mercoledì 3 gennaio 2007

Decreto Gentiloni

I quotidiani oggi riportano la notizia del nuovo decreto del ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, per oscurare i siti Internet pedopornografici e contrastare un fenomeno che si va diffondendo in rete sempre più. Il decreto, realizzato di concerto col ministero per le Riforme e le innovazioni nella Pubblica Amministrazione, entrerà in vigore tra 60 giorni. I fornitori di connettività, gli Internet Provider, dovranno pertanto dotarsi di sistemi in grado di oscurare, entro 6 ore dalla comunicazione ricevuta, i siti che diffondano, distribuiscano o facciano commercio di immagini pedopornografiche. Il decreto Gentiloni è stato definito dopo un’istruttoria durata alcuni mesi cui hanno partecipato anche la Polizia Postale e delle Comunicazioni e le stesse associazioni degli Internet Provider, ai quali spetterà l’onere di intervenire direttamente, oscurando i siti incriminati. Il provvedimento completa un percorso delineato quasi dieci anni fa, con la legge che risale all’agosto 1998 sulle nuove forme di riduzione in schiavitù, successivamente integrata lo scorso anno da una nuova legge che ha previsto in particolare l’istituzione, da parte del Ministero degli Interni, di un Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia sulla rete Internet; il suo compito è quello di raccogliere tutte le segnalazioni, anche dagli organi di polizia stranieri, riguardanti siti che diffondono materiale concernente l’utilizzo sessuale dei minori avvalendosi della rete.
Nel decreto odierno si dispone in particolare che " gli Internet Provider si dotino dei sistemi per oscurare i siti incriminati entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale al livello minimo di «nome del dominio» ed entro 120 giorni dalla stessa data a livello di «indirizzo IP».
Ogni 6 mesi si procederà poi al controllo dei risultati ottenuti, alla verifica delle tecnologie adottate e della loro congruenza con gli obiettivi della legge."

Positivo il commento da parte del Movimento Consumatori. “Accogliamo con grande soddisfazione questa notizia, visto che da anni siamo impegnati nella lotta alla pedopornografia in Internet. Da tempo la nostra associazione si è fatta promotrice di iniziative contro chi utilizza la Rete a scopo criminoso specialmente nei riguardi dei bambini e degli adolescenti. Ci auguriamo, quindi, che questo decreto contribuisca in maniera determinante a fermare la diffusione di orrendo materiale realizzato sfruttando i minori”.
Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter,
www.associazionemeter.it, famoso per avere oscurato migliaia di siti pedofili, che sta scrivendo un libro sulla pedopornografia con Mario Campanella, fa però notare che «gli internet provider italiani sono sempre stati disponibili e collaborativi a contrastare le immagini pedopornografiche, per cui il vero problema sono i fornitori esteri». Di Noto aggiunge : «Il decreto Gentiloni va bene ma nei fatti, anche e soprattutto dopo l’entrata in vigore della legge 269/98, i provider italiani hanno sempre recepito le indicazioni e le denunce». Secondo Di Noto «bisogna agire in sede Onu, sensibilizzando i Paesi che hanno aderito alla convenzione di Ginevra sui diritti dell’infanzia e chiedere loro comportamenti simili, in difesa dei bambini vittime di questo orrendo crimine».
Un problema grave la pedopornografia, ma se è giusto oscurare i siti, non è forse meglio e più proficuo cercare e bloccare i pedofili e chi crea i siti ? chi fa le foto e le vende? chi usa ed abusa dei minori ?
Spesso sono persone apparentemente insospettabili, i pedopornografi e ciò che fanno è un crimine grave, ma tanto spesso restano ben nascosti e ben protetti continuando a fare seri danni sulle loro giovani vittime!

1 commento:

Anonimo ha detto...

hai ragione Erica,
i casi di pedofilia restano per lo piu' "nascosti" e una legge puo' essere utilissima ma senz'altro piu' importante e' portare alla luce tutto il "sommerso"... spesso i pedofili sono persone che hanno a loro volta subito violenze, ma ancora piu' spesso sono, come dici tu, "persone perbene" con un livello culturale e lavorativo altissimo... ci sono tantissimi bimbi oggetto di abusi sessuali che vengono "venduti" da persone (parola assolutamente inadatta...) senza scrupoli e per denaro. Mi chiedo quanti bambini siano scomparsi nel nulla... perche' spesso "i giochi" si spingono ad un livello così estremo che non c'è ritorno..spesso c'è la morte...
In fondo pero' nella nostra società poco importa.. si tratta di bimbi che nessuno cercherà mai.. basta che la "facciata del palazzo" rimanga bella pulita e allora avanti con la giostra dei puritani, benpensati, onesti e bravi cittadini... ma gli occhi dei bambini nessuno li guarda mai...
Mokana