martedì 30 ottobre 2007

Frammenti di Memoria...

L'altra sera vi ho parlato della mail di Michele Beltrami che mi aveva tanto commossa ma non ho spiegato in effetti chi è Michele Beltrami
Qui a Omegna io insegno nella Scuola Media statale Filippo Maria Beltrami
Il Capitano, eroico comandante partigiano caduto in combattimento il Val d'Ossola con un gruppo di compagni, tra i quali c'era anche il giovanissimo Gaspare Pajetta, nel febbraio del 1944.
Di lui, dei suoi compagni e della battaglia di Megolo ho scritto un post alcuni mesi fa - in storia locale - ed è un personaggio non dimenticato nel passato di una storia ormai lontana
Ancora oggi ci si chiede cosa abbia spinto questo giovane architetto milanese, figlio di buona e agiata famiglia, marito e padre felice, originario di Cireggio di Omegna, a mettersi alla testa di uno dei primi gruppi di resistenza attivo sui monti che separano il lago d'Orta dalla Val d'Ossola.
Ancora oggi ci si interroga sul perché abbia accettato quel combattimento impari che fu fatale a lui e ai suoi più fidati compagni di lotta.
"Non si può sempre scappare" diceva a Moscatelli che cercava di convincerlo sulle "tecniche" della guerriglia. Parlava anche di "un più alto e strano senso del dovere" come elemento determinante della sua scelta e delle sue azioni.
"Il Capitano" è anche il libro nel quale sua moglie racconta l'avventura umana e partigiana di questo uomo che si è sacrificato per la libertà della nostra patria
Ho letto il libro tantissimi anni fa, un libricino sottile con una copertina consumata perchè era di mia mamma ed era già stato letto e riletto da lei
E mia mamma mi ha più volte raccontato la storia di mia nonna che andava sempre al mercato al giovedì e un giovedì non era ancora rientrata a mezzogiorno passato quando mia mamma e mio nonno erano tornati dal lavoro
Loro due si erano preoccupati subito moltissimo perchè avevano avuto paura che le fosse successo qualcosa o che avesse fatto qualche brutto incontro...
e invece era arrivata a casa tutta felice perchè al mercato aveva visto il Capitano che era sceso per la prima volta dalla montagna !!!
Ricordi di famiglia e ricordi della nostra storia locale che mi sono tornati in mente l'altra sera ...

domenica 28 ottobre 2007

Posta on line

Ieri sono andata a Marzabotto (Bologna ) e non ho aperto il portatile perchè sono rientrata tardi
Di Marzabotto parlerò presto perchè ho tante foto, due libri da leggere ed il ricordo di una giornata molto speciale in uno dei luoghi della memoria più commoventi e strazianti, ma la posta online di oggi si merita anche lei un piccolo post molto speciale
La mail del blog è la stessa del mio sito e ultimamente è sempre molto ...frequentata
Sono aumentati i commenti del blog ma sono aumentate anche le mail che ricevo dal sito
Alcune sono interessanti, altre sono solo spamming, altre ancora sono richieste sui lavori del sito, sui peluches o sui pupazzi ( che x me che ormai sono esperta sono facilissimi da creare e da cucire ma...ma io non penso mai che x i principianti deve essere un trauma iniziare questa piacevole arte amatoriale senza sapere da che parte cominciare e cosa fare! )
Alcune mail mi chiedono se vendo i miei lavori e regolarmente rispondo di no perchè li faccio per le ricorrenze e li regalo
E poi ci sono le mail speciali
Quelle che vengono mandate per i contenuti del sito o del blog
Questa sera ne ho trovate due veramente originali ed interessanti
" complimenti per il suo "mondo", che abbiamo apprezzato tantissimo, una pagina di luce in mezzo a tanto buio virtuale.ci auguriamo di averla al concerto.Cordiali saluti
L'Organizzazione "
L'organizzazione che mi ha scritto queste deliziose parole perchè è entrata in PupazziePensieri è la Smoking Productions, fino ad ora a me perfettamente sconosciuta, che mi ha allegato anche una pagina con tutto ciò che riguarda il futuro concerto :

Smoking Productions e G&M hanno il piacere di presentare:
GIORGIO CONTE
In IL CONTESTORIE
Sab.3 Novembre 2007- h 21.15
Palazzo dei Congressi STRESA
Un pensiero sicuramente carino , peccato che non ci fosse anche un biglietto ... omaggio!!!, ma in effetti non è una gran perdita perchè non credo che andrò di certo a Stresa a vedere il fratello di Paolo Conte...
E poi invece ho letto l'altra email , che mi ha lasciata sorpresa e commossa
" Come membro della Giuria del Premio Letterario della Resistenza Città di Omegna, ho il compito di scrivere le motivazioni per l'assegnazione del "premio scaffale" a Sabina Rossa per il suo libro "Guido Rossa, mio padre". Ho cercato quindi varie recensioni e la più bella l'ho trovata sul suo blog. Complimenti.Spero che potremo conoscerci in occasione di una delle mie venute a Omegna. Tanti cordiali saluti.Michele Beltrami "
Spero anch'io di poter conoscere questo illustre nativo di Omegna e di poter essere presente alla premiazione della figlia di Guido Rossa, di cui ho letto il libro che mi è piaciuto tantissimo e di cui ho fatto la recensione mesi fa qui nel mio blog, se verrà a Omegna per il Premio Letterario
Mi piace molto leggere libri di storia e scriverne qui nel blog ma mai mi sarei aspettata dei complimenti così prestigiosi
Un blog è bello perchè si può comunicare in diretta ma lo è ancora di più perchè può essere letto da tutti , ovunque , e come in questo caso essere grande motivo di soddisfazione per la writer blogger !!!
un saluto a tutti e a tutte erica

giovedì 25 ottobre 2007

Che succederà ai blog ?

