venerdì 11 maggio 2007

La figlia del Faraone

Ieri pomeriggio sono uscita alle 5 passate con un caldo eccessivo, da piena estate, e sono andata sulla strada principale ad aspettare il pullman che mi avrebbe portata a Milano con il gruppo di Storia Locale dell'università della terza età a vedere il balletto La figlia del Faraone allestito dal Teatro Bol'soi di Mosca. Puntuale come sempre il pullman è arrivato e sono salita nel fresco rigenerante dell'aria condizionata. Una volta entrati nella superstrada a Gravellona abbiamo potuto ammirare lo splendido paesaggio del lago Maggiore e delle Isole fino alla Rocca di Angera con le sue acque blu argentee x i rflessi del sole e le verdeggianti colline tutt'intorno che spiccavano bellissime contro il cielo azzurro e bianco. Era veramente una giornata magnifica che mi è rimasta negli occhi fino a Milano, durante un viaggio di oltre un'ora e mezzo in un traffico intenso e caotco di auto moto camion e Tir di tutti i tipi.
Sono tornata molto volentieri al teatro degli Arcimboldi xchè è un gran bel teatro dove si sta seduti bene e comodi e dove si vede da qualsiasi parte si sia .
Avevo già visto alcuni anni fa un balletto famoso, Lo schiaccianoci, con la compagnia teatrale del Bol'soi di Mosca, a Torino, e anche allora ero rimasta affascinata dalle scene e dai costumi bellissimi , oltre che dalla grazia dalla leggiadria e dalla bravura dei ballerini
Ieri sera però sono rimasta affascinata da un balletto meraviglioso. Le scene ambientate nlel'Antico Egitto dei Faraoni, la storia d'amore tra Aspica, la figlia del faraone, ed il giovane che incontra x caso, Taor, interpretati da due bellissimi e giovanissimi danzatori molto bravi, Svetlana Lunkina e Nikolai Tsiskaridze, i costumi incantevoli, le musiche dell'orchestra sinfonica Verdi e una coreografia fantastica mi hanno trasportata x due ore e mezzo in un altro mondo.
Un mondo magico fatto di leggiadra bravura dei ballerini, di raffinatezza e di piacevole rapimento x il fascino di tutto l'insieme, compreso il fatto che ero in prima fila e non avevo nessuno davanti che avrebbe potuto impedire di vedere il palcoscenico. Ero così vicina che ho potuto notare i particolari degli abiti, il trucco dei ballerini e delle ballerine, i loro passi ed il loro muoversi in punta di piedi, le espressioni del viso ...
Quando è terminato mi sono spellata le mani a forza di batterle e sarei rimasta lì ancora a vedere quei meravigliosi artisti che ci avevano permesso di sognare con loro...
Una serata decisamente diversa e che resterà a lungo con me! una serata magica ed unica che mi ha lasciato serenità e gioia e l'amore x la danza classica ancora più forte e grande !

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Erica... Magari da domani diventi anche tu ballerina? :-)

Anonimo ha detto...

Proprio bella la danza classica: lo scorso anno mia figlia Valentina aveva partecipato ad un bellisiimo balletto. Ora, a causa degli impegni di studio, non danza più e questo mi dispiace veramente. Un caro saluto, Fabio.

ericablogger ha detto...

grazie x il pensiero Faioletterario ma penso proprio che non diventerò mai una ballerina
adoro la musica ed i balletti ma io sono stonata come una campana e negata x il ballo
una vera frana !!!
meno male che ho altre abilità x fortuna come le mani d'oro e la passione x il giardinaggio e la fotografia

ericablogger ha detto...

scusa Fabio ma sopra ho saltato la b del tuo nome
ciao erica

Anonimo ha detto...

E' davvero bello il balletto, che peccato che per causa della scuola la figlia di Fabio abbia dovuto smettere. Ciao Giulia

Anonimo ha detto...

Dalle descrizioni che hai fornito devi aver asssistito a dei meravigliosi balletti. Che in qualche modo ho vissuto anch'io tramite i tuoi occhi e le tue parole. Grazie!
Osvaldo :)

ericablogger ha detto...

grazie a te, Osvaldo!