giovedì 29 marzo 2007

Perché?

Torno a scrivere dopo alcuni giorni di lontananza dal portatile
Stamattina l'ora legale, a cui faccio una grande fatica ad abituarmi, ed ogni anno che passa è sempre peggio, mi ha fatta svegliare prima del solito, con l' incubo che la sveglia non fosse suonata...Erano invece le 6 e poco più, le 5 di prima, e non sono più riuscita a riaddormentarmi
Ho preso il libro che sto leggendo in questi giorni, xchè non posso mai stare lontana dai libri, i libri sono un passatempo, i migliori amici, un altro mondo dove entrare e scoprire persone, storie, avventure, eventi storici, racconti fantastici, gialli entusiasmanti, o episodi e periodi ben precisi del nostro passato, e mi sono rituffata nelle avventure di Jack Aubrey e Stephen Maturin, nati dalla penna dello scrittore Patrick O'Brian , che ha portato i due in giro x i mari e gli oceani del mondo nel XVIII secolo x ben 20 libri !
Una serie affascinante di cui sto appunto leggendo il 14 episodio, Clandestina a bordo, ambientato nel Pacifico, dalla tremenda colonia penale inglese di Botany Bay in Australia alla Polinesia.
Mi sono sempre piaciuti i racconti di mare, in particolare le storie dei pirati. Da piccola il mio scrittore preferito era Salgari con le sue Tigri e i suoi racconti di mondi lontani ...
Poi mi sono alzata, mi sono preparata in fretta e sono uscita
Arrivata in piazza a Omegna mi sono fermata dal giornalaio e lì mi è stato detto che un'altra persona, che conoscevo xchè aveva un negozietto di articoli vari in centro, era scomparsa e che la stavano cercando nel lago, quel bellissimo Lago d'Orta, romantico e delizioso, ma così profondo e pericoloso, che non restituisce mai le sue vittime, purtroppo...
Nel giro di pochi mesi almeno 4 persone si sono suicidate e uno giovane, di 25 anni, era stato mio alunno
Uno choc leggere le carte appese ai muri della città o l'articolo sulle pagine locali del giornale xchè ti chiedi sempre xchè ...
perchè una persona decide di arrivare ad un gesto simile, xchè nessuno si è accorto o non è riuscito a capire e non ha fatto nulla x fargli cambiare idea, xchè nella nostra società del benessere, dell'avere, tutto e subito, tante persone sono infelici, così infelici da compiere un gesto assoluto di non ritorno, di non essere
Stamattina in classe con gli alunni e le alunne, oggi pomeriggio al collegio docenti con le colleghe ed i colleghi ho comunicato, ho scambiato pensieri, riflessioni, ho risposto o ho iniziato una conversazione, ma con nessuno ho condiviso questi miei pensieri...
Perché ? forse perchè nessuno o ben pochi vogliono parlare di cose tristi, di episodi così poco piacevoli
Tutti vogliono essere felici, ad ogni costo, e la malinconia, la tristezza, il dolore x chi se ne è andato nel silenzio, solo, sono e restano una riflessione personale e nulla d'altro, da tenere chiusi in sé...
E' così squallido in questo periodo leggere un giornale o sentire un TG xchè si parla di scandali, di ricatti a personaggi pubblici, anche politici, di brutte storie di panfili, droghe, prostituzione di giovani ragazze desiderose di diventare qualcuno, di essere famose e viste, ad ogni costo, di foto vendute e nascoste, di soldi portati in Svizzera, di persone senza scrupoli, animatori delle feste bene dei vip e di un mondo così lontano dal mio, così inutile, secondo i miei canoni di vita, xchè io amo la privacy, l'anonimato, odio essere ripresa in fotografia, anche se passerei la vita con una digitale in mano, e trovo noioso e banale il mondo delle veline, delle velone, delle velette, delle starlette e di tutte quelle donne e ragazze che vivono sotto le luci dei riflettori di cinema Tv campi campetti di calcio e salotti pettegoli !
Domani è un altro giorno ma vorrei risvegliarmi in un altro mondo, un mondo pulito, azzurro, limpido...
un mondo dove tutti fossero felici contenti pieni di gioia e di serenità, senza pensieri, senza problemi, senza povertà, senza il desiderio di essere soli, lontani da tutto , da tutti , dal caos e dalla follia di un mondo inquinato e sempre più stressato e povero di sentimenti ...
Un saluto a tutti e a tutte con tutto il mio affetto erica

