sabato 24 novembre 2007

Contro la violenza

Dopo una settimana abbastanza faticosa ed un raffreddore di inizio inverno, mischiato all'allergia, arrivata insieme con i - 3 gradi dei giorni scorsi !!!, oggi volevo ricordare la manifestazione del pomeriggio a Roma contro la violenza alle donne, ma una notizia dall'Afganistan ha portato il dolore per la morte improvvisa e violenta di un maresciallo dell'esercito, il sottoufficiale Daniele Paladini, di 35 anni, padre di una bimba di 5 anni.
L'obiettivo del kamikaze era un gruppo di soldati italiani, che dovevano inaugurare un ponte da loro costruito nella zona intorno a Kabul. I soldati lo hanno bloccato ma il talebano è riuscito a farsi saltare in aria. Con il nostro militare sono rimasti uccisi anche quattro bimbi e 5 adulti afgani.
La violenza ha tante forme e spesso è silenziosa e strisciante e colpisce improvvisa lasciando nella disperazione e nell'angoscia chi ne subisce i suoi strali.
Oggi è l'Afganistan, ieri era l' Iraq o la Bosnia o il Libano o un altro paese in guerra, dove uomini di pace hanno subito attentati e sono stati uccisi o gravemente feriti
Mi chiedo sempre perchè ancora e sempre vi siano paesi dove la gente soffre e subisce angherie, torture, soprusi e violenze di ogni tipo per la follia di chi gestisce il potere o non accetta le più elementari regole della democrazia
E mi chiedo anche perchè ancora e sempre sono i bambini e le donne le vittime della violenza
Quella degli uomini, siano essi sconosciuti o familiari, che è ancor peggio, quella fisica, pesante e distruttiva, ma anche quella psichica, subdola e dannosa, che distorce e sfianca e stronca la mente ed il corpo e si impone alla vittima facendola sentire colpevole, quando colpevole non è !
Io ho avuto la fortuna di vivere in una famiglia dove il rispetto era reciproco e dove l'amore era più forte di ogni altra cosa, senza liti, senza discussioni, senza brutalità o imposizioni
La prima volta in cui ho assistito ad un episodio aggressivo, quando la mamma di una bambina, che abitava qui vicino a casa mia, e veniva a giocare con me e con gli altri bambinii e bambine con cui sono cresciuta, e venuta a cercarla infuriata e l'ha presa per i capelli, l'ha strattonata e poi le ha dato degli schiaffi sul viso e sulla testa, solo perchè non era rientrata all'ora da lei stabilita, sono rimasta sconvolta
Ho aspettato con ansia che mia mamma tornasse dall'ufficio, la sera, per chiederle il perchè di un simile comportamento
Lei mi ha risposto che quella mamma aveva dei problemi e che non stava bene, ma io da allora ho sempre provato un notevole disagio quando dovevo andare nel cortile dei vicini e dovevo incontrare anche quella mamma, che era la loro inquilina...
Crescendo poi ho imparato a rapportarmi in modo diverso con lei, che spesso attraversava crisi di depressione e di infelicità e diventava violenta, ma ho sempre provato una grande tristezza per la vita poco felice della mia compagna di giochi, che troppo spesso subiva l'umiliazione di essere maltrattata per un nonnulla anche davanti a noi
Le nostre vite si sono separate nell'adolescenza, quando i suoi genitori hanno cambiato casa e si sono separati, ma ogni volta che sento parlare di maltrattamenti in famiglia penso sempre a quella prima lontana violenza improvvisa ed imprevista così sconvolgente per il mio pacifico mondo dove nessuno mi aveva mai picchiata o insultata !
La Giornata contro la violenza alle donne è un momento importante ed io spero che mai nessun uomo usi violenza ad una donna
Né per strada né tra le mura domestiche
Come io spero che ogni donna od ogni ragazza che ha subito le violenze di un uomo abbia il coraggio di denunciare ciò che le è successo
Solo così riusciremo a cambiare una situazione ancora troppo pesante, ad impedire che i maschi violenti se la cavino sempre e si sentano in diritto di essere i padroni assoluti.

1 commento:

Artemisia ha detto...

Cara Erica,
sono contenta di rileggerti.
Anch'io mi chiedo sempre il VERO motivo che sta dietro ad ogni tipo di violenza. Mi piacerebbe potermi rispondere perchè sarebbe già un primo passo. Talvolta mi dico che sono i soldi, l'avidità, la sete di potere (probabilmente questo vale per le guerre). Talvolta mi dico che sono le frustrazioni personali degli aguzzini (e questo è sicuramente vero per la violenza domenstica). Ma talvolta il motivo veramente mi sfugge, eppure ci deve essere un perchè di fondo.
Un caro saluto,