La scorsa settimana il blog di Grillo ha lanciato l' allarme blog
Nel Consiglio dei Ministri del 12 ottobre, il governo ha approvato e rinviato alle camere un testo di legge con le nuove norme in materia di editoria. Se questo progetto legislativo verrà effettivamente approvato dal Parlamento, tutti i blog rischierebbero di essere tassati e controllati.
Si ipotizza in questa nuova legge che il concetto di prodotto editoriale comprende “non solo l'informazione ma tutto ciò che forma e intrattiene il destinatario” e che l' attività editoriale è “l'inventare e il distribuire un prodotto editoriale anche senza fini di lucro”
E' quindi possibile che anche i blog, o i nostri siti, possono rientrare nell' art. 6 del nuovo disegno di legge.
Questa norma prevede che chiunque svolge attività editoriale, deve iscriversi al ROC (Registro Operatori Comunicazione), uno speciale registro custodito dall'Autorità delle Comunicazioni, con conseguente attivazione di complesse attività burocratiche e pagamento dell'imposta di bollo.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Franco Levi ha continuato ad affermare in questi giorni che non esiste un preciso interesse a toccare i siti amatoriali e i blog personali, ma in effetti qualche conseguenza potrebbe esserci: innanzitutto sarà alzata la soglia di responsabilità penale del blogger che, in caso di diffamazione, sarà responsabile non più per la forma semplice del reato ma per la forma aggravata -diffamazione a mezzo stampa -
Inoltre, le imprese che gestiscono i blog dovranno iscriversi al ROC e munirsi di una società editrice e di un direttore responsabile.
A questo punto non è certo che le basi non ancora sostenute da una società editrice intendano sobbarcarsi tutti questi oneri e si potrebbe quindi avere una drastica riduzione del numero dei blog con la possibilità che saranno solo le testate giornalistiche che gestiscono basi-blog a decidere sull'assegnazione di uno spazio.
Per quanto il progetto di legge prevede che sarà l'Autorità per le Comunicazioni a indicare con un suo regolamento quali soggetti e quali imprese saranno tenute effettivamente alla registrazione, si rischia in questo modo di ridurre notevolmente la libertà di parola e di pensiero e gli spazi stessi dei blog.
Anche se l'iter legislativo sarà lungo e difficile, anche per le nostre stesse segnalazioni del problema e per la nostra ferma presa di posizione contro una simile proposta, sarà di certo necessario seguire e vigilare perché si rischia di vedere censurata la libertà di noi blogger con la scusa ed il pretesto di voler regolamentare un settore ancora troppo abbandonato a se stesso e ormai così vasto rispetto a solo pochi anni fa, quando noi blogger eravamo pochi e ben poche persone sapevano cos'era effettivamente un blog
Ma un blog ben scritto e ben gestito e rispettoso di tutti è senz'altro un mezzo efficace per esprimere e mantenere la libertà e per diffondere nel mondo idee riflessioni pensieri di convivenza civile ma anche di denuncia di soprusi o altro, che mai si saprebbero da chi fa il giornalista professionista

