La dislessia a scuola è spesso un problema per alunni ed insegnanti
Si potrebbe fare molto di più per gli alunni dislessici.
A scuola i docenti dovrebbero avere maggiore attenzione per quei bambini che spesso vengono etichettati come svogliati perché faticano più di altri a leggere, a scrivere o a studiare.
A livello nazionale l'Associazione italiana dislessia ha presentato un esposto alla magistratura ed al commissario europeo per i diritti umani Thomas Hammarberg per denunciare che a migliaia di bambini dislessici in Italia non viene garantito il diritto all'istruzione.
La dislessia non è una malattia, i bambini dislessici non sono malati.
Non è necessario cambiare i contenuti dell'insegnamento, ma solo la metodologia.
La dislessia è un po' come andare in bicicletta senza un pedale: la bicicletta può funzionare lo stesso, ma in un modo diverso dal solito.
Ad esempio se se si ha la possibilità di usare il computer, di avere più tempo nei compiti scritti, di essere esentati dal copiare dalla lavagna o di leggere a voce alta.
Queste misure compensative, previste in diverse circolari ministeriali, vengono regolarmente disattese.
Nella mia provincia, il VCO - Verbano Cusio Ossola -, è stato inaugurato nel dicembre 2007 il Centro nuove tecnologie e disabilità per offrire consulenze gratuite a tutte le scuole, alle famiglie e agli enti riguardo agli strumenti tecnologici di supporto.
E fondamentale per i miei alunni dislessici è sempre stata l'associazione onlus Centri VCO di Gravellona Toce, nata nel 1972 dalle esigenze di un gruppo di genitori che chiedeva cure ed assistenza per i figli portatori di handicap e cresciuta espandendo la sua attività nel campo della prevenzione e della riabilitazione di disagi relazionali, psicomotori e cognitivi anche transitori, con una équipe di logopedisti, neuropsichiatri infantili e personale altamente specializzato.
Essere dislessico e star bene a scuola è molto importante . Io spero che tanti altri colleghi come me si siano sensibilizzati al problema ed abbiano recepito le normative per rendere migliore e proficuo il permanere di questi ragazzi e ragazze in un banco di scuola. Senza traumi e senza indifferenza l loro problema
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