeliani fino alle crisi attuali tra ebrei e palestinesi
Il suo pensiero è un pensiero di pace e le sue conclusioni sono molto interessanti: la pace in Palestina potrebbe nascere dalle 2 tragedie del passato e dall'accettazione di entrambe, ma soprattutto dalla creazione di due Stati separati, con gli stessi sacrifici da condividere, così che il popolo palestinese possa ritrovare la propria patria e la propria autorità morale , senza che tutto ciò succeda a spese di Israele
Ma, naturalmente, secondo me, anche Israele dovrà accettare alcune realtà fondamentali e permettere ai palestinesi di tornare a vivere nelle loro terre, senza mura che dividono, senza soprusi e limitazioni alla loro libertà
Ed Israele dovrà sicuramente cambiare atteggiamento politico nei confronti dell'Europa e degli Usa, perchè non è con l'arroganza e la prepotenza dei suoi appelli di oggi che aiuterà se stesso e risolverà i grossi problemi che si potrebbero creare ai suoi confini, nel caso in cui la difficile situazione ed il caos creatosi in Egitto porteranno dei cambiamenti notevoli in quel paese fino ad ora governato da un filo occidentale come Mubarak !

domenica 23 gennaio 2011

Dedicato a...

«Dedico questa mia laurea ai magistrati Boccassini, Sangermano e Forno che stanno vivendo momenti difficili solo per aver fatto il loro mestiere di giustizia»
Lo scrittore Saviano, ricevendo a Genova la laurea honoris causa in Giurisprudenza, ha dedicato il riconoscimento prestigioso al pool di Milano. Quel pool che sta di nuovo subendo attacchi e insulti da chi ci governa e che si crede un dio intoccabile, che tutto si può permettere impunemente, senza vergogna, senza pudore, grazie ai suoi soldi e a donne giovani e giovanissime, che quei soldi li ottengono nel peggior modo possibile, rinunciando alla loro dignità e ad un minimo di pudore
Trovo non solo squallido, ma deplorevole che un ministro della giustizia ed un governo non difendano i magistrati ed il loro lavoro e siano invece di parte, terribilmente di parte, al fianco di un presidente del consiglio che è diventato una barzelletta per tutti i giornali e tutte le televisioni estere
Siamo diventati la telenovela del bunga bunga infatti e nel resto dell'Europa, ma non solo, le opinioni non sono certo lusinghiere Basta ascoltare la BBC o un TG di una tv francese satellitare qualunque per rendersi conto di ciò che solo noi Italiani no riusciamo a capire, che siamo veramente caduti in basso e non abbiamo neppure vergogna di tutto questo baillame indecente !
Meno male che ci sono ancora dei magistrati con la forza ed il coraggio di fare il loro mestiere degnamente e dignitosamente così come c'è ancora un giovane scrittore che osa esprimere il proprio pensiero in libertà, anche se i suoi libri, Gomorra in primis, sono pubblicati da Mondadori,ahimè !!!

Nucleare ? No, grazie !

Ultimamente sulle pagine del quotidiano che leggo abitualmente è comparsa spesso un'intera pagina pubblicitaria dedicata ad un forum dove si può esprimere un'opinione personale in merito al nucleare in Italia
Non sono mai stata favorevole al nucleare e l'ho sempre considerato pericoloso. Sono stata estremamente felice di leggere, nella newsletter di Greenpeace, che  in Svizzera, a due passi da dove vivo, ci sono tre centrali che devono chiudere e che , prima di farne di nuove, ci sarà un referendum perchè la maggioranza dei Cantoni è contraria al nucleare. Ricordo bene il referendum di molti anni fa che proibì l'uso delle centrali nucleari in Italia.Peccato che sia ripartita di nuovo la campagna in favore delle centrali nucleari che il governo attuale sostiene e favorisce
E' un vero peccato in quanto " L’energia nucleare è 'un problema senza soluzione' perché:

*produce scorie radioattive e non esiste ancora nessun sistema per gestirle in sicurezza;
*costa troppo: un affare per pochi e un bidone per tutti;
*non dà indipendenza né sicurezza energetica: l’Uranio è una risorsa che entro qualche decennio sarà esaurita;
*le centrali sono degli obiettivi “sensibili” per il terrorismo e non esistono sistemi di protezione in caso di incidenti aerei. " ( da http://www.greenpeace.it/stopnucleare/ )

