lunedì 12 dicembre 2011

La Casta

" ... in molte Regioni governate da noi il vitalizio è già stato abolito. Sia ben chiaro: si tratta di un intervento che non è a costo zero per tante persone, perché molti una volta finito il mandato si troveranno in una condizione non molto diversa da quella dei lavoratori messi oggi in mobilità che non possono arrivare alla pensione. Persone che ha fatto politica da sempre e non hanno una professione, altri che hanno dovuto trascurare il loro lavoro, politici che una volta tornati a casa dovranno vivere con lo stipendio della moglie. ... per molti di loro non stiamo parlando del superfluo, ma dell’essenziale della vita. Poi devo ricordare che l’indennità dei deputati non è più indicizzata dal 2001, da quando era presidente Casini. Mentre in questa legislatura, dall’inizio del 2008, abbiamo tolto 500 euro dalla diaria, 500 dal rimborso del cosiddetto rapporto con gli elettori e altri 500 dall’indennità. Il totale fa 1500 euro al mese. Dovuti».
«...  Dobbiamo ancora dare. Però attenzione perché se dovessimo adeguarci alla media europea, per effetto dei compensi ai collaboratori che in Europa sono più alti, noi costeremmo di più».
....
«E’ iniziato un percorso che porta alla delegittimazione della politica ma soprattutto del Parlamento. Ed in tutto questo ci vedo un pericolo per la democrazia del Paese, perché ogni volta che è stata attaccata la vita parlamentare c’è sempre stato un affievolimento delle garanzie democratiche. Ma se fossimo percepiti utili alla vita del paese probabilmente l’opinione pubblica non sarebbe così insofferente per le nostre indennità».
«Bisogna cambiare la legge elettorale, ridurre il numero dei parlamentari, e poi introdurre regole che ci difendano dagli Scilipoti e dalle compravendite dei deputati, dagli strani modi con cui una persona viene candidata. Insomma bisogna fare il possibile per ristabilire la dignità dell’istituzione, perché avanti di questo passo non cambia se lo sbocco è una dittatura populista o l’affermazione di una tecnocrazia». dall'intervista pubblicata oggi su La Stampa To a Rosy Bindi  PD
Non sono così ottimista come l'onorevole del PD Rosy Bindi sulle abolizioni dei privilegi della casta politica italiana in tempi brevi così come non credo che si possano paragonare certi politici ai comuni lavoratori che perdono il posto   
I privilegi della classe politica attuale ci sono e come tali saranno difficili da togliere in tempi brevissimi visto quanto i parlamentari sono affezionati ai loro stipendi e pensioni, non certo da operai. La nuova manovra salva Italia del governo Monti non è granch' è equa e si affida pure lei alla " generosità ed al buon cuore" dei soliti che hanno sempre pagato le tasse
La lotta all'evasione, la tassazione dei redditi elevati, la riduzione delle spese militari, la riduzione dei Parlamentari stessi, sono delle belle parole che come tali riempiono la bocca di tutti quelli che ci governano, anche i tecnici di nuova nomina, ma nulla cambia mai sotto il sole ed il cielo del bel paese. Pagano i pensionati, pagano i lavoratori dipendenti, pagano i ceti medi e bassi Come sempre E solo loro
Sono perfettamente d'accordo invece con l'onorevole Bindi sul fatto che si debba cambiare la legge elettorale, il porcellum del leghista Calderoli, ma anche che sia estremamente importante che si facciano delle leggi che salvaguardino il parlamento da quei politici che continuano a cambiare partito Quelli che vengono eletti con un partito che poi lasciano per passare al gruppo misto, per passare ad un altro partito di tendenza completamente opposta al primo e poi magari di passare anche ad un  terzo, con lauti pagamenti per la felice scelta !!!
Si dovrebbe far sì, per esempio,  che un onorevole che è stato eletto in un partito resti in quel partito per tutto il tempo della sua nomina; nel caso decida invece di uscire dal partito, deve essergli impedito di restare in Parlamento Deve dimettersi, lasciare il posto ad un altro e tornarsene a casa. In questo modo non avremmo i vari Scilipoti di turno e non saremmo arrivati ad un governo Monti, che per salvare l'Italia dalla catastrofe ci affossa con tasse, Ici Imu e quant'altro ci sia, da fare pagare ai soliti poveri tapini che già tirano la cinghia per arrivare a fine mese
E Berlusconi, invece di dire le sue solite cretinate tipo " gli Italiani sono tutti benestanti ", farebbe meglio a togliere i veti che impone al nuovo governo e a pagare le tasse anche per le sue emittenti televisive, che ora sono gratis 
Come Bossi, che inneggia alla  secessione della Padania e alle nuove monete padane, perché " l'euro è kaput", dovrebbe ritirarsi in silenzio in un bel eremo cisalpino " in cima ai bric " a meditare ; con i suoi tira e molla con il Pdl, per mesi e mesi la Lega non ha fatto altro che fare casino e non combinare nulla, contribuendo ampiamente ad aumentare il deficit italiano, quello che ora dobbiamo pagare noi naturalmente, e a portare l'Italia sull'orlo del baratro economico
Se si vergognassero tutti quanti almeno, invece di continuare a blaterare idiozie da tutti i salotti politici esistenti in  Rai e nelle Tv private, saremmo tanto felici di non vederli più, i signori della casta politica italiana E la democrazia migliorerebbe alquanto ....

1 commento:

Blogaventura ha detto...

Tanti auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo, Fabio