domenica 31 dicembre 2006

Un sito di qualità

L'edizione attuale di PupazziePensieri è nata nel giugno 2005 grazie ad un programma estremamente bello e pratico da usare, Site Manager, gestito dai miei webmaster, che come me vivono qui a Omegna. Grazie alle continue migliorie da loro apportate a SM, ora posso anche creare da sola le pagine x il sito, oltre a caricare le foto e ad inserirle, insieme con la scrittura, direttamente dal portatile o dal PC di casa.
E' facilissimo x me gestire il sito xchè devo semplicemente scrivere o incollare dal blocco note senza problemi di htlm. Esattamente quello che faccio anche con il blog, comunque,che mi permette di scrivere senza usare htlm e senza l'obbligo quindi di imparare un linguaggio particolare!
Un sito come il mio ha diverse sezioni ed è molto vasto, con tante pagine e sottopagine e tante foto x illustrare i miei lavori ed i progetti x realizzarli o i viaggi che ho fatto. Pur tenendo conto della grafica, che è una delle caratteristiche fondamentali x avere " successo", ho seguito il consiglio dei webmaster di usare uno stile semplice ma elegante, che attiri il visitatore soprattutto x la sua chiarezza immediata e x i contenuti. Uso un solo colore, il blu, in due diverse sfumature e solo due o tre caratteri di scrittura x evitare il più possibile quegli effetti caotici di tanti colori e e stili e dimensioni diversi messi assieme, che creano spesso un impatto molto pesante su chi sta leggendo e che così spesso danno veramente fastidio. X mantenere sempre il sito " leggero", apribile cioè il più velocemente possibile anche da chi ha connessioni molto lente, inserisco foto con un numero di pixel sempre uguali. Non sono molto grandi in effetti ma permettono di " vedere" l'immagine e soprattutto permettono di aprire velocemente le pagine, che sono ormai oltre un centinaio, da chiunque ed ovunque nel mondo, anche dove non esiste la banda larga e l'adsl !
X ridimensionare le foto ai pixel voluti uso un programma semplice e comodo, scaricato gratis da internet,
www.imageresizer,com, che mi permette di lavorare sia su immagini jepg che su immagini gif. Prima di ridurre le foto, spesso le ritocco e le risistemo con il programma specifico della digitale che uso attualmente xchè una buona foto, chiara ordinata e pulita, è non solo piacevole, ma necessaria.

Il contenuto delle pagine è personale, come personale è il contenuto di ogni post che scrivo nel mio blog, ma deve andare anche agli altri, a chi visita e legge, naturalmente, xchè un sito, o un blog, è bello quando è sempre aggiornato e quando è sempre più conosciuto e frequentato.Curo molto la scrittura, l'impaginazione e l'aspetto di ogni pagina. Controllo il più possibile che non vi siano errori ortografici, impagino sempre con il giustificato, che rende piacevole alla vista la scrittura, squadrandola, quando descrivo o spiego, e uso il carattere e la dimensione appropriati, mai troppo grandi, ma mai troppo piccoli, comunque. Ogni tanto, ricontrollo tutte le pagine del sito, risistemo alcune cose che non vanno o modifico, trasformo e rinnovo un pochino x rendere migliore e più aggiornato il sito stesso. Sono tanti ormai i visitatori che entrano, da tutte le parti del mondo, e quindi è necessario che trovino sempre e comunque delle novità e delle sorprese x tornare con piacere a rileggermi, a scoprirmi e a scoprire le mie abilità, i miei pensieri, le mie emozioni, le mie idee e le mie parole
In questi ultimi mesi sono notevolemente aumentati i visitatori di PupazziePensieri.Controllo spesso le statistiche collegate al sito ed ho potuto verificare che ormai è dal mondo intero che arrivano le entrate.

Una parte di questo incremento va senz'altro ai miei numerosi lavori ed alla qualità di essi, ma va anche ai collegamenti con altri siti e portali italiani e stranieri ed ai diversi motori di ricerca che registrano sempre le news e le novità da me apportate. Un grazie a loro e un grazie a Matteo e ad Alessio, che mi hanno dato la possibilità di gestirmi in piena autonomia il mio sito. Un grazie poi a chi legge sempre il mio blog, in particolare a un blogger sempre molto carino, blog news, che mi ha scritto : " ciao il tuo blog mi lascia sempre senza fiato "

Ogni persona ha un paio di ali ma solo chi sogna impara a volare. Io ho imparato a volare con l'esperienza e parecchi errori, Volare è bellissimo, Con la pazienza, tanta pazienza, e qualche sogno che si avvera si arriva in alto. Auguro ai nuovi bloggers come "blog news" ed ai nuovi siti giovani, che mi hanno chiesto lo scambio dei banner in quest'ultimo periodo, di volare ogni giorno un pochino più in alto. E di avere sempre e x sempre un sito o un blog di qualità, non solo grafica ! Un saluto speciale ad Ernesta e al suo sito, costruito con amore e grande cura dei particolari! 1 kiss erica

sabato 30 dicembre 2006

War is over ...

So this is Xmas
And what have you done ?
Another year over
A new one just begun

And so this Xmas
I hope you have fun
The near and the dear one
The old and the young.

A very merry Xmas
And happy New Year
Let's hope it's a good one
Without any fear.

And, so this is Xmas
For weak and for strong
For rich and the poor ones

The world is so wrong

And so happy Xmas
For black and for white
For yellow and red ones
Let's stop all the fight.


A very merry Christmas
And happy New Year
Let's hope it's a good one
Without any fear.

War is over, if you want it
War is over now
John Lennon

Le immagini di un uomo impiccato, chiunque esso sia stato, diffuse in continuazione da tutti i canali TV con tanta impietosa superficialità crudele, l'indifferenza di Bush x un dittatore ormai sconfitto che ora diventerà un martire, gli attentati in Iraq, continui e ripetuti, l'Eta spagnola che ha infranto la tregua con un attentato ad un aeroporto, sangue orrore guerre e violenze ovunque nel mondo...
con queste immagini si conclude il 2006
che il 2007 non sia altrettanto foriero di venti di guerra ma ci aiuti a vivere in pace, una pace duratura, una pace x tutti gli uomini di buona volontà !

venerdì 29 dicembre 2006

Buon Anno !

I miei più affettuosi auguri a tutti x un felice e sereno 2007 di pace salute gioia e tanta felicità !

martedì 26 dicembre 2006

Regali di natale

Come ogni anno mi sono regalata dei libri, quelli che mi piacciono e che nessuno mi regala mai xchè sanno che leggo tantissimo e non sanno bene, in effetti , cosa regalarmi
Ho trovato gli ultimi romanzi di Carol o' Connor e di Elizabeth Peters e me li sono letta subito, senza aspettare un minuto di più
La O'Connor è una giallista che mi è piaciuta fin dal suo primo romanzo , Susan a faccia in giù nella neve, e che ha continuato nel tempo a piacermi sempre di più
Come una bambola di stracci è il nono volume da lei scritto ed ancora una volta la protagonista della storia è Mallory, la giovane e bellissima detective bionda, esperta di computer, ma dal grilletto facile, che ci porta in giro x New York alla ricerca del colpevole di un assassinio
Anche in questa storia ci sono Riker, il suo amico poliziotto col vizio del bere, e Charles, l'amico ricco e innamorato di lei che non osa mai dichiararle il suo amore, e come sempre c'è l'ombra di Markovitz, il poliziotto che l'aveva salvata dalla strada e l'aveva adottata...
Non svelerò il finale, veramente a sorpresa questa volta, ma spero che le sue avventure continuino ,,,e che anche altri come me la leggano e si divertano con questa straordinaria ragazza anomala!
E. Peters invece è un'archeologa di professione, come la protagonista dei suoi romanzi gialli, Amelia Peabody, una fantastica giovane donna eccezionale che vive tra Londra e l'Egitto delle piramidi e delle scoperte archeologiche, ai tempi della Regina Vittoria, e che porta a termine le sue avventure con l'aiuto di un marito innamorato ma geloso e di uno stravagante ed intelligentissimo figlioletto con la passione x la nitroglicerina e gli esperimenti sui cadaveri mummificati
Indagine nel museo Egizio si svolge interamente a Londra e i colpi di scena si susseguono continui improvvisi e ripetuti, con un ritmo serrato ed avvincente, che attira il lettore e non lo lascia più fino all'ultima pagina
Gli appassionati di Agata Christie dovrebbero leggersi anche la Peters:il suo stile è veramente unico ed indimenticabile e le sue storie molto originali !

Sorpresa ...

Domenica, nel primo pomeriggio, con il sole tiepido, anche se il terreno e l' erba erano comunque gelati, sono scesa con mia mamma in giardino x raccogliere il calicantus fiorito e i rami di agrifoglio con le bacche rosse. Le gatte con Maù, il gattone randagio, ci hanno accompagnate e si sono rincorse ed hanno giocato tra gli alberi e le piante: uno spettacolo divertente e buffo come sempre xchè è fantastico vederle correre rincorrersi nascondersi x poi saltare fuori all'improvviso e saltarsi addosso e ripartire a folle velocità in mezzo a rododendri ed azalee ...