sabato 20 ottobre 2007

Missione Possibile

Questa storia vera che oggi vi racconto iniziò nel lontano 1964 quando un giovane sacerdote, don Gianni Sacco, ordinato nel 1956, dopo essere stato per qualche anno coadiutore presso la parrocchia di Trecate, diocesi di Novara e poi parroco di Fervento, piccolissimo paese dell’alta Valsesia, sempre in Piemonte, chiese all’allora Vescovo di Novara di poter andare in qualche missione dei paesi del Terzo Mondo, in virtù di quanto era appena stato reso possibile dalle direttive conciliari.
Sacerdoti delle Chiese “ricche ed evolute” che venivano inviati - Fidej Donum- in aiuto alle chiese più povere sparse un po’ ovunque nel mondo.
Don Gianni chiese questo al Vescovo perché si sentiva penalizzato e sprecato in un piccolissimo centro di poche centinaia di abitanti.
Lui era infatti un tipo esplosivo, dinamico, ricco di carisma, forza fisica e desideroso di offrire la sua vita a quelle popolazioni costrette a vivere in condizioni miserabili e non ancora raggiunte dal Messaggio Evangelico
Don Gianni chiese anche di poter andare in Africa, dove già esistevano missioni della diocesi novarese, ma la “Provvidenza”, come dice sempre lui, dispose diversamente e si ritrovò in uno sperduto paesino del Brasile, nello Stato del Minas Gerais, a Pescador.
La parrocchia a lui affidata aveva delle dimensioni molto estese -circa 1500 km quadrati-, con una popolazione di circa 15.000 abitanti residenti in 3 grossi centri, Pescador, Nova Modica e Sao Josè do Divino, ciascuno di circa 3000 abitanti, e la parte rimanente disseminata in una miriade di piccoli villaggi, casolari, fazende ...
Lo Stato del Minas Gerais è infatti molto grande ed anche ricchissimo di risorse naturali, di miniere di pietre preziose ed altro.
Quella zona in particolare però è principalmente agricola, con la presenza di pascoli estesissimi ove si pratica l’allevamento del bestiame allo stato brado.
La caratteristica principale della zona, ma tipica anche di altre zone del Brasile, è il latifondo.
La terra è nella mani di pochi ricchissimi proprietari che posseggono, ciascuno, migliaia di capi di bestiame.
Nessun investimento in attrezzature, ricerca o quant’altro viene effettuato.
La manodopera impiegata è molto scarsa e mal retribuita.
L’allevamento concepito in quel modo infatti non richiede molta specializzazione. L’erba non manca, tutto è basato sulla quantità di bestiame e non sulla sua qualità o redditività. Bastano alcuni “vacheros” per la custodia e qualche mungitore.
La stragrande parte della popolazione quindi non ha la possibilità di avere neppure un piccolo appezzamento di terra da poter coltivare per le necessità della famiglia.
Quella che era la famosa “Riforma agraria”, scritta sulla nuova Costituzione del democratico Brasile, che prevedeva la destinazione di buona parte della terra agricola ai contadini, è rimasta solamente scritta ma mai attuata.
E’ questa in definitiva la grande tragedia che caratterizza il Brasile.
Questa situazione è stata ed è voluta dalla classe dirigente, che è rappresentata da grandissimi proprietari terrieri che a loro volta godono della protezione degli Stati Uniti, dell’Europa, del Giappone e di tutte le grandi multinazionali là ben presenti.
Salari bassissimi, sfruttamento della manodopera, livello scolastico volutamente tenuto basso, assistenza sanitaria pessima, sistema previdenziale molto carente, corruzione diffusissima ad ogni livello, fanno del Brasile un paese ancora posizionato su livelli medio bassi quando invece avrebbe le potenzialità per essere una grande potenza economica mondiale.
Il clima favorevole, l’abbondanza dell’acqua, le terre fertilissime potrebbero permettere fino a due o tre raccolti all’anno dello stesso prodotto, ma niente viene fatto per cercare di uscire da questa situazione che è molto comoda per pochi a discapito di molti.
L’estremo lembo interno della missione di Pescador è collegato con la strada nazionale tramite una piccolissima via di comunicazione, tutt’ora non completamente asfaltata, di circa 40 km. che, nel periodo estivo, durante il quale piove molto, rimane impraticabile.
Questo è un altro grosso limite allo sviluppo della regione sotto ogni punto di vista.
I politici promettono grandi cose prima di ogni elezione e poi non rispettano gli impegni presi.
La popolazione ha una scarsissima preparazione culturale e quindi non è in grado di rovesciare una simile situazione. In questa realtà giunse don Gianni 43 anni fa.
Per oltre 20 anni ha vissuto in una misera casetta di mattoni e fango, disponendo, come unico mezzo di trasporto, di una mula con la quale raggiungeva, normalmente di notte, i vari punti della missione.
I suoi rientri in Italia avvenivano ogni 5 anni e durante questi rientri faceva visita ai tanti amici che aveva qui nella nostra zona.
Grazie soprattutto agli aiuti che queste persone generose e buone gli davano, egli è riuscito a costruire una quantità enorme di chiese, case per poveri, strutture parrocchiali, un’officina meccanica ed una falegnameria attrezzate, un ospedaletto - ora chiuso per latitanza del governo-, una bella casa di riposo, che ora è gestita dalla volontaria laica di Omegna Francesca Visconti, asili per bambini orfani o abbandonati e molte altre cose.
Si è sempre impegnato anche nel settore scolastico: è stato anche direttore delle scuole frequentate da migliaia di ragazzi.
La sua passione per la musica lo ha portato a costituire anche una banda musicale formata da soli ragazzi e giovani.
E’ questa un’attività molto importante, volta principalmente a distogliere i ragazzi dalla strada, offrendo loro un impegno che per loro è anche un divertimento, dato che la musica è parte integrante della cultura brasiliana.
Il campo di azione di don Gianni però è molto esteso e va ben oltre i confini della sua parrocchia.
Egli è impegnato nell’azione di recupero dei tossicodipendenti, dei carcerati, sul fronte del movimento dei “Sem Terra” - centinaia e centinaia di nuclei familiari poverissimi formati da contadini ai quali lo Stato ha promesso l’assegnazione delle terre, ma che sono da anni ospitati in desolati accampamenti senza acqua, servizi igienici, scuole -.
Nella sua casa ha ospitato dalla nascita ben 8 bambini, ormai cresciuti - il primo ha 21 anni -.
La sua casa è sempre aperta ogni giorno ad una miriade di persone che bussano per chiedere un pezzo di pane e qualche chilo di fagioli.
Lui dice che i poveri non si possono cacciare perché glieli manda il “Padrone del mondo”. La Provvidenza è sempre stata grande e, grazie ad essa, non è mai cessata questa preziosissima attività di assistenza e di efficace “promozione umana”.
Chi ha conosciuto don Gianni ed ha avuto modo di vedere l’ambiente in cui opera, le situazioni difficili che ha incontrato ed incontra ancora oggi, può ben dire che è un uomo straordinario.
Questo ben lo sa la sua gente che lo ama moltissimo e che per “padre Joao” farebbe ogni cosa.
Lo sanno molto bene anche i moltissimi amici italiani che in tutti questi anni lo hanno sostenuto sia materialmente che moralmente in momenti molto, molto difficili.
Il “Club di Pescador” è nato circa 18 anni fa, da un primo gruppo di coppie che si erano recate a Pescador per adottare dei bambini.
Il primo nucleo era formato da 13 coppie che, accomunate dall’esperienza straordinaria dell’adozione, hanno deciso di dar vita ad un gruppo informale che potesse iniziare un’azione di sensibilizzazione sul problema missionario e quindi anche di raccogliere degli aiuti da poter inviare “direttamente” alla missione, senza transitare da altri canali, e proponendo la realizzazione di “micro-progetti”.
A questo iniziale piccolo drappello si sono via via aggiunti molti altri amici ed ora sono oltre 600 le persone che, in vario modo e misura, collaborano per aiutare l’amato popolo della missione di Pescador.
Il nucleo più consistente di questi amici risiede in Piemonte, nella diocesi di Novara, ma anche in Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna vi sono tanti collaboratori.
La forme di aiuto sono le più varie: si va dai mercatini rionali e natalizi, alle feste campestri, alle raccolte presso scuole e negozi, alla realizzazione di libri da vendere, alla promozione di iniziative particolari presso aziende come quella di destinare alla missione il controvalore degli omaggi natalizi dei clienti o dei dipendenti. Progetti piccoli o grandi vengono proposti da don Gianni e lasciati alla libera iniziativa dei singoli gruppi locali o delle singole persone amiche.
Gli aiuti vengono depositati su un conto corrente aperto 17 anni fa e successivamente spediti direttamente in Brasile alla missione di don Gianni, tramite bonifico bancario, senza passaggi intermedi.
don Gianni ha anche un indirizzo di posta elettronica in Brasile :
pejoao@uaivip.com.br
ed il suo indirizzo, per chi volesse scrivere col metodo tradizionale, è il seguente:
Padre Giovanni Sacco
Rua Bertulino Martins De Melo 332
35114-000 PESCADOR (MG) B R A S I L
Per Info su progetti e aiuti, contattare l'amico referente di don Gianni qui in Italia, Luciano, bialuci@libero.it
Per conoscere le attività di Francesca visitare il sito internet dell'Associazione di Volontariato "MISSIONE POSSIBILE" di Omegna (VB) www.missionepossibile.it

