martedì 30 dicembre 2008

Pensieri e Speranze per un Nuovo Anno

Ieri sera ho cambiato definitivamente il portatile. Quello vecchio, con cui ho passato tanto tempo e tanti anni a scrivere e a lavorare, fedele compagno nelle avversità quotidiane o nei momenti felici, ha ormai troppa poca memoria e non posso più sovraccaricarlo di foto, di file e quant'altro infilo abitualmente nel PC. E' ormai vetusto ed ha urgente bisogno di riposo e di prepensionamento.
Mentre aggiornavo l'antivirus dell'altro, che ho da un bel po' ormai, ma che ha passato tanto tempo a riposo in un armadio, sono andata a fare un giretto tra i modelli e le impostazioni di Blogspot. Ho trovato alcune novità, in particolare un terzo modo per leggere i commenti, che ho subito adottato perchè molto più pratico ( lo uso già nell'altro blog di digilander.libero in effetti), e alcuni nuovi template. Ne ho provati in anteprima alcuni e me ne è piaciuto uno in particolare. Ho fatto il cambio e poi ho recuperato dalla copia del vecchio modello alcune personalizzazioni che erano saltate, naturalmente
Ho anche fatto qualche modifica e introdotto qualche novità nel menù perchè quando si cambia si cambia anche qualcosa, no ? ...
Siamo ormai alla fine del 2008, un anno bisestile che ha visto una recessione mondiale ed una crisi economica notevoli. Un anno di alti e bassi per tutti, un anno che tutti speriamo di superare per tornare a sperare in un futuro più positivo
Un anno per me nel complesso felice, anche se ho avuto qualche intoppo improvviso di salute, ma ogni tanto succede purtroppo, e l'importante è che tutto sia tornato come prima, e mi auguro che il prossimo 2009 sia ancora migliore
Vorrei continuare a vivere serena ed in pace, con la salute e con la gioia di poter godere ancora della compagnia e della vita tranquilla di mia mamma, delle mie tre gattacce nere, delle amicizie vicine e lontane, virtuali e reali, che tanto hanno arricchito questi mesi appena trascorsi
Vorrei continuare a lavorare perchè il lavoro arricchisce, e non solo di denaro per poter mangiare e dedicarsi ai propri interessi personali nel tempo libero!, ma vorrei anche tornare ad un passato ormai lontano quando lavorare con i giovanissimi era un piacere e non una grande fatica, perchè allora i ragazzi e le ragazze erano meno agressivi, meno litigiosi, meno irrispettosi delle regole e degli adulti e dei compagni che erano in classe con loro
Amavano studiare e solo pochi erano disturbati, infelici, irraggiungibili . Ora troppi di loro hanno problemi difficoltà e situazioni di disagio a casa e a scuola
Vorrei anche non andare in pensione a 65 anni ... Ho iniziato presto a lavorare, mentre ancora studiavo, e ritengo di avere il diritto di poter scegliere di lasciare il mio mondo di lavoro a 60 anni!
Ci sono tante cose nella vita che potrei fare dopo i 60, quando ancora non sarei troppo vecchia per desiderare di fare altro, di riposare in santa pace di riposare il mio corpo stanco e la mia mente affaticata ...
i mei desideri per un nuovo anno sono pochi perchè ho già tutto quello che voglio e mi accontento ma spero che comunque si realizzino e si mantengano
Auguro a voi tutti e tutte che passate anche di qui di poter avere un meraviglioso 2009 con tutto ciò che sognate o che volete, ma soprattutto tanta felicità salute ed un lavoro sicuro e soddisfacente
Buon Anno nuovo erica

martedì 23 dicembre 2008

Buon Natale


Auguro a Voi Tutti

Amici e Amiche carissimi

che sempre passate

di qui

un Felice e Sereno Natale

con affetto

erica

La Riforma Gelmini è arrivata !!!

Questo è il post n. 450 . Un bel numero per un argomento importante. Importante perchè alla fine è stata approvata la Riforma Gelmini e ci è arrivata proprio il giorno prima delle vacanze di Natale
Un gran bel regalo !!!
Ecco cosa potete trovare nella pagina del sito Istruzione.it/Miur
La scuola cambia
Roma, 18 dicembre 2008
Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato i decreti per la riorganizzazione delle scuole per l’infanzia, elementari, medie e superiori.

Per la prima volta in Italia dopo la Riforma Gentile del 1923, si mette mano alla scuola con una riforma organica di tutti i cicli (elementari, medie, superiori).
Elementari e medie cambiano dal 1° settembre 2009, le superiori dal 1° settembre 2010.

La riforma porta a sistema le migliori sperimentazioni attuate negli anni e lo fa in una visione di insieme e non con interventi su parti singole scollegate dal resto, come spesso accaduto in passato.

I principi che ispirano la riforma sono: più chiarezza e opportunità per le famiglie, più efficienza, semplificazione e snellimento dell’organizzazione e delle procedure, valorizzazione del ruolo dei docenti.
Quali scuole cambiano Dell’infanzia, Elementari, Medie, Superiori.
Seguono Le principali novità e gli Allegati da leggere con estrema attenzione perchè nulla è cambiato.
In particolare sono inquietanti per me che insegno alla scuola media quelle parti in cui si parla di classi e di numero minimo e massimo di alunni per ogni classe, - ogni classe dovrà avere 20 alunni e per ora si potrà averne un massimo di 28, ma in futuro potrebbero anche essere 30!, e quindi si potranno accorpare tutte le classi attuali con alunni inferiori ai 20-, di classi di montagna dove se non ci sono almeno 10 alunni si possono mettere insieme le classi di età differente, per esempio la prima con la seconda ecc
Tutte scelte che ridurranno notevolmente il numero di noi insegnanti di ruolo in organico e quindi l'incubo di dover perdere il posto attuale nella scuola di titolarità senza sapere dove finiremo a lavorare a settembre
Se fino ad ora ci si doveva preoccupare solo di mantenere il posto nelle stesse classi e negli stessi corsi per il principio della continuità didattica, ebbene ora ci si deve proprio preoccupare di mantenere un posto di lavoro !
Fino a 65 anni, visto che è stata ipotizzata questa novità dal ministro Brunetta, la scorsa settimana, a Stresa ...
Per i precari non di ruolo sarà ancora peggio naturalmente; non avranno nessuna certezza di lavoro e nella riforma nessuno si è preoccupato di inserire nulla per loro
Grazie a questa riforma , passeremo tutti un Felice Natale nell'ansia pregressa che da settembre noi insegnanti ci ritroveremo disoccupati, o per usare un eufemismo, in mobilitazione...
Quella che ti lascia a casa con le pezze al ... sedere, senza stipendio e senza altra possibilità di lavoro, se non quella di andare a fare il barbone e di chiedere la questua davanti al supermercato più frequentato della città
Una speranza ottimista e molto positiva !!!!
Con i migliori auguri per un coloratissimo 2009 erica

martedì 16 dicembre 2008

Piogge e solare

Sta piovendo da giorni ed anche oggi non è cessato un attimo di cadere una pioggia fine ma noiosa che si è intensificata nel tardo pomeriggio. Mi manca il sole, il cielo azzurro e sereno e l'aria tersa delle belle giornate invernali, fredde ma invitanti ad uscire a piedi ...
Anche ieri ho avuto in casa gli idraulici che mi hanno messo i pannelli solari in giardino e che stanno facendo gli allacciamenti per il riscaldamento; in cucina abbiamo acceso la stufetta a legna perchè i termosifoni erano spenti e ieri sera siamo andate a dormire in mansarda dove era ancora funzionante la caldaia nuova


Il letto matrimoniale di mia nonna che ho restaurato anni fa ha dei materassi di lana comodi comodi e mi è sembrato di essere in campeggio : niente tele, niente PC, un bel calduccio, il soffitto di legno ed i tendoni che oscurano la finestra senza tapparelle...


