sabato 22 settembre 2007

La Signora dell'Arte della Morte

Oggi pomeriggio mi sono presa una pausa di riposo. Niente test d'ingresso da finire di correggere, niente siepe in giardino da terminare di risistemare. E' stata una settimana faticosa e giovedì sera sono stata punta da un'ape che era entrata in casa per sbaglio: un incidente di percorso decisamente spiacevole ed imprevedibile perchè adesso mi ritrovo con una gamba gonfia, che fa male e pizzica. La bestiola è morta, naturalmente, ma io avrei preferito non essere la sua vittima.
Ho passato un paio d'ore seduta al sole sul balcone, un bel sole caldo di metà settembre, delizioso sulla pelle, che abbronza ancora ma senza dare fastidio, a leggere un bel libro giallo di Arianna Franklin La Signora dellArte della Morte ed Piemme
Ho trovato il libro in cartoleria l'altro giorno e sono stata subito attirata dal titolo e dalla copertina, con un corvo su di uno sfondo rosso dai bordi neri sfumati.
E' un buon giallo che si legge con estremo piacere e tutto d'un fiato. Il personaggio principale, che sicuramente avrà altre nuove avventure in altri volumi futuri, è una donna, Adelia, un medico legale formatosi all' università di Salerno, esperta nello studio dell'anatomia, che nel 1171 si reca a Cambridge su invito del Re inglese, Enrico II Plantageneto, con il fido eunuco moro a guardia del corpo ed un agente segreto ebreo, per scoprire chi è l'assassino di 4 bambini scomparsi nel giro dell'anno precedente
Una storia ricca di colpi di scena, complessa e anche tragica, ma molto interessante che permette di conoscere una parte di storia vera che si intreccia con la narrazione e la fantasia dell'autrice.
Adelia scioglierà il bandolo della matassa, un bandolo molto intricato di superstizioni e ferocia, legati ad un assassino che ha partecipato alle Crociate, e che uccide senza pietà, ad una monaca e alla sua badessa dalla scarsa moralità, alla comunità di ebrei usati come caprio espiatorio e naturalmente a una chiesa con molte pecche.
Adelia incontra nuovi amici, una vita molto diversa da quella a cui era abituata nel Regno di Sicilia e anche un grande amore ma resta un personaggio anomalo e sicuramente molto moderno e unico nel suo genere
E adesso mentre vi sto scrivendo vedo contemporaneamente le immagini, su Raisportsat, dei mondiali di ginnastica ritmica da Patrasso dove la nostra squadra di 5 ginnaste è attualmente seconda perchè ha svolto un esercizio fantastico e perfetto con i cerchi e le clavette
Non c'è solo il calcio in Italia, per fortuna, ed è bello poter seguire anche questi sportivi o sportive che sono veramente bravi/e anche senza guadagnare miliardi ....
buona domenica erica

3 commenti:

Franca ha detto...

Una donna medico nel 1.171? Caspita!
Per quanto riguarda lo sport, è veramente una vergogna che la TV fermi la propria programmazione a una decina di discipline, ma anche qui comanda il dio denaro...
Io sono un'allenatrice di pallamano, sport che la televisione italiana non fa vedere nemmeno in occasione dei mondiali e delle olimpiadi

Artemisia ha detto...

Auguri per la tua gamba e goditi il riposo!

Anonimo ha detto...

Condivido quello che dice Franca, che non si possa seguire nessun altro sport è verrgognoso davvero. La letura che hai fatto deve essere piacevole anche se io ad esere sincera non amo i gialli, è quacosa che mi è rimasto fin da piccola, perchè mi facevano paura.
Mi raccomando riposati. Un bacio, Giulia