Ringrazio Bianca e Luciano che mi hanno inviato il materiale necessario per raccontare Missione Possibile
Io conosco personalmente Francesca da quando era una bambina e lavoravo con sua mamma, che ci ha lasciato all'inizio del 2007, purtroppo, per un male incurabile, ed ho ritenuto quindi importante raccontare la storia di questo sacerdote e del grande lavoro che svolge in Brasile da anni
Anche Francesca è partita giovane volontaria piena di coraggio alcuni anni fa proprio qui da Omegna ed a Pescador ha trovato la sua vita ed un compagno per la vita
Un augurio a tutti loro e al loro grande coraggio affinchè continuino a lungo la loro missione in una terra straniera e lontana, ma ormai così vicina anche per noi!

mercoledì 17 ottobre 2007

Città riciclona

Scrivo con molto ritardo un articolo che interessa l'ambiente e mi scuso con chi probabilmente ha seguito il mio invito della scorsa settimana ed ha parlato di ambiente prima di me. il 15 !
Vorrei parlarvi di Verbania, la città sul Lago Maggiore, che, con Omegna e Domodossola, crea la provincia del VCO, dove io vivo.
Da alcuni anni noi abbiamo la raccolta differenziata dell'immondizia. E' un servizio molto comodo che ci permette di raccogliere e riciclare tutto ciò che usiamo e poi buttiamo
I nostri Comuni ci hanno fornito dei bidoncini differenti per riporre l'umido, la carta ed il vetro, e dei sacchetti trasparenti rosa per le bottiglie e le lattine. Ogni giorno della settimana passa un camion dell'immondizia che raccoglie un tipo di materiale da riciclo; per esempio il mercoledì lo sfalcio dell'erba e gli avanzi dell'orto, il sabato l'umido, il venerdì la carta, il lunedì il vetro, il martedì .... e via di seguito, tutti i giorni della settimana, salvo la domenica, tutte le settimane dell'anno, festivi compresi
Un modo pratico ed estremamente utile, che ha tolto dalle strade quegli ingombranti e sporchi e puzzolenti cassonetti portaimmondizia, antiestetici e troppo spesso vittime dei bulli che li capovolgevano o li bruciavano o che venivano vuotati dal netturbini quando erano ormai troppo pieni e debordavano. E soprattutto raccoglievano tutti i tipi di immondizie messi insieme
Con questo tipo di raccolta invece si differenziano e si inviano le immondizie nelle giuste aree di riciclo: quelle della carta, quelle del vetro, le discariche dell'umido ....
E, come vi dicevo inizialmente, Verbania, capoluogo della nostra provincia, è la città più riciclona dopo Novara. E' già stata premiata ben due volte per il suo primato di rifiuti differenziati raccolti, circa il 66,6 %.
Nonostante ciò però, a Verbania, ma anche qui a Omegna, sicuramente, perchè siamo così vicino e con abitudini di vita tanto simili, vi sono degli alti e bassi per quanto concerne la qualità dell'aria.
In un anno i valori di biossido di azoto sono passati da 34 a 26 ma sono invece lievemente aumentate le polveri sottili, da 22 a 24.
E per i consumi idrici, nelle case lo spreco è cresciuto di oltre 20 litri al giorno, con un consumo individuale di ogni abitante di 191,2 litri al giorno, e con una dispersione di rete del 45 %.
Ma, e potrebbe sembrare un controsenso , ma in effetti non lo è, in compenso gli abitanti sono diventati comunque più attenti: producono 36,8 kg di rifiuti in meno all'anno, consumano 13 litri in meno di carburante e 184 kilowatt in meno di energia.
Il tallone di Achille della città, ma anche della provincia, resta ancora il trasporto pubblico, di cui i cittadini fanno un uso ancora troppo limitato.
Ben poco ancora si è fatto anche per le politiche energetiche, le biomasse, le installazioni di solare termico e fotovoltaico su edifici comunali e teleriscaldamento.
Il verde pubblico è aumentato ma ancora resta molto da fare per sensibilizzare tutti i cittadini e le amministrazioni comunali in provincia a pensare e ad agire per un maggiore miglioramento dell'ambiente e della qualità della vita di chi vive in questa bella zona turistica lacustre e montana, con tante potenzialità e qualità tutte da scoprire e da vivere in salute !

domenica 14 ottobre 2007

Il buon esempio

Non riporto le frasi ingiuriose del segretario del movimento politico la Destra nei confronti del Presidente della Repubblica, che ha difeso la senatrice a vita Rita Levi Montalcini, fatta oggetto di una dimostrazione veramente squallida da parte del suddetto segretario, e pertanto da lui preso di mira e offeso pubblicamente. Non lo nomino neppure.
Basta aprire le pagine di un quotidiano per trovarvi la cronaca e le frasi esternate.
Trovo invece veramente poco dignitoso che si arrivi a questi livelli di completa mancanza di rispetto per due persone che sono delle figure pubbliche di tutto rispetto e tanto hanno dato al nostro paese. Due persone anziane, ma proprio perchè lo sono e lo sono in completa lucidità di pensiero di mente e di salute, degne di essere tenute in considerazione ed additate ai giovani come esempi di moralità, di dignità, di intelligenza e di tenacia nel salvaguardare i valori della democrazia e della libertà
E trovo ancora meno dignitoso, anzi lo trovo proprio squallido, che in nome della politica si arrivi al degrado più completo e si abbia pure il consenso di altri politici, che dovrebbero solo vergognarsi a difendere simili prese di posizione
Il buon esempio dovrebbe venire dall'alto, ma quando in alto, nel mondo della politica, si superano i confini della decenza e del rispetto, allora si può solo sperare che chi ha il senno lo usi
E si applichino leggi ancora esistenti, ma completamente dimenticate, a quanto pare, che impediscano il sorgere di certi partiti e di certi figuri veramente deleteri per il buon nome di tutti noi Italiani ...

giovedì 11 ottobre 2007

1 ANNO di Pensieri in LIBERTA'

13 OTTOBRE

un anno di ... Pensieri in Libertà !

GRAZIE

agli amici ed alle amiche bloggers

agli amici ed alle amiche

ai lettori ed alle lettrici fedeli

che

sempre

mi leggono e mi commentano

con tutto il mio affetto

erica

Grandi, donne !

