Ieri pomeriggio sono iniziate le Olimpiadi a Pechino. Io sono uscita e sono andata a trovare un'amica che come me ha tanti interessi ed ama la lettura. Un bel pomeriggio piacevole e coerente con la mia idea di boicottare i giochi in favore del Tibet ma anche delle altre popolazioni che vivono in Cina e dei dissidenti cinesi stessi che combattono contro la mancanza di libertà e di diritti civili
Non ho però smesso di leggere alcune pagine del giornale. Ho sfogliato le prime pagine e quelle sportive e oltre all'articolo che parlava delle manifestazioni pro Tibet nel mondo, dal Nepal ad Assisi, mi ha particolarmente colpito la notizia che la pallavolista Taismary Aguero , cubana ma ormai cittadina italiana, non è potuta recarsi a Cuba per vedere per l'ultima volta la madre morente
Il suo dramma però è stato una beffa perchè :
" La pallavolista aveva appena ricevuto il visto per recarsi a Cuba, quando ha appreso la notizia della morte della madre
Dulce Fedora Leiva, madre di di Taismary Aguero, è morta oggi a Cuba. La donna non ha potuto riabbracciare per l'ultima volta la figlia Tai, ed è spirata mentre la figlia viveva una vera e propria odissea.
La pallavolista era partita tre giorni fa per Cuba, sperando di ottenere un visto di ingresso. Ma dopo due giorni di vana attesa in Germania aveva deciso di fare ritorno a Pechino.
Appena arrivata nella capitale cinese, l’atleta azzurra aveva però ricevuto via sms la notizia della concessione del visto da parte delle autorità di Cuba e si è rimessa in viaggio verso l’Europa, dove farà scalo.
Al momento, come ha reso noto il CONI, Taismary Aguero è arrivata al Villaggio Olimpico di Pechino, dove si rimetterà a disposizione del ct Barbolini. Con il dolore nel cuore. "
Un pensiero a questa atleta, il cui dolore è anche un pochino nostro. Non ci sono solo le vittorie e l'agonismo nella vita. Gli affetti più cari a volte sono molto ma molto più importanti !
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