Stamattina mi sono svegliata di buon'ora, rilassata , riposata e... con un vago mal di schiena perchè mi era mancato il mio materasso rigido abituale!!!
Chissà come facevano i miei nonni a dormire nei letti di piume , quelle d' oca, soffici soffici ed inconsistenti ??? Forse ci erano abituati ....


Oggi pomeriggio invece sono uscita per andare in centro; ad Omegna al Forum c'è stata la premiazione annuale del libro scelto per il premio della Resistenza - Città di Omegna: Necropolis di Boris Pahor

Un libro che avevo letto mesi fa e che rileggerò di nuovo. La storia di un uomo di lingua slovena, nato a Trieste, che ha subito le angherie del fascismo ed i campi di concentramento per deportati politici. A 95 anni è ancora una bella mente lucida e pensante e le sue parole sono state molto interessanti ed anche toccanti

Ciò che più mi ha colpito è stata la sua riflessione sul rispetto per i corpi altrui. Se tale rispetto fosse stato maggiore tante persone, milioni, non avrebbero sofferto nei campi nazisti e non sarebbero morte... E quanta emozione quando mi ha firmato il libro ed abbiamo scambiato due parole veloci veloci prima che lasciasse la manifestazione

Questa sera sono rientrata nella normalità ed alla mia camera ; niente campeggio, niente divertimento, ma il solito tran tran abituale ed il mio bel letto moderno e funzionale ...

Domani è un altro giorno ma spero proprio che torni il sole con il suo calore, la sua luminosità e il suo splendore !

martedì 9 dicembre 2008

Nessuno può toglierti i tuoi Diritti

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è un documento, firmato a Parigi il 10 dicembre 1948, la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri.
Ecco un breve riassunto dei 30 articoli che compone la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

Siamo tutti liberi ed uguali
Non discriminare
Diritto alla vita
Nessuna schiavitù
Nessuna tortura
Hai i tuoi diritti ovunque tu vada
Siamo tutti uguali di fronte alla legge
Tutti i tuoi diritti sono protetti dalla legge
Nessuna detenzione ingiusta
Diritto al giudizio
Innocente finché dimostrato
Diritto alla privacy
Diritto di libertà di movimento
Diritto di asilo
Diritto alla nazionalità
Diritto di matrimonio e famiglia
Diritto di proprietà
Libertà di pensiero
Libertà di espressione
Diritto di pubblica assemblea
Diritto alla democrazia
Sicurezza sociale
Diritti dei lavoratori
Diritto di giocare
Un letto e cibo per tutti
Diritto all'istruzione
Diritti d'autore
Un mondo libero e giusto
Responsabilità
Nessuno può toglierti i tuoi diritti

Articolo 25
Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.

Articolo 26
Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.

Articolo 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati.
Domani saranno passati 60 anni ma quali progressi ha fatto l'umanità e quali diritti sono stati applicati el mondo intero???
Per non dimenticare quei 30 importantissimi articoli , per non dimenticare i diritti umani di tutta l'umanità ...

Free Blog

Sono rimasta a scuola fino alle 7 questa sera perchè ho avuto i colloqui con i genitori. Erano l'ultimo impegno pomeridiano, prima delle vacanze di Natale, lungo ed impegnativo. Il freddo non invoglia di certo ad uscire da casa ma gli impegni di lavoro sono un obbligo! Mi mancano ancora alcune verifiche da correggere e poi avrò un pochino di tempo per dedicarmi agli ultimi lavori prenatalizi, finalmente, ma anche a scrivere di più nei miei blog ...
Negli ultimi giorni ho solo sfogliato i quotidiani, un po' per mancanza di tempo , un po' perchè le notizie italiane mi stanno lasciando sempre più il disgusto più completo, a partire da quelle che legano la magistratura alla politica, e viceversa
C'è però una notizia che ho seguito con interesse perchè riguarda noi blogger liberi ed indipendenti
Già in passato si era cercato di creare una legge per Internet per imbrigliare il pensiero libero della rete
Ora a novembre ci hanno riprovato
Sono sorti comitati di blogger e in tantissimi blog se ne è discusso raccogliendo firme e petizioni al riguardo
Per capire meglio e saperne di più vi copio qui sotto la pagina scritta da Antonio Di Pietro nel suo blog :
" La Rete è l’ultimo media libero rimasto in Italia. La politica lo sa e non rinuncia a sferrare il suo attacco dopo aver occupato giornali e televisioni.
Mi ero dissociato a suo tempo dal disegno di legge Levi-Prodi che prevedeva per i blogger di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) e l’estensione dei reati a mezzo stampa.
I contenuti del disegno di legge Levi relativi alla Rete erano degni di una dittatura.
Per fortuna il disegno di legge nel 2007 non passò e tutto sembrava rimanesse come prima. Senonché il 6 novembre scorso nel silenzio più assoluto questa proposta con un nuovo testo (C-1269) è stata assegnata, in sede referente, alla VII Commissione Cultura della Camera.
I contenuti e gli attacchi alla libertà di informazione non sono cambiati, eccetto qualche distinguo inutile, operato dallo stesso Levi, presente in questa seconda versione.
Su questo disegno di legge non ci sarà nessun margine di discussione né con il centrodestra né con il centrosinistra. Qualora dovesse passare potrebbe dare come unico risultato la disobbedienza civile.
Riporto alcuni passi del disegno evidenziati da Punto Informatico :
Art. 2.(Definizione di prodotto editoriale).
1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.
Qualsiasi blog rientra in questa definizione.
Art. 8.(Attività editoriale sulla rete internet).
1. L'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell'applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.
3. Sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoro.”

E’ chiaro che la legge è stata fatta e modificata da chi non conosce la Rete oppure da chi la conosce troppo bene e proprio per questo la teme poiché la stragrande maggioranza dei blog contiene banner pubblicitari, ad esempio di Google Ads.
Questi blogger sarebbero dunque per l’Agenzia delle Entrate assimilabili ad “attività di impresa”, dovrebbero iscriversi quindi al ROC rischiando di intercorrere in reati di stampa o , se non lo facessero in quelli di stampa clandestina.

L’Italia dei Valori offrirà tutta l’assistenza legale a chi verrà perseguito per la sua violazione. Le regole vanno rispettate, ma non quelle che mettano a rischio la democrazia e siano palesemente anticostituzionali, e questo perché non sono regole ma abusi e soprusi Questo disegno di legge è pura censura. L’Italia dei Valori si attiverà da subito con una serie di iniziative contro questo disegno di legge liberticida facendo appello anche alle istituzioni internazionali e i media esteri. "

