domenica 16 marzo 2008

Hanno detto 2...

«Contro la precarietà? La ricetta è sposare mio figlio o un milionario» S. Berlusconi PDL

Alle domande dei giornalisti sulla candidatura nel Pdl di Ciarrapico, il premier lussemburghese e presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker ha risponsto : «Non conosco questo signore e non so se si dichiara davvero fascista, ma posso dire che non c’è posto per i fascisti nel Ppe».

Il presidente tedesco del Parlamento europeo Hans-Gert Poettering ha dichiarato che sulla vicenda deve ancora informarsi, ma in ogni caso non ha mancato di ammonire: «io sono di centro e sono contrario a ogni forma di estremismo»

Casini ha sottolineato che «la disavventura sulla candidatura di Ciarrapico e la presenza di Alessandra Mussolini sono il segno di un progetto di Berlusconi che si è spostato a destra».

Secondo il leader dell’Udc «per governare è necessario il centro» e «serve un centro vero se si vuole battere la sinistra e si vuole battere Veltroni». «Un progetto di governo vero non può che partire dal centro moderato», ha ripetuto Casini, «perchè con la destra populista si può vincere ma non si può governare il Paese»

A sollevare il caso-Ciarrapico è stato anche il ministro degli Esteri Massimo D’Alema che a Bruxelles ha partecipato al verrtice del Pse. «C’è stata una scissione nell’estrema destra e per tamponare la scissione Berlusconi ha candidato più fascisti» rispetto a Francesco Storace, «anche se poi con grande disinvoltura dice che Ciarrapico non conta niente». «Ne dubito, nomi come Mussolini sono altamente evocativi della destra, c’è uno spostamento a destra dell’asse politico del Pdl».

«La politica può recuperare suo ruolo fondamentale nella vita del Paese e nelle coscienze dei cittadini nella misura in cui contribuisce a evitare esasperazioni e imbarbarimento che indeboliscono in maniera fatale la sua forza di attrazione e persuasione».
Lo ha detto oggi Giorgio Napolitano in una intervista al quotidiano «El Mercurio» di Santiago del Cile. «Le diversità, anche quelle radicali negli orientamenti e nei programmi, l’asprezza nei contrasti, sono parte naturale della vita democratica, però se la politica si risolve in un vociferare incessante e in uno scontro continuo, ad essere maggiormente vulnerabili sono le istituzioni e il rapporto che con esse hanno i cittadini. Questi possono cadere nella tentazione di distaccarsi, non tanto dai partiti, quanto dalla politica in senso lato».
«ho rivolto ai giovani specialmente un appello esplicito a non allontanarsi dalla politica». Questo perchè «dalla politica possono venire le scelte generali di cui ha bisogno la collettività, e la partecipazione dei cittadini è indispensabile affinchè queste scelte corrispondano al bene comune».
Esasperazioni ed imbarbarimento. Anche in questa campagna politica iniziata abbastanza in modo soft già ne abbiamo viste parecchie di gaffes, di vario tipo, e di intolleranza, come i programma altrui stracciati sui palchi, le solite battute da avanspettacolo, che non fanno assolutamente ridere, ma anzi lasciano l'amaro in bocca, e quei teatrini preregistrati delle Tv di stato e non che creano solo confusione ed un senso di impotenza notevoli
Come ho letto in un articolo, certi politici fanno venire la voglia di non andare a votare.
E Grillo, con il suo seguito nel blog veramente numeroso, è uno dei portavoce del non voto. Ha ragione lui o è solo un incosciente? l'ennesimo in questa Italia dei pagliacci e della pagliacciate varie dove sta risorgendo il fascismo????
Quello che veramente mi preoccupa è che tutti ricordano il fascismo solo per le leggi razziali, nate ad imitazione di quelle naziste. Nessuno ricorda mai la guerra ed i millioni di morti, anche civili, e la lotta fratricida tra Italiani, i repubblichini contro i partigiani, i delatori contro le staffette e le donne che aiutavano chi era in montagna a combattere per la libertà e la democrazia !!!

3 commenti:

Artemisia ha detto...

Non mi diventerai mica grillina, eh?!

ericablogger ha detto...

se tu leggi con attenzione, io non sono grillina !!!
non mi piace x nulla come non mi piacciono i pagliacci della politica che sbraitano e promettono mari e monti e cambiano idea ogni due minuti
però il problema è che noi che siamo a scuola e subiamo nuove leggi e nuovi cambiamenti ad ogni governo, vediamo sempre più la mancanza di rispetto nei nostri confronti
poi pretendono che la scuola vada bene, naturalmente
bianchi rossi verdi gialli o blu, grillini o non grillini, sono alla fine tutti uguali
a noi tagliano le classi e perdiamo il posto
a noi danno classi sempre più numerose poi vogliono che i ragazzi siano tutti dei geni
e poi ?????
e poi forse sarebbe ora di dire basta !!!!!!!!!!!!!!
a tutti....

Artemisia ha detto...

Stavo scherzando, Erica! Lo so che non sei una grillina.