Oggi sono terminati i miei consigli di classe perchè quest'anno ne ho quattro e devo andare a scuola due pomeriggi diversi . Mentre stavamo parlando di strategie didattiche e di fasce di livello di apprendimento, ho riflettuto sul fatto che siamo quasi tutte donne, noi insegnanti, ma che, giovani o più anziane, riusciamo tanto spesso ad andare sempre in perfetta sintonia e a collaborare con estrema professionalità
Noi donne siamo più brave o siamo più portate ad insegnare? forse entrambe le cose o forse semplicemente riusciamo a capire meglio e subito i meccanismi che permettono di stabilire un contatto con i ragazzi e a trovare dei metodi efficaci, anche quando si deve tenere la disciplina e un minimo di rispetto fondamentale per una adeguata convivenza civile in classe
Questa sera invece, aperto internet, sono entrata subito nel blog della mia amica Marbe Il Pozzo dei miei Pensieri , che trovate linkato qui a fianco nel menù, ed ho letto i suoi due ultimi post veramente molto interessanti e profondi
Uno in particolare affronta il discorso della morte di un amico e del fatto che non è mai facile per nessuno, né la famiglia né gli amici intimi, accettare la scomparsa di una persona cara
Marbe, che conosco ormai da alcuni anni, prima come lettrice del mio primo blog, poi come amica ed infine scrittrice del suo sito e del blog corrispondente, è sicuramente da leggere e da non perdere perchè riesce ad esprimere pensieri e concetti comuni ma universali che portano alla riflessione sul nostro mondo di tutti i giorni e sui suoi perchè
un Brava dunque a Marbe con tutto il mio affetto e l'augurio che anche lei possa diventare una blogger di grande successo !!!
E poi è proprio di oggi la notizia del premio Nobel per la letteratura alla scrittrice britannica di origine iraniana Doris Lessing, 88enne, premiata per essersi distinta come «cantrice dell'esperienza femminile, con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa»
Un Bravissima anche a lei, all'autrice di alcuni libri che ho letto con grande piacere, la cui vita è stata molto interessante ed avventurosa, e che ancora oggi è originale e unica ed è il simbolo del femminismo, quel femminismo che piace molto a me.
E' nata il 22 ottobre 1919 come Doris May Tayler, a Kermanshah, in Persia, nell’attuale Iran. La famiglia della scrittrice inglese si trasferì poi nella colonia inglese della Rhodesia del Sud (l’odierno Zimbabwe) nel 1925, conducendo la difficile vita dei coltivatori di mais.
Sfortunatamente i mille acri africani non divennero sufficientemente fecondi ed ostacolarono il desiderio di sua madre di vivere il sogno vittoriano delle «terre selvagge». Doris Lessing frequentò una scuola cattolica femminile, sebbene la sua famiglia non fosse cattolica ma lasciò la scuola all’età di 15 anni, divenendo da quel momento autodidatta.
Nonostante le difficoltà e un’infanzia infelice, le opere della Lessing sulla vita nell’Africa inglese sono piene di compassione sia per le infruttuose vite dei coloni britanici sia per le sfortune degli indigeni. La scrittrice si è sposata due volte, ha divorziato entrambe le volte ed ha tre figli.
Il secondo marito fu Gottfried Lessing, un emigrante tedesco, di cui ha mantenuto il cognome.
Il suo primo romanzo, L’erba canta, fu pubblicato a Londra nel 1949, dopo il suo trasferimento in Gran Bretagna. Nel 2001 è stata premiata con il Premio Principe delle Asturie nella categoria Letteratura per le sue opere in difesa della libertà e del Terzo Mondo e con il Premio Grinzane Cavour.
Le opere della Lessing sono comunemente divise in tre periodi: il comunismo (1944-1956), quando scrive radicalmente su temi sociali, il tema psicologico (1956-1969) e il sufismo che viene esplorato nella serie di «Canopus». Dopo i temi sufisti la Lessing ha lavorato in tutte e tre le aree. Il suo romanzo Il taccuino d’oro è considerato un classico della letteratura femminista da molti studiosi, ma stranamente non dall’autrice stessa. Il romanzo la fece entrare nella rosa dei possibili candidati nel 1996 al Premio Nobel.
La Lessing in effetti non ama l’idea di essere considerata un’autrice femminista. Quando una volta le chiesero perchè, rispose: «Quello che le femministe vogliono da me è qualcosa che loro non hanno preso in considerazione perchè proviene dalla religione. Vogliono che sia loro testimone. Quello che veramente vorrebbero dirmi è Sorella, starò al tuo fianco nella lotta per il giorno in cui quegli uomini bestiali non ci saranno piu». «Veramente vogliono che si facciano affermazioni tanto semplificate sugli uomini e sulle donne? In effetti, lo vogliono davvero. Sono arrivata con grande rammarico a questa conclusione».
La Lessing può essere inoltre considerata originale anche perchè ha scritto numerosi racconti sui gatti, i suoi animali preferiti. Ed i miei !

Un'altra donna che in questi giorni è spesso sulle pagine dei giornali è Rosy Bindi, che è stata in Piemonte per la campagna del PD, il Partito democratico di cui ci saranno le Primarie domenica 14 . Io voterò per lei perchè è la sola donna candidata ma non solo, perchè ha difeso con coraggio le sue idee ed ha sempre espresso ciò che riteneva inutile o dannoso nella campagna PD.

Bastino alcune sue prese di posizione di questi ultimi giorni o settimane per capire che è decisa ed in camba, con le idee ben chiare e senza peli sulla lingua nell'esprimerle a voce forte e chiara.

" Prendo molto sul serio il voto del 14 ottobre e per questo bisogna far conoscer presto i luoghi in cui si vota, c’è bisogno di un’informazione capillare; ho chiesto che questi luoghi siano neutri rispetto ai candidati e alle eventuali, loro organizzazioni di riferimento e che ci sia la possibilità di pluralismo nelle nomine degli scrutatori e dei rappresentanti di lista». «Da cattolica so che esiste il peccato originale e le regole, come la legge e il controllo sono necessarie, perchè nessuno è perfetto. Spero che le mie parole non siano strumentalizzate. La vigilanza e la verifica sono un esercizio di democrazia, al pari del voto». "Il procedimento di scrutinio sarà più macchinoso di quello del ministero dell'Interno" "Il 14, la notte delle primarie, dovremo vigilare perché il peccato originale esiste",

Riferita alla notte dello scrutinio delle primarie, sono frasi molto significative

Ma che cos'è il peccato originale, secondo lei? Per Rosy, la circostanza che il Pd è fatto troppo dagli apparati, e troppo poco dai cittadini comuni; quegli apparati che si accontenterebbero di un milione di votanti, che secondo lei invece sarebbe un flop.
"Un milione di voti? Non sarà un successo" "Un milione di votanti sarebbe una partecipazione considerevole, ma non un successo. Sopra il milione, invece, sarebbe un successo".