Anche Maù ormai si unisce alle mie 3 streghe nere, anche se è sempre un pochino guardingo xchè soprattutto Teddy ogni tanto lo aggredisce e lo graffia
Ma domenica su in cima, vicino alla betulla, in mezzo alle eriche, ho trovato una bellissima sorpresa. C' era il randagio, bellissimo, che da alcuni mesi viene a mangiare sul muro fuori dal cancello secondario
Non è scappato e si è lasciato fotografare, ma non solo: Saetta la piccola peste si è fermata vicino a lui e lo ha lasciato avvicinare senza picchiarlo
un vero miracolo prenatalizio !
Io non so chi lo ha buttato e perchè via ma è una bestia splendida, con uno sguardo dolcissimo, e ti osserva con quei suoi occhioni verdi grandi grandi... x fortuna che ha trovato diverse persone, oltre a me, qui nel vicinato, che gli danno da mangiare e si è ripreso, tornando ad essere il bel gattone che era a marzo quando lo abbiamo visto x la prima volta
I gatti, se non sono nutriti regolarmente, soffrono e muoiono e non è assolutamente vero che riescono da soli a trovare da mangiare
E' una vera crudeltà il buttarli via, soprattutto quando sono adulti e con abitudini quotidiane già ben radicate. Ed è una vera fatica poi riuscire ad avvicinarli x noi che li ritroviamo e cerchiamo di avvicinarli e di nutrirli, come facciamo con i nostri e con gli altri randagi che sono arrivati prima

sabato 23 dicembre 2006

Buon Natale!

Un augurio di Buon Natale a tutti, anche a chi a Opera, Milano, viveva in una tenda, ed ora non ci vive più perchè tutto è stato bruciato da alcune brave persone tolleranti e di buon cuore con un animo generoso e molto caritatevole ...
Gesù nacque in una mangiatoia ed i pastori con i loro greggi furono i primi a vederlo
ma chi si ricorda degli umili e dei poveri in queste rutilanti città dalle mille luci colorate e sfavillanti con le vetrine cariche di oggetti inutili e dispendiosi ???
la nascita di Gesù ha ancora un significato religioso in questo folle mondo consumistico e godereccio ?in questo strano mondo dove il Papa ammonisce di fare il presepe x non dimenticare la tradizione ma poi in piazza San Pietro campeggia un albero gigantesco tutto inghirlandato di palle colorate ?
Buon Natale!... ma quale Natale ???...
erica

venerdì 22 dicembre 2006

Tutto e' tornato a posto

Tutto è a posto, adesso, ed i commenti sono di nuovo pubblicati tutti quanti, immediatamente...
Grazie a Google!!!
un saluto erica
22 dicembre 2006
11 novembre 2006
Mi scuso con i lettori x gli inconvenienti ma ieri ho cambiato la piattaforma del blog e probabilmente x questo motivo non e' ancora possibile postare correttamente i commenti
I commenti continuano ad essere liberi e x tutti ma alcuni sono stati pubblicati ed altri no e non so perche'
io ho provato a scrivere firmando in Altro e nonostante la scritta negativa comparsa subito dopo, poi tutto e' stato pubblicato regolarmente!!! ... abbiate un momentino di pazienza e settimana prossima tutto si risistemera' sicuramente
un saluto e buona domenica erica

Questo era il messaggio che vi scrivevo un mese fa
Gli esperti di beta.blogger stanno ancora lavorando e cercando le soluzioni ai tanti problemi nati con il nuovo Beta Blogger di Google, che ha sicuramente apportato delle notevoli migliorie x chi scrive il blog, ma i tempi sono e restano lunghi, purtroppo
Spero che al piu' presto tutto vada a posto
Il problema dei commenti pero' non e' solo mio, e i commenti, la maggior parte x lo meno, arrivano comunque
ringrazio chi mi legge e mi scrive con assiduita'
un saluto
e buon 8 Dicembre, con la pioggia , ahime'...!

AUGURI !

mercoledì 20 dicembre 2006

Campioni

Oggi a Lugano e' stato esposto il corpo del corridore automobilistico svizzero Clay Regazzoni, morto in un incidente automobilistico
Un grande del mondo delle piste e delle corse d'auto, che avevo spesso seguito in TV quando era un giovane campione bello e pieno di vita e di voglia di emergere, un grande campione che un destino poco benevolo aveva costretto su una sedia a rotelle, ma non x questo lo aveva bloccato o gli aveva impedito di continuare la sua vita avventurosa
Non correva piu' in pista ma continuava ad usare un'auto ed e' proprio su di un'auto che ha lasciato x sempre la sua vita sulla terra
Domani ci saranno i suoi funerali
Oggi invece ci sono stati i funerali dei due giovanissimi campioncini della Juve che sono tragicamente morti in un vascone a Vinovo x raccogliere una palla caduta dentro all'acqua
Un destino tragico che ha ghermito x sempre la vita ed i sogni di due ragazzi che si immaginavano un futuro roseo e ricco, di soldi di fama e di fortuna, come i grandi campioni della Vecchia Signora, due ragazzi dotati e promettenti...
Perche', mi chiedo sempre in questi casi, il destino e' cosi' crudele ? xche' i disegni del cielo si abbattono su chi ha tante potenzialita' ed ha una marcia in piu' rispetto a tanti altri che non hanno qualita' capacita' intelligenza ...?
Forse che il cielo non vuole che crescano piu' di tanto ? Ma allora xche' illuderli a sperare in momenti migliori e decisamente famosi x poi stroncarli cosi', x sempre?
O forse queste due morti ci insegnano che non bisogna mai abusare della propria vita, che non bisogna mai volare troppo in alto e credere di essere invincibli xche' in pochi secondi tutto ci viene tolto, anche la speranza di diventare bravi, ricchi e famosi quando l'eta' ci spinge a sognare e a credere in un lungo percorso di gioie e di felicita' future !
Tutti i giorni, e anche oggi, ho sotto agli occhi i ragazzi e le ragazze che fanno agonismo, nel calcio, nel basket, nella pallavolo, nelle arti marziali, nel nuoto, nella danza ...
spesso intelligenti e studiosi, spesso pero' anche troppo impulsivi , iperattivi e non rispettosi delle regole stabilite dalla scuola
io impongo a tutti l'obbligo di rispettare le regole stabilite e se le infrangono, devono subire richiami castighi o note xche' quella e' la legge
oggi nella pausa della mensa e poi, con il laboratorio delle stoffe e dei pupazzi, ho osservato i ragazzi che fanno abitualmente sport agonistico, e che in qualche caso, sacrificano le ore di studio x lo sport in eccesso, e mi sono chiesta chi di loro potrebbe un giorno diventare un campione
alcuni del passato sono crollati negli anni delle superiori e hanno smesso, altri hanno continuato e ogni tanto leggo i loro nomi sulle pagine sportive del quotidiano, uno e' stato un grande campione di sci nautico, famoso, che ora allena le nuove scoperte
ma questi ? quale sara' il loro destino? un destino tutto in salita? o un destino avverso che li obblighera' prima del tempo ad affrontare le battute di arresto e le sconfitte della vita? e tutti avranno un lungo percorso e tanti anni da vivere o qualcuno se ne andra' presto, troppo giovane x morire, troppo giovane x essere pianto, troppo giovane x... ?

Lo sciopero dei giornalisti

Nei giorni scorsi sui quotidiani non c'erano le firme dei giornalisti
Era una forma di protesta xche' erano in sciopero
Anche in TV x alcuni giorni di fila non ci sono stati i normali telegiornali x lo sciopero dei giornalisti televisivi
Ieri poi una gara di sci e' stata trasmessa su rai 3 senza la normale telecronaca dei giornalisti
E da domani fino a domenica non ci saranno i quotidiani x la continuazione dello sciopero ...
Come mai una catena di scioperi cosi' lunga ed intensa ? xche' gli editori rifiutano di rinnovare il contratto con i giornalisti e di accettare le loro condizioni democratiche ed i loro diritti?
ed ora gli editori sono arrivati alle estreme conseguenze: nonostante la mediazione del governo non vogliono piu' incontrare i rappresentanti dei giornalisti !!!
Io leggo quotidianamente un blog molto interessante , Entula, scritto da Andrea, un giornalista
Oggi il post da lui scritto riguarda proprio lo sciopero dei giornalisti e spiega in modo approfondito le problematiche che li obbligano a scioperare cosi' a lungo e con forme cosi' pesanti di ritorsione sindacale
Rimando quindi al suo blog ed alla lettura del post, http://andreadoi.blog.lastampa.it/
A tutti i giornalisti italiani la mia solidarieta' con la speranza che riescano il piu' presto possibile a sbloccare la vertenza contrattuale e ad ottenere i loro sacrosanti diritti !
un saluto speciale ad Andrea

sabato 16 dicembre 2006

Il diritto di staccare la spina ?

Oggi il magistrato non ha permesso di staccare la spina a Welby che da oltre un mese sta combattendo una battaglia complessa x far staccare la spina del respiratore che ancora lo tiene in vita
E' giusto che quando una persona e' arrivata alla fase terminale di una malattia cosi' grave e dolorosa come quella di Welby non possa decidere da solo di dire basta e di morire con dignita' ?
Perche' si lasciano morire tanti giovani, di droga, di alcool, di incidenti di macchina, nella piu' completa indifferenza, e poi si fingono tutte queste pseudo morali bigotte in nome della vita ?
E' eutanasia o piuttosto e' una scelta consapevole e coraggiosa di un uomo che non ce la fa piu' e che vuole morire senza accanimento terapeutico ?
tante domande e tante riflessioni ma la convinzione sempre piu' profonda che nessuno dovrebbe decidere della vita di Welby e nessuno dovrebbe mettersi al posto di Dio o sostituirsi a lui in un simile frangente
solo chi vive una vita di sofferenze dovrebbe essere il solo a poter scegliere, la vita o la morte !

mercoledì 13 dicembre 2006

Natale si avvicina...



