lunedì 19 marzo 2007

Grande, Gino!

Oggi i taleban afgani hanno liberato Mastrogiacomo. Dopo il rientro dei due tecnici dell' Eni dal Niger, che erano stati a lungo prigionieri dei ribelli africani, ci sarà a giorni anche il rientro di questo giornalista di Repubblica, il cui rilascio ha però visto in precedenza l'uccisione del suo autista e la promessa di liberazione del suo giovane interprete, di cui x ora non si sa nulla.
Mastrogiacomo deve la sua salvezza principalmente a Gino Strada e ad Emergency, l'organizzazione umanitaria da lui creata, che lavora da molti anni nei paesi più poveri e più colpiti dalle guerre. Questo medico volontario che grazie all'aiuto di chi gli dona soldi ed aiuti ha potuto creare ospedali ed assistenza medica là dove nulla e nessuno è mai andato a portare soccorso è un grande uomo di pace, convinto che non è con i cannoni e con le bombe che si porta la democrazia ed il benessere nei paesi più poveri del mondo.
In una giornata, la giornata dei papà, di gioia x la salvezza di un uomo, bisogna festeggiare quindi Gino x la stima che le popolazioni afgane, e non solo, hanno di lui e dei suoi volontari e x la serietà con cui lavora e con cui si impegna nel portare avanti tra mille difficoltà un mestiere gravoso e difficile, molto difficile.
Dopo poche ore dalla notizia dell'arrivo di Mastrogiacomo nell'ospedale di Emergency, sono iniziati i soliti balletti mediatici e politici, naturalmente e in qualche telegiornale il nome di Gino o di Emergency è stato messo x ultimo, xchè ormai tutti avevano detto fatto ecc ecc ed era merito loro se...
Un classico tipicamente italiano, come le critiche che arriveranno sicuramente a breve, questione di ore.
Anch'io però in questi giorni come altre volte in precedenza mi sono chiesta se sia giusto andare su un fronte di guerra estremamente a rischio e mettere a repentaglio la propria vita, oltre a far ricattare la propria nazione, in nome di un principio di informazione veritiero e giusto e sacrosanto.
Ed è così sbagliato pensare, come ha fatto Fassino, che si debba fare una conferena di pace con la presenza dei talebani ? Sono effettivamente tutti dei terroristi o ci sono forse anche degli uomini che lottanto soltanto x difendere il loro paese da forze straniere che vogliono imporre usi e tradizioni occidentali, così lontane dalle loro ?
Abbiamo visto immagini di devastazione e di estrema povertà, lì come in Irak, e le truppe armate fino ai denti di soldati usa o europei cosa stanno effettivamente facendo ? non si può trovare una diversa soluzione x riportare ordine e pace in quesi paesi sconvolti da lunghi anni di oppressione e di miseria catastrofici ????
Spero che tanti altri uomini di buona volontà e di carità umana e sociale verso i deboli, come Gino Strada ed i suoi volontari, diano un aiuto valido e concreto agli ultimi del mondo
e che dai cannoni escano solo mazzi profumati di fiori, senza inutili spargimenti di sangue e carneficine assurde e terribili !

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Bel post, sacrosante domande. Anch'io avevo messo un post sui giornalisti: credo che sia importante che vadano a vedere e in questo senso ho ripreso alcune parole della Spinelli. Se non ci sarà più nessuno che va dall'altra parte, come faremo a sapere? E' una domanda anche questa. Sono d'accordo con te: ci dovrebbero essere tanti Gino Strada, e desidero anch'io la fine di tutte le guerre, ma temo che oggi siamo ancora lontani. Ciao Erica e buona giornata, se vuoi passa anche da me. Io ti aspettoo sempre, mi piace confrontarmi con te, Giulia

Anonimo ha detto...

già, però stasera, al ritorno da una giornata passata a scuola, ho sentito che del giovane afgano non si sa nulla e che l'intermediario di Emergency nelle trattative è stato arrestato dai soldati
se questa è la riconoscenza umana forse Gino Strada avrebbe fatto bene a non fare un bel nulla
e quanto al giornalista , è già in Italia
lui avrà anche visto uccidere un uomo e quindi è sotto choc, ma lui è vivo e gli altri due afgani di cui si è servito, invece????
e a questo punto mi chiedo: doveva proprio andare lì, mettendo a repentaglio se stesso e altre vite umane ?
la guerra e il nostro modo di pensare e di essere occidentali non portano benessere, ma odio, un odio profondo tra queste popolazioni e questi uomini che combattono
è giusto che ammazziamo in nome della democrazia ????
siamo noi dalla parte giusta o siamo piuttosto da quella sbagliata???
erica

Anonimo ha detto...

Non so rispondere alle domande che fai. Forse hai ragione, nei fatti è proprio così, forse io penso al giornalismo in un modo che non esiste più. La guerra non dovrebbe essere il modo per risolvere nessunconflitto, io sono una pacifista convinta, trovo assurda la logica di Bush e di chi la pensa come lui. Non è questione di essre dalla parte giusta o sbagliata, io non credo che i talebani siano dalla pare giusta per esempio, non sono nenanche loro brava gente. Ma certo che in Afghanistan neanche lì stanno cambiando le cose. E' terribile cosa sta succedendo in tutto il mondo, io non ci sto molto volentieri. Per Mastrogiacomo sono confusa, e mi chiedo cosa sarebbero però le guerre senza giornalisti che cercano di capire. Se poi Mastrogiacomo è così non lo so. Ma tutti gli altri: la Alpi, Baldoni, Sgrena, Pearl... tutti non devono mettersi in quelle situazioni? Non lo so. Ciao un abbraccio Giulia

Unknown ha detto...

