Stamattina non sono tornata a casa xchè avevo delle commissioni da fare e dovevo cominciare a risistemare i registri visto che venerdì ci saranno gli scrutini. Ero in corridoio a parlare con il collega che è tornato dopo alcuni giorni di malattia e mi sono sentita dare un colpetto sulla spalla: era Erica, la mia alunna di una delle due prime dello scorso anno.
Erica è una bella ragazzina bionda, solare e sempre di buon umore, sempre allegra e contenta, che ti risponde sempre che sta bene e che tutto va bene. Erica ha un grave handicap a livello di udito e di vista ma lei non si è mai arresa e procede spedita nel suo percorso scolastico con la guida dell'insegnante di supporto e con l'aiuto della sua classe che non la lascia mai sola
L'anno scorso la chiamavo Tesoro e anche stamattina le ho detto: Ciao Tesoro!
Oggi pomeriggio poi, al termine delle lezioni, le ultime dell'anno scolastico xchè settimana prossima non avremo più la mensa ed i pomeriggi, ho incontrato di nuovo Erica con sua mamma
Mi ha abbracciata stretta, abbiamo scambiato i tre soliti nostri baci di rito e siamo rimaste un po' a chiacchierare. Da tanti anni x me è normale avere dei rapporti unici e speciali con i miei alunni o alunne con un handicap o con difficoltà di vari tipi. Io mi trovo bene con loro e loro con me. Loro sentono il mio affetto e mi donano il loro. Chi ha un handicap non vuole pietà, ma amore ed aiuto e spesso purtroppo non viene dato loro né l'uno né l'altro
Nella nostra società attuale non c'è posto x chi è diverso, x chi ha problemi fisici o mentali, xchè tutti devono essere belli e perfetti ed efficienti e sempre visibilmente al centro della scena
Gli anziani danno fastidio e sono un peso xchè ormai vivono troppo a lungo e non producono più, gli handicappati danno fastidio xchè non sono autosufficienti, gli omosessuali sono ancora emarginati xchè sono diversi, pure loro, e sono visti con sospetto e diffidenza.
Ma vi siete mai chiesti chi è effettivamente diverso ? chi ha effettivamente un handicap?
Quante sono le persone apparentemente sane belle non emarginate che vivono senza amore, senza sentimenti, che non sanno dare nulla agli altri, neppure un sorriso ?
Quanti sono i bambini cosidetti normali tremendamente infelici, che non sanno cosa sia la gioia la gentilezza la serenità ?
E quanti sono i genitori che rendono la vita dei loro figli un inferno xchè li obbligano ad essere sempre competitivi, ad essere sempre i migliori in tutto anche quando non possono esserlo o non vogliono esserlo?
Tante domande a cui si può rispondere molto facilmente: voler bene al mio Tesoro ed agli altri adolescenti come lei che affronteranno una vita non facile e non semplice, ai margini di una società qualunquista, superficiale, profondamente egocentrica ed individualista , è un grande piacere ed una grande soddisfazione, che tutti dovrebbero provare x essere un pochino più ricchi nel profondo del cuore, là dove vivono gli affetti più cari ...
6 commenti:
Ciao Erica,
ciò che hai scritto è verissimo e bellissimo.
Quanto avremmo da imparare da queste belle persone se solo ci togliessimo le fette di salame dagli occhi ed i tappi dalle orecchie, ogni volta che le incontriamo, quanto avremmo da guadagnarci in serenità.
Un abbraccio ed un saluto
ernesta
Cara Erica, quello che hai scritto sai benissimo quanto lo condivido. Purtroppo nella scuola anche qui si sta regredendo e spesso queti ragazzi "pascolano" nei corridoi con l'insegnante di sostegno. Bisognerebbe fare davvero qualcosa. Ciao Giulia
Erica, per fortuna ci sono ancora maestre come te! ;-)
Salvatore
Fortunati i tuoi alunni ad avere un'insegnante come te e, d'altro canto, fortunata te ad avere alunni come la ragazzina di cui ci hai parlato!
Spero di riuscire ad inserire un commento in questo blog, é un paio di giorni che ci provo ma non mi riesce.
Spero che il tuo tesoro incontri altra gente che le dimostri affetto durante il suo percorso futuro, anche se é vero che per come "progredisce" la nostra societá, l'impresa é sempre piú ardua.
Sei un'insegnante meravigliosa e ti auguro di trovare in futuro tanti tesori! Ciao, Chiara.
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