domenica 31 gennaio 2010

Violenza e giovani

Ieri e oggi Torino è stata al centro dell'attenzione dei TG per due episodi drammatici in cui le vittime e gli aggressori violenti erano dei giovani
Prima vi è stato l'episodio del diciottenne picchiato a sangue e ridotto in fin di vita da un coetaneo impazzito di gelosia perchè l'altro aveva inviato un sms alla sua ragazza
L'aggressione è stata filata interamente da alcune telecamere sistemate nella piazza ed è stato possibile scoprire subito l'autore di una così grave forma di violenza
L'altro episodio è invece avvenuto in un parco del centro tra ragazzi di origine rumena. Un ragazzo che aveva detto di non avere una sigaretta ad altri connazionali più grandi è stato accoltellato ed è morto
Era un bravo ragazzo che studiava e non dava fastidio a nessuno ma ha avuto la sfortuna di imbattersi nei bulli di turno, che dopo la sua uccisione sono anche degli assassini !
Questi sono solo gli ennesimi fatti di cronaca ma quante altre volte si è sentito parlare di giovani coinvolti in risse, in aggressioni, in atti di teppismo e di violenza
Troppo spesso anche quelli più giovani hanno tanta rabbia in corpo e la scatenano in classe o appena fuori da scuola
Io mi chiedo sempre più se questo nostro mondo così scombinato peggiorerà ancora di più e che influenza negativa avrà sulle menti dei nostri giovanissimi che crescono sempre più senza controllo dei loro freni inibitori e senza pietà verso gli altri
Come si fa a pestare a sangue un coetaneo per gelosia o a sgozzare un ragazzo per una banale ed assurda lite ? Come si fa a bere o a fumare fino a sentirsi male e a dover essere ricoverati/e in ospedale ? Come si fa ad andare a folle velocità e a schiantarsi contro un muro, un guarda rail o un'altra auto. uccidendo se stessi, gli amici o chi ha avuto la sfortuna di essere nell'altra corsai in quel momento ? Come si fa a distruggere se stessi nel peggiore dei modi senza mai usare l'intelligenza la sensibilità la riflessione la paura e la coscienza ?
Chi hai dei figli o vive tante ore con giovani e giovanissimi dovrebbe preoccuparsi e riflettere seriamente perchè potrebbe succedere ovunque ad altre vittime innocenti di subire quello che hanno subito i due di ieri a Torino
Tante vite sprecate, tante morti inutili che lasciano sgomenti ed attoniti, tanto dolore e disperazione ...

mercoledì 27 gennaio 2010

Quando le parole ...

