giovedì 5 aprile 2007

Libertà di parola?

Questa sera sono entrata nel blog di Giulia, Pensare in un'altra luce, un blog bellissimo de La Stampa. online, ricco di sensibilità e di intelligenza, uno dei miei preferiti, che frequento con assiduità, e mentre leggevo i commenti precedenti a quello che avevo scritto, ho notato che un altro blogger del quotidiano piemontese chiedeva a Giulia di passare da lui x un problema importante. Ho cliccato sul link lasciato e mi sono ritrovata in un blog che non visito mai, ma dove c'era un post in cui si spiegava xchè ieri è stato oscurato uno dei blog, il blog di Giacosa, dalla redazione de La Stampa. Sono andata a leggere anche gli altri bloggers linkati in quel post ed ho constatato che in 24 ore erano stati sospesi anche altri due blog di due bloggers donne, che tutti i blog che avevano preso le difese di Giacosa avevano ricevuto una lettera dalla redazione de la Stampa e che diversi bloggers si sono autosospesi in attesa di spiegazioni dalla redazione e in segno di solidarietà con il blogger censurato
Giacosa intanto ha aperto un nuovo blog su Kataweb e se volete leggerlo potete cliccare qui
Io non ho mai letto Giacosa ed il suo blog, non so a questo punto cosa abbia effettivamente scritto nei giorni scorsi e come lo abbia scritto e della vicenda conosco solo una parte, la parte finale, diciamo così, ma la mia riflessione è un'altra
Noi blogger siamo liberi ed indipendenti e ormai siamo tantissimi. E' giusto che quando scriviamo, spesso in modo molto critico, aggressivo e virulento, x meglio esprimere le nostre proteste o le nostre denunce, mettiamo anche nomi e cognomi ?
Non è questa una infrazione contraria alla legge della privacy ?
E quante volte vi è capitato di commentare un post di un altro blogger e di trovare subito dopo commenti di altre persone, completamente sconosciute, estremamente offensivi nei vostri confronti o nei confronti del proprietario del blog ? In alcuni casi alcuni bloggers sono stati perseguitati da tizi assurdi che li hanno obbligati a mettere il controllo dei commenti e a chiedersi se valeva la pena continuare a scrivere ...
E' giusto che ci sia la libertà di parola, altrimenti la democrazia se ne va, come se ne è andata in altri paesi stranieri, vedi l'Egitto di Mubarak o la Cina del controllo censorio dei bloggers, spesso finiti in prigione!, ma in alcuni casi non sarebbe più opportuno ponderare le parole ? od omettere le identità di chi si tira in ballo, e magari non ne sa un bel nulla ?
La verità è necessaria, ma sovente ci potrebbero essere altri modi e altri toni, e anche altri luoghi, quelli delle vie legali e private x esempio , x dire o fare una denuncia xchè si rischia di finire nel torto, di offendere o di denigrare qualcuno?
Il web è una gran bella scopertà ed i blog sono un'invenzione utilissima ma non bisogna abusarne e soprattutto, secondo me, si dovrebbe sempre tener conto della sensibilità altrui, del rispetto reciproco, della buona educazione xchè talvolta in nome del diritto di parola si prendono delle tangenti frettolose e si scivola in granchi clamorosi o in guai ancor più seri ...
Spero che la pace e la calma tornino presto a La Stampa online e che io possa continuare a leggere i miei amici e amiche bloggers e anche tutti gli altri, anche quelli cancellati, xchè è con il cervello e la ragione, nel rispetto di regole civili e di buon senso, che si risolvono i problemi, non con le guerre e le divisioni e le porte sbattute in un momento d'ira ! ( quelle porte che non sempre poi si possono riaprire ...)
un saluto ed un abbraccio erica
Costituzione italiana
Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

12 commenti:

BLOG NEWS ha detto...

Ora passo a vedere il blog.
Speriamo che non ci tolgano la libertà di scrivere i nostri pensieri ciao

Anonimo ha detto...

Ciao Erica,
grazie per la tua partecipazione alla campagna "Siamo tutti Giacosa". La protesta sta superando le frontiere della Stampa.

ciao cinghios

Anonimo ha detto...

Non credo sia un problema di libertà di parola: proprio perchè viviamo in democrazia tutto ciò che diciamo pubblicamente deve essere provato e verificato altrimenti rischiamo di cadere nella vuota illazione. Anche se il blogger non ha un capo-redattore deve in qualche modo verificare e ponderare notizie e affermazioni. Un salutone e Buona Pasqua, Fabio

Anonimo ha detto...

Concordo con il tuo post.
Marco si è preso tutte le sue responsabilità...
Secondo me è in gioco il futuro dei bloggers e del citizen journalism....
i confini con il giornalismo checchè se ne possa dire sono labili....
non abbiamo un tesserino...ma come son fatte le inchieste di Report ? si informano e vanno a porre domande...anche Report ha subito querele da vari soggetti...a cominciare da Trenitalia...
L' art. 21 dovrebbe essere la base di tutto....il rispetto per gli altri pure...
Forse non doveva citare i nomi...ma citando il concorso, i nomi poi sono visibili a tutti sul sito del concorso...meglio essere precisi quando si è sicuri, invece che puntare nel mucchio...
Ciao !

Anonimo ha detto...

Ciao Erica, grazie per i tuoi commenti. IO questa vicenda l'ho capita solo in parte, perchè sinceramente so da tempo che i ncocorsi hanno delle regole che non sempre sono chiare ed è difficile provarle. Non condivido che i siti siano oscurati, ma mi dispiace per esmpio che qualcuno abbia deciso di non scrivere più come "Rumore bianco" che era un blo di poesia, di estrema umanità. Dall'altro ieri pomeriggio fino ad oggi sono dovuta nadare in fretta via e ora sinceramente mi sto chiedendo cosa fare. Condivido quello che hai detto tu. Ciao e buona Pasqua Giulia

ericablogger ha detto...

anche a me non è piaciuto il fatto che siano stati chiusi 3 siti ed altri abbiano ricevuto quelle comunicazioni da diktat da parte della redazione
potrebbe ripetersi anche x altri motivi una faccenda simile, basta che la redazione veda un motivo qualsiasi di presunta infrazione? te lo sei chiesto , giulia?
ecco forse il motivo x cui diversi bloggers si sono autosospesi e stanno pensando di fare le valigie
e tra questi ci sono delle persone molto corrette ed educate come Montgolfier x esempio
sicuramente La Stampa ha perso immagine e se perde anche questi blogger non ne uscirà di certo tanto bene
un saluto erica

Anonimo ha detto...

Concordo del tutto con te,appartenevo pure io alla community della Stampa,ma io lascio per altre motivazioni. Sarebbe democratico fare girare a rotazione tutti i blog nella home del quotidiano online,al fine di evitare dubbi e malumori,in 3 mesi mai una volta il mio quando alcuni recenti al loro secondo post ci sono andati. preferenze eclatanti ?

Anonimo ha detto...

ciao erica e grazie per la visita. beh, se l'opinione che ho espresso è molto simile nelal sostanza a quella di tanti altri, un motivo ci sarà: tutti riteniamo che ci sia stata un'ingiustizia. e fino ad ora nessuna replica da parte degli oscurantisti, il che non fa che accrescere la sensazione. forse, come direbbe il buon amleto, c'è del marcio in danimarca. stamattina ho provato a richiedere spiegazioni a qualcuno della redazione della stampa, ma per tutta risposta han rimandato una nota già apparsa la scorsa settimana su altri blog. mi sembra chiara la volontà di non iniziare un dialogo costruttivo. e comunque vada, il prestigio del quotidiano ne esce ridimensionato.
ciao

ericablogger ha detto...

grazie di essere passati e di aver lasciato la vostra opinione personale
mi spiace x TristaZara, ma io preferisco far parte di una community free che non ha una home page e sinceramente se sei bravo a scrivere e frequenti altri blogger in gamba ti leggono comunque, forse molto di più !!!

Anonimo ha detto...

Erica, sono perfettamente d'accordo con ciò che scrivi, tuttavia, leggendo dal nuovo blog su Kataweb di Giacosa, ritengo che non sia corretto fare nomi e cognomi di persone senza essere in grado di produrre una prova certa dei supposti favoritismi.

Ritengo che Giacosa avrebbe potuto benissimo scrivere l'articolo evitando di fare nomi e cognomi e rimanendo più sul generico.

Troppe volte i blogger scrivono vere e proprie fesserie spacciandole per "verità assolute" ed attaccandoti se produci l'effetto contrario.

Proprio oggi, tramite una segnalazione su un commento nel mio blog, ho scoperto il sito di un tizio in cui, tra i commenti, è stata ripreso un mio articolo e sono stati usati termini poco eleganti nei miei confronti. Non credo che questo sia un modo corretto di operare.

Ho anche esempi che risalgono al passato, qualche tempo fa un tizio posto una notizia su questo sito:
http://oknotizie.alice.it/info/99142a917c26cd7/farmaci_nelle_coop_falsita_e_scorrettezza.html

in cui si affermava che i farmaci venduti nelle COOP non erano fiscalmente detraibili.
Ogni volta che qualcuno gli faceva notare che la cosa era un pò strana il tizio accusava il rimostrante di essere "comunista e fazioso".

Al che io mi sono procurato uno scontrino di medicinali delle COOP ed ho pubblicato una smentita:
http://oknotizie.alice.it/info/900429973e68df6/farmaci_nelle_coop_falsita_e_scorrettezza_si_ma_nella_notizia_inserita_i_farmaci_nei_supermercati_sono_detraibili_come_quelli_delle_farmacie.html

con il risultato di beccarmi una sfilza di insulti da parte di chi aveva pubblicato la prima (falsa) notizia. :-)

Beh, i blogger non sono padreterni e dovrebbe verificare accuratamente una notizia prima di pubblicarla, e pensarci dieci volte prima di accusare qualcuno in pubblico o di minare la sua reputazione.
Se non si usa un comportamento corretto allora diamo un arma in mano a chi vuole a tutti i costi "censurare" la nostra libertà.

Ciao,
Salvatore

Anonimo ha detto...

Ti va di appoggiarci nella campagna STAMPA LIBERA? Si tratta di mettere sul proprio blog la bandiera che trovi in alto a destra del mio blog. Dillo a tutti i bloggers che conosci! Oggi ne hanno oscurati altri 2!
Se non lo farai comunque non mi offendo, so che non è una guerra vostra...
www.ilguizzo.blog.lastampa.it

ericablogger ha detto...

grazie Salvatore x il tuo intervento
sono perfettamente d'accordo con te anche xchè ho espresso un'opinione personale sul blog di giacosa e lui mi ha ripresa e ha scritto .... se la sua poteva essere una buona causa, in quel modo si è perso la sottoscritta!
un caro saluto Doxi e bentornato tra noi ....