sabato 27 gennaio 2007

Brutte storie

In questi giorni le pagine dei quotidiani hanno di nuovo riportato con grande enfasi storie di minori e di sesso e violenza. Brutte storie di stupri di preadolescenti, di ricatti e di minacce alle giovannissime vittime, di episodi di sesso filmati con i soliti telefonini a scuola durante un'assemblea di classe tra studenti di 15 o 16 anni, con le smentite di preside ed insegnati e con l'ormai strasolito can can delle immagini inviate via sms e internet a cani e porci e quant'altro ci fosse disponibile a vedere xchè la curiosità morbosa è frenetica ovunque !
Come sempre i fatti di cronaca sono stati descritti fin nei minimi particolari e come sempre si sono intervistati esperti vari. Alcuni hanno ridetto le solite cose ma questa volta qualcuno di loro ha anche sottolineato che se ne parla troppo, anzi fin troppo.
Si è anche proposta una legge che proibisca i telefonini in classe . Il problema videotelefonini in classe, nelle classi della mia scuola è già stato affrontato in passato e molto recentemente. Sono state decisioni del Consigio di Istituto, l'organo della scuola che vede coinvolti genitori ed insegnanti, e proprio due settimane fa è stata data una lettera a tutti gli alunni x le loro famiglie riguardanti i videotelefonini, che si sconsigliano come già si sconsigliavano i telefonini, e se si portano a scuola, devono restare rigorosamente chiusi in cartella xchè possono essere sequestrati se si infrange la regola !!!
Forse non serve a molto parlarne in continuazione e poi non fare nulla, è invece decisamente più efficace il sequestro del videotelefonino con l'obbligo del recupero di quest'ultimo, ben conservato protetto in cassaforte, da parte di un genitore !
Gli adulti dovrebbero cominciare ad essere i primi a dare il buon esempio. Io non ho mai acceso il telefonino, un vecchio telefonino che uso solo x estrema necessità, in classe e se rispetto questa regola fondamentale, pretendo a questo punto che la rispettino anche i miei alunni
Ma quando mai noi adulti diamo il buon esempio ? i telefonini sono una mania ormai , anche x gli adulti, e ovunque siamo, si sente spesso lo squillo dei telefonini e le successive chiamate, con argomenti privati spiattellati in pubblico, anche a chi non interessa minimamente di sentire gli affari altrui urlati nelle orecchie vicine....
Se si tornasse un po' di più al vecchio senso del pudore e del proibito, al rispetto x gli altri e x poche semplici regole di sensibilità, di riservatezza, di quel privato che non esiste più, xchè tanto si parla di legge della privacy, ma è fenomeno collettivo ormai l'ostentazione di sé, l'esibizionismo dei sentimenti, dell'amore, della gelosia, dell'odio, e del dolore persino spiattellati in certe trasmissioni televisive tanto di moda ad ogni ora del giorno e della sera, x non parlare di certe pubblicità vuote e superficiali dove la donna è puro oggetto come il telefonino o l'auto da acquistare, forse avremmo qualche scoop giornalistico in meno, ma anche qualche adolescente o preadolescente in più senza problemi con la giustizia, la società, la morale, o etica che dir si voglia, o con la vittima di turno, vittima due volte, del cosidetto "piccolo mostro" e dei grandi mostri adulti che ci sguazzano in queste notizie squallide e tristi, brutte ma significative di ciò che subiscono i nostri ragazzi da un mondo di adulti poco sensibili ed ingordi di scandali e porcherie di tutti i tipi!
Insegnamo ai giovanissimi che esiste l'amore, la gioia di vivere senza violenza aggressività e prepotenza, lo stare bene insieme con amicizia e sentimenti positivi; insegnamo loro che l'idifferenza la solitudine ed il distacco dagli altri, l'intolleranza e l'egoismo, il volere tutto e subito, la fretta di essere grandi senza la maturità x esserlo veramente, creano solo infelicità ed insicurezza, creano i " mostri", creano le vittime di una società malata e senza speranze, incapace di rigenerarsi e di aiutare a vivere una vita serena e senza traumi , senza stress o depressioni, che sempre più spesso colpiscono anche i giovanissimi !
E diciamo basta a Tv e giornali che mercanteggiano su queste brutte storie così tristi e tristemente esibite e discusse, che non servono di certo a ridurre il fenomeno ed i problemi e il disagio giovanile ad esso collegati...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

So che il lavoro a scuola è difficile, ma non bisogna demordere. I ragazzi alla fine, almeno molti di loro, capiscono più di quanto non ci facciano credere tutte queste notizie. Ma bisogna dialogare con loro ogni giorno, affrontare i problemi quando si presentano senza la paura, che hanno troppi insegnanti di perdere tempo. Passa a trovarmi, i tuoi messggi mi mancano sempre quando non ci sono Un abbraccio Giulia

Anonimo ha detto...

E invece dobbiamo parlarne, ma non come fanno i media, sbattendo il sesso nei titoli in prima pagina, dobbiamo essere noi genitori, insegnanti, adulti a vigilare, ed anche a far volare qualche scapaccione. certo per gli insegnanti è diverso. Erica anche io ho fatto un post sull'argomento. Il problema è che noi lo sentiamo, i ragazzi sono disorientati, confusi, voglio essere grandi ed apparire, sapere che gli altri sanno, quindi filmarsi e mettersi in rete, per gioco. Ma così facendo non si preparano ad una vita di sereni adulti. 'notte, duccio.