sabato 6 dicembre 2008

0.03

Sono scoccate le ore 0.03
E' iniziato un nuovo giorno. Sabato 6 dicembre
E' stata una lunga giornata di lavoro con l'intero pomeriggio passato a scuola per i consigli di classe di tre classi
Dalle 2 alle 5 e mezzo a stare seduta su una sedia a discutere di voti ,di comportamento, di profitto, di gite da fare o da non fare perchè...con i colleghi di corso e poi a parlare con le mamme rappresentanti di una prima...
e avere tutt'altro per la testa
e non avere nessuna voglia di essere lì
E questa sera ho visto la Tv, prima gli episodi di Close to Home e poi l'ultima puntata di I migliori anni con Carlo Conti e tanti cantanti e tante canzoni bellissime di un passato lontano quando ascoltavo sempre la musica e seguivo i miei idoli del momento, quegli idoli che stasera erano lì in Tv, invecchiati e spesso così cambiati, alcuni con delle voci ancora bellissime, altri la cui voce non era più così forte e limpida come una volta ma che ancora mi hanno fatta commuovere e sognare...
Io adoro quelle canzoni di una volta, le canzoni della mia gioventù e maturità, indimenticabili, e che ho raramente cantato perchè sono stonatissima...
E poi ho aperto il PC, tardissimo, perchè non ho sonno e non riesco ad addormentarmi, anche se sono stanca morta...
ed ho una grande tristezza nel cuore
Stamattina prima di entrare a scuola sono passata nel bellissimo negozio di articoli per regalo della piazzetta in centro, di fronte al lago, un lago molto invernale, senza sole, liscio e cupo ed immobile nel freddo mattutino
Tutto è in vendita in saldo per fine attività e ne ho approfittato per acquistare alcuni articoli molto belli e raffinati che mi serviranno per creare
Conosco la proprietaria del negozio da 13 anni. Ho pensato che chiudesse perchè ormai era arrivata all'età della pensione e del meritato riposo da passare nei migliori anni della vita, quelli dell' anzianità, con il marito ed i nipoti
Quel marito che conosco tanto bene perchè è il medico che mi ha curata 13 anni fa quando sono caduta da una scala in giardino e mi sono lacerata la cartilagine della rotula
Ricordo quel lunedì mattina, dopo una nottata di dolore e di sofferenza, l'arrivo in ospedale, la radiografia d'urgenza e poi il reparto di traumatologia al secondo piano e quel medico gentile, non tanto giovane, che mi ha detto subito che era un bel guaio quello che aveva avuto il mio ginocchio e che bisognava di certo operarlo
E poi con calma e tranquillità ed un bel sorriso mi aveva chiesto se ero sposata...
Ho capito subito cosa voleva sapere
Gli ho risposto che non ero sposata, che nessuno mi aveva usarto violenza ma che ero caduta il giorno prima da una scala in giardino
Che era venuto subito il medico del pronto soccorso, ma non si era reso conto della gravità della caduta, e che comunque poteva chiedere a mia mamma che aspettava fuori in corridoio
Ci siamo capiti ed intesi subito bene ed era tanto in gamba a seguire i pazienti, simpatico gentile e paziente
E quando sei mesi dopo ho avuto nuovi seri problemi al ginocchio mi ha fatto fare la risonanza magnetica e poi il laser perchè avevo le incrinature ai menischi
E mi faceva passare in ospedale quando potevo io, nelle mie ore buche, perchè i suoi orari di visita non combaciavano con il mio lavoro!
Un uomo disponibile e sensibile ai problemi altrui... piuttosto raro nel mondo dei camici bianchi in effetti
Quando negli anni successivi passavo in ospedale per mio papà e lo incontravo mi fermavo sempre a fare due chiacchiere con lui e spesso rideva perchè si ricordava di quando, uscita dalla sala operatoria, avevo detto al giovane medico che mi aveva fatto l'artroscopia, e che stava cercando di svegliarmi, visto che avevo avuto una reazione allergica al farmaco e mi avevano dovuta addormentare il più in fretta possibile, che i medici erano ....
Cosa effettivamente io abbia detto al dottore giovane non lo so perchè io mi sono risvegliata 3 ore dopo con tutti gli effetti peggiori dell'anestesia, ma doveva essere qualcosa di molto curioso ed insolito perchè rideva come un matto ...
Stamattina invece sua moglie era desolata e sconvolta perchè lui sta facendo le trasfusioni ed è ammalato
Molto ammalato purtroppo
Quando la malattia arriva nella vita di una persona ad essere colpiti e stravolti lo sono anche i familiari che devono combattere pure loro con il dolore e la sofferenza e gli stravolgimenti provocati da un drastico cambiamento delle abitudini quotidiane
Ma quel dolore e quella tristezza profonda stamattina sono state anche un po' mie ed ho condiviso con questa signora gentile e colta quella disperazione che era stata mia quando mio papà era gravemente ammalato
E quel dolore e quella tristezza mi sono rimasti addosso per l'intera giornata
Quando avrei voluto essere sola ma invece sono dovuta restare insieme con gli altri a lavorare
Lui mi ha aiutato tanto in quei momenti difficili in cui non potevo muovere il ginocchio come volevo e non potevo più portare i tacchi alti, non potevo più tornare a sciare, non potevo più fare quello che avevo fatto per 39 anni della mia vita
Io non posso fare nulla per lui se non essere vicino a lui ed a sua moglie con l'affetto e la speranza che si riprenda e possa vivere ancora a lungo con chi gli vuole tanto bene...
Buona notte e buon weekend dell'Immacolata erica

mercoledì 3 dicembre 2008

Dietrofront !!!!

" Bonus sull'energia, dietrofront di Tremonti: via la retroattività
Il Parlamento toglierà la «retroattività» dalla norma che introduce modifiche al bonus fiscale del 55% sugli interventi di risparmio energetico
. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti durante un’audizione alla Camera. Il ministro ha però difeso la logica dei meccanismi che impediscono di sfondare le coperture. «La retroattività non ci può essere e il Parlamento la correggerà - ha detto Tremonti - ma voglio sul futuro ribadire un criterio: il crediti di imposta non sono e non possono essere un bancomat. Troppe volte sono stati utilizzati come bancomat». Tremonti ha definito «incivile» l’introduzione di crediti di imposta che poi non sono sufficientemente coperti: «questo non accadra con il nostro governo».
"
In questi ultimi 4-5 giorni siamo stati sommersi dalle polemiche per l'aumento delle imposte a Sky la pay Tv di Murdoch con le solite farneticanti polemiche tra il presidente del Consiglio e la sinistra
A me sinceramente interessa ben poco di Sky, ho il decoder per il digitale terrestre e posso vedere gratis un'infinità di canali televisi in tantissime lingue
Vedo ben poco la tele e solo alcuni programmi e alcuni canali in determinati orari
Quello che invece mi interessava moltissimo e di cui quasi nessuno ne ha parlato era il decreto sulla possibilità di avere un bonus del 55% per interventi ecologici in casa, dalla possibilità di mettere doppi vetri o un tetto coimbentato fino ai pannelli solari
La mia casa aveva già da tanto tempo i vetri doppi e un tetto nuovo con una protezione bella spessa tra le tegole ed il soffitto della mansarda
Ed ora, da 3 settimane, hanno iniziato i lavori in giardino per mettermi i pannelli solari perchè qui in Piemonte, e nel VCO in particolare, si è iniziato a fare una campagna ecologica per il riscaldamento pulito
Niente più metano o altro ma riscaldamento per l' acqua e la casa con il sole
Se il governo, questo governo pro nucleare, non avesse fatto dietrofront, io avrei comunque messo i pannelli solari ma quanti altri invece avrebbero rinunciato ?
E quante ditte specializzate ormai in pannelli solari della zona avrebbero perso vantaggiosi contratti con tanti altri privati come me ?
Per un lavoro come il mio sono interessati gli esperti - un ingegnere ed il suo socio e l'idraulico con la sua impresa _ ma anche i muratori per gli scavi ecc ecc e l'elettricista
Tante persone che in un momento di crisi economica qual è la nostra del momento riescono ancora a lavorare grazie all'ecologia
Ma ci pensano a tutto questo quei signori che al governo emettono decreti insensati a raffica ????
Perchè non si diminuiscono i loro stipendi vergognosi invece di mettere in difficoltà noi cittadini ed i lavoratori ?????
Chi li capisce è bravo... come si suol dire , ma chi li ha eletti .... è proprio ... beh, meglio sorvolare , naturalmente

SMS a Medici senza Frontiere x il Darfur

Invia un SMS al 48583
Dal 1 al 15 dicembre
invia un SMS
al numero 48583.
Da tutti i cellulari TIM, VODAFONE, WIND e 3,
puoi donare 1€ a Medici Senza Frontiere
per l'assistenza sanitaria
di 500mila sfollati in Darfur.
Chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia
potrai donare 2€.

Italia crocevia del traffico illegale di uccelli

Il meeting delle Agenzie governative europee di novembre a Bruxelles ha denunciato il ruolo dell'Italia nella caccia illegale di uccelli a scopo alimentare.