A volte in classe, quando qualche alunno o alunna usa un linguaggio inappropriato o un certo tono arrogante e prepotente per rivolgersi ai compagni o a noi adulti, dico sempre che " si può dire qualsiasi cosa, ma che c'è comunque modo e modo di dire le cose perchè le parole possono far male e lasciare dei brutti segni e ancor più delle conseguenze sgradevoli a corto o a lungo termine "
Insomma, tanto per essere precisi, sarebbe proprio utile riflettere sempre prima di parlare e moderare i termini !
Questo consiglio bisognerebbe forse darlo anche a qualche adulto che in questi ultimi giorni ha usato le parole senza riflettere, con una scia di polemiche inopportune e spiacevoli
Domenica scorsa non ho ascoltato su Rai 3 la solita Mezz'ora della Annunziata e mi sono persa le parole di Bertolaso, il capo della Protezione civile che ad Haiti criticava i soccorsi internazionali con toni non certi pacati
Ma quelle parole le hanno ascoltate molti altri, compresa la signora Hillary Clinton, e si è scatenato un gran bel putiferio ...
Al punto che oggi è stato necessario un intervento del premier Silvio Berlusconi per mettere fine al caso diplomatico tra Italia e Stati Uniti.
Berlusconi ha dichiarato che sarebbe "opportuno evitare dichiarazioni che possono involontariamente innescare polemiche".
Un incidente tra Roma e Washington che ci ha fatto fare la solita figura da "cioccolatai", insomma, e anche qualcosina in più, probabilmente, perchè il segretario di Stato Hillary Clinton, pur non citando espressamente l’Italia, ha di nuovo ribadito anche oggi che è stata "profondamente ferita dalle critiche".
Una signora di ferro che si è offesa e se l'è legata al dito, come si suol dire, è una gran bella gatta da pelare, non trovate?
e il povero Bertolaso che fine farà, quando se ne tornerà a casa con la coda tra le gambe ?
o è già tornato? perchè nessun Tg ci ha più detto dove sia finito dopo la gaffe di domenica scorsa ...
E anche il ministro Brunetta ha fatto marcia indietro ieri
"Mai proposto assegno mensile ai giovani I giornalisti sono in malafede"
26/1/2010 13:36 La Stampa To
Anche lui era andato in Tv a dire che i giovani, per non essere bamboccioni, dovrebbero essere mandati fuori casa a 18 anni
Non contento di aver sollevato un vespaio e di aver provocato l'Italia intera, è tornato di nuovo in Tv ( ma perchè la domenica pomeriggio invece di fare i contenitori con ospiti vari e politici dalle idee strepitose, non trasmettono un bel film, un concerto, un teatro o una commedia brillante ? ) con un'altra dichiarazione ancora più strabiliante
Io non ho visto neppure questa trasmissione ma a quanto pare il ministro ha proposto di dare 500 euro ai diciotteni suddetti e " di togliere dalle pensioni di anzianità le risorse da destinare ai giovani che vogliono andarsene di casa."
Sono bastati 3 giorni di polemiche critiche e articoli infuocati sui giornali per avere la smentita d'obbligo
Io potrei anche essere d'accordo con Brunetta a due condizioni ben precise però
Primo: Dare ai giovani la possibilità di lasciare la casa paterna non con la promessa di 500 euro, ma con un lavoro sicuro e a lungo termine, che permetta loro di costruirsi un avvenire una famiglia e delle basi personali solide
Secondo: se proprio dobbiamo buttare fuori di casa i nostri figli, per non farli diventare bamboccioni, usiamo i soldi dei parlamentari degli onorevoli e politici vari e le loro pensioni baby, soprattutto, sempre ben remunerate, per creare dei fondi per i nostri giovani dal futuro così incerto e così poco luminoso, visto i tempi che corrono....
E speriamo che in futuro le parole siano ben ponderate prima di essere usate per esibire una volta ancora l'egocentrismo italico dei nostri maschi dagli incarichi importanti ed internazionali...
Per fortuna che le donne importanti sono minoritarie perchè se tale moda dovesse prendere piede e propagarsi anche a loro, allora sì che ...
il silenzio è d'oro !!!

lunedì 25 gennaio 2010

Condannati per le Violenze di Napoli

Dieci poliziotti, dei 21 imputati, sono stati condannati a Napoli per "Violenze sui no global in caserma" La sentenza sulla vicenda del 2001:"Fu sequestro di persona aggravato".
da La Stampa
Anche se sono passati quasi 9 anni, ricordo ancora quegli incidenti avvenuti a Napoli in occasione della manifestazione contro il Global Forum il 17 marzo 1991
La sentenza di primo grado di alcuni giorni fa ha stabilito la responsabilità di alcuni poliziotti per gli abusi con violenze ed umiliazioni, consumati ai danni di giovani del movimento no global nella caserma Raniero.
Una vicenda che, nella ricostruzione dei magistrati, ricorda per molti aspetti i fatti di Genova durante il G8 .
Probabilmente, secondo me, una prova di quello che poi avremmo dovuto purtroppo vedere poco tempo dopo, a luglio, perchè anche allora molti giovani, diversi dei quali contusi, furono bloccati in strada o prelevati dagli ospedali, dove si erano recati per farsi medicare, e successivamente condotti nella caserma Raniero Virgilio, nei pressi di piazza Carlo III, dove subirono violenze

mercoledì 20 gennaio 2010

GreenPeace contro il nucleare di Enel

Sul "Colosseo Quadrato" di Roma gli attivisti di GreenPeace hanno srotolato un banner con la scritta "Stop alla follia nucleare, Stop Nuclear Madness".
Di fronte a loro, nel palazzo di Confindustria, è in corso l'incontro in cui Enel cerca di presentare il nucleare come un ottimo investimento per le imprese italiane. Ma quello che Enel non dice, lo dicono EDF, STUK, Citigroup, AREVA.
"Secondo Enel, il nucleare è un business che per i due terzi è riservato alle imprese italiane.
In realtà - a parte le norme sugli appalti di queste dimensioni che prevedono delle gare internazionali - gli impianti EPR proposti da Enel sono un affare solo per il costruttore francese a corto di ordinazioni. ...
Enel cerca di imbonire le imprese italiane promettendo che il 70% degli investimenti per la costruzione di quattro reattori nucleari EPR sarà nella parte non nucleare (dunque non coperta da brevetti francesi) per un controvalore di circa 12 miliardi di euro.
Secondo le informazioni pubblicate dall'azienda elettrica francese EDF - alleata di Enel nel riportare il nucleare in Italia - risulta, invece, che gli investimenti nelle parti non convenzionali degli impianti EPR, ovvero le uniche che potrebbero riguardare le imprese italiane, non superano il 40% degli investimenti totali.
In un recente studio sul mercato inglese del novembre 2009, Citigroup, leader mondiale nei servizi finanziari, evidenzia che i rischi di costruzione, finanziari e operativi, sono eccessivi per gli investitori privati.

