E' stata da poco approvata anche in Italia la class action, la possibilità cioè di fare una denuncia di gruppo contro società o altro, con il solito strascico di polemiche critiche e dissensi vari
Ma proprio ieri una class action da parte della comunità ebraica è stata intentata contro Casa Savoia.
Il medico Ilan Brauner ha chiesto all’Unione delle Comunità Ebraiche di querelare Vittorio Emanuele e il figlio Emanuele Filiberto per danni morali in quanti eredi del Re Vittorio Emanuele III, che nel 1938 diede il via libera alle leggi razziali.
La notizia viene riportata oggi da ’La Tribunà di Treviso (gruppo Finegil).
La richiesta di risarcimento danni allo Stato italiano fatta da parte dei Savoia nelle scorse settimane aveva provocato polemiche e critiche pesanti un po' ovunque in Italia, con le battute salaci e mordenti dei comici Luciana Litizzetto e Roberto Benigni. Ieri la richiesta di Vittorio Emanuele e del figlio Filiberto è stata in parte retificata con la richiesta di una cifra minima simbolica, un euro, ma ha di nuovo sollevato indignazione e polemiche.
Tra gli altri, Ilan Brauner, 62 anni, israeliano, medico legale e imprenditore nato a Haifa, in Palestina.
In Italia dal 1959, Brauner è uno dei membri di punta della comunità ebraica di Treviso: lunedì è partito alla volta di Roma per rivolgersi all’unione delle comunità ebraiche, chiedendo di portare in Tribunale i Savoia attraverso un’azione legale collettiva all’americana, come previsto dalla nuova legge Finanziaria.
In Italia dal 1959, Brauner è uno dei membri di punta della comunità ebraica di Treviso: lunedì è partito alla volta di Roma per rivolgersi all’unione delle comunità ebraiche, chiedendo di portare in Tribunale i Savoia attraverso un’azione legale collettiva all’americana, come previsto dalla nuova legge Finanziaria.
«Il fulcro della denuncia saranno le leggi razziali contro gli ebrei del 1938 -spiega Brauner a La Tribuna di Treviso- i Savoia sono eredi di un reale che ha siglato una legge crudele assurda, che ha tolto libertà e dignità al popolo ebraico. I Savoia vogliono essere risarciti dallo Stato italiano per il loro esilio, chiedono i danni morali? Bene, noi vogliamo essere risarciti dai Savoia perchè la Casa reale ha cancellato la nostra libertà, i più elementari diritti civili provocando un enorme danno morale ed economico»
Nessuno di noi, non ebrei ma figli di IMI sopravvissuti ai campi di concentramento, ha dimenticato che quel re non solo siglò le leggi razziali ma fuggì nel 1943 e andò a rifugiarsi ad Alessandria d'Egitto lasciando l'Italia in balia dei nazisti
Forse anche noi dovremmo unirci in una action class e chiedere agli eredi Savoia il risarcimento danni per la libertà cancellata dei nostri padri e per la loro gioventù imprigionata per sempre tra i reticolati e la disumanità di un campo neonazista ...
2 commenti:
Scusate se mi permetto di sottolineare che le leggi razziali, un abominio dell'umanità, sono state volute da Mussolini e non dal Re. Mussolini lo abbbiamo voluto noi italiano votandolo. Io Re lo odiava profondamente e respinse per 3 volte le proposte di legge. Fu costretto a firmarle per non creare una profonda crisi con il regime nazista. A quest'ora forse saremmo tedeschi. Studiare, Studiare, Studiare fa sempre bene
Ben fatto!
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