Il problema della caccia illegale di uccelli europei a scopo alimentare che si verifica nell’Unione Europea è stato sollevato durante la COM45, al meeting di Bruxelles delle agenzie governative europee che regolano il commercio di specie selvatiche nella regione. Organizzazioni criminali uccidono uccelli selvatici nel Sudest Asiatico e nell’Europa Centrale, contrabbandando le carcasse nel nord Italia e a Malta, dove sono vendute come prelibatezze nei ristoranti.
Molte specie sono protette dall'Unione Europea e da legislazioni nazionali.
Tra queste vi sono specie in declino come la tortora europea (Streptopelia turtur), la quaglia comune (Coturnix coturnix) e l’ortolano (Emberiza hortulana).
La maggior parte sono uccisi con tecniche di caccia vietate, come l’utilizzo di sottili reti trasparenti e richiami acustici per attirarle in trappola.

“L’entità del problema desta notevole preoccupazione per la conservazione, ma fino ad oggi ha ricevuto scarsa attenzione”, ha sostenuto Dorottya Papp, Programme Officer dell’ufficio TRAFFIC Europe’s Central Eastern Project.
La maggior parte degli uccelli catturati illegalmente in Europa sono passeri, come fringuelli e pispole, che sono protette da trattati internazionali, leggi europee e nazionali, in particolare dalla Direttiva Europea sugli uccelli.
Secondo una ricerca del TRAFFIC, il network di WWF che monitora il commercio di specie selvatiche, centinaia di migliaia di uccelli vengono uccisi illegalmente ed esportati in un’industria che guadagna circa 10 milioni di euro l’anno.
Nel 2003, la corte italiana ha scoperto che due agenzie di turismo hanno contribuito a contrabbandare in Italia più di 2 milioni di uccelli, uccisi in Serbia negli ultimi sei anni.
Durante l’operazione “Balkan Birds” del Corpo Forestale dello Stato, a novembre 2001, è stato sequestrato un rimorchio con 12 tonnellate di uccelli congelati: 120.700 esemplari appartenenti a 83 specie diverse, di cui 68 vietate e 33 rare. Recentemente, l’epicentro della caccia illegale si è spostato dall’Ungheria alla Bulgaria, alla Serbia e al Montenegro, anche in paesi come la Bosnia e l’Erzegovina, la Repubblica Iugoslava della Macedonia, l’Albania e la Croazia.
Mentre i principali paesi di transito sono la Slovenia, la Croazia e l’Ungheria, dai quali gli uccelli vengono esportati in Italia e a Malta.
“Il grave coinvolgimento dell’Italia nel commercio illegale dall’Europa dell’Est di uccelli protetti è innegabile” dice Massimiliano Rocco, responsabile del Programma Traffic & Timber Trade del WWF Italia. “Il governo italiano deve cooperare con altre agenzie ed autorità nazionali per porre fine a questo commercio illecito, incrementando le attività delle forze dell’ordine. È necessario che le autorità italiane promuovano una campagna d’informazione in collaborazione con le organizzazioni di caccia, per rendere consapevoli i cacciatori dell’esistenza delle leggi nazionali vigenti negli altri paesi e delle possibili sanzioni nelle quali potrebbero incorrere violando tali leggi”.

TRAFFIC sollecita le autorità italiane e maltesi ad aumentare la consapevolezza di questo commercio illegale tra i consumatori, gli ufficiali giudiziari e dell’enforcement, e del suo impatto sulle popolazioni selvatiche” sostiene Dorottya Papp “Una migliore cooperazione e scambio d’informazione tra gli ufficiali dell’enforcement in tutta Europa, è cruciale per combattere il commercio illegale di uccelli selvatici, includendo informazioni sulle tecniche e i metodi usati dai cacciatori per nascondere i loro carichi”.

I canali di scambio d’informazioni attualmente esistenti sono l’Interpol’s Ecomessage, il Customs Risk Information Forms e il database EU-TWIX, il database di scambio d’informazioni sulle specie selvatiche dell’Unione Europea. La brochure del TRAFFIC, per sollevare il problema della caccia illegale con le autorità di enforcement dell’Unione Europea e dei paesi vicini, è stata presentata alla COM45. La produzione è stata finanziata dal Ministero dell’Agricoltura tedesco
da wwf.it

lunedì 1 dicembre 2008

30 novembre 1943

Ieri mattina il tempo era piovoso, brutto e freddo. Dalle montagne intorno a Omegna, si stavano rialzando le nuvole e la nebbia e si vedeva la neve, caduta abbondante e bassa, negli ultimi giorni.
Mia mamma ed io siamo uscite alle nove per andare a Omegna al Forum dove abbiamo partecipato a " Cent'anni ", organizzato dall’Anpi Cusio, dalla Casa della Resistenza di Fondotoce, dall'Istituto storico della resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli "C. Moscatelli" e dall' Istituto storico della Resistenza e della società contempranea nel novarese e nel VCO "P. Fornara".
E' stato un incontro pubblico molto affollato e partecipe nel centesimo anniversario della nascita di Filippo Maria Beltrami, Albino Calletti, Gianni Citterio, Pippo Coppo, Vincenzo Moscatelli, partigiani del Cusio-Ossola durante la lotta di liberazione 43-45, e in occasione del 65° anniversario della prima "calata in Omegna" dei partigiani guidati dal Capitano Beltrami
Una mattinata molto speciale e commovente ed importante per ricordare un passato lontano ma ancora vicino, di cui spesso mia mamma ricorda momenti tragici, persone che hanno partecipato a quella storia, persone che lei ha conosciuto, alcune delle quali sono state descritte nei libri di storia locale ma che anch'io ho conosciuto anni fa...
Alla manifestazione erano presenti anche Michele, il figlio del Capitano Beltrami, e la figlia di Moscatelli
Molte belle le parole di entrambi pubblicate oggi nella pagina del Vco - La Stampa
Michele ha ricordato che c'è un filo ideale che lega le figure storiche della lotta di Liberazione con chi oggi è protagonista di una nuova Resistenza : " Gli eroi di ieri portano il nome di mio padre ( il leggendario Capitano ucciso dai nazifascisti a Megolo nel ' 44 con i suoi compagni partigiani ), di Cino Moscatelli, di Gianni Citterio - Redi-, di Pippo Coppo e di Albino Calletti - Capitano Bruno- , gli eroi di oggi sono Guido Rossa o Roberto Saviano che combatte una nuova guerra di resistenza contro mafia e poteri forti"
"...il coraggio di un giovane come Saviano che non ha esitato come fecero 65 anni fa i nostri genitori a schierarsi dalla parte della giustizia a costo di pagare con la vita . Roberto Saviano, i magistrati coraggiosi e le persone che ogni giorno, spesso senza apparire, lottano per una società migliore camminano sullo stesso sentiero che percorse mio padre ed i partigiani che un tempo lottavano sulle nostre montagne..."
Attraverso i ricordi e le testimonianze dei pochi rimasti ormai ed i ricordi dei figli dei familiari e dei parenti più giovani, abbiamo ricordato i partigiani e le loro vite di stenti di fatiche di freddo di paura e di coraggio, nascosti in montagna per difendere la nostra libertà ed il nostro futuro di paese democratico
... e come ha ricordato Vittorio Beltrami , ex presidente della Regione Piemonte ed attuale presidente della Casa della Resistenza di Fondotoce, la lotta di Liberazione non fu un fatto d'arme ma una rivoluzione morale e culturale di cui furono protagonisti i giovani partigiani ...

Giornata Mondiale per la lotta all' HIV- AIDS

Oggi 1° Dicembre é la Giornata Mondiale per la lotta all' HIV- AIDS
Ogni anno centinaia di migliaia di bambini africani nascono con il virus HIV nel sangue, ereditandolo da una madre già malata. In Italia, nel 2007, questo fenomeno si è verificato una sola volta. Come si spiega questa clamorosa disparità?
Ridurre quasi a zero le probabilità di contagio da madre a figlio anche nei Paesi poveri non è un’utopia: basterebbero test rapidi per l’HIV e alcuni farmaci specifici. Eppure, proprio nei Paesi dove l’epidemia è più diffusa, meno di un neonato su 10 riesce ad avere accesso a queste cure...

