Ci sono giorni in cui si aprono le pagine dei quotidiani e si leggono delle notizie terribili
Peccato però che queste notizie sono solo notizie fantasma perchè poi non se ne sente più parlare, nè in tv o di nuovo sul giornale, e non si sa come siano andate a finire le vicende narrate
Eccone un esempio :
" A Falluja, la città nel centro dell’Iraq, dove nel 2004 le forze americane usarono munizioni al fosforo bianco, si è registrato un aumento di casi, fino a 15 volte rispetto al normale, di bimbi nati deformi o affetti da gravi forme di tumore.
Lo ha denunciato mesi fa il quotidiano britannico The Guardian in un reportage in cui neurologi e ostetrici hanno dichiarato che l’aumento nel numero di neonati con gravi malformazioni non ha precedenti e, al momento, nemmeno spiegazioni certe
Sono stati riferiti casi particolari, per esempio quello di un bimbo nato con due teste, altri con tumori multipli o con serie disfunzioni al sistema nervoso.
Il giornale ha riferito di aver chiesto alla pediatra Samira Abdul Ghani di monitorare con attenzione la situazione per tre settimane: in quel periodo, nel solo ospedale centrale della città, sono nati 37 bambini con gravi anomalie.
Il giornale ha riferito di aver chiesto alla pediatra Samira Abdul Ghani di monitorare con attenzione la situazione per tre settimane: in quel periodo, nel solo ospedale centrale della città, sono nati 37 bambini con gravi anomalie.
Altri medici interpellati sono stati invece prudenti nell’affermare che la causa potrebbe essere legata alle armi.
Hanno sostenuto che fattori come l’inquinamento atmosferico, le radiazioni, prodotti chimici o medicine assunte in gravidanza, malnutrizione e lo stato psicologico della madre potrebbero avere avuto un ruolo significativo nell’inquietante fenomeno.
Tuttavia la battaglia del novembre 2004, scatenata dalle forze Usa contro gli insorti sunniti che a Falluja avevano ucciso quattro contractor della società di sicurezza privata Blackwater e ne avevano poi appeso i cadaveri per i piedi ad un ponte, era andata avanti per settimane ed i militari americani avevano fatto uso di armi al fosforo bianco
Mohammad Tareq al-Deralji, direttore di un centro studi su Falluja, una ong nata nel 2005 dopo i bombardamenti sulla città ribelle, riferì in una conferenza stampa a Strasburgo, che «testimoni hanno visto una pioggia di sostanze incendiarie di vari colori che, quando colpivano, bruciavano le persone. E anche quelli che non erano colpiti avevano difficoltà a respirare».
Mohammad Tareq al-Deralji, direttore di un centro studi su Falluja, una ong nata nel 2005 dopo i bombardamenti sulla città ribelle, riferì in una conferenza stampa a Strasburgo, che «testimoni hanno visto una pioggia di sostanze incendiarie di vari colori che, quando colpivano, bruciavano le persone. E anche quelli che non erano colpiti avevano difficoltà a respirare».
Sono vicende che altri sanitari ricordano benissimo e che accostano al drammatico aumento di casi di leucemia, linfomi, tumori vari e terribili deformità congenite fra i neonati registrati nelle regioni meridionali del Paese, nelle aree di Bassora e Najaf, che Baghdad ha denunciato per anni attribuendone la responsabilità all’uso da parte delle forze anglo-americane di ordigni all’uranio impoverito nella Guerra del Golfo del 1991.
Un gruppo di funzionari iracheni e britannici, che include l’ex ministro per gli affari femminili iracheno Nawal Majeed al-Sammarai, ha sottoscritto una petizione indirizzata all’Assemblea generale dell’Onu, per chiedere che una commissione indipendente faccia luce sulla vicenda di Falluja e individui eventuali misure da prendere "
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