Questa è una delle ultime immagini di Benazir Bhutto, uccisa oggi in Pakistan in un attentato al termine di un comizio elettorale
Era una donna di pace che combatteva per la pace. Il mondo ha perso anche lei, stroncata dalla violenza e dal fanatismo
Benazir era nata a Karachi il 21 giugno 1953, in una famiglia ricca, ma la fortuna non è stata sua fedele compagna ed amica nel corso della vita
Era la figlia del deposto primo ministro pakistano, Zulfikar Ali Bhutto, fatto giustiziare dal generale Muhammad Zia-ul-Haq nel 1979.
Nel 1988, a 35 anni, fu la più giovane, e la prima, donna a diventare capo di governo in un Paese musulmano dell'era moderna e grande fu il suo impegno nel battersi per promuovere i diritti civili in un paese dove le ingiustizie ela povertà erano enormi.
Fu Primo Ministro pakistano dal 1988 al 1990 e dal 1993 al 1996, ma per due volte fu costretta a dimettersi per scandali di corruzione di cui si è sempre professata innocente
Nel 1999 lasciò volontariamente il suo Paese, per un esilio che sarebbe durato otto anni.
Nel luglio di quest'anno l'ex primo ministro aveva intavolato una trattativa con l'attuale presidente pakistano, il generale Pervez Musharraf, per una divisione dei poteri nel Paese
Il suo ritorno in patria, per prepararsi alle elezioni nazionali dell'8 gennaio 2008, il 18 ottobre 2007, fu funestato da un gravissimo attentato con 138 vittime e almeno 600 feriti.
E oggi un altro ben triste epilogo, con la sua morte per le ferite da arma da fuoco
Come gli altri grandi uomini del passato, morti per i loro ideali di pace, anche lei ha lasciato la vita in un paese tormentato e privo di libertà
Addio, Benazir, ma resterai sempre anche tu nei nostri ricordi e nei nostri cuori ...
4 commenti:
La morte violenta è il destino riservato a molte delle persone che cercano di cambiare le cose e di contrastare il potere costituito. :-(
Non posso dare un giudizio sulla Bhutto perchè non la conosco così bene.
Mi sembra una persona molto controversa.
Certo, è significativo che sia diventata Primo Ministro in un paese dove le donne, almeno per quello che ci raccontano, non hanno tutto questo spazio (che strano! In Italia non è mai accaduto), ma si è anche dovuta dimettere perchè accusata di corruzione.
Quello che è certo che per Musharraf sarebbe stata una rivale temibile.
Per fortuna che c'è (ma poi ci sarà davvero?) Al Qaeda a cui dare la colpa di tutto!
Beh cara Franca , da noi quelli accusati di corruzione sono sempre lì, al loro posto ... e nessuno li schioda
in un paese come il Pakistan penso proprio che sia facile accusare una persona, una donna poi, di corruzione, ed allontanarla da un posto importante
non trovi?
anch'io invece come te ho pensato che forse Al Quaeda, sempre tirato in ballo, potrebbe anche non esserci più e sicuramente fa comodo anche in questo caso, quando i mandanti chissà chi sono!!!
BComunque fosse questa persona, certamente nel panorama del Pkistan poteva essere un passo in avanti... Giulia
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