Lilongwe (Malawi), 20 novembre 2008 - Una giovane coppia, Mary e Devison Gaga, entrano nell'Ospedale di Mwaza e attendono il loro turno per effettuare il test dell'HIV. Un campione di sangue viene prelevato dalle loro dita. Dopo aver aspettato meno di un'ora vengono chiamati dall'infermiera che gli comunica i risultati dei test. Entrambi sono risultati positivi all'HIV e Mary è incinta di 4 mesi.
L'ospedale di Mwanza oltre ad essere stato il primo ospedale dove l'UNICEF ha sostenuto il programma di prevenzione da madre a figlio dell'HIV (PMTCT) è anche il primo ospedale a promuovere il coinvolgimento del partner maschile nel programma.
La mancanza di sostegno del partner è uno degli ostacoli maggiori che le donne devono affrontare nell'usufruire dei servizi di PMTCT.
«Le donne quando scoprono di essere sieropositive hanno spesso paura di rivelarlo al proprio partner», spiega Bright Ndaonavino, amministratore dell'ospedale. «In Malawi sono gli uomini a prendere le decisioni in famiglia, il fatto di essere coinvolti aumenta le possibilità che le donne incinte seguano la terapia antiretrovirale. Qui le medicine, i servizi di consulenza e il sostegno nutrizionale per le donne incinte sieropositive sono gratuit.

«C'è un forte impegno politico in Malawi per combattere l'HIV e AIDS» dice la Rappresentante per l'UNICEF in Malawi Aida Girma. «C'è ancora molto lavoro da fare. L'UNICEF pensa universalmente che tutti i bambini in tutte le zone del paese debbano essere raggiunti dagli interventi. L'UNICEF ha condotto campagne perché tutti i bambini siano presi in considerazione. Vogliamo far si che la lotta contro l'HIV sia un impegno di tutti».

Su una popolazione di oltre 12 milioni di persone in Malawi, un milione di persone è affetta da HIV/AIDS. Più di 80.000 bambini sono affetti da HIV e oltre 500.000 sono orfani a causa dell'AIDS. Ogni anno circa 30.000 bambini contraggono il virus attraverso la trasmissione da madre a figlio. Data la magnitudine del problema nel paese l'UNICEF destina circa il 30 per cento delle risorse alla lotta all'HIV/AIDS.
«Sempre più persone effettuano il test perché grazie anche alle politiche e le linee guida distribuite tra gli operatori sanitari» spiega Aida Girma. «Il test è la chiave per la prevenzione e per i trattamenti e poiché gli uomini hanno un ruolo decisivo affinché le donne seguano le terapie è bene coinvolgerli da subito».
La diagnosi tempestiva e la prevenzione della trasmissione da madre a figlio dell'HIV sono tra le priorità dell'UNICEF in Malawi.

Xai (Mozambico), giugno 2008 - Ogni mercoledì mattina Telzira, 30 anni, affetta dal virus HIV, partecipa a un gruppo di sostegno presso un ambulatorio nella città di Xai-Xai. Il gruppo è stato creato allo scopo di incoraggiare le donne incinte e le madri sieropositive.
Il conforto che Telzira riceve dalle altre donne che soffrono della stessa malattia e dalle infermiere che guidano il gruppo la aiuta a guardare al futuro con speranza.
«Mi piace venire qui perché mi accolgono gentilmente e vengo trattata bene» ci spiega Telzira. «Nel gruppo parliamo dei nostri problemi, impariamo come preparare cibi nutrienti e riceviamo consigli utili su come salvaguardare la nostra salute».
Il gruppo di sostegno ha anche aiutato Telzira a seguire la sua terapia antiretrovirale e a prendersi cura nel giusto modo della sua figlia di otto mesi, che porta all'ambulatorio per regolari incontri sul tema dei bambini esposti al rischio di contrarre l'HIV.
«Ho fatto il test HIV quando ero incinta. Era positivo. Ho iniziato a prendere i farmaci subito dopo e grazie a ciò posso continuare a vivere come una persona normale» prosegue Telzira.
Programmi come questo, che hanno come obiettivo la prevenzione della trasmissione madre-figlio del virus (PMTCT, nell'acronimo inglese), contribuiscono a limitare la diffusione dell'HIV e a diminuire l'impatto dell'epidemia nel paese, soprattutto tra le donne e i bambini.
«Delle 3.520 donne incinte che hanno fatto il test l'anno scorso, 913 erano sieropositive, e tutte sono ora nel programma PMTCT» spiega il direttore sanitario, il dottor Adalgis Viola. «Dei 156 bambini già esaminati, ben 132 erano HIV-negativi, e questo grazie al programma PMTCT».
Nel 2002 l'UNICEF ha iniziato a sostenere in Mozambico la creazione di strutture sanitarie impegnate nel programma PMTCT. Alla fine del 2007, circa metà delle strutture sanitarie nel paese stavano già offrendo i servizi PMTCT, e questa cifra cresce continuamente.
Inizialmente solo poche donne nella zona accettavano di sottoporsi al test HIV o di recarsi presso i consultori. Per invertire la tendenza, le autorità sanitarie hanno cominciato allora a coinvolgere nelle attività le levatrici tradizionali e i leader comunitari, con l'obiettivo di informare le donne sull'importanza di fare il test HIV e di seguire terapie accurate.
«Fondiamo gruppi come questo perchè abbiamo notato che, inizialmente, molte delle madri risultate positive al test per l'HIV non venivano più a fare vedere i loro figli dopo il parto, ritenendo che non potessero essere malati anch'essi» conclude il dottor Adalgis. «Ora la situazione di queste mamme è sotto controllo. E la salute dei loro bambini anche».
(di Emidio Machana) traduzione a cura di Annalaura Mistretta - volontaria WEB UNICEF

domenica 23 novembre 2008

Colpa di Chi ?

" ... urge un cambio di mentalità collettivo. La gente dovrebbe mettere da parte le angosce da terza settimana e ricominciare a spendere, a far circolare denaro. Invece sta avvenendo il contrario , c’è una caduta verticale negli acquisti di automobili, nella richiesta di mutui, perfino nel consumo di certi generi alimentari " ...
Colpa di chi?
" Delle profezie negative che si auto-alimentano. Di quelli che insistono col dire «tutto va male, così andrà male veramente». Del «clima di sfiducia generale» che la sinistra alimenta «attraverso i suoi giornali e le sue televisioni, a cominciare da quella pubblica pagata da tutti noi».
Queste sono le ultime dichiarazioni del Presidente del Consiglio nel suo comizio in Abruzzo
La sua farneticante accusa di disfattismo contro la sinistra e contro la Rai ha ormai raggiunto il massimo della paranoia
Ma sa come si vive attualmente in Italia?
Sa cosa costano gli affitti ???
Sa cosa costa andare a far la spesa ???
Sa cosa costano luce gas metano ????
Sa cosa costa mantenere un'auto ed essere obbligati ad usarla perchè si deve andare a lavorare?????
Sa cosa significa fare sacrifici per arrivare alla fine del mese con almeno due euro nelle tasche?????????
E gli anziani????????????
E i precari ???????????????
E i cassaintegrati ????????????????????????
"LAVORATORI A RISCHIO “VERO” ANCHE NEL SETTORE METALMECCANICO del VCO"

DATI PER RIFLETTERE SULLA SITUAZIONE DELLA METALMECCANICA LOCALE

area Numero lavoratori a rischio : CUSIO 972 OSSOLA 728 VERBANO 38 Totale 1738

Anzola 22 Baveno 38 CasaleCC 48 Cesara 13 Domodossola 36 Gravellona 209 Omegna 699 Ornavasso 90 Ossola 42 Pallanzeno 210 Pettenasco 3 Piedimulera 83 Pieve Vergonte 180 Vogogna 65 Totale: 1738

Nel paese dei balocchi !!!