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ormai non mi stupiscono più i tuoi post passo di quà molto volentieri.
Il mondo dello spettacolo è sempre stato così e sarà sempre così perchè dove ci sono i soldi cè droga,sesso,ricatti.....I politici poi loro si che non si salvano,vedi quando le IENE fecerò il test antidroga hai politici che scandalo venne fuori!
Mentre per i suicidi un grandissimo problema,oltre che oggi come oggi ho sei IN oppure sei Out,è la televisione con le false famiglie dei telifilm e vari programmi pomeridiani .ciao

Anonimo ha detto...

Carissima Erica, è veramente triste che non si riesca più a condividere la sofferenza, la tristezza, che la gente si mascheri di una falsa felicità e che eriga muri intorno al proprio cuore. Il suicidio è terribile, anch'io ho avuto a che fare col suicidio di una persona cara. E purtroppo il male di vievre non sembra arretrare. Anch'io mi chiedo perchè, perchè tanta gente rinuncia a vivere, perchè non ci sia più voglia di combattere l'ingiustizia, di fare del bene, perchè... Ma le persone belle esistono ed io sono qui per questo, perchè ormai ne sono sicura tu sei una di quelle. Ciao, un abbraccio Giulia

Anonimo ha detto...

Ho letto alcuni articoli sui tuoi blog...mi sento molto in sintonia con i tuoi pensieri e le tue riflessioni....un abbraccio

Anonimo ha detto...

Purtroppo cambia il mondo e non in questo senso che abbiamo sempre sognato ! Invece della solidarietà fra gli esseri umani, l'uomo cerca solo il proprio benessere, la propria felicità (falsa, perche egoista !).
Possiamo essere ogno tanto scoraggiati, ma non dobbiamo rinunciare a questi valori che hanno messo e mettono sempre l'uomo e le relazioni fra gli umani nel centro di ogni società.
Sperando che torneranno questi bei giorni in cui i morti erano pianti e le loro famiglie sostenute dall'insieme del corpo sociale, questi bei giorni in cui le sofferenez erano coindivise come lo erano le gioie e i piaceri ... ma percio dovremo mettere fine al fascino dell'imagini (la TV !!!) per meglio vedere gli altri in un modo reale !
Erica, ci fai diventare filosofo ?
Amichevolmente,
Poissenot-Eontos

Anonimo ha detto...

Ciao Erica, la tua doppia riflessione impone due repliche, ma che in questo caso sono interlacciate. Perché il rifuggire dalla condivisione del dolore denota un chiaro segno di rimozione verso tutto ciò che si chiama empatia. Una freddezza verso gli altri che fa da anticamera alla sottocultura edonista nella quale siamo immersi catodicamente e non. Ma "l'isola che non c'è" di cui parli nella chiusa, invece c'è! Ed è popolata proprio da persone come te!
Bye bye,
Osvaldo :)

Anonimo ha detto...

Buon fine settimana ciao

ericablogger ha detto...

buon fine settimana anche a voi

Artemisia ha detto...

Condivido il senso di "solitudine" che esprimi cosi' bene.
Chissa' se, portato all'ennesima potenza, e' lo stesso che ha spinto quel tuo ex alunno al suo gesto.
Per anni da ragazzina pensavo di volermi uccidere. Ora so che era solo una manifestazione del disagio adolescenziale e che in realta' non l'avrei mai fatto. Forse pero' qualche altro ragazzo o ragazzo piu' fragile...