Domenica scorsa un brutto virus influenzale ha colpito alcuni degli organizzatori del mercatino, cosi' si spera di poter fare l'esposizione dei nostri lavori domenica pomeriggio prossimo ... Io intanto ne ho approfittato x preparare l'entrata di casa mia con un ramo di betulla e tanti pupazzini ed angioletti vari!
ho anche vestito Garland, un bellissimo orsetto Russ da collezione con i piedini e le manine dorati

domenica 10 dicembre 2006

Pappalardo, Pinochet...

Oggi e' il 58 Anniversario della Dichiarazione Onu sui diritti umani, quei diritti umani troppo spesso ignorati . Oggi e' morto il cardinal Pappalardo, che tanto spesso tuono' con parole di fuoco contro la mafia a Palermo, e il generale Pinochet, x anni impunito x i suoi crimini e mai imprigionato !
Aveva 91 anni.
La notizia e' stata data dall ' ospedale militare di Santiago, dove l ' ex dittatore cileno era stato ricoverato il 3 dicembre a seguito di un infarto del miocardio.
Augusto Pinochet Ugarte, nato a Valparaiso nel 1915, entra nel 1933 alla scuola militare e ne esce con il grado di sottotenente; nel 1948 inizia il corso all ' Accademia militare, finito il quale viene inviato in Ecuador per organizzarvi una analoga istituzione accademica; al suo ritorno, nel 1959, inizia una rapida ascesa che lo porta al grado di generale di brigata nel 1969, a Capo di stato maggiore dell ' esercito nel 1972 e a comandante in capo l ' anno successivo: a deciderne la nomina, il 23 agosto, e' il presidente Salvador Allende, il giorno dopo l ' approvazione di una mozione parlamentare che ne chiedeva la rimozione dall ' incarico, se necessario con la forza.
La prova di forza arriva puntuale pochi giorni dopo, l' 11 settembre: Allende muore in circostanze mai chiarite all ' interno del palazzo presidenziale e il potere viene assunto da una giunta militare di cui Pinochet si dichiara guida e ispiratore; secondo alcuni storici tuttavia il suo coinvolgimento sarebbe stato assai meno entusiasta e all ' inizio avrebbe seguito la strada aperta da altri ufficiali, specie della Marina, direttamente implicati nell’organizzazione del golpe.
Pinochet assume effettivamente la guida della giunta e nel 1974 si fa eleggere Capo dello Stato e Capitano generale delle Forze Armate. Seguono 16 anni di terrore e repressione, con il sequestro e l ' omicidio di migliaia di oppositori, anche in cooperazione con i governi di altri Paesi del Cono Sur: Brasile, Uruguay, Paraguay e Argentina, tutti retti da regimi militari e impegnati nella cosiddetta Operazione Condor contro militanti della sinistra. In Cile, stando alle cifre di una Commissione di inchiesta indipendente, il numero di morti accertati e di desaparecidos supera i 3 mila, le persone torturate sono almeno 28 mila.
Nel 1980 viene approvata con un plebiscito la nuova Costituzione, che prevede una nuova consultazione nel 1988 per una estensione del mandato presidenziale - formalmente una campagna elettorale che prevedeva un singolo candidato - e un ritorno del potere civile due anni piu' tardi. Gia' dal 1983 l ' opposizione ha cominciato a far sentire di nuovo la sua voce, provocando la violenta reazione del governo; nel referendum del 1988 Pinochet venne tuttavia sconfitto con il 55 % di no e solo il 42 % di si'.
Due anni dopo si svolgono le prime elezioni presidenziali libere e Pinochet passa le consegne a Patricio Alwyn, non senza prima farsi nominare comandante in Capo dell ' esercito e senatore a vita, carica che gli garantisce l’impunita' giuridica. Nel 1998, nel corso di una visita in Gran Bretagna, effettuata per motivi di salute, viene arrestato su mandato del giudice spagnolo Baltasar Garzon, accusato di gravi violazioni dei diritti umani e posto agli arresti domiciliari. Nella sua residenza riceve la visita dell ' ex premier Margaret Thatcher, che suscita molte polemiche - e molti dubbi sull’effettivo contributo cileno al conflitto delle Falkland, mai del tutto chiarito; successivamente, dopo sedici mesi di battaglie legali, i Lord danno il via libera all’estradizione - alla quale si era dichiarato contrario anche il governo cileno - ma l ' allora ministro degli Esteri Jack Straw la blocco' giustificando la decisione con il cattivo stato di salute dell ' ex dittatore.
Tornato in patria, nel 2002 rassegna le dimissioni da senatore a vita dopo che la Corte Suprema aveva stabilito che una forma di demenza senile gli impedisce di affrontare qualsiasi processo; due anni dopo pero' la sentenza viene revocata e da allora Pinochet e' stato al centro di varie inchieste: la Carovana della Morte, l ' Operazione Colombo, il caso Villa Grimaldi - tutte inchieste sulla sparizione, omicidio o tortura di oppositori del regime - e il Caso Riggs, nel quale viene accusato di frode ed evasione fiscale.
La magistratura ha deciso di metterlo agli arresti domiciliari in attesa di processo per l ' Operazione Colombo, nel quale viene accusato di sequestro e omicidio, e per il caso Villa Grimaldi, uno dei centri di tortura del regime.
Uno degli impuniti del 1900 se ne e' andato ma ne restano, purtroppo, molti, troppi altri ancora!
I funerali dell ' ex dittatore si svolgeranno martedi', nella capitale del Cile, Santiago. Al generale saranno tributati gli onori militari, ma non sara' una cerimonia di Stato a dargli l ' ultimo saluto, come generalmente previsto per gli ex-presidenti. La camera ardente e' stata allestita presso l ' Accademia militare di Santiago e nella notte vi e' stata trasferita la salma. Il suo corpo sara' cremato per il timore, espresso dallo stesso generale, che la tomba possa essere profanata.
Secondo il giornale La Tercera, per il governo sara' presente ai funerali solo il ministro della Difesa, Viviane Blanlot. La settimana scorsa Michelle Bachelet, il presidente cileno, non aveva voluto esprimere il suo parere sulle modalita' dei funerali, giudicando di cattivo gusto parlarne quando Pinochet era ancora in vita. Ma quando era candidata alla presidenza, colei che fu vittima di torture del regime del generale, aveva espresso la sua opposizione ai funerali di Stato, al lutto di tre giorni e alle bandiere a mezz ' asta!

venerdì 8 dicembre 2006

Una candela x ricordare

dicembre 2005 La lunga notte di Pisanu - La Carica della Polizia in Val di Susa Nella notte tra lunedi' 5 e martedi' 6 dicembre le forze dell'ordine, verso le 3 di notte, caricano il presidio no-tav accampato nei pressi del sito destinato ad ospitare i primi lavori di carotaggio. Le forze dell'ordine aggrediscono gli accampati, sradicano tende e sgomberano masserizzie. Feriti e contusi, qualcuno finisce in ospedale. I partecipanti denunciano la gravita' dell'evento, paragonando il gesto alle cariche di Genova 2001 in occasione del G8. La governatrice del Piemonte, Mercedes Bresso, prende le distanze dall'evento, svelando le intenzioni del Governo di strumentalizzare la situazione per mettere in difficoltà gli enti locali di sinistra. Il tutto accade nel cuore della notte, senza avvertimenti o tentativi di dialogo. Ma Christian Nasi insieme ai ragazzi dell'associazione Torinese Acmos, realta' vicina al Gruppo Abele, sono presenti e riescono a filmare l'evento, denunciandone la violenza.

Lo scorso anno, nella notte tra il 5 ed il 6 dicembre, in Val di Susa la polizia intervenne con metodi ben poco democratici picchiando pesantemente le genti della valle, che presidiavano il cantiere della futura Tav a Venaus
X ricordare quel bruttissimo episodio di violenza su persone inermi ed indifese, i sindaci della valle hanno chiesto di accendere una candela
x ricordare, nella speranza che non si ripetano mai piu' simili episodi di incivile brutalita', anch'io ho acceso una candela !
e come sempre sono con le genti della Valle, la valle del mio papa' ...

