lunedì 15 dicembre 2014

Reato di autoriciclaggio

È stato votato al Senato il reato di autoriciclaggio, recependo in toto e senza modifiche il testo approvato alla Camera e posto all’interno del pacchetto sul rientro di capitali.

" L’autoriciclaggio è   legge, ma non risolve quei rischi d’interpretazione segnalati da esperti di settore e da Riparte il futuro che ha raccolto 50 mila firme per chiederne la riforma.
È certamente una buona novità perché si colma un vuoto del codice penale - ha spiegto Enrico Fontana, coordinatore nazionale di Libera - ma si è persa l’occasione di dotare il nostro Paese di una norma chiara e semplice, in linea con le indicazioni contenute nelle direttive europee. Abbiamo invece un lungo articolo che presenta il rischio di equivoci e di problemi di interpretazione, che potranno compromettere l’azione penale”.
Restano diversi dubbi sulla formulazione del neonato 648 ter. Uno dei nodi più preoccupanti è il concetto di “godimento personale” delle somme accumulate illegalmente, approdato definitivamente. Non sarebbero quindi punibili le condotte per cui il denaro, beni o altre utilità vengano destinate “alla mera utilizzazione” o al già detto “godimento personale”. È difficile capire che cosa significhi e per cosa dovrebbero essere  impiegati.
 Alla luce della formulazione votata, non è ancora chiaro quali saranno le condotte per cui l’autoriciclaggio si applicherà, e quali rimarranno fuori. Ci sono infatti due aggettivi che descrivono il dettaglio sulle attività necessarie a trasferire fondi con l’autoriciclaggio, che devono appunto essere “imprenditoriali” e “speculative”, ma non si capisce se servono a dettagliare i tipi di azione o a circoscriverli solamente all’interno dei due vaghi aggettivi. Dall’elenco delle attività rischierebbe di rimaner fuori il caso per cui ci si compra una lussuosa casa (uso personale) ma dopo aver fatto circolare il denaro su fondi di copertura.
E ancora: i tre verbi, “impiegare, sostituire e trasferire”, che raccontano come concretamente si autoriciclano i proventi criminali, sono intesi come tutti contemporaneamente necessari e dimostrabili per applicare la norma?
Inoltre, anche l’espressione “ostacolare concretamente” contenuta nel testo, usata per descrivere l’azione di nascondere la provenienza dei proventi del reato, pare superflua e rischia persino di essere d’inciampo. Non è infatti chiaro cosa si vuole dire con “concretamente”, quasi che si possa nascondere il frutto di un illecito “astrattamente”.
Un problema si pone anche sulle pene: quando l’autoriciclaggio si applica a quei reati “presupposto”, che hanno prodotto i soldi sporchi da ripulire, punibili con una pena sotto a 5 anni (e quindi la maggior parte dei reati di corruzione) non sarà consentito lo strumento delle intercettazioni, fondamentali per contrastare questo tipo di reato.
In sintesi: sarà dura per un giudice distinguere condotte così di dettaglio, senza vedere compromessa la sua attività e senza contare su adeguati strumenti investigativi.
Se si considera poi che questo testo è stato inserito all’interno di una discussa legge sul rientro di capitali, che per molti aspetti assomiglia di fatto a un condono fiscale, sebbene versioni diverse compaiano in disegni di legge tutt’ora in discussione in Parlamento, risulta fin trioppo evidente come il quadro non sia dei migliori.
“Nel balletto attorno alla legge, tirata a volte come una coperta troppo corta da diversi lati - ha concluso Fontana- non è stata ascoltata fino in fondo la voce, raccolta da Libera e rilanciata attraverso Riparte il futuro, di chi ogni giorno si spende per combattere la criminalità economica. Ora il testo è alla prova dei fatti. Speriamo che ci sia la volontà politica di migliorarlo e modificarlo quanto prima”.
Ho trovato in internet questo articolo molto interessante che vale la pena di leggere !

