Domenica scorsa era la Domenica delle Palme. Ho seguito in diretta Tv la messa celebrata dal nuovo papa Francesco, padre Bergoglio, ed ho potuto assistere al bagno di folla presente in Piazza san Pietro E' stato impressionante vedere le migliaia di persone acclamare il papa mentre viaggiava sulla jeep scoperta, il suo sorriso, i suoi saluti, i suoi baci ai tanti bambini che gli sono stati passati, le parole affettuose al non vedente e ai disabili
Mi è piaciuto tantissimo ciò che ha detto durante l'omelia , in particolare:
"Dio non sceglie il più forte, il più valoroso, sceglie l’ultimo, colui che nessuno aveva considerato. Ciò che conta non è la potenza". "E' la potenza di Dio che affronta il male del mondo, il peccato che sfigura il volto dell’uomo: Gesù prende su di sé il male, la sporcizia, il peccato del mondo, anche il nostro peccato, e lo lava, lo lava con il suo sangue, con la misericordia, con l’amore di Dio".
"Guardiamoci intorno: quante ferite il male infligge all’umanità! Guerre, violenze, conflitti economici che colpiscono chi è più debole, sete di denaro, di potere, corruzione, divisioni, crimini contro la vita umana e contro il creato! E i nostri peccati personali: le mancanze di amore e di rispetto verso Dio, verso il prossimo e verso l’intera creazione". Gesù sulla croce "sente tutto il peso del male e con la forza dell’amore di Dio lo vince, lo sconfigge nella sua risurrezione".
"... noi tutti possiamo vincere il male che c’è in noi e nel mondo: con Cristo, con il Bene". ... "ci sentiamo deboli, inadeguati, incapaci, ma Dio non cerca mezzi potenti: è con la croce che ha vinto il male". ... "non dobbiamo credere al Maligno che ci dice: non puoi fare nulla contro la violenza, la corruzione, l’ingiustizia, contro i tuoi peccati". ..., "non dobbiamo mai abituarci al male". Con Cristo "possiamo trasformare noi stessi e il mondo".
Dobbiamo "portare la vittoria della Croce di Cristo a tutti e dappertutto; portare questo amore grande di Dio". Il Signore "chiede a tutti noi di non avere paura di uscire da noi stessi, di andare verso gli altri". Dunque "impariamo a guardare in alto verso Dio, ma anche in basso verso gli altri, verso gli ultimi". ... "la croce di Cristo abbracciata con amore non porta alla tristezza, ma alla gioia".
"... noi tutti possiamo vincere il male che c’è in noi e nel mondo: con Cristo, con il Bene". ... "ci sentiamo deboli, inadeguati, incapaci, ma Dio non cerca mezzi potenti: è con la croce che ha vinto il male". ... "non dobbiamo credere al Maligno che ci dice: non puoi fare nulla contro la violenza, la corruzione, l’ingiustizia, contro i tuoi peccati". ..., "non dobbiamo mai abituarci al male". Con Cristo "possiamo trasformare noi stessi e il mondo".
Dobbiamo "portare la vittoria della Croce di Cristo a tutti e dappertutto; portare questo amore grande di Dio". Il Signore "chiede a tutti noi di non avere paura di uscire da noi stessi, di andare verso gli altri". Dunque "impariamo a guardare in alto verso Dio, ma anche in basso verso gli altri, verso gli ultimi". ... "la croce di Cristo abbracciata con amore non porta alla tristezza, ma alla gioia".
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