Enel, nonostante l'elevato debito netto pari a 54 miliardi di euro, dichiara di essere pronta a sostenere un costo per quattro reattori EPR tra i 16 e i 18 miliardi di euro, cioè tra i 4 e i 4,5 miliardi di euro a reattore.
In un rapporto di novembre 2009 Citigroup afferma, invece, che i costi sono tra i 5 e i 6 miliardi di euro a reattore, con "l'alta probabilità che per i nuovi reattori saranno più alti di quelli previsti" e "i tempi di costruzione meno prevedibili in anticipo".

Ad oggi sono solo due gli EPR in costruzione nel mondo, uno in Francia e uno in Finlandia.
In Finlandia, finora sono in costruzione solo le parti non nucleari (promesse alle imprese finlandesi) ed è un colosso francese – il gruppo Bougeys – che sta facendo la parte del leone.
E la fa pure male, visto che ci sono stati due clamorosi blocchi dei lavori a causa delle saldature effettuate al di sotto degli standard di sicurezza: lo stop dell'agenzia finlandese di controllo, STUK, è arrivato nell'agosto del 2008 e ancora lo scorso ottobre.
Mentre Enel presenta i reattori EPR come un ottimo investimento, Areva, che gli EPR li costruisce, sta valutando se mettere sul mercato dei reattori meno sofisticati e più economici degli EPR, dopo aver perso un'importante commessa negli Emirati Arabi Uniti a favore di una sua rivale sudcoreana.
La propaganda di Enel sul nucleare continua, ma l'esperienza degli unici due EPR in costruzione in Finlandia e in Francia ha già ampiamente dimostrato che per questo tipo di impianti ritardi, problemi nella sicurezza e costi fuori controllo non sono un rischio ma una regola."
fonte sito di Green peace
Ho votato contro il nucleare nel referendum di molti anni fa e continuo ad essere contraria alle centrali nucleari
Queste notizie di denuncia mi lasciano sempre più sconvolta
Possibile che per interessi e speculazioni varie , dobbiamo mettere a rischio ambientale il nostro paese e coinvolgere la salute dei cittadini con scelte opinabili e molto discutibili????

martedì 12 gennaio 2010

Il prezzo della pasta

Stamattina avevo solo 3 ore di lezione - il martedì infatti è l'unico giorno in cui esco presto da scuola - e sono quindi andata a fare la spesa.
Al supermercato dovevo prendere anche la pastina ma ho trovato gli sconti della pasta Agnesi e ne ho approfittato per acquistare le farfalle, che a me piaciono molto, e le bavette, buone quasi quanto gli spaghetti e gli spaghettini, da condire con il sugo di pomodoro e una buona manciata di formaggio
La pasta ed il riso sono la base dei piatti fondamentali che mangio tutti i giorni, a pranzo o a cena
Ma non sempre sono i prodotti scontati o convenienti del supermercato
E stamattina, approfittando dei ribassi, mi sono ricordata di quello che avevo letto sul quotidiano alcuni giorni fa
Il Garante per la sorveglianza dei prezzi ha convocato al tavolo di confronto per il 19 gennaio nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico le associazioni industriali dei Pastai ed altre associazioni per discutere del grave problema del rapporto non congruo tra il prezzo al dettaglio della pasta rispetto a quelli all’ingrosso e della materia prima.
Spero che grazie all'intervento del Garante dei prezzi, la pasta che noi paghiamo troppo cara diminuisca almeno un po' e che le speculazioni che sono state fatte nei mesi scorsi vengano bloccate definitivamente
Come per le filiere della frutta e della verdura che acquistano per pochi spiccioli le merci dagli agricoltori e poi fanno pagare a noi acquirenti cifre sempre più esagerate, così anche la pasta ha ormai prezzi da capogiro e c'è chi guadagna troppo
Meno male che c'è anche chi li controlla, a quanto pare... anche se secondo me dovrebbero esserci dei calmieri imposti a tutti i produttori e dei prezzi obbligatori per tutte le marche ovunque
A volte è faticoso dover fare il giro dei supermercati per trovare sconti e ribassi che aiutano il portafoglio in tempi di crisi!!!