Don Ciotti al Parlamento europeo

In occasione della Giornata Mondiale contro la corruzione don Luigi Ciotti, presidente di Libera e Gruppo Abele e ispiratore della  campagna Riparte il futuro, ha presentato al Parlamento europeo l’agenda di priorità per l’Europa contro la corruzione il crimine organizzato.
  “Mi stupisco di chi si stupisce di quello che è accaduto a Roma- ha dichiarato don Luigi Ciotti facendo riferimento all'inchiesta Mafia Capitale- Ho stima e riconoscenza per la magistratura e le forze investigative: i magistrati hanno fatto qualcosa di fondamentale aggiungendo al problema della corruzione l’aggravante mafiosa”. 
“La procura di Roma ha inserito il 416 bis che individua nel nostro Paese i reati di stampo mafioso. Per concretizzare il reato non è necessario il controllo del territorio attraverso la violenza bruta, sparando e minacciando. Questa non è una mafia con la lupara”, dice il presidente di Libera. “La corruzione sottrae denaro che potrebbe essere investito per dare dignità alle persone. Il problema non è solo chi fa il male ma quanti guardano e lasciano passare. È una società che ruba a se stessa”. 
“C’è bisogno  che l’Europa imprima quella marcia in più e l’Italia deve riflettere fortemente su tutto questo. Non è stata la stessa Banca d’Italia a parlare di corrotti che siedono regolarmente nei consigli di amministrazione di enti pubblici? Speravamo di avere superato tutto questo. La storia ci dice che può esistere una politica senza mafie ma che non possono esistere mafie senza il concorso della politica”. 
“Già 20 anni fa siamo venuti in Europa a portare dei contenuti e alcuni di loro sono stati recepiti dalle direttive europee  Questi 20 anni sono testimoni di un 'noi': anche se la strada non è semplice ed è in salita siamo testimoni che dei passi definitivi sono stati fatti”. 
“Solo 5 dei 28 Stati Membri dell’Ue hanno una normativa completa sulla corruzione”
E tutelano i whistleblower. 
“Siamo in Europa per sollecitare con rispetto e forza l’Unione”. 
Sono  sei i punti dell’agenda di Libera per colpire il crimine organizzato e il sistema di potere su cui si basa: una normativa europea sui beni confiscati, il 21 marzo come Giornata Europea in memoria delle vittime di mafia, i crimini ambientali, la figura del procuratore pubblico europeo, il riciclaggio. E la proposta per l’Europa di Riparte il futuro, la campagna di Libera e Gruppo Abele contro la corruzione: una direttiva sulla tutela dei whistleblower”,  coloro che decidono di denunciare gli episodi di corruzione a cui si trovano ad assistere sul luogo di lavoro. 

martedì 9 dicembre 2014

45° Anniversario della strage di piazza Fontana.

Venerdì 12 dicembre 2014 - 45° Anniversario della strage di piazza Fontana.
PROGRAMMA
Il Comitato Permanente Antifascista di Milano ha deciso di organizzare le manifestazioni per l'anniversario della strage di Piazza Fontana con le seguenti modalità:
VENERDI 12 DICEMBRE IN PIAZZA FONTANA
-ore 16,37: posa delle corone in piazza Fontana, alla presenza delle autorità;
-ore 17,30: partenza del corteo da piazza della Scala;
-ore 18,00: interventi conclusivi in piazza Fontana:
Interverranno:
Carlo Arnoldi, Presidente Associazione Familiari Vittime di Piazza Fontana;
Danilo Galvagni Segretario Generale CISL Milano Metropoli;
Matteo Dendena, figlio di Paolo Dendena,Vicepresidente Associazione Familiari Vittime Piazza Fontana;
Roberto Cenati, Presidente ANPI Provinciale di Milano a nome del Comitato Permanente Antifascista contro il terrorismo per la difesa dell'ordine repubblicano.
Il corteo avrà il seguente svolgimento:
ORE 17,30: partenza del corteo da piazza della Scala con il seguente percorso: Piazza della Scala, via Santa Margherita, via Mengoni, piazza Duomo (lato destro), via dell'Arcivescovado, piazza Fontana.

lunedì 8 dicembre 2014

Petizione per Michael Brown


Pass the Michael Brown, Jr. Law to begin equipping police with body cameras
Michael Brown Sr. and Lesley McSpadden

When our unarmed son Michael Brown, Jr. was killed by a Ferguson police officer, our lives were forever changed. We are devastated and profoundly disappointed that the killer of our child will not face the consequence of his actions. 
Many questions remain about what happened leading up to the moment when our son was shot. But had Officer Darren Wilson been wearing a body camera, which are being worn by more and more police departments around the country, there would be no questions.
President Obama recently announced a plan to provide $263 million in federal funding for body cameras and training for local police departments. And if Congress approves this program, it would provide enough money to buy around 50,000 cameras for police officers. We understand that this plan wouldn't equip all police officers, but it is one proposed solution that can help end police brutality in our communities.
We want to work to make a difference and prevent what happened to Michael from happening to others. We're asking Congress to pass the Michael Brown, Jr. Law by approving this plan.
Police departments are already using on-body cameras with amazing success. In the first year after the Rialto Police Department in California adopted the cameras in 2012, the number of complaints filed against officers fell by 88 percent compared with the last year. More importantly, the use of force by officers fell by almost 60 percent.
This is a plan that we believe is a positive step for our country to begin to heal. It's a common sense measure that will save lives, and protect both civilians and police. Join with us in our campaign to ensure that every police officer working the streets in this country wears a body camera.
Let's come together to help move our country forward. Let's make a difference

Per firmare la petizione andate qui 

Lettera a
U.S. House of Representatives
U.S. Senate

Police brutality is not a Democrat or Republican issue, it’s not ‘black’ or ‘white’ issue, it’s a wrong and right issue. With claims of police brutality and excessive force at an all-time high, we must have the capability to monitor the activity of law enforcement. Equipping police officers with body cameras is a common sense measure that will save lives, and protect both civilians and police. It has been shown that the presence of body cameras on police helps reduce claims of excessive force and brutality, lowering the need for costly litigation. We join with Lesley McSpadden and Michael Brown, Sr. in asking that you pass the Michael Brown, Jr. Law to begin equipping law enforcement with body cameras.