Oggi ho seguito il TG3 del Piemonte delle 14 con le tragiche notizie di Rivoli dove ieri è crollato un controsoffitto in una classe del liceo scientifico Darwin ed un ragazzo di 18 anni è morto schiacciato. Vito Scaffidi era uno studente che amava studiare ed andava bene a scuola. Il padre disperato ha detto tra le lacrime che Vito andava a scuola per avere una vita migliore rispetto a quella dei suoi genitori ma che, visto cosa gli è successo in quella vecchia scuola, forse era meglio se fosse rimasto un somaro senza il desiderio di studiare...
Così non sarebbe morto !!!
Nella disgrazia di ieri altri 17 studenti tutti tra i 17 e i 18 anni sono rimasti feriti.
Quello più grave, Andrea, rischia la paralisi degli arti inferiori; è in coma farmacologico, ha passato una notte tranquilla e in mattinata ha effettuato una Tac ma la prognosi è ancora riservata.
Federica invece è ricoverata in chirurgia vertebrale con prognosi di 60 giorni; mentre Cinzia è in ortopedia con una prognosi di 30 giorni. Un altro studente ricoverato in chirurgia alle Molinette per una doppia frattura lombare ha avuto una prognosi di 90 giorni.

Sulla vicenda la procura di Torino ha aperto un fascicolo per disastro colposo e omicidio colposo a carico di ignoti.
Quante sono in Italia le scuole a rischio perchè nessuno, nemmeno i comuni e gli assessori interessati, fanno nulla e non controllano mai nulla???
Oggi il presidente del Consiglio Berlusconi ha dichiarato: «Credo che ieri il crollo della scuola di Torino sia stata una drammatica fatalità».
«La sicurezza nelle scuole è una condizione minima di fondo, ed è vero che esistono condizioni in diversi istituti scolastici in cui manca. È una responsabilità delle province ma il governo ha già fatto un piano di verifica in un lotto di 100 scuole e intende intervenire».
«In questo caso si è trattato di una fatalità. Il preside è una persona avveduta, sensata e corretta. Anche i professori, come mi ha detto la Gelmini, non sarebbero mai entrati in un’aula dove ci fosse pericolo».
E' proprio sicuro il signor Berlusconi che gli insegnanti non entrerebbero mai ? Noi entriamo tutti i giorni nelle aule delle scuole italiane, anche quelle fatiscenti, anche quelle che abbiamo segnalato come pericolose, ma chi si preoccupa mai di noi e dell'incolumità di noi e dei nostri alunni?

E trovo ancora più inconcepibile la dichiarazione di ieri del ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini : «Una tragedia veramente incomprensibile».
Ce ne saranno altre, prime o poi, di tragedie, cara ministra, e ben comprensibili, se continuerete a non preoccuparvi minimamente della scuola e delle scuole...e taglierete ancora di più fondi e stipendi e persone e quant'altro serve a scuola
Uscite dai vostri ministeri e girate per l'Italia, signori ministri e sottoministri e sottosottodei sotto che vi rintanate a Roma. Sarebbe ora !!! così almeno una volta nella vita entrereste in contatto con la realtà del vostro paese, invece di vivere felici e beati nel paese dei balocchi ...
Un pensiero per quei ragazzi ancora in ospedale ed un pensiero per Vito, che i suoi 18 anni resteranno per sempre in quell'aula di liceo, stroncati da un crollo improvviso e da un destino beffardo e tremendo ...

lunedì 17 novembre 2008

Riflessioni su un processo

" Non è stato inutile il processo al massacro nella scuola Diaz, avvenuto il 21 luglio 2001 a Genova durante il vertice G8, così come non è stato inutile il processo alle violenze nella caserma di Bolzaneto.
All’epoca si sostenne che non era accaduto nulla, che la polizia aveva agito normalmente contro i giovani inermi.
Ora non lo si può dire più e alcuni colpevoli son stati condannati, anche se a pene lievi e forse destinate a esser cancellate da condoni e prescrizioni.
Lo scandalo c’è stato, l’infamia fu consumata.
Nel diritto italiano mancano le parole per dirlo, ma nel mondo questi comportamenti hanno un nome non controverso: si chiamano tortura, trattamenti inumani e degradanti.
Il fatto che l’Italia non abbia ancora accolto il reato di tortura nel proprio ordinamento, 20 anni dopo aver ratificato la Convenzione Onu dell’84, non cambia la sostanza del delitto.
Nessuno nega ormai che a Bolzaneto e alla Diaz giovani donne e uomini furono spogliati, minacciati di stupro, pestati.
Che a Bolzaneto un poliziotto spezzò la mano d’un ragazzo, divaricandogli le dita, e il ricucimento dell’arto avvenne in infermeria senza anestesia.
Che gli studenti furono costretti a stare ore nella posizione del cigno, gambe allargate, braccia in alto, faccia al muro.
Che donne con mestruazioni dovettero mostrare le perdite di sangue davanti agli sghignazzi delle forze dell’ordine.
Che dovettero defecare davanti a poliziotti eccitati.
Queste cose son successe nel 2001 in Italia esattamente come - poco dopo - a Abu Ghraib. Quando succedono c’è un salto di qualità, si entra in una zona crepuscolare, altra. Si smette di dire «il crimine può accadere», è già accaduto.

Clausewitz, che studiò le guerre napoleoniche, scrisse nel 1832: «Una volta abbattute le barriere del possibile, che prima esistevano per così dire solo nell’inconscio, è estremamente difficile rialzarle».
Si rivelò vero per il genocidio ebraico. È vero per le torture a Genova, a Abu Ghraib, a Guantanamo.
I massimi responsabili non hanno pagato, perché, dice la sentenza, mancavano le prove.
Non c’era inoltre un «grande disegno», anche se il pubblico ministero Enrico Zucca sostiene di non aver mai menzionato disegni.
Tuttavia i capi sono sempre responsabili quando un poliziotto loro subalterno commette delitti, senza necessariamente esser colpevoli.
Questa responsabilità è occultata, anche se si dovrà leggere la sentenza per esserne sicuri.
La guida della polizia era affidata allora a Gianni De Gennaro: sostituito nel 2007, poi capo gabinetto di Amato al Viminale, poi - con Berlusconi - promosso a supercommissario ai rifiuti di Napoli e a direttore del Cesis riformato (Dipartimento Informazioni per la Sicurezza).
Il suo silenzio sul G8 pesa.
Così come pesa lo stupido giubilo della destra.
Non c’è niente da giubilare, quando le barriere del possibile precipitano. L’effetto del precipizio è squassante per lo Stato, la polizia, i cittadini. Tanto più oggi, che i giovani ricominciano l’impegno politico come i giovani lo ricominciarono dopo anni di apatia al vertice del G8 di Genova. "
Inizia così l'articolo di fondo di Barbara Spinelli su La Stampa di ieri, un articolo molto lungo che vale però la pena di leggere interamente
L'altro giorno si è concluso a Genova il processo ai poliziotti del G8 2001 che parteciparono alla mattanza della scuola Diaz
La sentenza mi ha lasciata profondamente delusa
Non ne ho parlato perchè per alcuni giorni perchè le mie riflessioni erano di una tristezza infinita e profonda: anche questo processo, come tanti altri del passato, a partire dai processi per le stragi , Bologna per prima, è finito in una bolla di sapone ed in una beffa per le vittime e per chi crede nella giustizia
Le parole della Spinelli invece mi hanno ridato una piccola speranza
La speranza che prima o poi riusciremo, finalmente, ad avere giustizia , quella vera, quella che condanna i colpevoli, i carnefici, quelli che hanno commesso i crimini e gli abusi, le violenze, le torture, ma anche quelli che sapevano, che erano alla cabina di regia, che hanno dato gli ordini
Perchè il nostro paese ha, ancora, un grande bisogno di giustizia, di democrazia, di vera libertà costituzionale e di chiarezza e trasparenza, là dove i vertici di chi ci governa e ci comanda si sono macchiati dell'ennesimo sconvolgente episodio di infamante assurdità !!!