AIDS e Multinazionali Farmaceutiche

Anche quest’anno in occasione della giornata Mondiale contro l' AIDS che si e' celebrata l' 1 dicembre l' Organizzazione Mondiale della Sanita' ha presentato un rapporto che mette i brividi: 39 milioni e mezzo di persone affette da HIV; 4,3 milioni di nuovi casi nel solo 2006, 3 milioni di morti e due milioni e mezzo di bambini affetti.
La lotta all' AIDS nei Paesi poveri e' destinata al fallimento se le istituzioni internazionali non si impegneranno in modo serio e concreto per risolvere la questione dei costi esorbitanti delle nuove terapie.
Cinque mesi fa l'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS) ha pubblicato l'aggiornamento delle linee guida per il trattamento dell'AIDS raccomandando l'uso dei farmaci di nuova generazione anche nei Paesi piu' poveri. Ma nessuna strategia concreta e' stata messa in atto per aiutare i Governi dei Paesi più colpiti a procurarsi questi medicinali dal prezzo esorbitante.
Il nuovo regime terapeutico raccomandato dall'OMS puo' essere fino a sei volte piu' costoso rispetto a quello piu' comunemente usato oggi. I pazienti che gia' ricevono i farmaci di prima generazione sempre piu' spesso devono passare a una terapia innovativa a causa dei pesanti effetti collaterali e dell'insorgere di resistenze. Quando si manifestano resistenze i pazienti devono necessariamente passare a una combinazione di farmaci completamente diversa altrimenti si ammalano di nuovo e muoiono. Queste terapie di seconda linea sono fino a 50 volte piu' costose di quelle in uso oggi.
Non si puo' fare affidamento sulle politiche di beneficenza delle multinazionali farmaceutiche per risolvere il problema
... i Governi, le industrie e le agenzie multilaterali stanno facendo molto poco per risolvere il problema
Purtroppo oggi il rafforzamento delle norme sui brevetti e sulla protezione della proprieta' intellettuale rischiano di impedire l'immissione sul mercato di equivalenti generici dei nuovi farmaci. Inoltre in molti Paesi gravemente colpiti dalla pandemia, spesso le multinazionali non si preoccupano nemmeno di registrare e far arrivare nuovi farmaci.
E' inaccettabile che in Africa dobbiamo aspettare anni per usare farmaci che sono largamente in uso nei Paesi ricchi, dice il dottor Moses Massaquoi che lavora per MSF in Malawi.
Ecco alcuni esempi di comportamenti delle multinazionali farmaceutiche a danno dei paesi piu' poveri e piu' colpiti. Il Tenofovir, uno dei farmaci piu' comunemente usati nei Paesi ricchi e raccomandato dall'OMS, e' stato approvato negli USA nel 2001, ma la Gilead che lo produce lo ha registrato in appena 15 dei 97 Paesi in via di sviluppo che dovrebbero poter accedere al programma di prezzi ridotti annunciato dalla stessa multinazionale.
La Abbot un anno fa ha lanciato negli USA una nuova versione di un suo farmaco essenziale, il lopinavir/ritonavir, particolarmente adatta ai paesi tropicali perche' non si altera con le alte temperature. A tutt' oggi la multinazionale non ha registrato questo prodotto innovativo in nessuno di Paesi in via di sviluppo.
I programmi di lotta all'AIDS nei Paesi poveri sono finanziati da donatori internazionali le cui risorse non dovrebbero essere utilizzate per pagare prezzi artificiosamente tenuti alti al fine di garantire i profitti delle aziende farmaceutiche. La priorita' e' quella di abbassare i prezzi il più possibile per garantire l'accesso alle cure a tutti i malati .
http://www.medicisenzafrontiere.it/
In questi giorni, alcuni anni fa, una mia ex alunna di 16 anni, sieropositiva dalla nascita, moriva a causa di uno choc anafilattico x un medicinale nuovo che le avevano somministrato. A lei, di cui resta il ricordo di una ragazzina coraggiosa ed intelligente, e x tutti i millioni di persone che combattono con tenacia questa orribile malattia, la speranza che presto tutti possano essere curati nello stesso modo e che si trovino in fretta delle cure guaritrici

mercoledì 6 dicembre 2006

Quando il postino...

Stamattina sono uscita con la pioggia alle 7 e 20 e x l'intera giornata ha piovuto a dirotto, con il vento nel pomeriggio e il freddo che e' arrivato improvviso, dopo tanti giorni piacevoli ed ancora autunnali
Con un tempo cosi', se perdura, salteranno i mercatini dell' 8 ed esporro' il 10, domenica, o addirittura la domenica successiva o il 23...
Come tutti i mercoledi' ho fatto le prime due ore con la mia seconda, numerosa e abbastanza difficile, anche se io ormai lavoro bene ed ho la calma e un clima sereno il più delle volte e un buon dialogo con quasi tutti, ma che fatica!, poi ho presentato la classe al nuovo collega di tecnica, appena arrivato xche' con le nuove graduatorie uscite a novembre ci sono stati dei cambi di insegnanti proprio adesso che siamo a dicembre!
Il collega e' abbastanza giovane e le ragazze di terza ieri mi hanno detto che assomiglia a George Clooney e che e' molto simpatico. Io, x precauzione , conoscendo i miei pestiferi che quando ci si mettono creano il caos piu' completo e lo scompiglio perenne del sistema nervoso dei giovani prof e anche di quelli meno giovani, ahime', e le ragazze a volte sono peggio dei maschi, e si salvi chi puo', gli ho detto subito che deve stare attento xche' se vogliono sono bravissimi ma...
Poi sono uscita x andare a prendere la stoffa rossa da usare come tappeto x i banchi dove nel pomeriggio avremmo preparato la mostra dei lavori dei laboratori del mercoledi' pomeriggio, il mio con le stoffe e quello della collega
E dal negozio delle stoffe sono andata a prendere il bus x tornare a casa, x un'oretta, x salutare mia mamma e x prendere il materiale, aghi fili, forbici , nastri , ecc, da portare a scuola x il pomeriggio
Arrivata in piazza, proprio davanti alla fermata dell'autobus, c'era stato un incidente e l'ambulanza stava caricando un signore anziano che era stato investito
Io ho aspettato che lo mettessero sul mezzo e lo portassero via, prima di attraversare, xche' mi da' sempre un enorme fastidio la curiosita' morbosa delle persone che stanno li' a guardare, e che naturalmente erano anche li' gia' troppe !
Poi ho aspettato alcuni minuti l'arrivo dell'autobus da Verbania, che a quell'ora e' sempre in ritardo x l'eccesso di traffico, e ho chiacchierato con una anziana vicina di casa, che viaggia spesso con me e che ascolto sempre, xche' vive sola e non parla molto con tutti
Spesso mi racconta dei suoi gravi problemi di salute e mi chiede consiglio, ma stamattina invece mi ha detto subito che il nostro postino era morto, dopo un intervento chirurgico
Una notizia che mi ha lasciato letteralmente sotto choc xche' il nostro postino da oltre vent'anni ormai di anni ne aveva 49 !
lo avevo visto passare fino a pochissimo tempo fa e mai avrei immaginato una cosa simile
Era una persona di famiglia, xche' portava la posta, si fermava a parlare quando d'estate ero in giardino e come lui sapeva tante cose di noi ed era una persona fidata, che mantenva la discrezione su tutto cio' che ci consegnava, cosi' noi lo conoscevamo bene ed avevamo seguito x un lungo periodo le sue vicende familiari con ansia e con partecipazione e poi con dolore e dispiacere xche' il suo bimbo piccolo, affetto da una malattia rara, era morto, lasciandolo prostrato e disperato
Poi a poco a poco con il tempo si era un po' ripreso ...
e aveva continuato a passare giorno dopo giorno, anno dopo anno, un po' meno triste, ma un po' piu' chiuso e serio
A noi manchera' e siamo profondamente addolorate e dispiaciute: x lui una preghiera, x noi il ricordo del suo passare tutti i giorni, alla solita ora, puntuale, con i suoi plichi di posta in mano... il nostro postino !

lunedì 4 dicembre 2006

Mercatini di Natale a Omegna

Anche quest'anno le strade antiche del centro storico di Omegna ( in provincia di Verbania, Piemonte, dove io vivo da sempre ) sono gia' state decorate con le luminarie natalizie .
Da domenica 26 novembre sono iniziati i mercatini di Natale
La novita' di quest'anno pero' e' che anche in Piazza Beltrami, e non solo in riva al lago o sotto al municipio, ci sara' il gazebo dei mercatini, l'albero di natale, addobbato dai bambini della scuola elementare di Agrano, e tante iniziative interessanti come x esempio le sculture di ghiaccio ed altre esposizioni di artistiti ed hobbisti che, ogni domenica pomeriggio, dopo le 14 , mostreranno i loro lavori a turno
Sono stata invitata anch'io ad esporre i miei lavori, in particolare quelli natalizi, in Piazza Beltrami l' 8 dicembre
Se vi capita di passare di qui, venite a salutarmi. Saro' felice di fare due chiacchiere con voi !!!

