venerdì 6 giugno 2008

Incredibile ma vero!

E' notizia di ieri di un potenziale rischio radioattivo dovuto ad una perdita in una centrale nucleare slovena.
Cose che possono succedere ovunque e già sono accadute in passato, senza arrivare ai gravissimi espisodi tristemente famosi come Tchernobil, per esempio. E che prima o poi risuccederanno ancora da qualche altra parte, naturalmente
Ma quello che mi ha lasciata attonita e molto perplessa e che mi ha fatto proprio dire : " Sembra incredibile ma è proprio vero! " sono state le parole dell’uomo che gestisce la centrale di Krsko, in Slovenia appunto
Nella notte, poco dopo l'inizio dello spegnimento dell'impianto, questo signore ha indirizzato una nota informativa a alcuni operatori europei per raccontare la sua versione dei fatti e scusarsi per il caos sollevato intorno a ciò che i tecnici hanno definito un «evento insolito», ovvero un caso che non richiedeva misure straordinarie per gli uomini e l'ambiente.
Nel testo che avrebbe dovuto restare riservato si leggeva che «l'ampia diffusione della notizia nell'opinione pubblica è stata provocata dal messaggio dell'autorità slovena per l’energia . Scusateci...».
Dunque secondo lui comunicare la notizia è stato un errore.
Ma perchè ?
L'Ente sloveno per la sicurezza nucleare ha ammesso che nel sistema di allerta sul guasto qualcuno ha sbagliato e «non ha informato in modo corretto» le autorità austriache.
E' una scusa parziale il fatto che il meccanismo «Ecurie», la struttura d’allarme dell'Unione nucleare, non era mai entrato in zona operativa.
Il direttore dell'Autorità di Lubiana ha infatti ammesso che «in un primo momento è stato usato il modulo per le esercitazioni, ma l'errore è stato corretto».
«Alle 15.56 l'evento insolito è stato dichiarato. La riduzione di potenza è cominciata alle 16.50. L'impianto è stato disconnesso alle 19.31. L'impianto era stabilizzato dopo 3 ore e 3 minuti. Non c'è stato alcun malfunzionamento aggiuntivo. Non c'è stato bisogno di rendere operativi i sistemi di sicurezza».
In un altro documento riservato, scritto probabilmente intorno alle nove di mercoledì, è stato sottolineato comunque che il solo spegnimento del reattore comportava la comunicazione all'Agenzia dell'energia atomica, a «Ecurie» e ai Paesi confinanti.
La Commissione europea ha agito di conseguenza, forse con troppo impeto, non di certo eccessivo . La notizia doveva comunque venire diffusa Ma non forse per il gestore della centrale coinvolta in una perdita, il quale probabilmente ne avrebbe fatto volentieri a meno.
E a questo punto mi chiedo : " Quanti altri episodi simili e in chissà quanti altri paesi europei e non europei sono avvenuti nel più assoluto silenzio, senza che nessuno pensasse minimamente di avvisare le autorità competenti che dovrebbero controllare e prevenire disastri nucleari ???? "
Da farsi venire la pelle d'oca , visto quanti sono i siti nucleari solo oltralpe,senza andare troppo lontano ....

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Erica, passo un attimo a salutarti e a comunicarti che da oggi, come potrai vedere cliccando sul mio nome sono su Splinder. Un abbraccio, Fabio

Anonimo ha detto...

Per me le centrali nucleari sono una follia. Comunque Scajola porta sfortuna, da quando ha annunciato l'apertura di centrali nucleari in Italia si sono verificati già due incidenti. :-)

Ciao Erika,
Salvatore

Gianna ha detto...

Sono venuta a conoscerti.Buona giornata!

DS ha detto...

la tua domanda è legittima ma io voglio guardare il bicchiere mezzo pieno: il cappello dell'UE mi fa sentire alquanto protetto ed al sicuro nonostante questi incidenti siano imprevedibili,
a presto,
tommi