Sui Dico, ha qualche amarezza. La proposta di legge «era un punto di equilibrio saggio, importante». «Io sono sempre disponibile a difendere quel testo in Parlamento» , «però, per responsabilità non del governo ma della sua maggioranza, non sembra esserci una maggioranza parlamentare nelle due Camere».
Sulla legge elettorale, invece, pensa ad un ritorno al Mattarellum: «Stiamo provando a cambiare la legge , ma c’è una minoranza disponibile a fasi alterne e a componenti alterne». «Le riforme vanno fatte tutti assieme» , «il centrosinistra dovrà elaborare una proposta e poi aprire un dialogo con tutta l’opposizione. Non mi piace l’idea che pezzi di maggioranza dialoghino con pezzi di opposizione, perchè sarebbe una prova delle maggioranze variabili». E da parte di Berlusconi, «cioè il capo dell’opposizione, c’è un indisponibilità registrata».
Sulla crisi della politica, crede nell'effetto terapeutico del Partito democratico: «Non sarà la panacea ai mali, sarà uno strumento per aiutare il Paese ad uscire da questa lunga transizione politica. Questo Paese è in ritardo perchè è mancata una politica forte».

"Veltroni vuole Veronica Berlusconi nel Pd? Questa e' l'esternazione piu' improbabile che ho sentito dall'inizio della campagna per le primarie". "Io ci ho pensato ma, francamente, non ho trovato alcun marito o moglie di esponenti del centrodestra che vorrei nel mio partito".
«Non si possono sostituire le oligarchie dei partiti alle oligarchie della società civile», ha spiegato il ministro ai microfoni di Radio Popolare, «il Pd deve essere il partito degli italiani normali, quelli che la mattina escono di casa, fanno la fatica con il sistema dei trasporti che abbiamo ad andare a lavorare, che hanno il problema dei figli, della crescita della famiglia. Se non irrompe nella politica questa Italia perderemo l’ennesima occasione "

Sagge parole che spero tutti ascoltino, anche i nostri politici locali, che non l'hanno seguita ma sono andati per altri lidi con altri candidati ben diversi da lei

Un Molto Brava anche a lei e l'augurio che possa avere un buon successo domenica, insieme ai suoi candidati, soprattutto il nostro giovane amico Paolo, qui da noi nel seggio 16

E un BRAVE a Tutte le Donne che ogni giorno vanno a lavorare, anonime e non famose, e che poi, dopo una faticosa difficile giornata passata fuori, tornano a casa e devono affrontare i problemi di famiglia , i mariti i figli le suocere e le preoccupazioni e le difficoltà di arrivare alla fine del mese...


mercoledì 10 ottobre 2007

Premio Nobel

Nel marasma di quella specie di bollettino di guerra che sono ultimamente le pagine dei quotidiani con notizie sempre più catastrofiche ed angoscianti dai paesi in guerra, Iraq, Afganistan, striscia di Gaza, o dalle dittature di paesi oppressi, Birmania, Darfur, dove in entrambi il genocidio di persone indifese è ormai sistematico, e tanti, troppi altri, e dalla nostra povera Italia, con aggressioni, rapine, furti, violenze, stupri ed omicidi improvvisi ed insensati, una notizia positiva e piacevole è affiorata finalmente e non potevo non ricordarla
Nei giorni scorsi ad Oslo è stato nominato premio nobel per la medicina Mario Capecchi, il pioniere dello sviluppo di topi geneticamente modificati, la cui tecnologia permette non solo di decidere quale gene mutare, ma anche come farlo.
Non avevo mai sentito nominare questo scienziato italiano che vive in America, a Salt Lake City, Utah, ma sono stata subito attirata dalla storia della sua vita.
Capecchi è nato in Italia, a Verona, il 6 ottobre 1937, da madre americana e da padre italiano, ed ha trascorso un' infanzia difficile, povera ed infelice, con la madre Lucie Ramburg, una poetessa che prima dell’inizio della guerra aveva scritto contro il fascismo e a guerra iniziata aveva continuato, anche contro il nazismo perchè odiava l’oppressione, la dittatura, la mancanza di libertà e i suoi versi lo dicevano con grande chiarezza, deportata dalla Gestapo nel lager di Dachau nel 1941
La nonna americana di Capecchi, Lucy Dodd-Ramberg, era una pittrice andata a vivere a Firenze. Il nonno era tedesco .
Il padre invece era un aviatore italiano, abbattuto all’inizio della guerra.
A soli 4 anni e mezzo Mario si ritrovò da solo, per strada. Cercava il cibo e aveva sempre fame. Fino a 9 anni visse per le strade di Bolzano, Verona, Reggio Emilia. Il suo unico pensiero era mangiare, evitare i pericoli e sopravvivere. Era sempre affamato e viveva giorno per giorno, senza sapere se avrebbe mai più rivisto sua madre.
Fu lei a trovarlo in un ospedale di Reggio Emilia il 6 ottobre 1946, il giorno del suo nono compleanno. Un miracolo che lo fece tornare a vivere.
Con l’Italia distrutta, restarono a Verona per un anno e mezzo, ma poi decisero di andare in America, dove c’era uno zio.
Attraversaronoo l’Atlantico ed iniziarono una nuova vita.
Capecchi va a scuola per la prima volta
Studia nell'Ohio e poi ad Harvard dove si laurea in biofisica.
Il suo lavoro si concentra sullo studio dei geni dei topi, in particolare sulle cellule staminali derivate dagli embrioni, grazie alla quali è possibile sviluppare tecnologie potenzialmente capaci di trovare soluzioni alle malattie incurabili che ancora affliggono gli uomini
Una vita interessante che lui considera da sopravvissuto, e a ragione, sicuramente, ma anche affascinante e molto utile
Una storia bella per un uomo che non si è lasciato abbattere dalle vicissitudini della guerra ed ha ottenuto il premio più ambito a coronare una vita di studi e di ricerche

