domenica 10 febbraio 2008

La democrazia non è mai sicura

Ieri era il Giorno del Ricordo. A Fondotoce, nel territorio di Verbania alla Casa della Resistenza, creata per ricordare i martiri dell'eccidio del 1944, si è tenuto un convegno sull'esodo dei cittadini italiani di Slovenia e Croatia e sulle vittime delle foibe ed è stata inaugurata la nuova ala delle esposizioni. " Non bisogna mai smettere di resistere e di tramandare ai giovani il patrimonio della memoria " questo è stato il messaggio lanciato perchè la democrazia non è mai sicura o definitiva e la libertà deve sempre essere difesa con il ricordo
Proprio ieri a Baveno, a pochi chilometri di distanza, nella ridente cittadina sul Lago Maggiore, una delle più belle e conosciute località turistiche del Verbano, un un grave atto di intolleranza e di antisemitismo veniva denunciato dal sindaco e dal parroco.
Una targa in granito, inaugurata il 28 gennaio scorso, in memoria dei morti ebrei vittime degli eccidi nazisti del 1943, con la scritta Via Shoah settembre 1943 è stata completamente imbrattata di vernice nera . Quel giorno il sindaco aveva invitato la signora Gaetana Cardini di 96 anni, testimone dell'eccidio dei 14 ebrei, ed oggi ha invitato la comunità ad incontrarsi di nuovo in via Shoah per un momento di riflessione e per condannare il grave episodio di intolleranza. la comunità locale ha riscoperto solo in questi anni, con fatica, la storia passata della seconda guerra mondiale, fatta di troppi silenzi e di sbagli. per questo motivo il sindaco ha affermato che non è il momento per tacere o fingere di non vedere quello che non può essere liquidato come un semplice atto di vandalismo.
Un episodio che turba in effetti e che impone di reagire. Anche il parroco nella sua omelia in chiesa ha ribadito che " non è roba da graffittari, ma vi è un preciso significato ideologico. Anche allora iniziò così e chi conosce la storia lo sa bene. Non dobbiamo concedere un solo millimetro di fiato a queste persone."
Troppo spesso i nostri giovani, i ragazzi che abbiamo in classe seguono le chimere del fascismo, di chi fa credere loro che sia stato quello che in effetti non era, che edulcora e nasconde le brutalità e le violenze di un ordine che ha portato guerra civile, morti innocenti, stragi ed eccidi
E' difficile opporsi a queste idee distorte e contorte, è difficile far capire loro dove sbagliano e perchè, ma non si può permettere che il fascismo risorga con l'odio e la barbarie che ha distrutto la gioventù dei nostri padri e delle nostre madri
Nelle nostre scuole in questo periodo Becky Behar, l'unica superstite dell'eccidio dell'Hotel Meina, incontra i giovani ed i giovanissimi e ricorda e trasmette un messaggio ben preciso. Io spero che tanti altri che sono ancora vivi, che sanno e che ricordano, facciano come lei e come i partigiani superstiti delle nostre zone di resistenza e trasmettano alle ultime generazioni quei ricordi e quelle testimonianze così importanti per tutti, quelle che ormai i partiti e gli apparati statali hanno lasciato da parte per inseguire ideali e valori completamente diversi , purtroppo !!!

5 commenti:

Franca ha detto...

Stiamo perdendo la generazione che il fascismo e il nazismo l’hanno vissuto sulla propria pelle.
La fiaccola della testimonianza diretta si sta spegnendo e adesso sta a noi, la generazione che ha ricevuto il racconto dai testimoni diretti, riuscire a tramandare la verità ai nostri figli.
Io penso che la politica abbia commesso un errore credendo superato il momento storico dell’antifascismo militante.
La celebrazione delle foibe da parte di diversi esponenti di sinistra con l’equiparazione ai crimini fascisti senza la dovuta analisi storica dell’evento, l’abbandono nello Statuto del Pd del richiamo alla Resistenza sono sintomi preoccupanti.
E se la politica di sinistra rinuncia ad alcuni suoi capisaldi lasciando dei vuoti inevitabilmente questi vengono colmati da altri.

Anonimo ha detto...

il grave errore Franca è iniziato anni fa quando Violante fece quel famoso discorso
da allora una certa sinistra ha fatto passi da gigante nel voler dimenticare la resistenza e tutto il resto
ed i risultati si vedono ovunque
vi è un ritorno di certe idee che fanno rabbrividire e spaventano
ma chi è stato testimone se ne sta andando e quelli della nostra generazione che hanno raccolto il messaggio ed i ricordi sono troppo pochi !!!!
l'antisemitismo e l'odio razziale si stanno spargendo a macchia d'olio e soprattutto si confonde l'essere ebreo con l'essere israeliano
secondo me anche Israele dovrebbe essere controllato per ciò che fa in Palestina, ma non per questo si deve spargere benzina sul fuoco contro chi è ebreo
erica

Anonimo ha detto...

Anche io, qaundo avevo sentito Violante, mi si erano rizzati i capelli... I ragazzi oggi sono figli della televisone e della propaganda e noi a scuola facciamo fatica a far passare altri valori... Ma non bisogna demordere, un abbraccio, Giulia

Artemisia ha detto...

Non bisogna abbassare la guardia e dare per scontato l'antifascismo, purtroppo. Ai ragazzi bisogna continuare a raccontare e far vedere quello che e' stato.
Anche al liceo di mio figlio c'e' stato un incontro con un expartigiano ed e' stato seguitissimo per fortuna.

Anonimo ha detto...

Concordo che non bisogna abbassare la guardia.
Quando succedono episodi di razzismo e di intolleranze si tende sempre a minimizare. Davanti alla lista di docenti ebrei o loro amici, la reazione è stata quella di dire che in fondo sono solo ragazzate,ecc
Buon pomeriggio, Fino