Infatti: ho protestao un po', ho scritto una lettera al direttore di Repubblica.it, ma non penso che pubblichera'- la ns. relazione e' brutta. In questa grande festa per il trionfo di Indiana Jones, mancano completamente i nomi di quelli morti, di quelli spariti. Chi sono le loro famiglie?? conosciamo ormai tutta la famiglia di Daniele. C'e' qualcuno che aptira qualche 'canale' a-la-D'alema verso i familiari della vittima??? Gli porteranno un po' di supporto?? dice il giornale che c'e' ansia per la sorte di quello che e' scomparso.... Ok, e poi??? E ci si renda conto che ne' Daniele, ne' Gino Strada possono diventare famosi, amati, cercati, (un blogger ha proposto Gino Strada per il nobel pace), senza questi autisti e traduttori che rischiano veramente la vita: mica sono protetti da nessuno; mica ci sono manifestazioni, interrogazioni, gente preoccupata per ;a ;oro sorte.. D'Alema che ci tiene informato ogni giorno.... No, no: loro, veri eroi, sono sulla via dell'oblio... E tutti avanti a farsi fare la foto con Daniele... Daniele era mio compagno di scuola ed amico - ho veramente pensato che finiva male... e sono contento che e' libero, come sono contento per chiunque riesce a liberarsi..... Ma qui si e' persa la misura --- Ma sono diventati tutti matti??? cioe', ammettiamolo, secondo gli standard di Repubblica ci sono persone che contano di piu' e persone che contano di meno. E dov'e' finito quel giornale di Sinistra Libertaria, non violenta, che non aveva paura di nessuno, che non aveva paura a chiamre le cose con nomi diversi da quelli richiesti dalla 'Conformita' del Palazzo"???
Scusate, ma non mi unisco a questa casciara a base di Champagne e baci e abbracci e promesse che non verranno mai mantenute... E sono d'accordo con Erica: mi domando se i giornalisti d'assalto, li chiamo cosi', si rendono conto che le loro azioni possono mettere, mettono come appena provato, in pericolo la vita degli altri... L'articolo vale di piu' sella vita di un poveraccio ??? Sono d'accordo che e' una scelta - ma se e' una scelta difficile bisogna anche accettare le conseguenze, comprese quelle brutte senza piagnucolrci sopra. Se scegliessi di fare il Soldato, avrei diritto ad armi e protezioni --- ma mai dovrei fare amicizia con i locali -nel caso che poi qualcuno si fa rodere e li ammazza.....
Giulio dal Canada

ericablogger ha detto...

ciao Giulio, che piacere leggerti anche qui
sante parole le tue, che condivido pienamente
oggi su La Stampa Gramellini ha scritto un bellissimo articolo che diceva le stesse cose che abbiamo detto noi
e si è chiedto chi si è preoccupato di andare a vedere come stava la moglie dell'uomo ucciso , che era incinta di 6 mesi e che x lo choc ha abortito !!!
e qui da noi parlavano di feste , altro che matti, dovrebbero vergognarsi , e molto , direi
un saluto erica

Unknown ha detto...

Grazie Erica: cominciavo veramente a sentirmi solo. e grazie anche per il suggerimento di guardare La Stampa e l'articolo suggerito. Oggi, poco fa, mi sono preso un'altra "incavolta' forte. molto forte, per la risposta del Direttore di repubblica.it, Vittorio Zucconi a tutti quelli che esprimevano dubbi, domande piu' o meno sui nostri toni.
L'ho invitato a comportarsi da "Giornalista" - la persona che guarda sempre le cose, tutte, con un po' di scetticismo - che non confonde oro ed ottone... Non mi sembra che percepira' -non che io stia cercando gloria, ma sto cercando qualcuno/chiunque che sia capace di dare giuste misure ed ampie prospettive a tutti, veramente tutti, gli avvenimenti che ci circodano... Invece di accontentarsi, occorre premere per fare un grande passo avanti nella nostra cultura - nel nostro modo di interpretare le cose... Altrimenti e' fin troppo ovvio che ne' i PACS, ne' i DICO mai passeranno... e non voglio neanche pensare -per ora- all'idea che coppie gays hanno tutti i diritti e le capacita' per amare e crescere bambini, adottati e naturali.....
Sono contento che alla fine sono riuscito ad accedere a questo Blog... arivederci a tutti Giulio-Canada

ericablogger ha detto...

arrivedrci a te che sei sempre un importante e valido commentatore nel blog di Duccio
spero che lo sarai anche qui
a presto erica

maurob ha detto...

bene ... sono felice che l'abbiano liberato ...
Prima di tutto per il fatto che un nostro connazionale sia libero e in grado di ritrovarsi nuovamente uomo libero.
secondo perchè ormai i giornalisti del rapimento di Mastrogicomo avevano montato su una sceneggiata, scrivendo tutti i giorni sulla prima pagina novita inesistenti.
Tutto bene quel che finisce bene, da ora in poi finalmente Mastrogiacmo potrà tornare a farsi la sua vita, mentre i giornalisti non si accaniranno su una notizia con tale fermento da sembrare l'unica ad essere importante....