mercoledì 19 gennaio 2011

Il taglia leggi

Il Ministro per la semplificazione Roberto Calderoli ha cancellato una legge del 1962 che puniva le adulterazioni alimentari, la legge 263 del 1962  «Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari»  . Il pm Raffaele Guariniello a Torino ha bloccato le sue inchieste sulle «mozzarelle blu» ed ha sospeso la procedura verso il rinvio a giudizio per due casi scoperti a Torino di messa in commercio di pesce adulterato.  
Il pm Guariniello aveva continuato a indagare sulle "mozzarelle blu" ed episodi analoghi grazie ad una sentenza della Cassazione, depositata il 31 marzo 2010, che analizzando l’intreccio delle norme stabiliva che la 263/62 restava in vigore fino a dicembre scorso. Il termine però è scaduto e , anche se la legge venisse riesumata, i processi si concluderanno con delle assoluzioni in base al principio che devono essere applicate le norme più favorevoli agli imputati. 
In tempi di uova e maiali alla diossina tedesca, la legge abrogata del '62 ci mancava ...

martedì 18 gennaio 2011

La Tunisia di Ben Ali

La rivolta del pane in Tunisia è diventata una rivoluzione sanguinosa nel giro di pochi giorni con m orti feriti ed un paese devastato da feroci battaglie sanguinose tra militari e civili, tra fedelissimi del dittatore Ben Ali contro il resto dell'esercito
Grazie a Raisat ed al satellite ho la possibilità di vedere France24 in lingua francese ed i servizi quotidiani e le immagini dalla Tunisia sono sconvolgenti. In pochi giorni una nazione si è ribellata ed è piombata nel caos più completo con la fuga del  gen. Zine El-Abidine Ben Ali, dopo 23 anni di potere assoluto, con la Presidenta, la moglie Leila, inseguita dall’odio di tutta una  nazione in festa  
Un articolo di Mimmo Candito di alcuni giorni fa su La Stampa di Torino mi ha molto interessata perchè ricordava che Ben Ali  aveva sostituito  il vecchio Bourghiba - fondatore dello Stato indipendente dal vecchio dominio francese ma ormai incapace di governare il paese moderno che aveva costruito-,  grazie anche all’aiuto degli Italiani 
Nell'articolo si leggeva infatti che " la sua stessa presa del potere era nata da un complotto internazionale di spioni, dove gli agenti di Tunisi avevano avuto una mano d’aiuto dal Sismi. " 
Il 7 novembre 1987  fu annunciato lo stato di emergenza e l’esercito  prese il controllo della tv e delle gendarmerie .
Ancora più curioso è stato leggere che " accadde più tardi, nell’ottobre del ‘99, che a Roma, di fronte alla Commissione Stragi, il generale Fulvio Martini, che per 7 anni è stato capo del Sismi sotto i governi Craxi, Fanfani, Goria, e Andreotti, e di storie sporche ha pieni i suoi armadi, riveli che «negli anni 1985-1897 fummo noi Sismi a organizzare un colpo di Stato in Tunisia, mettendo il generale Ben Alì al posto di Bourguiba». C’era aria di crisi, laggiù, spiega Martini, con grossi rischi di dare spazio al fondamentalismo in tutto il Maghreb; noi italiani avevamo interessi seri, e il capo del governo Craxi e il ministro degli Esteri Andreotti ci diedero direttive precise. «Ci fu il cambio di potere senza spargere una goccia di sangue» e, un mese dopo il golpe bianco, il presidente dell’Eni, il socialista Reviglio, viaggiava a Tunisi accompagnato da Craxi, a firmare un importante accordo industriale e finanziario. (Hammamet e il rifugio di Craxi in esilio arriveranno qualche anno dopo.) "

 Se non ci fosse stata la fuga precipitosa di questo uomo che ha fatto della sua vita un girandola di soldi, intrighi, spie, torture e loschi affari misteriosi, non avrei mai saputo di un ulteriore sporco affaire dei soliti nostri servizi segreti che in passato sono troppo spesso stati implicati in faccende ben poco pulite !

sabato 1 gennaio 2011

2011

Nel silenzio del primo mattino, un silenzio piacevole dopo i botti ed il fracasso della mezzanotte, con il buio ed il freddo intenso di un inverno sottozero che a poco a poco svaniscono per lasciare il posto ad una giornata soleggiata come quelle dei giorni scorsi, mi sono svegliata nel 2011
L'anno che verrà ... nella speranza che porti a me ed alle persone che amo salute pace lavoro e tanta serenità per superare le difficoltà di un mondo troppo spesso ingiusto ed incapace a difendere la libertà e la giustizia e a costruire percorsi di vita e leggi democratiche oneste e rigorose
Che tutti gli uomini di buona volontà " non cerchino di diventare uomini di successo, ma piuttosto uomini di valore" (Einstein)...