Ho acquistato a luglio un telefonino nuovo perché dovevo andare all'estero ed il mio vecchissimo cellulare era ormai adatto solo per comunicare con mia mamma da scuola a casa
Quello nuovo è piccolo e molto carino, con la possibilità di fare foto, di usare internet e tant'altro, ma io lo adopero solo per comunicare quando è necessario e per qualche sms veloce con persone che conosco.
Per me il cellulare è una necessità e non un piacere e lo uso il meno possibile. Vedo invece che per i miei alunni giovanissimi il cellulare è un mezzo di comunicazione sempre più fondamentale. Spesso non se ne staccano neppure quando è loro proibito usarli, in classe e a scuola per esempio. E talvolta lo usano anche in modo indiscriminato
Ho però letto recentemente di problemi seri avuti da molti giovani con gli sms ricevuti da sconosciuti.
Ho però letto recentemente di problemi seri avuti da molti giovani con gli sms ricevuti da sconosciuti.
Infatti " sono sempre più frequenti gli adescamenti di minori via cellulare
A quanto pare sono gli Sms le «caramelle» moderne con le quali gli sconosciuti insidiano i giovani. Spesso, come hanno dimostrato le indagini della Polizia, promettendo ricariche gratuite ai ragazzi in cambio dell’invio di foto hard." Per questo motivo la Polizia delle Comunicazioni e il Moige (Movimento italiano genitori) hanno dato il via ad una campagna sociale radiotelevisiva di prevenzione della pedopornografia.
«Dite ai vostri figli di non accettare Sms dagli sconosciuti» è lo slogan che richiama la tradizionale raccomandazione da parte dei genitori. Al posto delle caramelle, i messaggi di chi cerca di adescare i giovani con le opportunità offerte dalla tecnologia. L’adescamento via Sms dei giovani è per il responsabile della Polizia delle Comunicazioni, un «fenomeno nuovo» da non sottovalutare.
«Dite ai vostri figli di non accettare Sms dagli sconosciuti» è lo slogan che richiama la tradizionale raccomandazione da parte dei genitori. Al posto delle caramelle, i messaggi di chi cerca di adescare i giovani con le opportunità offerte dalla tecnologia. L’adescamento via Sms dei giovani è per il responsabile della Polizia delle Comunicazioni, un «fenomeno nuovo» da non sottovalutare.
«Prima il telefonino serviva solo a comunicare, ora i nuovi cellulari sono delle vere e proprie stazioni internet viaggianti in grado di inviare video e fotografie. Uno spot televisivo può quindi essere un modo utile per sensibilizzare i giovani sul rischio rappresentato dagli sconosciuti che, in cambio di una ricarica gratis, chiedono in cambio fotografie dei ragazzi contattati». "
Testimonial dell’iniziativa è Milly Carlucci, che ha prestato il volto e la voce per gli spot televisivi. Questi ultimi saranno trasmessi su Sky e sul circuito Telesia, che hanno offerto gratuitamente i passaggi in tv. «Per quanto riguarda la Rai -ha spiegato la presidente del Moige - siamo in attesa che la presidenza del Consiglio conceda il patrocinio per gli spot».
Testimonial dell’iniziativa è Milly Carlucci, che ha prestato il volto e la voce per gli spot televisivi. Questi ultimi saranno trasmessi su Sky e sul circuito Telesia, che hanno offerto gratuitamente i passaggi in tv. «Per quanto riguarda la Rai -ha spiegato la presidente del Moige - siamo in attesa che la presidenza del Consiglio conceda il patrocinio per gli spot».
Io spero che la riuscita e la diffusione della campagna sociale ideata dalla Polizia e dal Moige sia recepita dai giovani . Con quest’iniziativa, infatti la Polizia si conferma come «punto di riferimento per chi, nel sociale, si occupa di queste tematiche», ed é molto importante per contrastare la pedopornografia tecnologica
Ed è altrettanto importante che gli adulti, i genitori in particolare, avvertano i giovani che, se ricevono sms da sconosciuti, devono avvisare sempre il 113.
Ed è altrettanto importante che gli adulti, i genitori in particolare, avvertano i giovani che, se ricevono sms da sconosciuti, devono avvisare sempre il 113.
Condivido pienamente ciò che ha dichiarato Milly Carlucci: «La società ha il dovere di difendere le fasce più deboli della società, in particolare i bambini che sono esposti a questo rischio terribile. Non si tratta di demonizzare la tecnologia, che è uno strumento che ci consente di vivere meglio. Allo stesso tempo, non bisogna demandare alla tecnologia il ruolo di baby sitter dei nostri figli».
L’attività della Polizia delle Comunicazioni nel contrasto alla pedopornografia si è concretizzata nel 2007 in 1.857 segnalazioni. Le più recenti operazioni per la repressione di questa forma emergente di pedofilia hanno portato a nove arresti e 16 denunce, con il sequestro di 79 telefoni cellulari, 90 schede telefoniche e quattro personal computer.
Una piccola goccia d'acqua in un mare ben più grande, un mare che dovrebbe essere completamente prosciugato, visti i danni che provoca a tanti ragazzi e ragazze che neppure si rendono conto della gravità degli episodi in cui sono coinvolti, ma che subiscono conseguenze psicologiche notevoli in seguito
1 commento:
Grazie per queste informazioni.
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