Nei 4 giorni di vacanza dei Santi mi sono presa una pausa di riflessione anche dal mio amatissimo portatile che non ho aperto mai, anche se ero a casa. Ho passato il tempo a leggere, a poltrire un po' e a risistemare il giardino piccolo davanti a casa, tagliando le piante di mahonia ammalate e mettendo in terra i nuovi bulbi primaverili
Di solito lo faccio a fine settembre ma quest'anno il clima è ancora mite e il sole caldo permette di lavorare la terra anche ai primi di novembre, un'estate di San Martino che spero duri ancora un pochino, anche se talvolta al mattino la nebbia sporca offusca l'azzurro del cielo per qualche ora
Ho riflettuto sull'aggressività dei nostri ragazzi, che non riescono più a comunicare tra loro in modo tollerante, maturo e responsabile; sempre più spesso a scuola o fuori da scuola usano le mani per risolvere i loro problemi e le loro liti, maschi e femmine indistintamente.
Sono i nostri ragazzi che troppo spesso si picchiano o si insultano e non i ragazzi stranieri che frequentano con loro le nostre lezioni
Io riesco ancora e abbastanza bene a gestire le ore di lezione ma spesso devo imporre dei limiti ed impormi con una certa forza per avere la tranquillità necessaria ed il rispetto delle regole e di una convivenza civile necessaria e fondamentale
Preferirei non dover usare le note o i richiami scritti ma non vi è altra via per far capire che se si superano le linee fondamentali della buona educazione e della socializzazione positiva con compagni od insegnante, si finisce nell'anarchia e nel cattivo gusto o nella mancanza più completa del senso della misura
Solo così si evitano quelle spiacevoli situazioni di disagio e di malessere e di disordine che si creerebbero in classe se si permettesse agli alunni di fare caos
Ci vuole polso, costanza e coraggio per essere fermi e per sapersi imporre senza esagerare, e talvolta è una vera fatica perchè i ragazzi , e le ragazze, giovani sono sempre più abituati a vivere in un certo modo e con un eccesso di libertà "anarchica" dominante che non riconosce l'autorità dell'adulto e si ritengono pertanto in diritto di poter fare tutto ciò che vogliono
Questo è un fenomeno che si sta allargando a macchia d'olio ormai ma i media ne parlano solo quando vi è l'ennesimo episodio di bullismo sventolato su tutti i giornali o in Tv per l'ennesimo scoop del momento e il più delle volte scrivono ipotesi e soluzioni veramente inutili o dannose
Così come nei giorni scorsi sono stati scritti fiumi di inchiostro sulla signora romana aggredita a Roma da un cittadino romeno e la cui morte ha scatenato una grande bagarre ed una caccia ai Rom indiscriminata e politicamente di parte, con la solita triste e pietosa divisione tra destra e sinistra, tra sinistra moderata e sinistra radicale, ed un mare di parole sprecate inutilmente da tutte le parti e in tutte le trasmissioni TV
Gli stranieri anche comunitari che delinquono sono tanti ma quanti sono gli Italiani che commettono gli stessi reati?
Quante sono le donne italiane che ogni giorno subiscono violenza fisica o psicologica tra le pareti di casa?
Quanti sono gli Italiani che abusano delle prostitute straniere, schiave di uomini senza scrupoli e violenti, che vivono dei loro guadagni e le sfruttano senza pietà?
Sulla Stampa locale di ieri l'articolo più importante della prima pagina metteva in evidenza una maxi operazione della polizia di Verbania, denominata " Tantra Connection " , che ha scoperto un vasto giro di ragazze squillo cinesi tenute in schiavitù dalla mafia cinese.
In 12 case d'appuntamento della nostra zona, a Intra, Fondotoce, Pallanza, Baveno, Omegna - a Cireggio e a Crusinallo ! - Stresa, Ornavasso, Gravellona Toce ed Arona, si prostituivano giovani donne cinesi clandestine, tra i 20 ed i 45 anni, introdotte in Italia con mezzi di fortuna e provenienti da una zona industrializzata all'estremo nord-est della Cina
Sono quasi tutte madri di famiglia in condizioni disperate, attratte dalla promessa di un lavoro onesto, che si sono indebitate pesantemente per pagarsi il viaggio con l'organizzazione, gestita da una top manager cinese con sede operativa a Milano in zona via Paolo Sarpi, che già lo scorso anno era stata indagata perchè introduceva giovani clandestini cinesi e li avviava al lavoro irregolare nei cantieri del VCO.