domenica 3 dicembre 2006

Una vita in Prima Linea

Alcune domeniche fa, nella mezz'ora di Rai3, la giornalista Lucia Annunziata intervisto' Sergio Segio, il capo di Prima Linea, che ha scritto un libro Una vita in Prima Linea, della Rizzoli.
PL come le BR e' appartenuta agli anni di piombo, a quegli anni di attentati ed assassinii di una lotta cruenta di sinistra contro la destra e le istituzioni corrotte, che porto' morte e sangue, cosi' come morte e sangue erano stati versati in precedenza dalle stragi di matrice fascista e golpista, con la complicita' di servizi segreti deviati, in banche, piazze o treni, stragi che restarono sempre impunite .
Alla fine degli anni settanta studiavo a Torino a Palazzo Nuovo e alcuni di quei terribili momenti sfiorarono anche me, che ero lontana da ogni gruppo politico e desideravo solo terminare in fretta x tornare a casa a lavorare a tempo pieno ed essere totalmente libera economicamente
Ricordo ancora la tensione di quei giorni, le uccisioni che colpivano il cuore della citta' e la bloccavano x ore, la guerriglia che scoppiava improvvisa nel grande atrio dell'universita' e sconvolgeva e feriva anche noi che non c'entravamo nulla, gli scioperi e le occupazioni che ci impedivano di frequentare e di dare gli esami, il gelo di un pomeriggio di marzo in cui sotto ai portici di via Po non c'era in giro un'anima e poi le lezioni sospese xche' avevano rapito Moro, e poi la sua morte e tante altre morti ancora...
E un giorno al ritorno da Palazzo Nuovo, la mia amica, che studiava spagnolo, ed io abbiamo camminato sotto ai portici di via Po, come facevamo spesso, x dare un'occhiata alle vetrine dei negozi, dove non entravamo xche' troppo care x le nostre tasche, ma tanto belle da vedere, abbiamo sentito delle grida e improvvisi ci sono passati vicino, sfiorandoci, dei ragazzi della nostra eta' con degli zainetti e un fazzoletto sul viso che correvano in mezzo alla strada e lungo il marciapiede
Scendevano da Piazza Castello e urlavano come impazziti andando verso la Piazza ed il Po'
E' stato un attimo, una frazione di secondi e non abbiamo capito cosa stava succedendo, poi arrivate in piazza Castello abbiamo visto le vetrate d'angolo dell'allora Bar Motta completamente spaccate e ridotte a pezzettini ...
Siamo ritornate a casa, in pensione, perplesse e frastornate xche' avevamo sfiorato qualcosa di violento e di brutto che non ci apparteneva, che era completamente fuori e lontano dalla nostra vita semplice e ben scandita dall'ordine e dal tran tran di un quotidiano normale e pacifico
E la paura che ci ha preso il giorno dopo quando la Tv ed i giornali hanno diffuso la notizia di una fine assurda, quella di un nostro coetaneo che era morto bruciato nell'attentato ad un bar ritenuto di destra e colpito dalle molotov, contenute in quei tascapane che ci avevano sfiorato e che correvano follli insieme ai loro folli possessori, pochi minuti prima di essere lanciate ...
Non ho mai capito completamente quegli anni, non ho mai capito xche' si e' arrivati a quella guerra assurda e mi sono spesso chiesta chi ne avesse le responsabilita', chi avesse spinto tanti giovani della mia eta' a entrare nella sovversione e nella lotta armata e nella clandestinita', che cosa avesse portato a quell'escalation di morti e di sangue, anche il sangue di vittime innocenti capitate x caso nel momento sbagliato, come in quella strada di periferia di Torino dove il sangue di un ragazzo, che tornava da scuola e fu colpito da una pallottola durante un agguato alla polizia, rimase a lungo sul bordo del marciapiede, una macchia non cancellabile ...
Ho acquistato il libro di Sergio Segio e l'ho letto in pochissimi giorni
Un tuffo nel passato, un tuffo in una storia che allora non e' stata la mia storia xche' ero lontana anni luce dalla militanza politica,di destra o di sinistra, e di altro ancora, ma una storia che mi ha sfiorata di persona o coinvolta nel pianto x chi se ne e' andato vittima della strage di Bologna...
Un libro molto interessante e x le vicende umane di chi lo ha scritto ma soprattutto x la sua precisa e ben documentata storia di Pl, nata dall'autonomia, in contrapposizione con le BR, nate dai vecchi apparati comunisti
Nomi, date, episodi che man mano che leggevo mi tornavano alla mente, dopo tanti anni, anche l'episodio di via Po' a Torino che mi aveva provocato parecchia angoscia xche' il destino mi aveva fatto sfiorare gli assassini armati del bar, e altre storie, altre vicende, altre testimonianze che non conoscevo assolutamente
In questo libro ci sono tanti anni del nostro passato, dal dopoguerra al '68, gli anni settanta e ottanta, le lotte operaie,gli errori di Togliatti e la sua amnistia che libero' gli assassini fascisti, a migliaia, i politici, i magistrati, che ancora sono presenti e dominanti sulla scena attuale, i padroni delle fabbriche, e lo sfruttamento delle catene di montaggio, la corruzione dello Stato, la P2, le cariche e le botte delle forze dell'ordine, le torture e le brutalita' nelle caserme e nelle carceri, le carceri, i pentiti e i delatori, il vecchio PC, l'autonomia, le ideologie, la violenza, il giustizialismo ...
Un libro da leggere e su cui riflettere, xche' vi sono delle verita' scomode che sono state rimosse e cancellate, ma che comunque sono a monte della nascita di quella lotta armata che non era di pochi, come spesso ci e' stato voluto far credere, ma che ha coinvolto oltre un milione di persone, come risulta da alcuni documenti ben precisi !
In questo suo racconto personale e privato ma anche e soprattutto storico di un passato pubblico cosi' eclatante e distruttivo, l'uomo che narra, e non il terrorista che ha ucciso, ma di cui ha scontato una lunga pena, si e' reso conto di aver sbagliato e se ne pente
Molto profonde alcune sue pagine e riflessioni sulla dissociazione e sull'aver capito di avere sbagliato , in particolare sul pentimento di aver ucciso i magistrati Alessandrini e Galli, che non erano i nemici della causa portata avanti da PL, ma ben altro...
E con il senno di poi ..., sono parole che ritornano spesso in questa storia
E il passato che non passa... " quel passato x me e' come un'ombra, che mi cammina sempre accanto. Non ci si puo' separare dalla propria ombra...."
Con queste sue parole bellissime, vi invito a leggere Una vita in Prima Linea
Anch'io come lui ( che ha piu' o meno la mia eta', se non e' addirittura mio coscritto ) non credo nel perdono, ma nella giustizia
E tanto troppo spesso, ancora oggi, la giustizia viene deviata manipolata e trasformata dall'ipocrisia, dall'indifferenza, dalla ragion di stato, con i suoi armadi della vergogna ben pieni e ben sigillati !
Auguro a quest'uomo di ritrovare la pace e di vivere una vita di pace, dopo tanti anni di dolore e di brutalita', vittima anche lui come troppi altri di un sistema e di ideologie fasulle e sbagliate, che li ha usati e poi abbandonati al loro triste destino, senza pieta' alcuna

giovedì 30 novembre 2006

Caccia alle volpi !!!

Questa sera ho ricevuto una mail dalla Lav , la lega antivivisezione, con il seguente messaggio :
La provincia di Rovigo ha emanato un atto che prevede lo sterminio delle volpi in gran parte del territorio provinciale. Il motivo per cui e' stato adottato tale provvedimento consiste, citando il documento della provincia, nell' intento di diminuire il presunto impatto che questa specie,Volpe, ha nei confronti di alcune specie d' interesse venatorio , primariamente Lepre e Fagiano.
Lo sterminio avverra', tra febbraio e maggio, ad opera dei micidiali cani da tana; che addestrati appositamente, in mute composte da due elementi, entrano nelle tane di volpe allo scopo di sbranare le madri con i loro cuccioli. Nel caso in cui la volpe dovesse riuscire a fuggire, all' esterno della tana trovera' 23 cacciatori pronti a completare l'opera.
La LAV si sta impegnando a fondo per riuscire a bloccare questa vergognosa carneficina, Aiutaci anche tu a salvare queste volpi

Io sono entrata qui

www.infolav.org/lenostrecampagne/cacciaefauna/volpi/index.htm

ed ho firmato la petizione

Doveroso firmare x la salvaguardia di una specie che vive in un paese che dovrebbe essere civile e rispettoso dell'ambiente e della fauna che lo popola !

martedì 28 novembre 2006

Il mio amico Jacques...

Ho conosciuto il blog di Jacques la scorsa estate quando Tafanus, alias Antonio, un blogger italiano seguitissimo, scrisse un breve post dedicato a Eontos
Eontos e' scritto in francese, lingua che io conosco, parlo e scrivo correntemente da oltre 30 anni ormai. Mi piace veramente molto questo blog , culturalmente molto valido, e lo leggo costantemente e talvolta invio un commento xche' e' sempre interessante cio' che Jacques scrive, siano le recensioni dei numerosi e bellissimi libri che legge, siano i suoi pensieri personali riguardanti fatti e personaggi politici famosi
Grazie ai nostri blog abbiamo iniziato anche a scriverci ogni tanto e di tanto in tanto ricevo anche le sue newsletter
In quella di oggi ho avuto la gradita sorpresa di trovare questa notizia , che vi traduco : "... Ho scoperto da alcuni mesi una blogger italiana che ha un sito che mi e' sufficientemente piaciuto tanto da linkarlo nel mio in modo permanente, si tratta di Erica, per gli innamorati italianizzanti che esitano ancora ad imparare l'italiano il suo sito sara' l'occasione x impadronirsi della lingua di Dante e di altri ..."
Sono estremamente felice che Pensieri in Liberta' sia stato linkato da Jacques tra i suoi luoghi speciali, quattro in tutto , in effetti, e lo ringrazio di cuore xche' e' un grande onore x me essere li' in quella breve lista cosi' elitaria e limitata
Un po' come essere stata scelta di essere invitata in paradiso x stare con un numero prescelto e privilegiato di eletti d'onore
Caro Jacques , anche tu scrivi bene nella lingua di Dante ed ho conservato un pezzetto di un tuo scritto, che avrei voluto mettere nel mio altro vecchio blog, a settembre, ma di cui mi ero completamente dimenticata, che e' un piccolo capolavoro di descrizione di una tua giornata in quel bellissimo luogo dove abiti, una Bretagna che tutti dovrebbero visitare e conoscere
" Il buon senso ! e pero' solo un po' pochino e il mondo sarebbe tanto piu' bello ...bello come la giornata che ho trascorso ieri : sono andato a fare la pesca a piedi : sai che in questi giorni ci sono altissime maree, e allora si scoprono scogli e rocce che prendono l'aria una diecina di giorni all'anno ; e in queste zone si trovano granchi, bellissimi gamberetti che io e alcune conoscenze prendiamo con grandi reti che chiamiamo "havenot". Ieri dunque faceva un bel sole, una calda temperatura e il mare pulito e calmissimo : per tre ore son rimasto nel mare fino al petto, ho pescato un poco solo (mezzo chilo di qesti gamberetti che noi chiamiamo "bouquet" perche' son il fin fiore dei gamberetti), e per queste tre ore mi son sentito totalmente in pace, una specie di communione colla natura ...Momenti come quelli sono rari (facciamo un gioco di parole : raro, in francese che succede poco spesso, ma anche un oggetto prezioso), e quando io vivo cosi intesamente mi chiedo sempre perche' l'umanita' e' pazza a questo punto che sta privandosi di tali momenti di felicita' ... Jacques "
Io ringrazio ancora Jacques e spero che anche altri che mi leggono vadano a leggere Eontos e Jacques e apprezzino la sua grande passione x la buona lettura e x una scrittura semplice e precisa
bien amicalement erica

