giovedì 31 maggio 2007

Viola

Nei giorni scorsi sono stata impegnata e spesso non ho neppure ascoltato i soliti Tg delle 7 di sera. Ho però sentito accennare alla morte della giovane donna incinta di 8 mesi, una morte atroce che è stata inizialmente camuffata da morte accidentale x mano di un ladro. La casistica giudiziaria di solito identifica gli assassini tra le persone conosciute e anche questa volta purtroppo pare sia il marito. Una brutta storia di violenze quotidiane iniziate tanto tempo fa, una famiglia che ha nascosto e protetto la brutalità dell'uomo, un'altra famiglia che non ha capito quanti orrori stesse vivendo e subendo la loro congiunta in un ambito familiare estremamente infelice ed umiliante, x lei e x i suoi due bambini. Ora sarà fatta l'autopsia al piccolo essere che portava in grembo e che desiderava avere con tanto coraggio, anche xchè era una bimba, che si sarebbe chiamata Viola e a cui affidava la speranza di una futura pace e serenità familiare con un uomo brutale e violento che non solo non la rispettava e non l'amava, ma che ora infanga la sua vita ormai spenta affermando che la piccola Viola non era sua
Anche Viola subirà un ultimo affronto, l'autopsia, x far sì che si possa stabilire di chi sia il suo DNA e poi tornerà x sempre con la sua mamma in quella fredda bara in quella fredda tomba su cui peserà x sempre il peso di una sofferenza e di un dolore profondo, di due vite spezzate e di altre innocenti che pagheranno a lungo gli orrori di quella notte d'inferno
X Viola e x la sua mamma, ma anche x i suoi piccoli fratelli rimasti soli, un pensiero ed un attimo di riflessione, nella speranza che tante altre donne che subiscono l'inferno della violenza domestica, giorno dopo giorno, nel silenzio e nella paura, mettendo a repentaglio le loro vite e quelle dei loro figli, riescano a trovare la forza x diro No, x dire Basta e x andarsene via da chi è malato, da chi è profondamente deviato e pericoloso !
Le botte, le gelosie morbose, il non rispetto, la brutalità e la violenza fine a se stessa non sono mai Amore , non sono mai vita normale e si devono combattere, si devono allontanare, si devono lasciare xchè distruggono ...
Chi subisce deve avere la forza di chiedere aiuto senza dubbi timori paure tentenamenti
Deve chiudere la porta e non voltarsi più indietro xchè l'altro non cambierà mai, non avrà mai pietà x la sua vittima, non riconoscerà mai la sua devianza
Che tutte le donne fragili e deboli vittime di una violenza domestica pesante e dannosa e brutale trovino la forza x recuperare la propria dignità la propria serenità e la propria vita
Auguro a tutte loro di riuscire a denunciare i mariti o i compagni violenti e a farsi aiutare da tutti coloro che possono dar loro una mano x non morire a 33 anni come la mamma di Viola, povera bella ragazza sola ed infelice che ha scelto il silenzio e se ne è andata in silenzio in una sera di ordinaria follia di un marito violento e squallido...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Erica, Mi colpisce sempre il fatto che prima nessuno riesce a fare nulla, poi tutti parlano e raccontano. Possibile che nessuno denunciasse prima questo uomo... Ciao Giulia

Artemisia ha detto...

Di solito non seguo molto i fatti di cronaca. Mi pare di aver capito, in questo caso, che le botte e le violenze ci fossero gia' durante la prima gravidanza. Ora, non ritengo giusto giudicare senza conoscere bene i fatti, pero' mi chiedo quante donne avendo gia' avuto prova del carattere brutale del marito continuano a perdonarlo e per di piu' a farci altri figli insieme? Capisco che talvolta non sia facile uscire da certe situazioni, pero' mettere al mondo delle creature in un contesto di violenza non mi sembra una scelta oculata.

Anonimo ha detto...

Mi colpisce sempre sentir parlare di questi delitti. Da Novi Ligure a Cogne, sino a quest'ultimo caso e in tante vicende che non assurgono agli "onori" della cronaca, vien da pensare ad un profondo malessere che affligge la famiglia che diventa, a volte, specchio della società anche nei suoi aspetti più deteriori. A presto, Fabio

BLOG NEWS ha detto...

Una storia che ha dell'icredibile.
Come è possibile uccidere una donna ma sopratutto una donna incinta?
Come si muoverà la legge in questo caso?Ci sarà giustizia?In un paese ,italia,dove i chi commette i reati è tutelato ?Troppe domande ed ho paura delle risposte ciao

Anonimo ha detto...

La cosa vergognosa è che anche in questi casi la legge ammette il rito abbreviato e la riduzione di pena, quindi l'assassino esce dopo pochi anni come se niente fosse accaduto...
Carmela