Le malcapitate non hanno potuto fare altro che prostituirsi per saldare i debiti e mandare qualche soldo a casa
Grazie a complici cinesi regolari venivano affittati locali ed appartamenti dove le giovani esercitavano la professione con tariffe tra 30 e 100 euro - 6 mila euro settimanali per un introito annuo di oltre 300 mila euro !!! - e si pubblicavano inserzioni sui quotidiani locali, con il controllo totale di tutto il traffico delle prostitute
L'operazione è ancora in corso e si è estesa a molte altre città d'Italia
Io mi sono chiesta per l'ennesima volta: " Chi erano i clienti ? "
Come quelli che in passato facevano, e attualemnte fanno, la coda sui bordi delle nostre strade locali, anche in pieno giorno, per andare con le prostitute di colore africane, che arrivano in treno da Novara o da Torino, altri saranno regolarmente andati con quelle povere donne , vittime della mafia cinese, ma chi sono ???
Padri di famiglia ? bravi cattolici che la domenica vanno a messa? timorati uomini che invocano la pena di morte e la cacciata dei clandestini extracomunitari ? fidanzati , mariti , nonni ? e poi, chi altro ???
Tanti bravi Italiani ipocriti che parlavano e urlano e gridano Al Lupo Al lupo e poi...
e poi usano delle povere disgraziate giovani donne schiave del racket per i loro sporchi vizietti da 30 , 100, 300 miserabili euro e non si rendono neppure conto che in questo modo alimentano uno squallido mercato di carne umana straniera !!!
E la scorsa settimana, mentre la vittima dell'ennesima brutale aggressione romana stava morendo in ospedale e già si scatenava la bagarre dei media, il Signor B., a Verona alla Fiera dell'Anquariato, durante il suo discorso, diceva che il punto G delle donne è la lettera finale della parola shopping.
Un insulto alle donne, l'ennesimo, da parte di un 70enne con le idee da caserma, la peggiore, naturalmente , che esterna pubblicamente tutto fiero ed orgoglioso in ogni occasione pubblica !!!!
Povera Italia, e povere donne ...
6 commenti:
Io penso che la causa di Tutto sia la chiesa, le ipocrisie della Chiesa hanno "contaminato" un'intera nazione è questo il punto!in Italia nasci, vivi, cresci, muori con questa mentalità bigotta
grazie mille per essere passata dalle mie parti
Non posso far altro che ripetere la tua conclusione "Povera Italia e povere donne..."
Bellissimo post Erica,
condivido in pieno tutto ciò che dici.Ho sempre diffidato dei benpensanti, cercando io di essere "benoperante".
Baci baci.....
Cara Erica,
la seconda parte del tuo post mi ha fatto venire subito in mente la frase di Don Benzi che ho letto sulla striscia rossa dell'Unita' di sabato: " I funzionari della polizia romena ci dicono: i lupi feroci siete voi italiani. Voi oggi sbranate più di 30.000 ragazze romene. Siete voi che mantenete i criminali romeni che le tengono schiave. Sono i vostri maschi italiani che pagano i delinquenti romeni. Noi dobbiamo chiedere perdono alla signora massacrata.
Ma voi dovreste stare in ginocchio tutto l'anno."
Nella prima parte del post hai toccato un altro argomento interessante. L'atteggiamento degli adolescenti che non riconosco piu' l'autorita' e che tendono a risolvere tutto con l'aggressivita'. Come ti ho gia' scritto tante volte, voi insegnanti, soprattutto della scuola media inferiore, avete tutta la mia solidarieta' e la mia ammirazione. Non deve essere affatto facile farsi rispettare dai ragazzi. Ragazzi che il piu' delle volte hanno alle spalle famiglie che non li mettono mai in discussione ma danno la colpa sempre agli insegnanti. L'anno scorso nella terza media di mio figlio si era creata una situazione di anarchia a discapito di tutti. Quest'anno in prima liceo mio figlio si e' accorto (eccome!) della differenza!
Sono con te!
Bel post...e purtroppo grande squallore, Costanza
Come spesso accade arrivando qui da te trovo nero su bianco molti dei miei pensieri.
Un abbraccio,ernesta
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