martedì 21 novembre 2006

Con il vento nei capelli

Ho ritrovato tra i libri scritti da donne 3 testimonianze di donne molto diverse tra loro ma x molti versi tanto simili e decisamente rappresentative della forza di essere se stesse in un mondo dominato dagli uomini
Come il vento nei capelli, ed Giunti, e' stato scritto agli inizi degli anni 90 da una palestinese, Salwa Salem.
Nata in quella terra martoriata, sempre al centro di conflitti aspri e sanguinosi, Salwa si trova obbligata a lasciare il suo paese x un lungo esilio che terminera' in Italia. Nel libro ho trovato la storia di questa donna coraggiosa, che ha scelto in piena liberta' di affrontare un percorso di vita culturale e lavorativo, di scegliere da sola il proprio uomo e marito, di leggere Kafka e Simone De Beauvoir insieme con la letteratura araba, di amare la musica operistica ma anche le canzoni di Fairuz.
Una donna soprattutto che ha deciso di avere anche dei figli nonostante il suo esilio e le difficolta' in cui si e' trovata con la sua famiglia. Una donna che e' vissuta con il vento nei capelli, che nel suo raccontare mi ha aiutata a conoscere meglio fatti storici ed economici ed un punto di vista personale appassionato, ma ben articolato, sulla Palestina e sul conflitto israelo-palestinese sempre attuale e tragico, nel suo non rispetto reciproco x la vita umana di quelle popolazioni cosi' diverse, ma cosi' vicine
Le parole di Salwa, la sua voce coraggiosa, ci ridanno il senso e la necessita' della pace.
Viso negato, ed RCS Libri, e' stato scritto da Latifa , solo Latifa xche' Latifa e' nata a Kabul nel 1980, in una famiglia della media borghesia afgana, colta, benestante e unita, con 5 figli adolescenti che sognano un avvenire ed una vita normale, ma che si ritrovano nell'orrore portato, il 27 settembre 1996, dalla setta fondamentalista islamica dei talebani.Il colpo di Stato porta l'orrore piu' completo.
Le strade si svuotano ed inizia un incubo.
Latifa ha sedici anni, sogna di diventare giornalista e come tutte le ragazze occidentali frequenta la scuola, frequenta gli amici, legge, fa sport, va al cinema, ascolta la musica e vive con gioia una vita allegra felice e spensierata. Ma da un giorno all'altro tutto cambia radicalmente e le violenze e gli orrori assurdi, imposti dai talebani come in un incubo medievale, la obbligano a cambiare totalmente abitudini di vita. Deve indossare il chadri, il tremendo abito-armatura che riveste completamente, imprigionando da capo a piedi, le donne che lo portano e le trasforma in lugubri fantasmi, non puo' piu' andare a scuola, uscire, portare i tacchi, essere fotografata o semplicemente affacciarsi ad una finestra. Non puo' nemmeno essere visitata da un medico uomo se si ammala, ma neppure sua madre che e' ginecologa potra' piu' visitare le sue pazienti abituali.
Ben presto vivra' in un perenne regime di paura e dovra' essere testimone di episodi casuali di violenza e di morte, umiliata, insultata, terrorizzata. Fino al 2001 quando la rivista Elle, il periodico parigino, l'aiutera' a fuggire in Francia e a cominciare una nuova vita lontana dai taleban che in nome di Allah hanno oppresso e distrutto tante giovani vite. Un libro ed una storia indimenticabili, anche se agghiaccianti in alcune descrizioni sconvolgenti di questa giovane donna coraggiosa ed indomita
La cacciatrice di terroristi, ed Piemme, e' invece la storia anonima ma vera di una giovane donna ebrea irachena, che fuggita dall'Iran, dopo aver visto torturare ed uccidere i propri familiari dal regime di Bagdad, va a vivere in Israele e quindi negli Stati Uniti, dove la sua conoscenza della lingua araba le permette di infiltrarsi in gruppi fondamentalisti islamici attivi in America.
La sua narrazione e' piu' avvincente di una spy story e si legge tutto d'un fiato il racconto di questa donna che ha scoperto intrighi e uomini tra i piu' pericolosi nel mondo del terrorismo, da al-Quaeda al governo saudita con pesanti responsabilita', ma anche l'indifferenza e l'ignoranza piu' completa delle sue informazioni da parte dei servizi americani ... Sappiamo tutti cosa e' successo quell'undici settembre 2001 ma con questo libro si entra nella complessa rete dei servizi segreti americani incapaci e litigiosi e nelle cellule del terrore mediorientale che non si fermano di fronte a nulla. Grazie al coraggio e all'abilita' di questa donna inascoltata ora pero' sono un po' meno sconosciuti ed incompresi !!!

lunedì 20 novembre 2006

In questi giorni...

In questi ultimi giorni sono stata un po' latitante e dal sito, che devo aggiornare con nuove foto e progetti, e dal blog, dove non ho piu' scritto, anche se avrei parecchi argomenti da affrontare, ma ho avuto da fare xche' la scorsa settimana ho dovuto dare e poi correggere diverse verifiche e controlli a scuola e il tempo, sempre gia' fin troppo limitato, e' volato ancora piu' in fretta del solito ...
ho anche dovuto fare alcuni lavoretti di risistemazione a casa, e x risitemazione intendo l'essere dovuta andare in mansarda a spostare una pigna di libri, non ancora riposti nella libreria, xche' deve venire il tecnico a risistemarmi la mia vecchia parabolica, cosi' da poter vedere i programmi gratis della rai satellite e di altre tv straniere non a pagamento, ma con tutto quel caos sparso in giro qua e la', poverino, non riuscirebbe neppure a trovare un posticino x mettere una scala x salire sul tetto ...
io adoro leggere e mi piacciono tanto i libri ma a spostarli a mucchi e' stata una vera faticaccia!!!
Oggi pomeriggio poi sono uscita alle quattro e mezzo passate da scuola, sono andata a fare alcune commissioni e sono rientrata che ormai erano le sei: avevo ancora il letto da rifare ma prima ho mangiato xche' avevo un ...vuoto da fame notevole e una buona cena era proprio necessaria
Adesso sto scrivendo con il portatile, a letto, come sempre, ma sono seduta in un mare di deliziosi fiori blu, quelli delle lenzuola nuove che ho appena comperato, xche' ne avevo bisogno, ma soprattutto xche' erano cosi' belle che non ho saputo resistere alla tentazione di portarmele a casa !!! e il mio letto grande e comodo, con tutti i salvadanai in legno della Val Strona ben in fila sulla testata, che in caso di movimenti tellurici sono li', belli pronti a cascare giu' sulla mia testa!, e' ancora piu' comodo e bello...

















buonanotte e ...sogni d'oro !

martedì 14 novembre 2006

Riflessioni sulla violenza

In questi due ultimi giorni ho avuto parecchio da fare e non ho letto il quotidiano. Ho pero' ascoltato i Tg e ho parlato con le colleghe perche' due episodi accaduti a scuola, uno a Torino lo scorso giugno, con 3 minuti di violenze ad un alunno down, e il video mandato a google e scaricato come uno dei piu' richiesti !, e l'altro nell'hinterland di Milano, dove una supplente di 33 anni, a cui avevano dovuto affiancare una docente di supporto !, e' stata trovata in un'aula con alcuni alunni delle medie nuda ecc ecc, ci hanno lasciate veramente allibite...
Che la violenza sia aumentata a scuola e' un dato di fatto: anche i nostri alunni dagli 11 ai 14 anni sono sempre piu' aggressivi e violenti e non hanno nessun rispetto x gli altri, compagni o adulti che siano, e spesso bisogna entrare a muso duro in classe xche' solo cosi' si riesce a fare lezione e a far capire che non tutto e' possibile ed accettato, pero' l'episodio di Torino con le violenze al ragazzo con l'handicap e' decisamente squallido e vergognoso e ancora piu' vergognoso e' il fatto che tante persone lo abbiano scaricato da google senza provare il minimo disgusto x simili immagini ...
Stiamo probabilmente creando una societa' insensibile e talmente abituata alle violenze ed ai soprusi da non renderci neppure piu' conto che c'e' un limite da non superare se si vuole restare ancora un pochino umani e normali ?
Io vivo giornate o mattinate intere con degli adolescenti e sono quasi trent'anni che insegno ma mi chiedo sempre piu' spesso cosa dovro' ancora vedere o sentire xche' tanto spesso noto atteggiamenti e modi di fare cosi' inusuali e fuori dalla norma o dalle regole piu' elementari che resto sbigottita
E in qualche caso sono ancora piu' sbigottita quando devo parlare con gli adulti con cui vivono i mei alunni xche' mi capita di sentire di tutto e di piu' ...dal permissivismo ad oltranza alla violenza allo stato brado all'indifferenza piu' completa ! ... e sono sempre meno quei genitori o quegli adulti che sono responsabili e ancora si preoccupano di educare e di dare un esempio corretto e maturo ...
Come sono rimasta veramente attonita questa sera mentre stavo guardando le pubblicita' inTv e x ben 3 volte in pochi minuti, su Rai 3, in orario di cena, e quindi in una fascia protetta x i ragazzi minorenni, mi sono vista passare davanti agli occhi quella pubblicita' demente e violenta di quei 3 " comici" , Aldo Giovanni e Giacomo, dove due di loro x festeggiare il compleanno del terzo lo mandano fuori casa a prendere una bottiglia di vino e al suo ritorno stanno ballando con una marea di gente, gli prendono la bottiglia di mano e lo fanno sbattere fuori casa , la sua tra l'altro !!!!, da un buttafuori grande e grosso, che prima lo spinge via con uno spintone e poi gli tira un cazzotto in viso !!!!!!!!!
Se questa non e' violenza , che cosa sara' mai ? era proprio necessario farla vedere a quell'ora ? ed era proprio necessario fare una simile pubblicita' diseducativa e violenta ?
poi ci lamentiamo se a scuola i ragazzi sono aggressivi o fanno certe cose senza senso e squallide ...le hanno imparate da noi, come imparano da noi adulti tutto il resto, compresa la pessima abitudine di essere poco vestite, visto che in Tv impreversano le veline, le letterine e le vecchie tardone tutte scollacciate ...e non venitemi a dire che sono retrograda o bacchettona : un po' di decoro e di decenza non fanno sicuramente male e qualche seno al vento in meno non guasterebbe, forse ...

