mercoledì 27 febbraio 2013

La fine dell'IDV

Dopo i risultati elelttorali , tra tsunami grillini e sorprese berlusconiane, tra risalite dell'uno e discese dell'altro, tra governabilità ed ingovernabilità, e tutto quanto succederà in futuro, un futuro politico difficile ed oscuro, che a me personalmente mette ansia, sono rimasta decisamente colpita dal fatto che un partito, l ' IDV di  Di Pietro, sia letteralmente sparito, imploso grazie alle scelte errate di chi lo ha creato e poi diretto per anni con grinta e notevole aggressività.
Leggendo qua e là nelle notizie politiche del quotidiano La Stampa, ho trovato un'intervista molto interessante ad un politico, ex Idv, Nello Formisano, che parla del suicidio politico di Tonino Di Pietro quando ha deciso di correre con Ingroia
Formisano, appena eletto onorevole del Centro democratico, quattro mesi fa aveva previsto la catastrofe che lunedì pomeriggio ha travolto il partito di Di Pietro. Lui se ne era andato  insieme con il  collega pugliese Pino Pisicchio  e con l’ex portavoce Massimo Donadi  ed aveva trovato un accordo con i centristi di Bruno Tabacci. 
 L'ex dipietrista ha detto al giornalista che  « La linea politica di Tonino era completamente sbagliata. Se penso che l’Idv oggi, se si fosse alleata con Bersani, avrebbe 40 deputati e 20 senatori, mi viene da mettermi le mani nei capelli. Quello che ha fatto Di Pietro è inspiegabile: è come se qualche entità esterna nel ’92 gli avesse suggerito di lasciare la toga e oggi gli avesse detto di fare lo stesso con la politica». 
 « Dopo l’attacco a Napolitano e a Bersani io e Donadi gli ripetemmo fino allo sfinimento che stava facendo un errore clamoroso. Inseguire Grillo era inutile: la gente avrebbe votato l’originale. Con due ex comunisti come Bersani e Vendola come alleati, Di Pietro avrebbe dovuto interpretare l’anima cristiano-cattolica del centro-sinistra. Lo spazio politico era enorme. Rincorrere i massimalisti per farne un duplicato non è mai una strategia vincente». 
«Ha sbagliato i calcoli. Grillo è furbo e dopo le vicende di bassa cucina che hanno toccato Di Pietro s’è guardato bene di sporcarsi l’immagine».
« ....ormai è troppo tardi mandargli un messaggio. L’Idv non esiste più e credo che anche le sue dimissioni da presidente siano tardive. Solo un miracolo potrebbe far resuscitare un partito che oggi conta solo qualche consigliere in Veneto e in Molise».
 
Il Centro democratico  è alleato di Bersani. Formisano consiglia al leader della  coalizione di centrosinistra nei confronti del Movimento 5 Stelle   «La strada del dialogo. Continuo a pensare che con l’ingresso dei Cinque Stelle la qualità politica del nostro Paese migliorerà. Imporranno serietà e saranno un faro etico, proprio come fu l’Idv qualche anno fa. Spero che a livello nazionale si trovi un accordo sul modello siciliano. Il momento è critico e sono sicuro che alla fine i Cinque Stelle voteranno la fiducia al Senato». 
Speriamo che l'onorevole ed il suo ottimismo abbiano ragione alla fine perchè io non sono altrettanto sicura che Grillo aiuterà il paese a venire fuori dalla crisi e dalle incertezze di questi giorni

Nessun commento: