giovedì 28 marzo 2013

Obama, la Shell e l' Artico

" La Shell ha abbandonato i suoi piani di trivellazione nelle acque artiche dell'Alaska anche per il 2013
La .Shell aveva promesso di applicare i migliori standard di sicurezza per queste trivellazioni ma il fallimento della scorsa estate e una lunga lista di incidenti e di quasi-disastri, sono una chiara indicazione che anche le "migliori" compagnie non possono trivellare offshore, nell'Artico e altrove, in sicurezza.
 Il Presidente Obama e la sua amministrazione hanno dato alle trivellazioni nell'Artico una possibilità e Shell ha dimostrato che queste attività non sono possibili. Cercare di estrarre fino all'ultima goccia di petrolio è insensato: è tempo di abbandonare la nostra dipendenza dalle fonti fossili, di promuovere efficienza energetica ed energie rinnovabili e di occuparci concretamente del riscaldamento globale.
È ora che il Presidente Obama decida di abbandonare completamente l'idea di trivellare nell’Artico e di dichiarare la zona 'off limits' all'industria del petrolio.
Entra in azione anche tu ora e unisciti alla  campagna Greenpeace per proteggere l'Artico. Chiedi al Presidente Obama di vietare le trivellazioni nell'Artico. Per sempre.
Dear President Obama
Shell just announced that it is abandoning its plans to drill in Arctic waters off the coast of Alaska this year.
Shell was supposed to be the best of the best, but the long list of mishaps and near-disasters from the company’s failed attempt to drill in the Arctic last summer is a clear indication even the ‘best’ companies can’t succeed in Arctic drilling.
Mr. President, now is the time for leadership. Arctic drilling got its chance. It’s time we kick our addiction to fossil fuels and invest in clean energy sources like wind and solar.
I am urging you to take the first step toward a clean energy future and declare Arctic drilling ‘off limits’ forever. " 
dal sito di Greenpeace Italia

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