lunedì 13 novembre 2006

Un museo molto speciale

Oggi pomeriggio sono tornata da scuola alle 5 e dopo aver bevuto una tazza calda e profumata di una tisana alla frutta, rigenerante dopo due ore passate in una classe troppo calda a parlare con gli alunni di terza, sono salita in mansarda a stampare alcune pagine di un sito molto speciale, il sito di un museo francese di Mulhouse che ospita una ricca collezione di stoffe ed altri oggetti e macchinari francesi e stranieri ed e' unico al mondo

Il Museo si chiama Musee de l' Impression sur Etoffe ed e' visibile in internet a questo link www.musee-impression.com

Vi sono delle bellissime immagini nella Collection ma anche nelle news e nelle Espoxitions temporaires e nella sezione musee si trova la storia di questo museo creato nel 1833 e ingrandito nel 1955, quando cambio' sede e divenne, con doni acquisti ed altro, un' enorme testimonianza storica, sociale, industriale e della moda di tanti secoli di produzione, creazione e disegni di stoffe, ma anche di libri documenti macchinari campioni stili e modi di stampare le stoffe, di renderle preziose, raffinate e splendide

A me piace tantissimo lavorare con le stoffe, tagliarle, trasformarle in abiti, in pupazzi, in bambole, cucirle a mano e sentirle tra le dita, calde, fredde, leggere, pesanti, preziose, delicate, fini, di seta, di lana, di cotone, di lino, di juta, miste ...

E dopo la ricerca in internet ho preparato un riassunto di due paginette che porteremo in questo affascinante museo il 26 di novembre noi dell'Uni 3 di Storia locale di Omegna, quando avremo la grande fortuna di poter visitare il museo durante un weekend a Colmar ed a Mulhouse

eh si' xche' quest'anno andro' anche alla gita di due giorni dei mercatini in Alsazia, che saltavo da parecchi anni ormai, proprio xche' in programma c'era la citta' delle stoffe !!!

e a proposito di stoffe, ora vado a mettere nel sito l'ultima mia creazione in stoffa e pile, Clara la renna !!!


ciao a presto erica

giovedì 9 novembre 2006

Un invito speciale

In questi giorni ho avuto poco tempo x scrivere xche' ho avuto da fare a scuola e a casa, dove ho approfittato del clima ancora buono e abbastanza mite x raccogliere le foglie degli alberi e le ultime noci, che quest'anno sono state veramente tante. Molti argomenti dei giornali sono stati interessanti e utili, ma questa sera vorrei parlarvi di un invito, speciale, che ho ricevuto x posta lunedi'
E' arrivato con il timbro postale di Novara ed e' l'invito a partecipare a Orta san Giulio, la bella piccola citta' che si affaccia sul Lago d'Orta, a una manifestazione in ricordo dello scrittore e regista Mario Soldati, nel centenario della sua nascita
Io ricordo Mario Soldati gia' anziano con il suo perenne sigaro in bocca e il bonet di panno in testa mentre parlava in una delle sue trasmissioni televisive di molti, molti anni fa. Era nato a Torino ma fu sempre legato a Novara e al Lago d'Orta: scrisse il suo primo racconto proprio a Novara x una gloriosa rivista che riuniva artisti e letterati, la Libra, nel 1929 e divenne amico del grande Mario Bonfantini, storico, letterato e uno dei protagonisti dei 40 giorni di liberta', quando nel 1943 la lotta di resitenza libero' la Val d'Ossola dal fascismo ( io ricordo Bonfantini ormai anziano come professore universitario della mia facolta' di Lingue straniere a Magistero a Torino e di lui conservo alcuni testi famosi che mi sono serviti x i miei studi della letteratura francese ).
Soldati fu giornalista scrittore e regista e proprio qui sul nostro lago giro' I racconti del maresciallo, una serie televisiva che ebbe un grande successo
Questo progetto particolare x ricordare il forte legame, che rimase immutato nel tempo, dell'uomo Soldati con il nostro territorio e' stato realizzato dal Comune e dalla bibblioteca di Novara, dal Centro novarese di studi letterari, da regione , provincia ed altri enti o giornali, tra cui Interlinea, la casa editrice locale che ha recentemente pubblicato gli ultimi suoi scritti, Tentazioni e Viaggio a Lourdes. Dal 10 al 18 novembre a Novara e dintoni si svolgeranno varie manifestazioni, e domenica 12 a Orta, alle 16, Un piccolo Mondo Antico, con proiezione di un documentario Rai e di altri ricordi, da parte di esperti e del figlio, che sara' presente.
Non so chi mi ha inviato l'invito ma sicuramente questa e' un'occasione unica da non perdere !

domenica 5 novembre 2006

Guerra alla guerra

Guerra alla guerra e' un libro di Ernest Friedrich pubblicato dalla Mondadori nella Piccola Bibblioteca Oscar.
L'ho trovato quasi x caso in mezzo ai libri di guerra e di storie di guerra della cartolibreria dove vado sempre da anni, alla ricerca di novita' e di scoperte di autori vecchi, nuovi o sconosciuti, ma quando l'ho aperto e sfogliato ho scoperto subito che era un libro speciale.
Un libro di fotografie e di documenti contro la Grande Guerra e gli orrori che essa provoco', contro quella prima guerra mondiale, spesso solo sentita nominare come il primo conflitto moderno, ma tanto spesso ben poco conosciuta ed ignorata e di cui non si conosco le migliaia di vittime, le distruzioni, le stragi in trincea e tra le popolazioni civili. Friedrich era nato in Polonia nel 1894 e fu sempre legato ai movimenti pacifisti, socialisti ed anarchici dell'epoca e allo scoppio del conflitto mondiale si rifiuto' di arruolarsi, finendo prima in manicomio e quindi in carcere. Dal 1918 in poi si dedico' con impegno antimilitarista a far conoscere le conseguenze del conflitto e nel 1924 pubblico' la sua raccolta di immagini, alcune impressionanti, in particolare le ferite dei soldati, dai visi completamente deturpati o distrutti, con alcune sue riflessioni iniziali e dei documenti rari.
Guerra alla guerra ebbe un buon successo internazionale e Friedrich fondo' a Berlino un Museo antiguerra, che rimase aperto fino al 1933, quando sali' al potere Hitler e lui fu costretto ad andare in esilio all'estero. Al suo posto fu aperta una sede del partito nazista! Friedrich e' morto in Francia nel 1967 e solo nel 1982 un nipote pote' riaprire nella vecchia sede storica di Berlino l'antico mueso antiguerra.
Un libro che suscita orrore e commozione x la distruzione fisica e psicologica degli uomini, x una natura aggredita e distrutta, x le sofferenze di chi ha combattuto e di chi e' rimasto in citta', x il dolore x i morti e x il dolore dei sopravvissuti, un libro che e' denuncia e testimonianza della violenza della Guerra, di tutte le guerre ed il monito, potente e profondo, a non dimenticare, a non dimenticare mai che dietro ai grandi ideali di onore, patria e valore si nascondono solo morte atrocita' e desolazione.
In una breve prefazione molto intensa Gino Strada parla dell'odio e del militarismo degli anni in cui questo libro fu pubblicato, con grande coraggio, e aggiunge " Friedrich toglie la maschera dell'ipocrisia e della menzogna x ridare alle parole il loro significato mostrandoci il volto sfigurato e terribile della guerra: le facce delle vittime, l'unica verita' della guerra stessa ..."
Ieri 4 novembre sono state aperte le caserme e in tanti luoghi sono stati commemorati i morti delle guerre passate. Io sono rimasta a riflettere e ho ripreso in mano alcune vecchie foto, di due fratelli di mia nonna tornati entrambi dalla Grande Guerra con i polmoni distrutti dal gas respirato in trincea. Due giovani belli alti e robusti che in pochi mesi sono morti, lasciando dolore e sofferenza negli affetti familiari e personali. Due immagini un po' sfocate e un po' buffe con gli abiti di allora, i baffi ed i capelli pettinati alla moda dei primi anni del secolo XX, due sconosciuti di cui ho qualche volta sentito parlare, due vittime della guerra ...

giovedì 2 novembre 2006

L'amore non svanisce mai

La morte non e' niente,
io sono solo andato nella stanza accanto.
Io sono io.
Voi siete voi.
Cio' che ero per voi lo sono sempre.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate un tono diverso.
Non abbiate l'aria solenne o triste.
Continuate a ridere di cio' che ci faceva ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo e' sempre stato.
Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non e' spezzato.
Perche' dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perche' sono fuori dalla vostra vita?
Io non sono lontano, sono solo dall'altro lato del camino.
charles peguy

Oggi e' il due novembre, il giorno dei morti. Nel ricordo di tutte le persone amate che non ci sono piu', ma che sempre sono qui con me nei ricordi e negli affetti profondi, ho ritrovato questa bellissima poesia di Peguy e spero che chiunque la leggera' riannodera' i fili dell'amore e dell'affetto con i propri cari, che non sono andati lontano, ma sono solo dall'altro lato del camino... l'amore non ha confini e non ha limiti, neppure quando la morte passa e se ne va a braccetto con chi ami e vorresti che restasse con te x sempre, nell'eternita' di una lunga vita felice e serena !

lunedì 30 ottobre 2006

A due passi da casa...