Albergo Regina Milano

Al Presidente del Consiglio Comunale di Milano
Manfredi Palmeri
Oggetto: "Albergo Regina", Milano.
Gentile Presidente, in collaborazione con l'ANPI (Ass. Nazionale Partigiani d'Italia), noi promotori di questa richiesta ci stiamo occupando di ricerche storiche sulle attività nazi-fasciste a Milano.
In tale ambito ci siamo resi conto che nella nostra Città, insignita della Medaglia d'Oro della Resistenza, esistono luoghi completamente rimossi dalla memoria collettiva nei quali si sono svolte pagine importanti e drammatiche della storia.
Uno di questi luoghi è l'ex "Albergo Regina" di via Silvio Pellico 7 (altro ingresso in via Santa Margherita 6), a pochi passi da Piazza del Duomo.
In esso, dal 13 settembre 1943 al 30 aprile 1945, ebbe sede il quartier generale nazista a Milano, con i comandi provinciale e interregionale della Polizia di Sicurezza (SIPO), del Servizio di Sicurezza (SD) da cui dipendeva la Gestapo, e dell'Ufficio IV B4 incaricato della persecuzione antiebraica.
Lì agiva il colonnello delle SS Rauff, uno dei più stretti collaboratori di Eichmann, comandante della SIPO-SD avente autorità su Piemonte, Lombardia e Liguria.
Alle dirette dipendenze di Rauff era il capitano Theodor Saevecke, capo della Gestapo a Milano, condannato all'ergastolo il 9 giugno 1999 dal Tribunale Militare di Torino come responsabile dell'eccidio dei Quindici Martiri di Piazzale Loreto del 10 agosto 1944, al quale era affidato il comando avanzato della città.
L'"Albergo Regina", dove fu detenuto anche Ferruccio Parri, fu un posto terribile e di grande importanza per il lavoro di ricerca poliziesca che vi si faceva in stretto rapporto con la Legione Muti di via Rovello 2, la X Mas, le brigate nere, e la banda Kock di "Villa Triste" di via Paolo Uccello 17/19.
Esso è tristemente noto per essere stato luogo in cui la tortura e l'assassinio erano le regole di comportamento.
Saevecke si serviva del cosiddetto 'macellaio' Gradsack, e 'lavorava' a stretto contatto con i sanguinari Otto Kock, sottufficiale Gestapo, e Franz Staltmayer, detto la belva, armato di nerbo e cane lupo.
Dall'"Albergo Regina" i catturati (ebrei, partigiani, antifascisti, sospettati, ecc.) venivano avviati al carcere di San Vittore, in alcuni casi direttamente ai trasporti partiti dal Binario 21 della Stazione Centrale di Milano per essere deportati.
Una struttura simile a quella romana di via Tasso, a quella torinese dell'Albergo Nazionale, a quella parigina dell'Hotel Lutetia.
A Milano, in via Silvio Pellico o nelle vicinanze non c'è nemmeno una lapide che ricordi cosa c'era o cosa vi avveniva.
Riteniamo, insieme ai firmatari di questa richiesta, che la nostra Città debba ricordare, almeno con una lapide nel luogo in cui uomini e donne hanno conosciuto inaudite sofferenze, quella triste e drammatica pagina della sua storia.
Cordialmente,
Giovanni Marco Cavallarin - Professore
Roberto Cenati - Coord. ANPI, Milano
Emanuele Fiano - Parlamentare
Ernesto Nobili - Consigliere provinciale
Antonio Quatela - Professore
Ho ricevuto questa lettera via email da Michele, il figlio del capitano Beltrami. Io ho sottoscritto molto volentieri, inviando i miei dati personali a questa mail giovannimarco.cavallarin@fastwebnet.it., perchè la memoria collettiva sta ormai dimenticando un passato che non si può e non si deve dimenticare. erica

domenica 9 novembre 2008

Sconcertante

Questa è una delle notizie che ho letto on line ieri sera
Non ci sono parole
Solo un grande sconcerto
«Un’efficace politica dell’ordine pubblico deve basarsi su un vasto consenso popolare, e il consenso si forma sulla paura, non verso le forze di polizia, ma verso i manifestanti».
Ne è convinto l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, che, per questo, in una lettera aperta dà dei «consigli», sul filo del paradosso, al Capo della Polizia Antonio Manganelli.
Per il senatore a vita è stato «un grave errore strategico» reagire con «cariche d’alleggerimento, usando anche gli sfollagente e ferendo qualche manifestante» ai cortei che si sono fatti più minacciosi.
«A mio avviso - scrive Cossiga - dato che un lancio di bottiglie o insulti contro le forze di polizia, l’occupazione di stazioni ferroviarie, qualche automobile bruciata non è cosa poi tanto grave, il mio consiglio è che in attesa di tempi peggiori, che certamente verranno, Lei disponga che al minimo cenno di violenze di questo tipo, le forze di polizia si ritirino, in modo che qualche commerciante, qualche proprietario di automobili, e anche qualche passante, meglio se donna, vecchio o bambino, siano danneggiati e cresca nella gente comune la paura dei manifestanti e con la paura l’odio verso di essi e i loro mandanti o chi da qualche loft o da qualche redazione, ad esempio quella de L’Unità, li sorregge».
«Solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di Bella ciao, devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e- scrive ancora Cossiga- aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell’ordine contro i manifestanti, ma senza arrestare nessuno
».

Re e reucci !

C'è un piccolo Stato tra l'India e la Cina che è un vero modello di monarchia costituzionale. Questo stato si chiama Bhutan
Alle 8,31 del giorno 6 novembre del mese del topo in Buthan è stato incoronato il futuro re, Jigme, con una cerimonia da Mille e una notte
Jigme è scapolo, è bellissimo, ha solo 28 anni ed è il più giovane re del mondo.
Jigme Khesar Namgyel Wangchuck sarà il re del «Paese del drago tuonante», sperduto avamposto di 600 mila abitanti tra le montagne dell’Himalaya, ai confini dell’India e del Tibet.
Un luogo primitivo e selvaggio ? No un paese felice.
Il buddhismo e la saggezza dei suoi governanti infatti l’hanno trasformato in un luogo che potrebbe servire da esempio a molte democrazie occidentali.
L’accesso alla televisione e a Internet è stato autorizzato solo nel 1999, con molti giustificati timori sui danni che avrebbe potuto fare ai valori tradizionali.
Il fumo è stato vietato dovunque, salvo in casa.
Il Paese è l’unico al mondo a non limitarsi a misurare il Prodotto interno lordo, ma anche l’ Indice della felicità nazionale.
E per fare in modo che il livello di felicità del popolo resti su livelli elevati, i governanti non conservano il potere troppo a lungo né sono troppo attaccati alla poltrona, anche se è d’oro e ha la forma di un trono.
Così, il re del Bhutan Jigme Singye Wangchuck ha abdicato a soli 52 anni, ritenendo che un sovrano più giovane, suo figlio Jigme Khesar, avrebbe meglio potuto portare a pieno compimento il processo costituzionale e democratico da lui cominciato.
L’annuncio dell’abdicazione nel 2008 è stato dato già nel 2005, lasciando all’astrologo di corte il compito di indicare il giorno più fausto per l’incoronazione .
Jigme Kheshar era stato mandato a studiare nelle migliori scuole del mondo, dall’India agli Stati Uniti fino al Magdalen College dell’Università di Oxford, dove si è laureato in Scienze politiche e specializzato in Politica estera.
Jigme Khesar ha viaggiato molto, rappresentando il suo Paese in numerose occasioni ufficiali, compresa la firma di un nuovo trattato con l’India che doveva sostituire il polveroso accordo del 1949.

