" Una ragazzina di 16 anni di Adria si è tolta la vita sparandosi con la pistola del padre. Due anni fa la ragazzina era rimasta coinvolta in una vicenda di immagini hard diffuse dal suo ex fidanzato.
Alcune scene intime che la vedevano protagonista erano state infatti riprese con il telefonino dal suo ex fidanzato e poi scaricate sul computer: da qui erano cominciate a girare per tutto il paese e non solo. Un brutta vicenda su cui la squadra mobile di Rovigo, dopo aver sequestrato computer e telefonino, ha condotto un’inchiesta che ha portato alla denuncia dell’ex fidanzato, maggiorenne, e di una ventina di persone entrate in contatto con quel filmato"
Alcune scene intime che la vedevano protagonista erano state infatti riprese con il telefonino dal suo ex fidanzato e poi scaricate sul computer: da qui erano cominciate a girare per tutto il paese e non solo. Un brutta vicenda su cui la squadra mobile di Rovigo, dopo aver sequestrato computer e telefonino, ha condotto un’inchiesta che ha portato alla denuncia dell’ex fidanzato, maggiorenne, e di una ventina di persone entrate in contatto con quel filmato"
Questa era una delle notizie da me lette sabato sul quotidiano online.Non ho voluto commentarla allora perchè mi ha lasciata sgomenta.
Ieri non ero a casa; ho passato una bellissima giornata in montagna, a Zermatt, in Svizzera. C'era un sole caldissimo ed il Cervino carico di neve era meraviglioso. Una giornata senza pensieri, senza riflessioni o altro.
Un sano divertimento. In libertà
Al ritorno, verso le nove, ho letto il quotidiano, e sono rimasta ancora più sgomenta.
Ragazzine giovanissime, intervistate dai giornalisti, hanno dichiarato, con tono audace e duro, che se a loro facessero foto osè e le pubblicassero poi in rete o altrove, beh a loro non gliene importerebbe niente.
A quanto pare, da quello che ho letto, è di moda tra le giovanissime fare spogliarelli per attrarre i maschi di cui sono innamorate. E tra i maschi, quando vengono piantati, inviare foto porno on line a tutti come vendetta!
Ogni epoca ha avuto le sue mode, alcune pessime, altre nefaste, ma qui è stata lesa la dignità e la sensibilità di una minorenne molto giovane, che non ha retto alla vergogna ed al dolore.
Era la seconda volta che tentava di uccidersi e ci è riuscita.
Provo una profonda pietà ed un senso di impotenza, e di rabbia, anche, quando leggo queste notizie.
La gioventù dovrebbe essere il periodo migliore, di gioia spensieratezza, divertimento sano , semplice, innocente, e allegria, tanta allegria, con le prime cottarelle, i primi amori e anche le prime delusioni cocenti, quelle che aiutano a crescere, e invece troppo spesso la gioventù attualmente si trasforma in drammi ed in tragedie inimmaginabili.
Non c'è più tenerezza, non c'è più rispetto, non c'è più timore; i sentimenti vengono calpestati con freddezza, egoismo, rabbia ed impazienza.
Ultimamente i giovanissimi imitano troppo gli adulti, si comportano troppo presto da adulti, spesso negativi, non responsabili, annoiati, violenti , spesso incapaci di distinguere il bene dal male, il giusto dal non giusto.
E gli adulti ? gli adulti si preoccupano sovente solo del benessere esteriore dei loro figli, bei vestiti, belle scarpe, IPod, computer, vacanze,...anche quando non se lo possono permettere
Ma non sanno più comunicare con i loro figli, non spiegano più loro cosa va bene e cosa non va bene per vivere in armonia con gli altri, per non calpestare i sentimenti degli altri, per non essere calpestati dagli altri, per vivere la propria età anagrafica senza superare la soglia della normalità psichica e fisica, senza anticipare i tempi e poi non essere in grado di gestirsi perchè troppo acerbi ed immaturi per certe esperienze e per certe vicissitudini così esasperate.
Il mio pensiero va a quella ragazza che la nostra società del benessere e dei consumi, di you tube e dei video telefonini, ha corrotto e poi dilaniato senza pietà, buttandola da parte quando è diventata una vittima.
Una povera vittima innocente che ora è volata lassù nel cielo, finalmente nella pace di un mondo bellissimo e pieno di amore ...
5 commenti:
Non credo che si possa generalizzare scaricando ogni responsabilità su i genitori.Chi ha figli adolescenti sa per esperienza quanto sia difficile comunicare con loro che si lasciano infarcire il cervello dalle cretinate dei loro coetanei. Non sarebbero ragazzini se non dicessero stupidaggini tipiche della loro età.E dove li mettiamo i continui bombardamenti mediatici della pubblicità e della televisione in genere?Il continuo uso e abuso del corpo umano soprattutto quello femminile? Gli adolescenti scimmiottano quello che vedono intorno a loro.E' vero che è compito dei genitori controllarli a distanza,ma da adolescente ribelle come ero io sai quante ne ho combinate senza che i miei genitori se ne accorgessero? Credo che sia un problema più globale.Sicuramente fa rabbia perchè come cittadina mi sento impotente di fronte all'impossibilità di tutelare i diritti dei minori.
non so esattamente che cosa è successo ma veramente credo sia una cosa che si poteva evitare. innanzitutto bisognava che la giovane si trasferisse in un altro luogo. gli stereotipi e i preconcetti sono molto diffusi. qualcuno avrebbe dovuto consigliarlo in modo deciso ai genitori e dargli un'altra possibilità. ciao Silvia
L'adolescenza è una fase di passaggio, tormentata per definizione. Ma questo è veramente troppo: dovrebbero comunque essere anni sereni, prima delle difficoltà dell'età adulta, ma questa tragedia è espressione di tutti gli eccessi della nostra epoca. Un caro saluto, Fabio
Anche a me questa notizia ha lasciato sgomenta. Comunque, Erica, l'adolescenza non è il periodo della gioia spensierata. E' un periodo delicato e sofferto e lo era anche a quando eravamo adolescenti noi. Per anni ho pensato al suicidio anche se probabilmente non lo avrei mai messo in pratica, ma chi può dirlo.
Certo forse ai ragazzi di oggi manca proprio l'alfabeto nel saper gestire le emozioni e i sentimenti e in questo dovremmo essere più presenti noi adulti, genitori, insegnanti, educatori in genere.
Un caro saluto,
io ricordo sempre la mia adolescenza con piacere, ero molto meno comunicativa di adesso, ma avevo tante amicizie e la mia vita era già allora sempre impegnata a fare qualcosa ...
ero positiva e non vedevo tutto nero, anzi mi piaceva studiare, fare sport, leggere, e a casa mia passavano i miei vicini di casa ed i loro amici e le mie amiche, mia mamma era sempre democratica e ci sorvagliava da lontano lasciandoci quella libertà di cui avevamo tanto bisogno x divertirci insieme in modo semplice ma importante perchè solo così non diventavamo ribelli e non dovevamo fare le cose di nascosto...
un saluto cara Artemide, erica
Posta un commento