mercoledì 6 gennaio 2010

La Grazia di Dio

«I problemi non mancano, nella Chiesa e nel mondo, come pure nella vita quotidiana delle famiglie. Ma, grazie a Dio, la nostra speranza non fa conto su improbabili pronostici e nemmeno sulle previsioni economiche, pur importanti»
«La nostra speranza è in Dio, non nel senso di una generica religiosità, o di un fatalismo ammantato di fede». «Noi confidiamo nel Dio che in Gesù Cristo ha rivelato in modo compiuto e definitivo la sua volontà di stare con l'uomo, di condividere la sua storia, per guidarci tutti al suo Regno di amore e di vita».
«E questa grande speranza anima e talvolta corregge le nostre speranze umane» .
«Il Regno di Dio viene certamente, anzi è già presente nella storia e, grazie alla venuta di Cristo, ha già vinto la forza negativa del maligno. Ma ogni uomo e donna è responsabile di accoglierlo nella propria vita, giorno per giorno. Perciò, anche il 2010 sarà più o meno "buono" nella misura in cui ciascuno, secondo le proprie responsabilità, saprà collaborare con la grazia di Dio» . Papa Ratzinger

non ho mai pensato alla grazia di Dio per vivere la mia vita, ma di certo non ho mai creduto agli oroscopi. Quelli che purtroppo sono arrivati anche in TV con programmi in prima serata... per migliorare la cultura degli Italiani!

Class Action

La "class action", l’azione legale collettiva, introdotta per la prima volta con la Finanziaria 2008 dal governo Prodi e più volte rinviata, entra finalmente in vigore anche in Italia a partire dal gennaio 2010
L’istituto giuridico della class action era stato infatti introdotto con la Finanziaria 2008 (che aveva inserito nel Codice del consumo il nuovo articolo 140-bis) e sarebbe dovuto entrare in vigore a giugno dello stesso anno, ma il governo Berlusconi decise di rimettere mano alla normativa e stabilì, con la manovra triennale, una prima proroga al 1 gennaio 2009, poi un successivo slittamento al 1 luglio 2009 e con il dl anticrisi al gennaio 2010.
I consumatori potranno fare causa comune in Tribunale per ottenere il risarcimento per illeciti avvenuti a partire dal 16 agosto 2009.
Restano purtroppo fuori le vittime dei più clamorosi crack finanziari del passato, Cirio e Parmalat.
L’esigenza di riequilibrare l’asimmetria processuale che penalizzava i consumatori italiani rispetto a quelli di altri paesi, è stata dibattuta ampiamente in Italia a partire dal 2003, quando l’Antitrust smascherò il cartello realizzato dalle Compagnie di assicurazione a danno degli utenti
Ma, secondo le associazioni dei consumatori, per avere una class action veramente efficace, il testo deve essere ancora migliorato sulla falsariga delle norme già in atto in vari Paesi europei, compresi Portogallo e Grecia.

Il caso Craxi

Nei giorni scorsi ho seguito sulle pagine del quotidiano La Stampa gli articoli riguardanti la polemica nata dal fatto che a 10 anni dalla morte di Bettino Craxi, il sindaco di Milano, Letizia Moratti, avrebbe deciso di intitolargli una via o più probabilmente un giardino all’interno di un parco nella sua città natale.


Ricordo ancora molto bene gli anni d'oro del suo governo, quando ad esempio andavo in vacanza in Francia dai miei cugini e loro mi chiedevano sempre del "Condottiero" e dei suoi accoliti che erano riusciti a far risorgere l'Italia e a renderla più famosa della Francia nel mondo intero
Come ricordo quel triste giorno in cui fu sommerso dalle monetine lanciate da tanta gente comune, all'inizio dell'inchiesta di Tangentopoli - che poi lo vide fuggire ad Hamamet, in Tunisia dove morì - e la sua corsa precipitosa al riparo di un'auto di servizio che lo portò via sgommando
Triste conclusione di un periodo d'oro, di sogni di gloria e di potere conclusi nel peggiore dei modi