In questi ultimissimi giorni tutti i quotidiani e le televisioni hanno parlato delle intercettazioni fiscali proibite fatte a uomini politici conosciuti ed importanti, soprattutto di sinistra, e a personaggi famosi dello spettacolo e dello sport, dalla Ferilli a Del Piero !
Un'altro sgradevole momento nella storia dei servizi segreti e degli scandali che troppo spesso hanno colpito il nostro paese, creando confusione e polemiche e inchieste a raffica da parte della Magistratura. In questo caso gli investigatori della Procura di Milano e dello Scico di Roma, il servizio centrale investigativo sul crimine organizzato, che hanno raccolto il materiale x le indagini, stanno indagando anche su alcuni marescialli della Guardia di Finanza sulla base dell'articolo 615 ter del Codice penale: accesso abusivo a un sistema informatico o telematico
Una storia non piacevole, di certo, ma sicuramente ancor piu' inquietante xche' la cronaca locale del quotidiano che leggo abitualmente riporta la notizia che anche da Novara e da Borgomanero sono partiti accessi illeciti ad alcune banche dati x controllare la posizione fiscale di alcuni esponenti politici, tra cui Prodi. E chi ha effettuato gli accessi abusivi a Borgomanero lo ha fatto fuori dell'attivita' di servizio, senza autorizzazione dunque!
Incredibile pensare che a Borgo e a Novara, qui a due passi da casa, in due citta' conosciute e vicine, ci siano alcuni dei militari coinvolti in questo scandalo cosi' serio e grave . Ancora piu' incredibile poi se dalla lettura dell'articolo si scopre che x la tranquilla Novara, immersa nella Pianura Padana e circondata dalle risaie e dalle campagne della Bassa, come siamo soliti dire noi, lacustri e gia' un po' montagnini, che abbiamo poca nebbia e ancor meno zanzare estive, si tratta ben della terza inchiesta del 2006. Infatti gia' x il caso Storace, con Piero Marrazzo come vittima, erano stati arrestati due finanzieri e vi era stato un altro caso di coinvolgimento di un ex carabiniere nella piu' recente inchiesta sui dossier Telecom.
In questo caso invece si deve accertare se chi e' entrato illegalmente nei database lo ha fatto x semplice curiosita', come conferma di quanto scritto su tutti i giornali, o se invece ci fosse uno scopo ben preciso, visto i tanti accessi trovati sul computer del militare sconosciuto di Borgo all'anagrafe tributaria sulla famiglia Prodi. In ogni caso, a rifletterci bene, qualunque fosse il motivo, c'e' ugualmente di che preoccuparsi vista la facilita' con cui gli esperti riescono a penetrare nei database nonostante le password. E resta intrigante il giallo che proprio in questo piccolo territorio a ridosso del nostro bellissimo Lago d'Orta si siano concentrati tanti incarichi misteriosi, senza in effetti sapere x conto di chi!
Anche se ormai si sa che i due sottufficiali di Novara lavoravano x l' ufficio I, poco noto ai piu', ma x chi e' dell'ambiente, famoso xche' e' l'ufficio informazioni, cioe' la struttura d'intelligence della Finanza, che fa capo al secondo reparto di Roma, comandato da un generale amico di Pollari, il capo del Sismi coinvolto nel rapimento Abu Omar. E quando i due sottuficiali iniziarono questo loro secondo lavoro segreto e proibito il loro ex comandante provinciale di Novara era appena diventato capocentro del Sismi di Milano ...

Io ho ereditato la passione x il computer da un padre che x molti anni ha portato la divisa della GdF e che ha lavorato con gli antenati dei nostri Pc, usando il sistema delle schede perforate!, e mi chiedo se allora sarebbe mai venuto in mente, a lui o ai suoi colleghi, di infrangere quel codice di regole profonde e morali che lo legava allo Stato ed alla sua divisa, di cui ancora conservo il capello, quel cappello messo sopra al cuscinetto di fiori della bara, durante la cerimonia in chiesa, con gli ex coleghi ancora in servizio e con tutti gli altri suoi amici e commilitoni ormai in pensione da parecchio.
Altri tempi forse, un'altra societa', un altro mondo ... speriamo che quel mondo si conservi nel maggior numero possibile di uomini che porta ancora quella divisa con orgoglio e abnegazione e rispetto x le leggi civili e morali dello Stato e x tutti noi cittadini che sempre e comunque abbiamo fiducia nelle istituzioni e negli uomini che le servono.

Una mattinata di sole !

Stamattina mi sono svegliata alle cinque, le sei della scorsa settimana! Poi mi sono rigirata dall'altra parte e mi sono riaddormentata e quando la sveglia e'suonata, alle 7 meno un quarto, dormivo come un ghiro Mi sono alzata a fatica e mi sono preparata, con maggior cura del solito, xche' stamattina non andavo a scuola: ho messo la gonna nuova a piccoli pied de poule verde chiaro e verde scuro, stretta, sotto al ginocchio, lo spacchetto dietro in mezzo, le taschine di sbieco sui fianchi, la giacchina nera di panno con la camicetta bianca e uno dei foulard belli al collo, le scarpine basse decollete' e la mantella di panno, pure nera, sopra...Mi sono truccata, il kajal blu x mettere in risalto gli occhi verdi, il lucido ed il rossetto dello stesso colore del foulard. Ho fatto colazione, ho controllato se in borsetta avevo messo tutto e sono uscita x andare a prendere l'autobus delle 7 e 30, il solito del lunedi'.
Solo che questo lunedi' non sono scesa in piazza, a due passi dalla scuola: sono rimasta su e ho proseguito x Pallanza. Sull'autobus ho chiacchierato con due mie alunne dello scorso anno, che frequentano ormai le superiori a Intra, e poi sono scesa in piazza a Pallanza. Ero un po' in anticipo e sono andata a comperare le brioche con le mele e i panini dolci nella panetteria di fronte al Museo del Paesaggio, che ha sempre tante squisitezze da leccarsi i baffi. Poi sono risalita a piedi lungo Viale Azari, ho guardato alcuni negozi, chiusi xche' era lunedi' mattina, e i giardini delle ville e delle case, splendidi con le maestose piante di magnolia reale, con le camelie sasanque rosa tutte fiorite e con le palme che nel clima mite del Lago Maggiore sono cresciute altissime. Mi sono fermata a prendere un cappuccino al bar dell'angolo e ho sfogliato il giornale ed una rivista x alcuni minuti
Alle nove sono uscita, ho attraversato la strada e sono entrata nel palazzo del Tribunale, li' di fronte, dove ho aspettato nell'atrio una collega che lavorava con me due anni fa. Abbiamo dovuto testimoniare come insegnanti in una causa di separazione di due genitori di un ex alunno e siamo rimaste x quasi due ore al primo piano, dove si tengono le udienze giornaliere. Un mondo a parte, dove le persone chiamate a testimoniare entrano alla spicciolata, a piccoli gruppetti, un po' spaesati ed impauriti, timorosi e vedi i loro sguardi che incontrano il tuo con una specie di punto di domanda inespresso, come se volessero dirti che anche loro sono li' e preferirebbero magari non esserci, e gli avvocati che vanno e vengono, numerosi, con le loro borse, gonfie di documenti e pesanti, sicuri e veloci, alcuni anziani, altri giovani, e diverse avvocatesse, carine e anche belle, che si muovono agili e scattanti e ti passano davanti con i loro bei capelli biondi svolazzanti ! Tutto e' iniziato con una puntualita' teutonica e tutto e' finito in fretta: alcune domande, le nostre risposte, una firma sotto la propria testimonianza, un'attesa di alcuni minuti dall'usciere x avere un documento firmato x la scuola che attesta la nostra presenza in quel luogo e poi siamo di nuovo uscite, sul marciapiede ...Un saluto, due chiacchiere veloci ed io sono tornata ad aspettare l'autobus, che e' arrivato quasi subito.
C'era un sole magnifico, il caldo sole di questi ultimi giorni di ottobre, insolito ed inusuale, e tutto brillava di una luce cangiante, le acque del Lago Maggiore, le case, il verde dei giardini e delle montagne intorno... Sembrava piena estate e veniva voglia di andare a fare un bagno in quelle acque limpide, azzurre e blu, piene dei bagliori dorati del sole !
Una mattinata diversa, un momento non facile x noi che di solito affrontiamo le separazioni dei grandi solo attraverso i problemi degli adolescenti, ma un incontro con una natura ed un tempo speciali che mi hanno riportato il calore ed il sorriso, una natura ed un tempo che non dureranno ancora x molto, xche' novembre, le piogge ed i primi freddi arriveranno molto presto, ma di cui godo ed ho goduto ogni minuto possibile xche' poi x mesi di loro ci restera' solo un ricordo ...f ino alla prossima primavera ed al ritorno del bel tempo e di una natura rigogliosa che rinascera' ovunque qui intorno
E' in momenti come quello di stamattina che ringrazio di avere la fortuna di vivere in un bellissimo posto e di potermelo godere sempre! Domani tornero' in classe, ritrovero' i miei ragazzi e ragazze e sara' un altro giorno...