venerdì 22 febbraio 2013

Vietato il palco di Grillo ai giornalisti italiani


" Beppe Grillo riempie piazza San Giovanni per la chiusura della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle, ma scoppia la polemica sull’esclusione dei giornalisti italiani. Gli organizzatori hanno infatti concesso l’accesso al retropalco dello “Tsunami Tour” solo ai cronisti stranieri. "

I giornalisti italiani che oggi  sono andati allo stand di Grillo a Roma per il rilascio del pass si sono visti negare l’ingresso senza alcuna spiegazione.
Molto più tardi hanno spiegato che  «lo staff di Milano ha concesso gli accrediti solo alla stampa straniera».
Naturalmente i giornalisti delle testate estere che sono riusciti ad entrare dopo la normale procedura di richiesta del pass hanno detto: «da noi non succede, ma non ne capiamo il motivo» 
 «È una cosa incredibile, lo fanno per impedire che possiamo rivolgere domande scomode», ha urlato una cronista italiana agli organizzatori. «Non vedo che male potremmo fare, abbiamo solo bisogno di un posto dove poterci sedere e scrivere»

" Enzo Iacopino, presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, parla di «selezione della razza». «I giornalisti  non hanno diritti speciali, ma doveri da onorare. Il primo, in quel contesto, è raccontare ai cittadini la piazza di San Giovanni e quel che vien detto. La selezione degli amici o presunti tali è un rito deteriore di quella politica che Grillo depreca a parole, ma pratica con le sue scelte».
Scende in campo anche il sindacato. «L’ennesima intemerata di Grillo contro i giornalisti meriterebbe di essere fatta cadere in silenzio. Ma di fronte alla nuova provocazione di un personaggio istrionico e da baraccone non possiamo non rilevare una linea antidemocratica e irresponsabile che non ci tapperà la bocca», scrive, in una nota, il segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana, Franco Siddi. «Quando si nega ai giornalisti italiani e li insulta, accettando solo quelli stranieri rivela solo i propri nervi scoperti. È l’unico personaggio che si propone leader nell’irresponsabilità più totale, non essendo candidato alle elezioni né essendo titolato a ricevere incarichi pubblici. Non vuole giornalisti italiani perché potrebbero fargli domande scomode. Questo va ricordato sempre, anche quando raccoglie intorno a sé grandi folle   come risulta naturale per chi è un artista istrionico e, quindi, sempre più da baraccone». da La Stampa online TO
 
La scorsa settimana quando è stato a Susa, Grillo ha cacciato dal palco la troupe del TG3
Poi ha annullato una intervista televisiva con Sky
Ed ora tutto questo caos a Roma
Di che cosa ha paura , Grillo ?

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