"Genova, perde il lavoro e si suicida. Su uno dei biglietti l'uomo chiedeva di avvisare il figlio
Tragico gesto di un geometra 54enne. La spiegazione lasciata in due biglietti; dopo avere perso il lavoro si è inoltrato in un bosco della Valbisagno, nell’immediato entroterra di Genova, e si è tolto la vita: si è impiccato in un macchia della località di Bavari, sopraffatto dalla disperazione dopo avere a lungo tentato di trovare una nuova occupazione."
Tragico gesto di un geometra 54enne. La spiegazione lasciata in due biglietti; dopo avere perso il lavoro si è inoltrato in un bosco della Valbisagno, nell’immediato entroterra di Genova, e si è tolto la vita: si è impiccato in un macchia della località di Bavari, sopraffatto dalla disperazione dopo avere a lungo tentato di trovare una nuova occupazione."
Questo è un breve trafiletto che ho letto oggi pomeriggio nel quotidiano online. Una tragica notizia in un periodo di crisi mondiale profonda e molto preoccupante
Una crisi non solo virtuale e lontana dal nostro vivere quotidiano, ma una crisi ormai ben radicata anche qui in Italia, nonostante l' "ottimismo" e la negazione del problema di certi politici, che hanno un conto in banca ben rifornito e non si rendono conto minimamente di quale sia la disperazione che può attanagliare un uomo che si ritrova sul lastrico, dopo una vita di impegno e di lavoro, e non sa come fare ad andare avanti
Quell'uomo di Genova aveva più o meno la mia età, forse era addirittura mio coscritto, ed il suo uccidersi per la disperazione mi ha messo un'angoscia che non mi so spiegare ma che non posso ignorare
Mi sono chiesta: " E se succedesse a me? E se fossi licenziata perchè ci riduranno gli organici nelle scuole di ogni ordine e grado, che cosa farei? "
Come potrei trovare un altro lavoro in un momento in cui tutti chiudono?
Non lo trovano neppure i giovani, un nuovo lavoro, in questo periodo, figuriamoci se riuscissimo mai a trovarlo noi ultra cinquantenni che abbiamo passato la vita a fare un lavoro solo e ben preciso ???
Pensieri neri che passano, ma che non fuggono via veloci e si dimenticano in fretta
Di loro resta comunque qualche traccia nel profondo della mente e rimane anche una certa ansia che provoca un malessere sconosciuto e vago
Chissà cosa ci riserverà il futuro ? speriamo in bene ... e speriamo che non tocchi a noi
Solo così si può continuare a dormire ancora sonni tranquilli e a non lasciarsi andare alla depressione ed alla disperazione, vista l'indifferenza di chi ci governa, che affronta con egoismo ed incoscienza e con tante belle frasi inutili quello che sta succedendo...
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