Intorno al palazzo di Tashichho Dzong, adornato di drappi colorati, l'altro giorno c’erano migliaia di persone, molte delle quali venute dalle montagne cavalcando per giorni uno yak.
Al loro ritorno, dopo i tre giorni di feste previsti, racconteranno ai bambini davanti al fuoco la storia di un bellissimo principe diventato re, che hanno visto con i loro occhi seduto su un trono d’oro sotto una grande statua del Buddha.
Mancava solo la principessa...

Una notizia da favola. Una gran bella favola per un bellissimo principe azzurro, scapolo, intelligente, colto ed educato!
Con i tempi che corrono e con i nostri reucci un po' pecorecci locali, dalle clamorose gaffes intercontinentali ed altrettanta tracotanza nei confronti dei poveri sudditi imbecilli, di sinistra !, quasi quasi mi prenoto un bel viaggetto per il lontano Buthan...
Chissà se alle mie gattacce nere piacerebbe viaggiare in yak ??? e restare là, vita natural durante, nel paese della gioia e dellla felicità ???

I miei peluches ne La bacchetta Magica


Nel numero 11 -2008 della rivista Bambole delle edizioni La Bacchetta Magica a pagina 30 e 31 potete trovare gli abiti con cui ho vestito i miei primi peluches

Una bellissima sorpresa ed una grande soddisfazione per me per gli anni di lavoro di creatività e di pazienza passati nel cucire interamente a mano dei piccoli capolavori artigianali nati dalla mia fantasia

Qui sotto invece vi presento l'ultimo nato. Un piccolo abitino chic per Niki , una leprotta di peluche morbida morbida, tanto buffa e tanto carina !

mercoledì 5 novembre 2008

Una bella persona

Stamattina ho acceso la Tv alle 7 e tutte le immagini erano dedicate alla grande vittoria del 47enne Barack Obama, il 44esimo Presidente degli Stati Uniti d'America
Una bella persona a cui molti di noi, anche qui in Italia, hanno dato grande fiducia e nel quale sperano perchè vogliamo che il mondo cambi e migliori
Niente più guerre, le guerre di Bush!, niente più crisi economiche nate dalle speculazioni spericolate di una America che si è trascinata con sè mezzo mondo, Europa compresa, niente più ingiustizie, razzismi intolleranze ...
Stamattina ho ascoltato una parte del suo discorso, intenso e commovente, alla enorme folla di Chicago. Mi ha dato gioia e voglia di ripartire con sicurezza. Mi ha dato certezze che non avevo più da tanto tempo ...
Questa volta gli Americani non hanno ripetuto l'errore di eleggere un repubblicano
Una grande prova di democrazia dunque Spero vivamente che questo giovane uomo afroamericano abbia la possibilità di riportare nei giusti binari della pace della giustizia e del diritto il suo paese ed il mondo che gira loro intorno
Stasera ho ascoltato qui il suo discorso

Scuola per tutti

www.scuolapertutti.net è un bel sito estremamente interessante dove si possono trovare gli ultimi aggiornamenti sulla situazione attuale dopo che la legge Gelmini è passata anche in Senato.
Si trovano notizie locali del VCo ma anche il ddl Gelmini, l'emendamento Aprea, l'ultimo intervento di Cota (Lega) che vuole delegare alle regioni la "patata bollente" della salvaguardia delle sedi di montagna, lo sciopero dei giovani studenti svizzeri che rischiano di vedersi tagliate le scuole di lingua italiana in territorio elvetico e tante altre piccole grandi notizie molto utili
Perchè è adesso che bisogna prestare maggiore attenzione, adesso che tutto sta tornando al silenzio dopo settimane frenetiche di scioperi e contestazioni
Cosa si potrà e si dovrà fare per evitare i tagli della Finanziaria alla scuola collegati alla legge Gelmini?
Anche se, ad essere precisi, non è una legge ma un desisderio di ridurre posti di insegnamento, ma anche di personale Ata ed amministrativo, in modo scriteriato
Ho sempre pensato che la scuola abbia grande bisogno di una trasformazione e di un riammodernamento, ma con la Gelmini non ci sarà nessun miglioramento, nessun innalzamento della qualità della scuola e del livello dell'apprendimento, del livello di preparazione degli insegnanti, di un diverso approccio con le famiglie e del mantenimento dei rapporti con i genitori, soprattutto con quei genitori e con quelle famiglie i cui figli hanno maggiori difficoltà e problemi, di tipo didattico ma anche comportamentale, di disagio sociale e personale
Chissà se riuscirò mai a vedere una scuola italiana finalmente funzionante e competitiva, senza precari a vita, in grado di pensare al futuro delle nuove generazioni, alla loro cultura, ad un loro sviluppo intellettivo ed educativo migliore di quello che hanno attualmente i nostri alunni
Credo proprio di no, e non è pessimismo, il mio, ma la più elementare norma di buon senso e di logica è da anni un optional ai livelli più elevati di coloro che dovrebbe ascoltare noi esperti invece di emettere solo trovate assurde, inadatte, inconcepibili, persino, e destinate a distruggere una scuola che non è sempre ed ovunque fannullona ignorante incolta e quant'altro di discriminatorio e diffamante si possa dire o scrivere sui giornali nei confronti di noi docenti !

martedì 4 novembre 2008

W Rai 3 !

Secondo il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri «negli ambienti della Rai ci sono ancora oggi dirigenti che sono stati messi dalla Sinistra e che quindi rispondono a logiche di sinistra...Le notizie, certo, bisogna darle, sennò si torna al fascismo, ma c`è modo e modo di comunicarle. Magari con conduttori più gradevoli di adesso. Io guardo il TG3, ad esempio, e vedo che ci sono degli anchorman che hanno già una faccia un po` gotica, un po` dark. Sicuramente, ce ne sono più in Rai che sugli altri network. Credo che il direttore del telegiornale dovrebbe dimostrare un maggiore “esprit de finesse” in queste cose. Farle, dirle lo stesso, ma magari con un`altra espressione».

Per quanto mi riguarda io vedo prevalentemente i Tg di Rai3 e non me ne importa nulla se i conduttori sono dark o gotici: danno tanto spesso notizie che nessun altro comunica qui in italia. Mi auguro che in futuro la Rai diventi un ente libero ed indipendente senza politici nella gestione del suo CdA e senza commenti di politici dal passato poco limpido !

Cosa sta succedendo a Roma ?

Mercoledì scorso al ritorno da scuola nel tardo pomeriggio ho trovato mia mamma davanti alla Tv, scossa ed arrabbiata. Aveva visto in diretta l'aggressione dei picchiatori neri ai giovani studenti che stavano pacificamente dimostrando a piazza Navona.
Mi sono chiesta se era un ritorno ad un passato triste e violento.
Per fortuna il giorno dopo alle manifestazioni per lo sciopero della scuola non è successo nulla e la gente numerosa che vi ha partecipato è sfilata senza problemi
Ieri sera ho scelto di vedere Rai1 ed il commissario Montalbano e così mi sono persa la trasmissione di Federica Sciarelli Chi l'ha visto?
Una puntata sicuramente interessante dedicata anche agli scontri, con un video e dei filmati inediti che ricostruivano le fasi immediatamente precedenti l’aggressione di un gruppo di studenti dell’estrema destra ai danni di altri che manifestavano davanti al Senato contro il decreto Gelmini
Ma questa puntata speciale ha portato conseguenze gravi perchè la scorsa notte una trentina di giovani appartenenti ad un movimento dell’estrema destra romana, alcuni con il viso coperto da passamontagna, ha scavalcato i cancelli della sede Rai di via Teulada tentando un’irruzione per protestare contro la trasmissione televisiva e la sua conduttrice.
Informati dalla guardia giurata che a quell’ora non c’era più nessuno, avrebbero desistito.
Ma cosa sta succedendo a Roma?
Perchè nessuno li ferma ?
E dove colpiranno la prossima volta ?
prima o poi succederà qualche guaio serio e scapperà il morto ? Bisognerà aspettare fino ad allora per prendere provvedimenti seri per bloccare queste persone pericolose ???
Il video contestato il l'ho visto qui !