domenica 18 maggio 2008

La Privacy dei Pidocchi

Stamattina leggendo come al solito il quotidiano La Stampa mi sono soffermata a riflettere su un breve articolo di Lorenzo Mondo, uno degli opinionisti che mi piacciono di più, anche quando non condivido completamente le sue idee
Il titolo dell'articolo era I pidocchi dell'ultima frontiera ed affrontava un argomento non proprio piacevole, ma sicuramente un problema dei nostri giorni, quello dei pidocchi a scuola !
Alcuni periodi dell'articolo non posso non condividerli perchè è un problema che si è più volte presentato a scuola in questi ultimi tempi e che con la cosidetta legge della privacy ha creato situazioni, non solo igieniche, imbarazzanti ed assurde, se non preoccupanti .
" L’ultima frontiera della privacy è rappresentata dai pidocchi. ...Sembravano ricordi di altri tempi, di stagioni più povere e meno igieniche. Invece sembrano rispuntare ciclicamente, attentano alle chiome spesso fluenti dei bambini e mettono in apprensione le mamme. E se non vengono individuati per tempo, possono trasferire le loro repellenti covate su qualche compagno della scuola materna o elementare.
Ma qui sta il punto, chi lancerà il segnale del pericolo? Alle maestre è rigorosamente impedito accertare il vero insinuando le dita tra i capelli dei bambini. Devono basarsi su una vista da lince per scoprire le uova bianche dell’insetto o arguire la loro presenza dalle insistenti grattatine di un alunno. Allora potranno informare con grande riserbo (che non lo sappiano i compagni, per carità) i genitori interessati. Questi reagiscono a volte in modo sgradevole: o negano - figuriamoci - che una «famiglia come la nostra» allevi pidocchi o imputano alla scuola di non avere vigilato sul primo portatore del flagello. Salvo provvedere in gran segreto alla disinfestazione.
Lascia intanto di stucco la difesa in punta di capello di una privatezza che viene disattesa ampiamente, fino all’indecenza, in casi di assoluta gravità. Ma si sa, sono le raffinate insensatezze dei nostri legulei. Ben più preoccupante è la vergogna provata da persone adulte, il silenzio che si vuole mantenere su un banale infortunio, la protezione di un bambino da chissà quale trauma. Come si educherà il figlio al rispetto di un disabile, di un infelice, di un compagno meno avvantaggiato negli studi, se è portato a temere e a irridere una così sopportabile molestia? E non si coglie nell’esagerata solerzia protettiva delle madri il possibile indizio che difenderanno a oltranza un futuro scavezzacollo e ribaldo?
In altri tempi, la testa rasata di un amichetto suscitava curiosità, magari mista a cautela, non dileggio o paura. Non lo esponeva minimamente alla gogna. Vero è che non è tanto da temere l’invasione dei pidocchi quanto l’estensione dell’umana inadeguatezza e stupidità "
In nome della privacy si sta creando un mondo a dir poco inadeguato e squallido, perfino. Stanno scomparendo quei sentimenti tanto importanti di rispetto per gli altri, di solidarietà e di aiuto reciproco. Non si possono più fare i controlli a scuola sull'igiene personale, ma i ragazzi possono tranquillamente fotografare e mettere su you tube o nei loro telefonini video sgradevoli, disgustosi e violenti, dove le vittime sono compagni innocenti e perseguitati od insegnanti ignari, che sono stati ripresi senza permesso alcuno. Si infrangono tranquillamente le leggi stabilite, tipo il divieto assoluto di usare cellulari o altri aggeggi che registrano le lezioni in classe, e a nessun genitore mai viene in mente di punire il rampollo che lo ha fatto con tracotanza e prepotenza.
Si arriva al punto di uccidere una giovanissima compagna e di chiedere se si può andare a casa, tranquilli come se fosse una cosa di ordinaria amministrazione!
Si chiede alla scuola di risolvere problemi sociali che dall'esterno vengono portati ogni giorno in classe, con atteggiamenti disturbati, con prepotenze, con violenze di ogni tipo, ma chi protegge gli insegnanti ed i compagni normali che vogliono studiare e lavorare con impegno ?
Una volta passavano i medici delle Asl a fare un controllo sui pidocchi, ora spetta a noi insegnanti avere occhi di falco per accorgersene e poi sussurrare alle famiglie di provvedere a debellarli... e se la famiglia non lo fa? se non lo fa ce li becchiamo tutti quanti e poi arrivano le circolari del capo di istituto che avvisano di prestare attenzione all'epidemia di pediculosi !!!!
Grazie Lorenzo Mondo per essersi preoccupato di uno dei tanti nuovi ,e seri, problemi che affligono questa società malata di protagonismo esibizionista, che non sa più risolvere neppure la guerra contro i lendini in nome di diritti alquanto discutibili, a volte!!!

Nessun commento: