venerdì 11 gennaio 2008

L'adolescenza

Ogni anno al termine della terza media, quando insegnavo francese, leggevo in classe un brano molto bello che si intitolava La grande aventure
La grande avventura è una metafora, è il viaggio simbolico dei giovani nell'adolescenza; come l'avventuriero, che si appresta ad attraversare un grande deserto, ha bisogno di cibo, di acqua, di consigli utili e di buone stelle che lo accompagnino nel lungo percorso, così i giovani devono preparare il loro viaggio attraverso l'adolescenza per arrivare bene all'età adulta. Devono seguire le buone stelle amiche che li guidino nel deserto, senza far loro perdere la giusta via nel cammino della maturità.
Un percorso talvolta difficile e periglioso, ma, grazie all'aiuto dei genitori e della famiglia e degli amici utili e preziosi, sicuramente sarà foriero di buone nuove, di speranze e di successi
Ho conservato alcuni commenti al brano, svolti da alunni ed alunne, tra i più belli interessanti e significativi ed ognuno di essi è completamente diverso dall'altro, ma tutti sono profondamente maturi e mostrano un diverso aspetto di quei giovani che noi adulti troppo spesso non capiamo o sottovalutiamo...
" Secondo me la vita è come un puzzle, fatto da tante piccole o grandi avventure , e non sono una sola,ne grande ne piccola.; può assomigliare sì ad un avventuriero davanti al deserto, per una spedizione, ma prima o poi si arriva a destinazione, nel deserto si possono incontrare le oasi per dissetarci, o predatori che ci possono fermare
la vita non è una passeggiata su un cammello, la vita è impegno, sfida, sconfitta, rivincita, sacrifici e continua attenzione per quello che facciamo
l'adolescenza la paragono ad un tuffo nel cielo, con un paracadute sulle spalle e non sappiamo se si aprirà o no un volo mai fatto, che ci fa saltare dall'essere "infantili" a diventare consapevoli e responsabili (non tutti però caricano il cervello per cambiare in meglio)è un periodo lungo e orribile per tutti."
S. 14 anni nel 2003
"Io,l'adolescenza, la vivo male,per tante cose, una in particolare: è quello che è successo ai miei genitori, perchè si sono divorziati io non dovrei centrare niente nel loro casino, ma purtroppo quando hanno avuto discussioni, c'ero anch'io, è x quello che sto male, e certe volte non riesco neanche a studiare, perchè piango x loro e non riesco a concentrarmi sulla scuola"
C. 14 anni nel 2003

"l'adolescenza è come un tragitto difficile, da percorrere, ma che può essere interessante; questo periodo di tempo non è facile, io x esempio non vado d'accordo con mio padre, perchè mi controlla sempre, "ha sempre gli occhi fissi su di me", forse perchè non ha molta fiducia in me, anche se penso che, più che altro, sia un po' geloso, perciò da una parte posso capirlo, perchè sono sua figlia, ma dall'altra non sopporto il suo comportamento. Mia madre invece non è così. Con lei ho un rapporto più confidenziale "
R. 14 anni nel 2003

"l'adolescenza è un momento della vita che secondo me dovrebbe essere molto divertente, ma quello che la rende noiosa è dover andare a scuola e una volta arrivati a casa dover ancora fare i compiti e studiare"
P. 14 anni nel 2003

Prof. … Le ho scritto x dirle che mi dispiace tantissimo che se ne vada , perché lei è stata una prof fantastica , anche se qualche volta mi ha sgridata , era perché me lo meritavo , e poi lei mi ha insegnato moltissimo , sia nella vita scolastica che in quella sociale e per questo non la scorderò mai ! Qualche volta le scriverò per dirle come vado a scuola e per chiederle come sta . Spero che si ricordi di me
Arrivederci e Un grosso abbraccio
N. 13 anni nel 2001
" Il cammino dell'adolescenza è difficile ma anche molto importante, forse la fase più bella della vita, secondo me, dove impari a fare delle scelte, dei sacrifici, dove nasceranno i primi amori, nella quale sboccerannonuove amicizie e dove metterai le basi degli studi per il tuo futuro
A volte però noi dobbiamo stare molto attenti a scegliere le nostre stelle-guida perchè possono sembrare all'apparenza belle e luccicanti ma in seguito possono rivelarsi degli sbagliche ti portano su un cammino di curve, discese e salite, come la droga che a volte sembra essere anche per noi giovani l'unica salvezza ai nostri problemi, ma che in realtà ci crea solo un altro grosso problema, da cui è molto difficile uscirne..."
R. 14 anni nel 2006

11 commenti:

Artemisia ha detto...