Blog Action Day

Il 15 ottobre, i blogger si uniranno per focalizzare l'attenzione di ognuno su una sola, importante problematica. Quest'anno l'argomento di discussione sarà l'ambiente.
Ogni blogger potrà scrivere un articolo sull'ambiente, in modo del tutto personale e collegato all'argomento del suo blog.
Lo scopo è di far parlare tutti di come costruire un futuro migliore.
Ecco cosa bisogna fare
* Scrivere un articolo il 15 ottobre sul proprio blog che si colleghi ad una problematica di proprio scelta riguardante l'ambiente.
Ad esempio: un blog sul denaro potrebbe trattare di come risparimare soldi in casa utilizzando idee eco-compatibili. Allo stesso modo, un blog che tratti di politica potrebbe esaminare quale peso abbia effettivamente l'ambiente nelle questioni politiche.

Gli articoli non devono necessariamente trattare le tematiche ambientali in un modo particolare, quello che si chiede è che siano collegati alla problematica ambientale nel modo che più è consono al blogger ed ai suoi lettori abituali.
Lo scopo non è quello di promuovere un punto di vista specifico, ma piuttosto di portare la questione sul tavolo di discussione.
* Si può partecipare al Blog Action Day anche pubblicando un banner sul proprio sito (http://blogactionday.org/promote) o donando il ricavato giornaliero del blog ad un istituzione ambientalista di tua scelta.

* Registrare il proprio blog Si sta tenendo traccia di tutti i blog che hanno aderito all'iniziativa su BlogActionDay.org Si può registrare il proprio blog all'indirizzo http://blogactionday.org/commit

Grazie di partecipare al Blog Action Day 2007!

martedì 9 ottobre 2007

Weekend ...

Dopo una settimana lunga e faticosa con un ginocchio, il destro, quello sano!, che mi faceva sentire le stelle dall'altra domenica (era da agosto che non mi faceva più tanto male, quando avevo fatto qualcosa che non andava in giardino ed ero stata ferma per alcuni giorni ), venerdì scorso sono andata in ospedale a prenotare per una radiografia prima di andare a scuola
L'impiegata che conosco bene perchè ha abitato qui di fronte a casa mia per alcuni anni mi ha detto che si poteva già fare in mattinata, una notizia incredibile, veramente fantastica !!!
Sono infatti tornata a mezzogiorno meno un quarto e in dieci minuti sono passata in radiologia, dove una nuova macchina molto bella comoda e computerizzata ti fotografa prima in piedi e poi, dopo essersi alzata da sola ed essersi girata, ti riprende da stesa, e sono tornata a casa
Sembra quasi incredibile, vero?, ma con tanta mala sanità, qui da noi invece c'è un ospedale efficiente pulito e tanto comodo
Nel pomeriggio sono stata a riposare sulla sdraio al sole sul balcone, un sole ancora bello caldo, ed ho iniziato a leggere l'ultimo libro di Ken Follet , Mondo senza fine, oltre 1300 pagine di una storia affascinante di 4 giovani la cui vita da adulti si intersecherà spesso e correrà su binari paralleli che li porterà a scelte molto diverse, alcune felici e positive, altre dolorose o crudeli ed infelici
Sabato sono stata ferma e non sono uscita. Ho iniziato dei nuovi lavori natalizi, ho cercato del materiale per il laboratorio che farò a scuola, anche quest'anno al mercoledì pomeriggio, ma con la mia collega di matematica che è bravissima a far usare la carta che verrà abbinata alle mie stoffe ed al pannolenci
Avremo 22 alunni nel primo quadrimestre e speriamo che abbiano delle buone potenzialità manuali
Ho poi continuato a leggere Follet ed ho proseguito a lungo nel mondo lontano della metà del trecento, un mondo affascinante interessante e diverso, dove i vizi e le virtù si sovrappongono in una scacchiera complessa avvincente
Un libro bellissimo, ancora più bello dei Pilastri della Terra, di cui è il seguito, con le avventure dei discendenti di quei protagonisti, duecento anni dopo. Un libro unico che mi è piaciuto moltissimo
Domenica pomeriggio invece sono andata ad Assago a vedere il musical di Cocciante, Giulietta e Romeo
Avevo visto a Torino Notre Dame de Paris, che era decisamente bello, ma mi è piaciuto tantissimo anche questo
Belle le scene e i costumi, molto belli e bravi i cantanti- ballerini, giovani ed affascinati, con delle voci meravigliose
Sono state quasi 3 ore molto belle e alla fine è stato ancora più emozionante veder uscire sul palcoscenico, tutto in bianco, Riccardo Cocciante, che ha ringraziato chi ha lavoarto nello spettacolo e noi, pubblico, che eravamo lì
Mi è sempre piaciuto questo cantante dalla voce particolare, fortissima, che ora vive in Francia e parla con una punta di accento francese e vederlo lì, dal vivo, è stata una vera sorpresa
Un weekend finito nel modo migliore e sicuramente da non dimenticare !!!

giovedì 4 ottobre 2007

International Blogger Day for Burma

Anch'io come Francesca del blog Il Reale Assoluto aderisco a questa iniziativa di Free Burma


Oggi è l ' " International blogger day for Burma ", tutti i blogger uniti nella lotta online per la libertà per i birmani.
il sito da vedere è http://www.freeburma.org/.
Aderisco dunque alla campagna "FREE BURMA" e marcio virtualmente con i monaci birmani per la lotta per la libertà.
Questo gesto simbolico manifesta la solidarietà nei confronti di una popolazione oppressa da una dittatura militare repressiva e violenta, che ha rinchiuso nei lager , che tortura ed uccide ed ha ucciso in questi giorni migliaia di monaci
Un genocidio che deve essere fermato, dalle superpotenze mondiali, Russia, Cina, Giappone, Stati Uniti, quelle superpotenze che non fanno nulla perchè coinvolte negli interessi economici dei militari birmani, ma anche da tutti noi .
Noi, impotenti come i monaci che lottano a mani nude sfilando pacificamente
Quei monaci e quella popolazione tribolata che ha invocato l'aiuto di Bush e degli americani.
Ma perchè Bush sta zitto e non fa nulla? Perchè non parte anche per la Birmania con la sua guerra preventiva ? forse perchè lì non c'è il petrolio ed i dittatori sono numerosi ?
Ma sono ben più feroci del dittatore iracheno e dei suoi tirapiedi ed assassini al soldo del suo governo e stanno ammazzando in modo atroce una popolazione civile inerme!!!!
E tutti sanno cosa sta succedendo in Birmania, anche se si sta facendo di tutto per impedire alle notizie di uscire dal paese in piena guerra di repressione cruenta