Uno degli articoli che mi hanno più colpita è stato quello di Michele Brambilla che inizia così : " Quando Bettino si beveva la città
Superattici, cene e belle donne: gli anni ruggenti dei socialisti a Milano
La svolta del Psi: dalla sobrietà antica di Nenni all’ostentazione del potere "
Un'analisi abbastanza precisa e giusta, anche se piuttosto impietosa, del " condottiero" e di quel mondo di politici, imprenditori ecc ecc che finì così male, con processi e condanne per corruzione e tanto altro
Ma dell'uomo e politico Craxi ne parle anche, in un'intervista, Piero Fassino, ex Ds, che lo ritiene un capro espiatorio
Non ho condiviso molto questa teoria di Fassino in quanto ritengo che fu un colpevole, in effetti, ma sicuramente dietro a lui ci furono altre persone che ne approfittarono e che si servirono di lui
/ Anche il suo legale Giannino Guiso ha dichiarato che “Craxi fu colpevole come altri, ma diventò il caprio espiatorio " in una intervista di pochissimi giorni fa /
E dopo aver letto questo articolo, in cui si svelano alcuni retroscena sulla trattativa fallita per farlo curare in Italia, quando Craxi disse di no perchè riteneva che era "Meglio morire che tornare così", penso che se avesse accettato di rientrare, con il tempo anche lui avrebbe fatto come tutti gli altri colpevoli di quello scandalo: sarebbe uscito comunque di prigione in poco tempo e avrebbe ricominciato a far politica in Parlamento, protetto da leggi ad personam ...
Posso capire benissimo il pensiero del leader dell'Idv Antonio Di Pietro che lo ha definito " un corrotto, un condannato e un latitante "
E non trovo per nulla opportuno dedicargli un'altra via ma mi chiedo perchè l'Italia debba sempre essere ad ogni costo il paese che riabilita tutti ...
Non si può, una volta tanto, lasciare chi ha subito condanne ed è scappato nell'oblio della memoria e nella pace di una tomba ?


In una breve ricerca nel web sulla polemica Craxi ho trovato molto interessanti anche questi due articoli : Perchè è inopportuno riabilitare Craxi de l'Unità, giornale della sinistra, e Bobo Craxi chiede aiuto a Berlusconi della Repubblica dell' ottobre 1999 Buona Lettura !

domenica 3 gennaio 2010

La condanna di Fujimori

L’ex capo di Stato peruviano Fujimori è stato condannato a 25 anni di carcere per violazione dei diritti dell'uomo dalla Corte Suprema
Il tribunale, che era stato chiamato ad esaminare il ricorso in appello contro la condanna in primo grado a 25 anni di carcere decisa nello scorso aprile, ha ritenuto Fujimori colpevole e lo ha di nuovo condannato a 25 anni di prigione per la sua responsabilità nel massacro di civili nel 1991-92 da parte di squadroni della morte in occasione della repressione contro i guerriglieri di estrema sinistra.
L’ex presidente, che ha 71 anni, è stato anche condannato ad aprile per i sequestri, da parte dei suoi servizi segreti, di un giornalista e di un imprenditore.
In occasione di altri due processi distinti nel 2007 e 2009, Fujimori fu condannato a pene dai 6 ai 9 anni per corruzione ed abuso di potere nell’esercizio delle sue funzioni.
La legge peruviana però non prevede la somma delle sentenze e quindi Fujimori dovrà scontare quella più lunga, di 25 anni
Una buona notizia per questo inizio anno: una volta tanto un assassino di alto grado non è stato assolto !
La giustizia peruviana ha svolto egregiamente il suo dovere...

sabato 2 gennaio 2010

Vorrei...

Vorrei non sentire più notizie di violenze guerre omicidi e massacri in Tv
Vorrei un mondo pieno di pace serenità salute e tanta tanta felicità
Vorrei che il genere umano cambiasse
Vorrei ... che non fosse solo un sogno o una speranza illusoria
I buoni propositi del Natale non servono a nulla se si continua a vivere nello stesso modo per il resto dell'anno senza mai cercare di essere diversi, di essere migliori, con umiltà con rispetto con spiritualità e con senso di rsponsabilità!
Tutti festeggiamoo il Natale con regali con feste con pranzi con sfarzo nel consumismo più ostentato
Ma il Natale è la nascita di Gesù Bambino, di un piccolo cucciolo d'uomo in una mangiatoia di una stalla ...
in povertà con umili persone, i pastori ed i loro animali
Niente Re ... quelli arriveranno solo il 6 gennaio !
In un mondo dove l'Io prevale sul Noi, dove l'edonismo e l'egoismo sono sempre più merce unica ovunque, dove i sentimenti non hanno più valore, riflettiamo almeno 5 minuti su quello che siamo e su quello che dovremmo essere ...
Migliori o peggiori ?
Felici o Infelici ?
Sereni ed in pace con se stessi per essere in pace anche con gli altri ?
O incapaci di amare e di amarsi ?
Per un 2010 di tanti buoni propositi da non perdere per strada ... AUGURI !!!

Buon Anno