mercoledì 7 gennaio 2009

Chiamala , se vuoi, imbecillità ...

Oggi anche qui a Omegna le scuole erano tutte chiuse. Stamattina la neve è scesa ancora copiosa ma per fortuna nel pomeriggio ha iniziato a piovigginare e la temperatura non più così fredda ha fatto sciogliere la neve ancora sugli alberi. Era dal lontano inverno 1985-86 che non nevicava più così tanto e che si doveva stare a casa da scuola per seri problemi di viabilità
io sono rimasta in casa tutto il giorno: ho terminato di leggere un libro di Mayda sui Dossier segreti di Norimberga , una lettura agghiacciante ma molto significativa sul Tribunale internazionale che processò i criminali nazisti nel 1945-46, autori di orrori nefandi ed indescrivibili
Allora molte cose non si sapevano e ci vollero anni per scoprire tutti gli abomini commessi da Hitler e dal nazismo
Ma ora ? Ora che abbiamo la Tv in diretta ?
ora assistiamo a guerre e a massacri in diretta e non ci indignamo neppure più, faacciamo zapping tra un canale e l'altro e poi giriamo su uno che, finalmente, non ci mostra bambini morti per le bombe, uomini donne ed anziani uccisi dalle bombe al fosforo e via di seguito
forse sembro cinica ma in effetti sono disgustata e sconvolta , profondamente , da quello che sta succedendo a Gaza
da La Stampa di stamattina :
" Intanto con cronometrica precisione alla scadenza della tregua di 3 ore iniziata alle 12 sono ripresi i combattimenti nei pressi di Gaza City. Lo riferiscono fonti locali. La tregua era stata dichiarata da Israele per aprire un corridoio umanitario come chiesto dalla comunità internazionale e Hamas si è adeguato fermando il lancio di razzi. Il cessate il fuoco temporaneo si ripeterà ogni giorno dalle 12 alle 15. "

da La Stampa di ieri mattina :

" Esplosioni improvvise tra la folla ammassata nel recinto della scuola. Provocate da cannonate sparate da un blindato secondo alcuni testimoni, da missili lanciati da un velivolo secondo altri. Sta di fatto che in pochi attimi è stato un massacro. Decine di sfollati palestinesi - fra cui molte donne e bambini - sono rimasti uccisi dal fuoco israeliano a Jabaliya (Gaza), in una scuola dell’Unrwa, l’ente delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi.
Almeno 42 persone, per lo più donne e bambini, secondo fonti locali, 30 stando a fonti Onu, sono rimaste uccise e varie decine ferite. Una strage di palestinesi ha duque marcato ieri il terzo giorno dell’offensiva terrestre di Israele nella Striscia di Gaza, messa a ferro e fuoco in un’avanzata martellante contrastata dai miliziani di Hamas che hanno risposto con lanci di razzi fino a 35 km da Tel Aviv.
"
quando questo massacro inutile , dove l'odio reciproco tra israeliani e palestinesi avrà portato la distruzione completa ed l'annientamento, con la complicità di tutto il resto del mondo, che sta a guardare, a discutere, a bisticciare o ad essere indifferente , ma non sta facendo nulla per fermare un genocidio, finirà, a chi daremo il premio per la più grande imbecillità ???
e visto che viviamo nel mondo dell'immagine e della diretta televisiva, non dovremo neppure creare un Tribunale internazionale per i crimini di guerra in Medio Oriente, come non dovremo averne uno neppure per l'Iraq o l'Afganistan o per uno dei tanti stati dittatoriali dell'Africa o dell'Asia
ma l'imbecillità non ha confini geografici, e neppure l'idiozia avida e becera ...
da la Stampa di stamattina :
" L’Europa resta a secco senza le forniture di gas russo che provengono dall’Ucraina. La notizia, annunciata da un portavoce di Naftogaz, è stata confermata dalla Romania, dalla Russia e dalla Repubblica Ceca nonchè dalla Commissione Europea. Ma Gazprom si affretta a chiarire: «È stata l’Ucraina a tagliare le forniture». Quindi, il leader russo Putin ha ordinato lo stop totale del flusso di gas verso l’Ucraina. Si complica così la nuova ’puntatà della guerra del gas tra Russia e Ucraina mentre l’Europa resta a guardare con il fiato sospeso. Dopo l’annuncio di Naftogaz, Kiev si è detta disponibile a trattare e quindi a riprendere le trattative dichiarandosi inoltre d’accordo sul pagamento di 201 dollari ogni 1.000 metri cubi di gas. In questo modo, ha così respinto la proposta russa di 450 dollari ogni 1.000 metri cubi. Per sbloccare l’impasse, e assicurare all’Europa l’approvigionamento necessario, la Ue ha proposto di inviare osservatori in Ucraina per misurare il flusso di gas proveniente dalla Russia. "
è il secondo anno di fila che questi signori, padroni del gas europeo, si mettono a farsi la guerra, ricattandosi a vicenda, come i bambini dispettosi, cattivi e vendicativi, che fanno i capricci e si fanno la guerra, a discapito di tutti noi che ci troviamo nel peggior inverno da vent'anni e più a questa parte...
ma non si potrebbe prenderli a ceffoni ??? due ben dati, e forse capirebbbero che anche se possiedono una fortuna nei loro territori, come gli arabi con il petrolio, non per questo devono ogni tre per due mettersi a fare gli imbecilli tra loro e lasciare al freddo noi poveri tapini !!!
e per finire, perchè l'idiozia umana in questo periodo sta dando il meglio di sè ovunque e comunque. ecco l'ultima notizia letta stamattina , nelle cronache de La Stampa di Torino città
senza commenti perchè non ne vale la pena
- e comunque domani si torna a scuola, per fortuna; lì almeno i ragazzi se fanno qualche stupidata è conforme alla loro età e loro riescono anche a capire quando sbagliano e a chiedere anche scusa il più delle volta, perchè sono giovani ma on ancora completamente persi nella imbecillità degli adulti !!! -
" Pugno duro contro gli infermieri che all’ospedale Molinette di Torino hanno messo online foto di pazienti in pronto soccorso, con tanto di commento aggiunto (grazie a Photoshop) sulla pancia di un uomo ubriaco: «Son ciucco perso».
Il giorno dopo la scoperta che su Facebook circolano immagini scattate nel Dipartimento di emergenza del principale ospedale piemontese, il primario, professor Valerio Gai, annuncia una commissione disciplinare. E da Roma il garante della privacy, Francesco Pizzetti, fa sapere che invierà immediatamente a Torino i suoi ispettori. S’annunciano «sanzioni esemplari» - come dice il primario Gai - non solo per chi ha scattato o caricato le foto sul sito della comunità virtuale più famosa del momento. Ma anche per chi si è prestato a esser fotografato in posa mentre lavorava, magari sorridendo accanto a un paziente dolorante. «Intollerabile», sostiene il primario, che dipendenti pubblichino immagini rubate nelle sale visita. Passino gli scatti che propongono infermieri o medici rilassati durante la pausa fra un turno e l’altro, passino anche le foto dei brindisi in servizio la notte di Natale o Capodanno. «Ma i pazienti no, non è ammissibile», tuona Gai, che ha scoperto «solo adesso dell’esistenza di Facebook».

«Abbiamo da anni in Internet un formidabile punto di confronto di esperienze cliniche e un alleato nell’aggiornamento - commenta il primario, riferendosi a quanto accaduto in ospedale -. Ma, come per i farmaci, va usato con cautela e per il giusto fine. Se al mondo d’oggi, per esistere, si deve apparire ad ogni costo, senza preoccuparsi di come e perché, vuol dire che anche l’imbecillità ha trovato spazio» "
Buona notte a Voi tutte e tutte
che sempre passate di qui
e speriamo che almeno la notte porti consiglio perchè non ci resta null'altro in cui sperare, neppure le preghiere per il buon senso ed il rispetto dei diritti dei bambini e dei giovani vittime di una guerra senza senso erica

1 commento:

Anonimo ha detto...

Cara Erica
Si vede che sei arrabbiata, e che hai ancora l'anima d'una ragazzina.
Sei una ribelle e come hai ragione !
Cio che succede a Gaza è veramente schifoso : il potere che genera la potenza delle armi crea odio tra i popoli, e il male che risulta distrugge per anni e anni la speranza di pace e di vivere insieme tra i Palestinesi e gli israeliani.
L'odio dei Palestinesi che avranno perso un padre o una madre, o un figio o figli o parecchi parenti, quest'odio sarà ben molto forte e impedirà purtroppo tuttà possibilità di ravvicinamento tra i due popoli ! E noi Europei abbiamo una gravissima responsabilità : non abbiamo saputo risolvere sanamente il nostro problema : abbiamo avuto (e giustamente !) schifo di quel che hanno subito i judei durante il periodo nazista, ma non abbiamo saputo esigere dagli israeliani che non si vendicano imponendo ai palestinesi la stessa sofferenza che loro avevano subita !
Allora ?
Siamo impotenti e assistiamo rivoltati alla strage dei Palestinesi, ma i nostri dirigenti rifiutano di fare la scelta !
Domani sarà un altro giorno, speriamo !
Con un abbraccio fraterno,
Jacques