AVVISO ai naviganti

Questa sera nel controllare la posta ho trovato due commenti con termini offensivi e volgari nei confronti di chi scrive e di chi commenta abitualmente il mio blog
E' mia abitudine, di solito, e non solo in questo blog, ma anche nel precedente che ho scritto per alcuni anni, lasciare tutti i commenti, di tutti, ma questa volta ho ritenuto opportuno cancellarli dal post e togliere la possibilità di commentare ulteriormente quel post
Non amo la volgarità fine a se stessa e non amo le persone offensive !!!
Nel mio blog spesso entrano a leggermi anche i miei alunni minorenni e non trovo educativo il lasciare simili commenti privi di contenuti positivi e decenti nel linguaggio
Io leggo dei blog molto belli ed interessanti, ma alcuni non li ho volutamente linkati qui a fianco nel menù perchè hanno immagini o argomenti non adatti ai giovanissimi
E' una scelta ben precisa da educatore quale sono nel lavoro e nella vita di tutti i giorni
Quindi consiglio ai naviganti che passano di qui per caso di ricordarsi la regola fondamentale del rispetto reciproco tra noi bloggers e della correttezza linguistica lessicale ecc ecc , se non volete essere cancellati in blocco dalla sottoscritta e messi al bando ...
Un carissimo saluto erica

mercoledì 3 ottobre 2007

Terra di Campioni !

Il Cusio , dal nome del suo lago, Il Lago d' Orta o Cusio, il bellissimo piccolo lago, romantico e splendido, che si stende tra le boscose colline prealpine del Nord Ovest del Piemonte, è veramente una terra di campioni sportivi in questi ultimi tempi
Dopo il successo delle due ragazze della pallavolo agli Europei, è stata la volta di due altri campioni locali, del canottaggio questa volta, a portare a casa delle medaglie importanti
Ai campionati italiani di canottaggio assoluti e pesi leggeri, a Ravenna, domenica, hanno partecipato oltre 1000 atleti in rappresentanza di tutte le società remiere italiane
La medaglia d'oro del quattro di coppia è andata a Stefano Basalini ed ai suoi 3 compagni.
Stefano è di Pisogno, un piccolissimo paese vicino a Miasino, sotto le pendici del Mottarone, la montagna che divide il lago Maggiore dal Lago d'Orta, che si alza solitaria proprio di fronte a casa mia .
Per lui quindi non ci sono dubbi sulla partecipazione a Pechino 2008
Ma anche Jiri Vleck, che vive a Borgomanero, ed il giovane omegnese di vent'anni Danilo Nolli, proveniente dalla Canottieri Omegna, che hanno entrambi vinto una medaglia di bronzo, sicuramente voleranno a Pechino per le Olimpiadi cinesi
Un augurio anche a loro quindi e... complimenti , ragazzi !!!! Siete stati proprio bravi ....
e bravo lo è stato forse ancora di più il dodicenne Edoardo Berio, di Omegna naturalmente, l'astro nascente dello sci nautico italiano, che a Roquebroune, in Francia, ha vinto la gara di salto con un balzo di 30, 20 metri , un vero record !
Anche un altro piccolo campioncino con un bel record mondiale alle spalle, di soli undici anni, è da 4 settimane in classe con me
Ma lui sarà di certo una altra storia del futuro da raccontare tra qualche anno...
Io non sono lacustre per nulla, odio nuotare nel nostro lago , ma lo adoro perchè è bellissimo, e trovo ancora più bello che ci siano dei giovani che qui da noi scelgono degli sport poco visibili e poco remunerativi, di sacrificio e di fatiche, che vincono lo stesso ed ancora di più dei calciatori e che si meritano tutti quanti un gran bell'applauso ....

martedì 2 ottobre 2007

2 ottobre 1869


A Porbandar
India
il 2 ottobre 1869
nacque
Mohandas Karamchand Gandhi
Oggi
in ricordo del Mahatma
in tutto il mondo
si celebra
la GIORNATA MONDIALE DELLA NON VIOLENZA

lunedì 1 ottobre 2007

Grandi, ragazze !

Le azzurre della pallavolo hanno vinto tutte e otto le partite del campionato europeo e sono meritatamente salite sul podio più alto in Lussemburgo. Una vittoria netta e meritata conquistata da una squadra unita e decisa, capace di giocare per dieci giorni una pallavolo di livello assoluto. Un trionfo costruito con tanti mesi di duro lavoro
L'Italia ha giocato una grande finale contro la Serbia con Lo Bianco, Ortolani, Barazza, Aguero, Del Core, Gioli, Libero, Cardullo, Secolo, Guiggi. Allenatore: Barbolini.

Eleonora Lo Bianco è partita da Omegna, dove ha giocato per alcuni anni nella Pallavolo Omegna, negli anni 90, ed è arrivata veramente in alto, alla medaglia d'oro europea !

Con lei ha giocato anche Paoletta Cardullo, nata anche lei nello stesso periodo nella squadra di pallavolo dell'Omegna

Siamo orgogliosi, noi concittadini di queste due giovani e grandi campionesse, del loro splendido successo e le aspettiamo qui in riva al nostro Lago d'Orta per festeggiarle

Brave , ragazze, veramente brave ! Bravissime, direi ....

Questo è il post 201 Il 13 ottobre Pensieri in Libertà festeggerà il suo primo anno di vita, un anno positivo che ha avuto sempre più lettori Nel mese di settembre gli accessi unici sono stati 1964 Ringrazio tutti i miei lettori e le lettrici sempre più numerosi/e e auguro loro una buona settimana felice e piacevole ! erica