Molto bello quest post e belli i commenti al brano. In alcuni mi ci rivedo molto, soprattutto in S del 2003 che scrive che l'adolescenza è "un periodo lungo e orribile per tutti" e in R del 2003 che si sente oppressa dal controllo del padre come mi sentivo io.
Chissà in quale si rivede mio figlio (D. 14 nel 2007)? Provo a chiederglielo.

Franca ha detto...

Una grande avventura... bella metafora!

Anonimo ha detto...

io invece ricordo l'adolescenza come un bel periodo, molto piacevole
e ricco di tante avventure positive ed interessanti

Anonimo ha detto...

il professore che ricordo ancora è quello di matemataica, Antonio Croxxxxx. era uno di quelli che se gli dicevamo "pofesso, c'abbiamo sto problema" lui saltava la lezione per parlarne e farci capire i problemi degli altri, il loro punto di vista e mediare per una soluzione non conflittuale, accettabile. Un'ora di educazione non è un'ora persa, tant'è che me la ricordo ancora dopo 25 anni. Anche mio marito insegna e ci parla con i ragazzi, che gli vogliono bene. Sono piccole soddisfazioni, penso.
ho una figlia adolescente, molto brava e responsabile ma studia solo quello che le piace, matematica fisica e scienze. Sono disperata....ciao silvia

Anonimo ha detto...

Bellissime testimonianze Erica, e poi essere "una prof fantastica" non è cosa da poco conto!!!
Bella idea che hai avuto...
;-) duccio

Anonimo ha detto...

L'adolescenza è una fase della vita estremamente coinvolgente. Io, la passione di quegli anni non riesco a dimenticarla, fa ancora parte di me coi suoi momenti di felicità e di frustrazione a volte intensa. Per questo sento il dovere di essere guida presente ma discreta nella vita di mia figlia che richiede, allo stesso tempo, indipendenza e sostegno. Un abbraccio, Fabio

Anna ha detto...

Apprezzo questo post perchè mi avvicina ai giovani e mi ricorda la mia tempestosissima adolescenza.
Bellissimo il commento di S.:a volte la maturità dei fanciulli mi sorprende.Avrei dovuto fare la prof. anche io, poi la mia vita ha preso un altro corso, anche perchè ritenevo che insegnare non mi sarebbe piaciuto. Oggi, invece, mi piacerebbe fare la prof, magari di frontiera, ma non amo avere rimpianti, per cui ti dico: brava Erica, ne avessi avuti di insegnanti come te!
Un abbraccio.
Anna

P.S. Anch'io studiavo solo quello che mi piaceva,fra cui il francese, mannaggia... ed oggi ho tante lacune. Ma le lacune sono belle proprio perchè possono essere colmate :-))

Anna ha detto...

Apprezzo questo post perchè mi avvicina ai giovani e mi ricorda la mia tempestosissima adolescenza.
Bellissimo il commento di S.:a volte la maturità dei fanciulli mi sorprende.Avrei dovuto fare la prof. anche io, poi la mia vita ha preso un altro corso, anche perchè ritenevo che insegnare non mi sarebbe piaciuto. Oggi, invece, mi piacerebbe fare la prof, magari di frontiera, ma non amo avere rimpianti, per cui ti dico: brava Erica, ne avessi avuti di insegnanti come te!
Un abbraccio.
Anna

P.S. Anch'io studiavo solo quello che mi piaceva,fra cui il francese, mannaggia... ed oggi ho tante lacune. Ma le lacune sono belle proprio perchè possono essere colmate :-))

Anonimo ha detto...

Molto belle le riflessioni dei ragazzi che dimostrano spesso che, quando l'insegnante, dà spazio sanno dire cose molto significative, un abbraccio, Giulia

Anonimo ha detto...

Vorrei leggere il brano, dove posso trovarlo?

ericablogger ha detto...

il brano era in uno dei miei libri di francese delle scuole medie, se lo ritrovo ( ma ho parecchi dubbi)lo pubblico...