venerdì 9 marzo 2007

Donne e Poeti

Guido Gozzano, nel 1907, osservando un gruppo di signore al caffè "Baratti e Milano" in piazza Castello a Torino compose Le Golose :
io sono innamorato di tutte le signore che mangiano le paste nelle confetterie
signore e signorine, le dita senza guanto, che nello scegliere la pasta, quanto ritornano bambine! e quegli aromi acuti, strani, commisti troppo di cedro, di sciroppo, di creme, di velluti
e l'improvviso desiderio maschile di farvici da presso, baciarvi ad una ad una, o belle bocche intatte di giovani signore, baciarvi nel sapore di crema e cioccolatte

La bellezza di un volto amato non sfiorisce agli occhi dell'innamorato vero, anche quando su quel viso si depongono le tracce dell 'autunno della vita. Tommaso Moro

Mai fidarsi di una donna che dice la sua vera età. Una donna capace di dire quello è capace di tutto. Oscar Wilde

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inacessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.
Nazim Hikmet (1948)
Oscar Wilde non è mai stato un grande appassionato delle donne, si sa, ma lui non sa quanto è bello dire la vera età che si ha xchè, se non la si dimostra fisicamente, poi tutti ti dicono : " però, li porti bene, gli anni. Te ne davo di meno ...!!! ". E se si hanno gli occhi verdi, che sprizzano gioia e serenità, il fascino femminile diventa molto più intenso...
Manca solo un grande amore, il grande amore, che duri eterno nel tempo e rimanga intatto anche quando sfioriranno gli anni e due cangianti occhi verdi ...ma quello è molto più difficile da incontrare. Ahimé!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sarebbe piaciuto vivere l'8 marzo come pausa di riflessione, un momento di silenzio e di memoria, per fare il punto sulla condizione femminile oggi, dopo tanto tempo dalla morte di quelle povere figliole immolate sull'altare del profitto. Invece
ho visto mimose, sentito l'eco di feste sguaiate e polemiche scomposte. Mi sono tristemente resa conto, che proprio lei, la Donna, il suo impegno, le sue potenzialità, il suo peso nella società umana, erano proprio l'ultimo pensiero di tutti.
Viva le donne!

Anonimo ha detto...

Il grande amore è comunque quello che merita davvero di essere vissuto, che arrivi o meno... Ciao Erica. Ho postato un appello per il giornalista rapito, chiedono di passare parola. Non so s servirà ma meglio provare che no. Un abbraccio Giulia

Anonimo ha detto...

Fra i ricordi della mia infanzia c'è un caffè in piazza Castello in cui, con mia madre, ci sedevamo al tavolino per gustare una coppa di gelato gigante con fragole, panna e un bel biscotto che lo faceva sembrare ancora più alto. Ciao, Fabio

Vision ha detto...

Grazie per l'articolo, molto bello..