mercoledì 17 ottobre 2007

Città riciclona

Scrivo con molto ritardo un articolo che interessa l'ambiente e mi scuso con chi probabilmente ha seguito il mio invito della scorsa settimana ed ha parlato di ambiente prima di me. il 15 !
Vorrei parlarvi di Verbania, la città sul Lago Maggiore, che, con Omegna e Domodossola, crea la provincia del VCO, dove io vivo.
Da alcuni anni noi abbiamo la raccolta differenziata dell'immondizia. E' un servizio molto comodo che ci permette di raccogliere e riciclare tutto ciò che usiamo e poi buttiamo
I nostri Comuni ci hanno fornito dei bidoncini differenti per riporre l'umido, la carta ed il vetro, e dei sacchetti trasparenti rosa per le bottiglie e le lattine. Ogni giorno della settimana passa un camion dell'immondizia che raccoglie un tipo di materiale da riciclo; per esempio il mercoledì lo sfalcio dell'erba e gli avanzi dell'orto, il sabato l'umido, il venerdì la carta, il lunedì il vetro, il martedì .... e via di seguito, tutti i giorni della settimana, salvo la domenica, tutte le settimane dell'anno, festivi compresi
Un modo pratico ed estremamente utile, che ha tolto dalle strade quegli ingombranti e sporchi e puzzolenti cassonetti portaimmondizia, antiestetici e troppo spesso vittime dei bulli che li capovolgevano o li bruciavano o che venivano vuotati dal netturbini quando erano ormai troppo pieni e debordavano. E soprattutto raccoglievano tutti i tipi di immondizie messi insieme
Con questo tipo di raccolta invece si differenziano e si inviano le immondizie nelle giuste aree di riciclo: quelle della carta, quelle del vetro, le discariche dell'umido ....
E, come vi dicevo inizialmente, Verbania, capoluogo della nostra provincia, è la città più riciclona dopo Novara. E' già stata premiata ben due volte per il suo primato di rifiuti differenziati raccolti, circa il 66,6 %.
Nonostante ciò però, a Verbania, ma anche qui a Omegna, sicuramente, perchè siamo così vicino e con abitudini di vita tanto simili, vi sono degli alti e bassi per quanto concerne la qualità dell'aria.
In un anno i valori di biossido di azoto sono passati da 34 a 26 ma sono invece lievemente aumentate le polveri sottili, da 22 a 24.
E per i consumi idrici, nelle case lo spreco è cresciuto di oltre 20 litri al giorno, con un consumo individuale di ogni abitante di 191,2 litri al giorno, e con una dispersione di rete del 45 %.
Ma, e potrebbe sembrare un controsenso , ma in effetti non lo è, in compenso gli abitanti sono diventati comunque più attenti: producono 36,8 kg di rifiuti in meno all'anno, consumano 13 litri in meno di carburante e 184 kilowatt in meno di energia.
Il tallone di Achille della città, ma anche della provincia, resta ancora il trasporto pubblico, di cui i cittadini fanno un uso ancora troppo limitato.
Ben poco ancora si è fatto anche per le politiche energetiche, le biomasse, le installazioni di solare termico e fotovoltaico su edifici comunali e teleriscaldamento.
Il verde pubblico è aumentato ma ancora resta molto da fare per sensibilizzare tutti i cittadini e le amministrazioni comunali in provincia a pensare e ad agire per un maggiore miglioramento dell'ambiente e della qualità della vita di chi vive in questa bella zona turistica lacustre e montana, con tante potenzialità e qualità tutte da scoprire e da vivere in salute !

7 commenti:

Franca ha detto...

L'unico sistema di raccolta differenziata che funziona sembra essere proprio il "porta a porta".
In un'indagine che ho fatto ho rilevato che alcuni comuni del nord Italia riescono ad arrivare a percentuali che superano l'80%, come ad esempio il Comune di Teglio Veneto con l'82,6%.
Con le campane stradali o le isole ecologiche non si arriva neanche al 35% fissato dal Decreto Ronchi

Anonimo ha detto...

Penso che Franca abbia ragione. però mi sembra che di cose ne abbiate cominciate a fare... Giulia

Anonimo ha detto...

sì Franca ha sicuramente ragione
e Giulia, sì è vero, a pensarci bene ne abbiamo parecchie di cose ben fatte e molto utili che difendono l'ambiente e la qualità della vita, ma non bastano
bisogna fare ancora meglio
un saluto erica

Anonimo ha detto...

Nella mia città, invece, la raccoltà differenziata proprio non decolla(tutto è lasciato al buon cuore dei cittadini) e le cunette lungo le strade statali fanno veramente schifo. Mi chiedo: quando sarà che la mia terra, aldilà degli slogan lanciati dall'amministrazione regionale, comincerà davvero a farsi bella? Un abbraccio, Fabio

Anonimo ha detto...

Concordo con Fabio, anche a Pescara non è che le cose vadano meglio anche se c'è molta buona volontà. Speriamo!
Grazie della visita nel mio blog, sei stata gentile. Lo sai che conosco benei posti dove vivi? e Verbania? ho vissuto per un periodo a Vercelli dove mio padre era dirigente in un ufficio. Poi me ne sono andato perchè mi mancavano il sole e il mare, ho molti parenti da quelle parti.
Buona giornata e a presto.

Il cantastorie

*marbe* ha detto...

Ogni tanto l'orso che sono, dorme e così ecomi qui ^_^
Anche Soncino esce abbastanza bene dall'abitudine alla raccolta differenziata con il 60.10 % e, tenuto conto del fatto che moltissime famiglie hanno a disposizione giardini e campagna e utilizzano il compostaggio, la percentuale è anche più alta.
Ci sarebbero ancora diverse cose da fare, tipo far capire ai miei concittadini, che i cestini dislocati per le strade del Borgo servono a raccogliere i piccoli rifiuti dei numerosi turisti...non per i rifiuti domestici dei residenti. Ma tant'è!!
Direi che anche a livello nazionale siamo a buon punto e l'eliminazione dei vari cassonetti ha reso anche più bello percorere le nostre strade; questo non deve certo essere un punto di arrivo, bensì di partenza per fare sempre meglio e sfruttare meno le risorse energetiche che abbiamo facendo del nostro meglio per cercare ed utilizzare fonti alternative.
Un abbraccio, ernesta

Artemisia ha detto...

Erica, mi sembra che nella tua citta' ci sia una buona coscienza ecologica. A Firenze siamo messi peggio. Ci sono i cassonetti per la raccolta differenziata ma tutto e' lasciato al grado di civilta' delle persone (assai scarso). Penso che andando ancora piu' a sud la situazione sia di gran lunga peggiore.
La raccolta porta a porta non e' solo utile per eliminare i cassonetti ma anche per diminuire le discariche e, se possibile, evitare di fare gli inceneritori. Sulla nocivita' o meno di questi impianti c'e' un lungo dibattito nel quale non mi addentro. La cosa pero' che mi fa essere contraria agli inceneritori e che di sicuro dopo averci speso tanti soldi per farli nessuna amministrazione locale avra' il ben che minimo interesse ad investire sulla raccolta differenziata tanto meno, suppongo, anche sulla riduzione dei rifiuti a monte.
Scusa mi sono lasciata prendere la mano ma l'argomento mi interessa molto.
Un abbraccio,