sabato 6 dicembre 2008

0.03

Sono scoccate le ore 0.03
E' iniziato un nuovo giorno. Sabato 6 dicembre
E' stata una lunga giornata di lavoro con l'intero pomeriggio passato a scuola per i consigli di classe di tre classi
Dalle 2 alle 5 e mezzo a stare seduta su una sedia a discutere di voti ,di comportamento, di profitto, di gite da fare o da non fare perchè...con i colleghi di corso e poi a parlare con le mamme rappresentanti di una prima...
e avere tutt'altro per la testa
e non avere nessuna voglia di essere lì
E questa sera ho visto la Tv, prima gli episodi di Close to Home e poi l'ultima puntata di I migliori anni con Carlo Conti e tanti cantanti e tante canzoni bellissime di un passato lontano quando ascoltavo sempre la musica e seguivo i miei idoli del momento, quegli idoli che stasera erano lì in Tv, invecchiati e spesso così cambiati, alcuni con delle voci ancora bellissime, altri la cui voce non era più così forte e limpida come una volta ma che ancora mi hanno fatta commuovere e sognare...
Io adoro quelle canzoni di una volta, le canzoni della mia gioventù e maturità, indimenticabili, e che ho raramente cantato perchè sono stonatissima...
E poi ho aperto il PC, tardissimo, perchè non ho sonno e non riesco ad addormentarmi, anche se sono stanca morta...
ed ho una grande tristezza nel cuore
Stamattina prima di entrare a scuola sono passata nel bellissimo negozio di articoli per regalo della piazzetta in centro, di fronte al lago, un lago molto invernale, senza sole, liscio e cupo ed immobile nel freddo mattutino
Tutto è in vendita in saldo per fine attività e ne ho approfittato per acquistare alcuni articoli molto belli e raffinati che mi serviranno per creare
Conosco la proprietaria del negozio da 13 anni. Ho pensato che chiudesse perchè ormai era arrivata all'età della pensione e del meritato riposo da passare nei migliori anni della vita, quelli dell' anzianità, con il marito ed i nipoti
Quel marito che conosco tanto bene perchè è il medico che mi ha curata 13 anni fa quando sono caduta da una scala in giardino e mi sono lacerata la cartilagine della rotula
Ricordo quel lunedì mattina, dopo una nottata di dolore e di sofferenza, l'arrivo in ospedale, la radiografia d'urgenza e poi il reparto di traumatologia al secondo piano e quel medico gentile, non tanto giovane, che mi ha detto subito che era un bel guaio quello che aveva avuto il mio ginocchio e che bisognava di certo operarlo
E poi con calma e tranquillità ed un bel sorriso mi aveva chiesto se ero sposata...
Ho capito subito cosa voleva sapere
Gli ho risposto che non ero sposata, che nessuno mi aveva usarto violenza ma che ero caduta il giorno prima da una scala in giardino
Che era venuto subito il medico del pronto soccorso, ma non si era reso conto della gravità della caduta, e che comunque poteva chiedere a mia mamma che aspettava fuori in corridoio
Ci siamo capiti ed intesi subito bene ed era tanto in gamba a seguire i pazienti, simpatico gentile e paziente
E quando sei mesi dopo ho avuto nuovi seri problemi al ginocchio mi ha fatto fare la risonanza magnetica e poi il laser perchè avevo le incrinature ai menischi
E mi faceva passare in ospedale quando potevo io, nelle mie ore buche, perchè i suoi orari di visita non combaciavano con il mio lavoro!
Un uomo disponibile e sensibile ai problemi altrui... piuttosto raro nel mondo dei camici bianchi in effetti
Quando negli anni successivi passavo in ospedale per mio papà e lo incontravo mi fermavo sempre a fare due chiacchiere con lui e spesso rideva perchè si ricordava di quando, uscita dalla sala operatoria, avevo detto al giovane medico che mi aveva fatto l'artroscopia, e che stava cercando di svegliarmi, visto che avevo avuto una reazione allergica al farmaco e mi avevano dovuta addormentare il più in fretta possibile, che i medici erano ....
Cosa effettivamente io abbia detto al dottore giovane non lo so perchè io mi sono risvegliata 3 ore dopo con tutti gli effetti peggiori dell'anestesia, ma doveva essere qualcosa di molto curioso ed insolito perchè rideva come un matto ...
Stamattina invece sua moglie era desolata e sconvolta perchè lui sta facendo le trasfusioni ed è ammalato
Molto ammalato purtroppo
Quando la malattia arriva nella vita di una persona ad essere colpiti e stravolti lo sono anche i familiari che devono combattere pure loro con il dolore e la sofferenza e gli stravolgimenti provocati da un drastico cambiamento delle abitudini quotidiane
Ma quel dolore e quella tristezza profonda stamattina sono state anche un po' mie ed ho condiviso con questa signora gentile e colta quella disperazione che era stata mia quando mio papà era gravemente ammalato
E quel dolore e quella tristezza mi sono rimasti addosso per l'intera giornata
Quando avrei voluto essere sola ma invece sono dovuta restare insieme con gli altri a lavorare
Lui mi ha aiutato tanto in quei momenti difficili in cui non potevo muovere il ginocchio come volevo e non potevo più portare i tacchi alti, non potevo più tornare a sciare, non potevo più fare quello che avevo fatto per 39 anni della mia vita
Io non posso fare nulla per lui se non essere vicino a lui ed a sua moglie con l'affetto e la speranza che si riprenda e possa vivere ancora a lungo con chi gli vuole tanto bene...
Buona notte e buon weekend dell'Immacolata erica

1 commento:

marina ha detto...

spero anche io che questo dottore (un vero "medico" )possa farcela a rimettersi in piedi e che resti accanto alla sua compagna di vita ancora a lungo
marina