giovedì 11 gennaio 2007

Ieri mattina...

Ieri mattina dovevo entrare alla prima ora, ma quando sono arrivata in Piazza Beltrami, invece di andare come al solito verso il semaforo e verso la scuola lì vicina, mi sono avviata verso via De Angeli xchè dovevo portare del materiale che avevo scannerizzato e risistemato in Publisher a Martina, la nostra organizzatrice delle gite Uni3 di storia locale
Quando sono ritornata indietro è arrivato l'autobus da Verbania: sono scese numerose persone, anche adulti , oltre ai soliti studenti che vanno all'artistico. Tutti si sono avviati frettolosamente verso il semaforo, a testa bassa...
Per ultimo è sceso il giovane cieco che tutte le mattine viene a lavorare. Era solo e, nonostante avesse il suo bastone bianco che mette davanti a sè facendolo muovere intorno x sentire gli ostacoli, si è subito imbattuto in una macchina che non avrebbe dovuto esserci, xchè era fuori dalle righe blu del posteggio e dava fastidio.
Io sono arrivata dietro a lui e l'ho preso a braccetto, salutandolo con una frase spiritosa e leggera. Mi conosce xchè già altre volte l'ho incontrato e gli ho dato un piccolo aiuto, per attraversare la strada o x evitare ostacoli e barriere non previste.
Abbiamo fatto due chiacchiere veloci veloci e siamo arrivati al semaforo senza intoppi.
Lì c'era già il vigile, che dopo averlo salutato, e aver salutato me, lo ha aiutato ad attraversare.
Io sono andata a sinistra, lui a destra giù verso il corso principale, di nuovo con il suo fedele bastoncino bianco a difenderlo dagli ostacoli improvvisi ed imprevisti.
Un mondo tutto nero x lui, un mondo spesso molto difficile e pericoloso.
Basta un minimo di sensibilità, basta pensare anche a lui, invece di correre via, soli , senza neppure far caso a chi è vicino, senza pensare mai agli altri, egoisticamente persi nel proprio io , e la giornata incomincia molto meglio
x lui e x me, che l'ho aiutato ed ho aiutato me stessa a non essere arida ed insensibile, a non essere individualista e " cieca " ai bisogni di una persona diversamente abile che ogni mattina viene da noi a lavorare e ogni mattina deve ricominciare ad affrontare il mondo ! quel mondo che lo circonda, che sente , ma che non vede e di cui è o può essere comunque una vittima indifesa in ogni minuto che passa in giro !
Trovo veramente squallida , a volte, l'indifferenza e la mancanza di sensibilità nei confronti delle persone in difficoltà, sia che abbiano un handicap, sia, semplicemente, che siano anziane
L'episodio di ieri mattina è una piccola goccia di un oceano molto più vasto ed è significativa xchè troppo spesso al giovane cieco capita di restare solo e ultimo e come a lui a tante o tanti altri non viene offerto un braccio di sostegno, non viene chiesto come si sta, non viene offerto un saluto o una parola amichevole ...
E poi ci si meraviglia xchè i giovani o i giovanissimi crescono male, xchè il vicino di casa ti uccide senza pietà, xchè il marito ammazza la moglie o la madre ammazza la propria prole: questi sono eccessi , ma è dal piccolo che nasce il grande e l'abnorme ed è da una società sempre più chiusa in se stessa e negativa che nascono le anomalie
Un buon fine settimana a tutti e la speranza che l'amore x gli altri sia più forte dell' individualismo e dell'essere lontani dagli altri x paura o x pura mancanza di voglia di essere ... diversi !

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Erica per questo racconto. A me è capitata una cosa simile qualche giorno fa, un abellissima vecchietta con gli occhi più azzurri del cielo mi ha chiesto di farle attraversare la strada. Giuro, ero felice come un ragazzino, io, non lei, e glie l'ho anche detto: "Con piacere, ho aspettato questo momento tutta la vita.

Anonimo ha detto...

Cara Erica, è vero il mondo comincia proprio dalle piccole cose. Le nostre città non pensano ai più deboli, a chi ha più svantaggi e noi ancora di più non siamo capaci di quei gesti che renderebbero la vita do tanti miglior tutti presi a migliorare la nostra di vita... Invece no, la nostra vita migliora se facciamo quello che hai fatto tu grazie Ho inserito la pagina che mi hai mandato

Anonimo ha detto...

Ciao Erica, c'è un post che ti riguarda:
http://ducciop.blog.kataweb.it/duccio_blog/2007/01/5_cose_che_non_.html
a presto, duccio